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| CITAZIONE (SK rulez @ 29/4/2020, 18:44) Magari aggiustata meglio con meno gironi, direi uno Nordovest due Lombardia uno Triveneto uno E-R uno Toscana uno Umbria Marche Abruzzo Molise uno Lazio uno Campania uno Puglia Basilicata uno Calabria Sicilia uno Sardegna fanno 12 gironi magari da 12 squadre a testa che qualificano 32 squadre alle fasi nazionali del tipo che la Lombardia ne manda 3 per girone e la Sardegna una, poi fai seconda fase con 8 gironi da 4 passano le prime 2 due turni di playoff e via (si gioca di più magari partendo a metà settembre e finendo a metà giugno), secondo me ha anche senso, anche se da non addetto ai lavori mi dispiacerebbe non andare in trasferta in giro per l'Italia.
Sono anche d'accordo che tutto questo interesse per la B non ci sia in giro né da parte del pubblico (nel girone B a parte Vigevano chi fa più di 300 paganti?) né mi sembra da parte dei media, mentre gli sponsor potrebbero voler primeggiare comunque. Anzi se metti due stranieri comunitari c'è caso che fai anche più pubblico di prima con tutti i derbyni che ci sarebbero. A questo punto secondo me, per ridurre comunque i costi e aumentare la partecipazione degli spettatori (più derby, trasferte sempre vicine) sarebbe meglio fare 4 gironi da 10 e 2 da 12 così divisi: Piemonte-Lombardia nord / Emilia Romagna - Lombardia sud / Triveneto / Marche-Abruzzo / Lazio-Toscana / Puglia-Campania-Calabria-Sicilia Ho inserito solo regioni che presentano squadre in B/che hanno fatto richiesta di riposizionamento in B. Ci metti dentro fase ad orologio e playoff con incroci nazionali e tutti al meglio delle 5, visto che si tratta della fase di campionato più interessante e coinvolgente. Piccolo handicap solo per le siciliane, per il resto l'80 percento delle trasferte sono nel raggio dei 250 km in RS, il restante 20 percento entro i 350, a parte qualche eccezione (Reggio Calabria a Bisceglie-Ruvo-Corato, ma erano trasferte che si facevano addirittura ora per la DNG, quindi in una B sarebbero comunque accettabili; Cassino nel nord della Toscana). Sono distante quasi da campionato regionale, ma lasciano un'impronta nazionale e soprattutto dei playoff importanti. Dimezzano i costi ma non diminuiscono la visibilità per gli sponsor, che magari di fronte a un'asseto iper-regionalistico ridurrebbero l'importo.
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