ilvecchiocasanova |
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| Tutte le lombarde a casa, ma credo senza rimpianti: hanno giocato come sanno contro avversari sulla carta più attrezzati di loro. E il campo questa volta non ha ribaltato i pronostici.
Gli amici di Bergamo ce l'hanno messa tutta ma Reggio Emilia ha un roster decisamente lungo e di qualità e alla fine è andata via. Da sottolineare comunque il recupero nel terzo quarto che ha permesso agli orobici di chiudere sotto di 13, sempre grande carattere.
Desio ha deciso di fare la "sfrontata" e, a parte una piccolissima esitazione iniziale, ha giocato un primo quarto da sballo, praticando il suo classico corri e tira, senza alcun timore rispetto ai fisicati rivali. Nel secondo quarto l'attacco si è inceppato e Roma pianopiano ha preso il largo per arrivare al +10 di metà gara. Quando tutti aspettavano l'ecatombe ecco un terzo quarto di grande cuore dove si è arrivati anche sul - 4, ma di li in poi la benzina è finita.
Il distacco di -20 è forse troppo elevato rispetto a quanto dimostrato sul campo ma i romani passano con merito.
Il torno prosegue, tutto sommato, secondo le aspettative.
Pesaro e Venezia confermano la loro presenza nelle prime 4 come lo scorso anno, la Stella Azzurra prende il posto della Virtus Roma e Reggio Emilia quello di San Lazzaro (la presenza di Binelli e Stefanini si fa sentire)
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