| Basket Dnb. Il play 20enne sarà il cambio di Fossati
Bianchi: «Veloce e tiene il campo, è quello che cercavo»
Doppio colpo Edimes. Confermato Tassone, in regia arriva Savelli
Una conferma e una novità in casa Edimes. La new entry si chiama Federico Savelli, la conferma è Maurizio Tassone. Il cambio in cabina di regia sarà dunque Federico Savelli, playmaker classe ’94, 187 cm. di altezza, che lo scorso anno viaggiava a 10 punti di media a partita, con esperienze di B2 a Senigallia ed in Dnc a Gazzada, universitario a Milano ed ha scelto Pavia per poter giocare e studiare. «E’ un atleta che fa della velocità la sua principale caratteristica – commenta coach Simone Bianchi – Savelli è in grado di tenere il campo anche in serie B e questa era una delle caratteristiche che cercavo. Ha grandi prospettive. Lo abbiamo firmato per fare il cambio di Fossati, ha voglia di migliorarsi e il fatto di avere davanti uno come Roberto per lui non è un problema, ma anzi è una opportunità, perché uno dei pregi di Fossati è quello di aiutare i compagni di reparto, non togliere loro la scena». Bianchi conosce Savelli e ha fiducia. «Per Federico si tratta di una stagione importante – aggiunge il coach di Pavia Basket – ha la possibilità di giocare, di guadagnarsi i minuti in campo. Avendo vent’anni mi aspetto che cresca e migliori dal primo giorno di raduno fino al termine della stagione. Ha fisico, può spingere e correre, spezzare il ritmo di gioco della partita, gioca molto bene il pick and roll e le situazioni di penetro e scarico sono il suo pane. Fermo restando che Fossati rimane il play titolare, a seconda delle situazioni di gioco valuterà di gara in gara se utilizzare Savelli o Roberto». Da una novità ad una certezza, Maurizio Tassone, riconfermato dopo una stagione di alti e bassi. Classe 1990, il torinese Tassone è un giocatore molto duttile, che può fungere da guardia, ma anche da play e da ala. «Ho sperato si giungesse ad un accordo con lui – sottolinea ancora il neo coach della Edimes – sono convinto che il giocatore visto lo scorso anno non fosse il vero Tassone. Mi fido ciecamente di lui, sia come persona che come giocatore. So quello che mi può dare subito e quello che mi potrà dare in seguito e proprio su queste ultime cose io e il mo staff dovremo lavorare. E’ un giocatore che può ricoprire quattro ruoli, perché può giocare in appoggio al play, come guardia, sfruttando il suo fisico e il gioco spalle a canestro, se invece si sposta nello spot di ala può giocare uno contro uno fronte canestro. Se invece lo colloco in posto quattro, può portare lontano dall’area l’avversario. Sotto il profilo tattico mi consente diverse soluzioni, senza contare che è un atleta che si impegna moltissimo in allenamento, non si tira indietro».
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