Basket Café Forum

FERMIAMO IL DECLINO DEL BASKETBALL, Topic per confrontarsi e creare un movimento d'opinione per migliorare il basketball italiano

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view post Posted on 30/6/2015, 17:28
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forumista oltre

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Il presidente della GIBA, Alessandro Marzoli, è voluto intervenire sull'indiscrezione, data ieri da Sportando, del ricorso che sarebbe stato presentato all'Unione Europea da un paio di club di Serie B contro la FIP per la mancata possibilità di schierare giocatori stranieri, comunitari, nella terza serie nazionale.

Il numero uno del sindacato dei cestisti italiani ha voluto precisare soprattutto un concetto ai nostri taccuini: "Ho letto sul vostro pezzo che questi club avrebbero fatto ricorso con la motivazione che la FIP ostacolerebbe la libera circolazione di lavoratori dentro l'Unione Europea: allora, se i giocatori di Serie B vogliamo considerarli lavoratori che siano considerati lavoratori a tutti gli effetti, con un trattamento di fine carriera, contributi Enpals e quant'altro. Se proprio vogliamo estremizzare il concetto, allora facciamolo in un senso e nell'altro. Noi c'eravamo già opposti quando era uscita l'ipotesi tempo fa per la Serie B, pertanto seguiremo la situazione con occhio vigile. Chiaramente, per parlarne meglio, dovrò anche leggere le carte per vedere tecnicamente come è stato strutturato questo eventuale ricorso. Come Giba ci eravamo opposti anche all'introduzione degli stranieri in Serie C - continua Marzoli -, poi però, avendo unito le due categorie C e C regionale, ci siamo ritrovati con una situazione esistente di stranieri che non abbiamo potuto cambiare, ma in ogni caso lì parliamo di un dilettantismo puro. In serie B, invece, la maggior parte dei giocatori sono di fatto dei professionisti, per cui, sempre se questo ricorso sia stato fatto e venisse accolto, anche noi faremo ricorso per farci riconoscere lo status di lavoratori professionisti".
 
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view post Posted on 30/6/2015, 21:26
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forumista oltre

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qui si parla di basketall a 360° ... d ascoltare e riflettere (soprattutto quando accenna al gioco ed ai coach odierni) ... parla il VATE :woot:

basterebbero i primi 66 secondi, ma diciamo che il gap culturale (da uomo di basket vero) vs quelli di oggi è notevole (provate ad ascoltare un'intervista del senese) e non dice nemmeno (per me) cazzate
 
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kublaikhan
view post Posted on 30/6/2015, 21:32




Sarà ma questi pseudo ricorsi anonimi mi suonano come un cavallo di Troia per far ingoiare l'ennesimo latrocinio FIP...
 
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view post Posted on 1/7/2015, 13:12
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forumista del millennio

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Anche la Virtus Roma è ko! Perderà la Serie A
 
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view post Posted on 1/7/2015, 15:06
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CITAZIONE (Biff Tunnen @ 1/7/2015, 14:12) 
Anche la Virtus Roma è ko! Perderà la Serie A

è un bluff...
 
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view post Posted on 1/7/2015, 15:44
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diciamo che ogni anno il 30 giugno, il presidentissimo romano getta la spugna ... poi trova lo sponsor e va avanti
 
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view post Posted on 1/7/2015, 21:51
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forumista del millennio

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E intanto scompare un'altra piazza..Bernalda non si iscrive alla C!!
 
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view post Posted on 2/7/2015, 20:10
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CITAZIONE
"Credo nel grande impegno profuso dal presidente del CONI Giovanni Malagò e dal suo capo di gabinetto Francesco Soro per la questione dell'inserimento delle Federazioni, ed in particolare della FIP, nell'elenco ISTAT -così il presidente FIP Giovanni Petrucci nel suo intervento durante il Consiglio Nazionale del CONI che si è tenuto a Milano, all'interno delle strutture di EXPO 2015- Il problema non è finanziario, come detto più volte, ma riguarda l'effettivo funzionamento della macchina federale. Sono il presidente della FIP e parlo per il basket, ma posso dire che riguarda tutte le Federazioni.

"Entrando nell'elenco ISTAT, mi chiedo, come sarà possibile tagliare i rimborsi a tutti gli arbitri del 50 per cento? E non mi riferisco al gettone, ma ai rimborsi spese per i trasferimenti. Ho fatto l'esempio per un settore della FIP, ma tutti ne risentirebbero a partire dallo stesso Settore Squadre Nazionali: manca poco più di un anno ai Giochi Olimpici e tali tagli ne contrarrebbero enormente il funzionamento. Parlo per la FIP, ma è un problema che dovranno affrontare tutte le Federazioni.
fip.it

Non sia mai toccare la casta...
 
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view post Posted on 4/7/2015, 09:22
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La GIBA lancia un innovativo progetto di solidarietà applicata al basket.

La GIBA, prima a farlo tra le associazioni degli atleti a livello europeo, ha istituito un sostegno per i giocatori senza squadra. Ad inizio stagione 2015-2016 ci sarà infatti la possibilità di accedere ad un vero e proprio sussidio di disoccupazione.
Si tratta di un progetto pilota, proposto dagli stessi giocatori in seno al Direttivo, che prevede una breve “cassa integrazione” per chi resta senza contratto.

Secondo il progetto, i giocatori di basket che saranno senza squadra nel periodo compreso fra il 5 e il 16 ottobre 2015, se in possesso dei requisiti, potranno usufruire di una somma giornaliera fino ad un massimo di 20 giorni, inviando una domanda alla GIBA in quello stesso periodo. Le richieste saranno vagliate in ordine di arrivo e soddisfatte a seconda del budget a disposizione.
Fra i requisiti, avere più di 23 anni, essere iscritto alla GIBA, aver giocato nella stagione 2014/2015 in Serie A, A2 Gold, A2 Silver o Serie B e aver giocato almeno 5 stagioni in campionati nazionali.

In merito al progetto, questo il pensiero del Presidente, Alessandro Marzoli: «Un giocatore disoccupato perde il suo status di lavoratore del basket, con tutto quello che di negativo ne consegue. Noi della Associazione Giocatori, oltre a volere una pallacanestro con maggiori sicurezze e prospettive per il futuro, abbiamo deciso di provare a fare qualcosa di nuovo nel panorama europeo. In coerenza con quanto stiamo portando avanti da due anni e mezzo abbiamo creato, da un’idea degli atleti, un progetto di solidarietà. Il sussidio di disoccupazione è il nostro modo per essere vicini prima di tutto ai più deboli e a chi attraversa momenti di difficoltà».

Questa invece la dichiarazione del Vicepresidente, Mario Boni: «La GIBA ha per scopo la tutela degli interessi sportivi, professionali, morali ed economici dei giocatori di pallacanestro e la promozione di iniziative utili alla categoria. Ed è proprio per rispettare il primo e più importante articolo del nostro statuto, che abbiamo pensato a questo progetto innovativo e caldeggiato da giocatori in attività che non hanno problemi di contratto, ma che hanno un pensiero per i loro colleghi meno fortunati».
 
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view post Posted on 4/7/2015, 10:07
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forumista oltre

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CRONISTORIA DEL DECLINO by TT

sento da anni ai corsi PAO la barzelletta che (per indicazione del SSN) i "settori giovanili" devono essere concepiti con la finalità di "costruire giocatori" ... Mattioli alle riunioni CRL sbraita la sua metafora "dell'orto e dell'insalata" :sick:

-----

bene, ove posso riscontrare quanto sopra indicato da chi dirige la baracca (eufemismo) ??? ... allora io vado a vedere le semifinali nazionali U15 che casualmente sono a Desio vicino a casa mia

vedo coi miei occhi (imbarazzato) STELLA AZZURRA ROMA (in panca come coach CARDUCCI) vs OLIMPIA MILANO (in panca coach GALBIATI) ... finisce 56-52 per i romani (ma poteva essere il contrario) dopo 40 minuti strazianti che sono la fotografia di come NON si dovrebbe fare basket giovanile, soprattutto in categoria U15

inorridito vado a prendere lo score fresco di stampa e leggo:

CITAZIONE
punti da contropiede
AJ: zero
STAZ : 2

:unsure:

CITAZIONE
STAZ : 40 min di zona
AJ: 44 tiri da 3 su 67 (2 ogni 3 tirati)

:unsure:

CITAZIONE
AJ
tiri totali: 67
tiri da 3: 44 (ovvero 2 su 3) col 18% (8/44)
tiri da 2: 10/23 ossia 43%
quindi si tira di più dove si segna di meno (quasi mai) e in attacco si gioca al tiro a segno (che è altro sport), mai difesa alta in pressione, talento zero, singoli visibili zero (ho citato il DIENG solo perché era il più alto :(
Toni Cappellari, in tribuna stampa, con gli occhi fuori :unsure:

CITAZIONE
ST.AZ
58 tiri totali
44 da 2 e 14 da 3 con pari percentuali
40 min di zona, dinamica, ma sempre di zona trattasi, anche se gli altri non segnano mai e quindi ....
nel roster un romeno di 225 cm che gioca 9min ed un veneziano tal PALUMBO che gioca da solo con un ottimo 5/26, che vuol dire che uno che tira al 20% si prende 4.5 tiri su 10 di squadra, manco fosse Kobi

questo è quanto ... e pensavo di vedere insalata di prima scelta ... chissà le altre :sick: :alienff:

A VOI I COMMENTI


PS
dimenticavo ... alla fine della partita ho anche discusso vivacemente con un "pirletta" che sosteneva che tirare 2tiri su 3 da 3 era l'unica soluzione, che era una partita da non considerare perché AJ+suo coach sono "il meglio del meglio" e io non capisco un cazzo di basket :sick:

PS2
io la penso esattamente come costoro www.basketnet.it/it/lectio-brevis-b...incipe-5/270082 che mi chiedo perché non fanno i corsi PAO loro e perché non "li usano" :(

Edited by team ticinum - 4/7/2015, 11:53
 
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SCHIFATO2
view post Posted on 4/7/2015, 11:11




CITAZIONE (team ticinum @ 4/7/2015, 11:07) 
CRONISTORIA DEL DECLINO by TT

sento da anni ai corsi PAO la barzelletta che (per indicazione del SSN) i "settori giovanili" devono essere concepiti con la finalità di "costruire giocatori" ... Mattioli alle riunioni CRL sbraita la sua metafora "dell'orto e dell'insalata" :sick:

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bene, ove posso riscontrare quanto sopra indicato da chi dirige la baracca (eufemismo) ??? ... allora io vado a vedere le semifinali nazionali U15 che casualmente sono a Desio vicino a casa mia

vedo coi miei occhi (imbarazzato) STELLA AZZURRA ROMA (in panca come coach CARDUCCI) vs OLIMPIA MILANO (in panca coach GALBIATI) ... finisce 56-52 per i romani (ma poteva essere il contrario) dopo 40 minuti strazianti che sono la fotografia di come NON si dovrebbe fare basket giovanile, soprattutto in categoria U15

inorridito vado a prendere lo score fresco di stampa e leggo:

CITAZIONE
punti da contropiede
AJ: zero
STAZ : 2

:unsure:

CITAZIONE
STAZ : 40 min di zona
AJ: 44 tiri da 3 su 67 (2 ogni 3 tirati)

:unsure:

CITAZIONE
AJ
tiri totali: 67
tiri da 3: 44 (ovvero 2 su 3) col 18% (8/44)
tiri da 2: 10/23 ossia 43%
quindi si tira di più dove si segna di meno (quasi mai) e in attacco si gioca al tiro a segno (che è altro sport), mai difesa alta in pressione, talento zero, singoli visibili zero (ho citato il DIENG solo perché era il più alto :(
Toni Cappellari, in tribuna stampa, con gli occhi fuori :unsure:

CITAZIONE
ST.AZ
58 tiri totali
44 da 2 e 14 da 3 con pari percentuali
40 min di zona, dinamica, ma sempre di zona trattasi, anche se gli altri non segnano mai e quindi ....
nel roster un romeno di 225 cm che gioca 9min ed un veneziano tal PALUMBO che gioca da solo con un ottimo 5/26, che vuol dire che uno che tira al 20% si prende 4.5 tiri su 10 di squadra, manco fosse Kobi

questo è quanto ... e pensavo di vedere insalata di prima scelta ... chissà le altre :sick: :alienff:

A VOI I COMMENTI


PS
dimenticavo ... alla fine della partita ho anche discusso vivacemente con un "pirletta" che sosteneva che tirare 2tiri su 3 da 3 era l'unica soluzione, che era una partita da non considerare perché AJ+suo coach sono "il meglio del meglio" e io non capisco un cazzo di basket :sick:

PS2
io la penso esattamente come costoro www.basketnet.it/it/lectio-brevis-b...incipe-5/270082 che mi chiedo perché non fanno i corsi PAO loro e perché non "li usano" :(

La realtà è che a 15 anni la difesa a zona é un vantaggio incolmabile a parità di valore
È anche assodato che è universalmente riconosciuto che la zona non consente ai ragazzi di apprendere nozioni difensive fondamentali
Quindi con queste regole in deregulation sono inevitabili queste finali
Con allenatori che non usano zona per principio mettendo al centro la crescita dei ragazzi e che per ciò prendono del coglione dai più
Ed altri che vincono non uscendo dall'area scimmiottando la pallamano
Qualcuno alle logiche rimostranze quando si liberalizzo l'uso della zona disse"gli allenatori sono mica così stupidi di sacrificare i ragazzi per vincere delle partite"
Ho visto finali elite under 13/14/15 ed eccellenza un inno alla zona e al distruggere il gioco degli altri sfruttando debolezze dovute all'età
La morte dell sport
 
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view post Posted on 4/7/2015, 11:28
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forumista oltre

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NO SCHIF
però non incartiamoci sempre sulla "zona male assoluto" (che non lo è e lo ha ben spiegato il VATE)
citiamo anche il TIRO DA 3 (per me) "male assoluto" che fino all'U15 dovrebbe essere vietato
citiamo che in una semifinale U15 fra le 2 +titolate si fanno 2 punti (in due) in contropiede
citiamo che i 2 coach non propongono nulla (zeromenozero) a livello di "fantasia" ed a livello "didattico" (vedi come gioca da "solista" il PALUMBO ... 26 tiri lui e 32 gli altri 11 ... e non segna mai)
citiamo che si gestisce (tutti i coach dall'u13 all'U19) una partita U15 come la finale di Eurolega
diciamole tutte e non arrocchiamoci sempre dietro ai diti della "zona"
diciamo che della crescita dei singoli frega un cazzo a nisciuno

tutto molto tristo :sick:
 
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Giesse
view post Posted on 5/7/2015, 15:51




30 anni fa Tony Cappellari cacciò un allenatore giovanile che allora andava per la maggiore perchè a fronte di una reiterata proibizione societaria giocò a zona per vincere una partita di un Interzona giovanile.
Ora i dirigenti di serie A che vedono le partite giovanili si contano sulle dita di una mano monca.
Il problema sono gli allenatorini che per far carriera vogliono vincere una finale giovanile sulla pelle dei ragazzi, o i dirigenti che se ne catafottono del settore giovanile preferendo un titolo nazionale che fa bacheca anzichè un giocatore prodotto per la prima squadra?
La cultura di base manca agli allenatori, ma sono i dirigenti che decidono chi allena cosa. Se a loro va bene così, il problema principale da risolvere è quello.
 
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SCHIFATO2
view post Posted on 5/7/2015, 16:49




Concordo con giesse ...a questo punto verificato che sia allenatori che dirigenti spesso guardano solo il vincere sono le regole che fanno la differenza
Devono supplire alle deficienze ed indirizzare verso ben altri obbiettivi società ed addetti ai lavori
Il problema è che spesso quelli che devono fare le regole manco sanno di cosa stiamo parlando...
Io sto con Mian
 
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view post Posted on 5/7/2015, 17:50
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CITAZIONE (Giesse @ 5/7/2015, 16:51) 
30 anni fa Tony Cappellari cacciò un allenatore giovanile che allora andava per la maggiore perchè a fronte di una reiterata proibizione societaria giocò a zona per vincere una partita di un Interzona giovanile.

APPUNTO ... sostanza e non ciance da corsi PAO (peraltro ridicoli e da abolire asap)

siccome il citato TC era presente venerdì ... il suo scrollare continuamente la testa era oltremodo una conferma di quanto stiamo dicendo tutti qui, seppur con parole diverse ... peccato peró che nel 2015 alcun dirigente oggi lo farebbe (quanto fece TC 30 anni fa), ma nemmeno gliene frega una mazza di farlo :angry:
 
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