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BNB - BASKET NORD BARESE, La Squadra Del Territorio

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Baskettando
view post Posted on 26/6/2013, 21:33 by: Baskettando




CITAZIONE (Fran¢esco @ 26/6/2013, 20:09) 
Sinceramente faccio fatica a seguire il discorso.
Se il presupposto è paragonare la situazione di milano (e del nord italia in genere) con quella di una società appena nata nella provincia di bari, mi pare ovvio che vengano fuori discorsi un po' così.
Mettere su un settore giovanile di spessore è una cosa che richiede almeno dieci anni di lavoro, partendo dal minibasket. Non ha nulla a che vedere con le questioni del reclutamento, che invece hanno un orizzonte temporale di breve termine (e non per questo disprezzabile).
In questa prima fase bisogna investire in strutture, istruttori ecc per poter dare alla piccola base dei ragazzini di questa zona che praticano basket oggi una possibilità di sviluppo interessante. A milano questo problema non ce l'hanno, e non tanto per una questione infrastrutturale quanto per le risorse umane che hanno a disposizione.
Noi abbiamo il problema che non produciamo istruttori adeguati, figurarsi se vogliamo già produrre giocatori.
Il reclutamento in questa fase è necessario a dare propulsione al settore giovanile (con benefici che coinvolgono direttamente la prima squadra, e quindi il pubblico, e quindi il territorio); se si pensa che per fare un buon giocatore basti prendere un ragazzo locale e fargli fare qualche allenamento con la prima squadra (così leggo al punto 2 di silvio), credo davvero che si parli senza contezza della complessità della questione.
Per crescere come giocatori bisogna giocare, e per giocare hai bisogno di squadre: tommy laquintana (che probabilmente fenomeno ci è nato) è cresciuto a Ruvo non tanto perchè si allenava e giocava in b1, ma perchè si allenava e giocava anche in u17, u19 e c2. Tanti impegni, tante categorie diverse, tanti compagni e avversari diversi, tante responsabilità diverse.

In questa fase embrionale io dico che non si possa prescindere da una certa dose di reclutamento, da affiancare ad un lavoro lungimirante che deve avere come primo obbiettivo la creazione di strutture per i ragazzini più piccoli, a cominciare dal minibasket, unendo insieme breve termine e lungo termine.

Tutto ciò si scontra clamorosamente con la realtà dei fatti, che ci dice che non ci sono soldi, spesso non c'è neanche la volontà di progettare a lungo termine semplicemente perchè non è quello che interessa a chi decide. Staremo a vedere.

:quoto: A tutto quello che hai scritto con la chiarezza che ti contraddistingue, aggiungerei anche l'importanza della formazione dei dirigenti che ormai e spesso, in un ambiente dilettantistico solo di nome ma certamente non di fatto, si trovano a gestire queste impegnative realtà nei ritagli di tempo.
 
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781 replies since 16/6/2013, 20:02   38392 views
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