Basket Café Forum

Under 13 - Stagione 2012-2013, Nati 2000 - Si parte

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/12/2012, 15:57

Sempre dannatamente dalla parte del torto

Group:
Member
Posts:
45,909

Status:


Un conto è il Mondo come lo vorremmo, un altro come è veramente.. si chiama pragmatismo. Perchè onestamente io "certe scene" le ho viste anche tra squadre che si disputano il decimo o undicesimo posto..
 
Web  Top
giumagli
view post Posted on 31/12/2012, 16:17




signori... un adulto ha messo le mani addosso(perchè così è andata) ad un ragazzo di 16 anni...conta molto se esso sia un arbitro,giocatore,tifoso o altro? basta per giustificare l'accaduto con il fatto che era una partita "sentita"?? o non dovrebbero essere proprio gli adulti ad insegnare ai ragazzi a dare il giusto peso alle cose?? concordo in pieno con il post di eidos di qualche pagina indietro(a riguardo della posizione assunta dalla società)
opinione personale..
 
Top
view post Posted on 31/12/2012, 16:28

Sempre dannatamente dalla parte del torto

Group:
Member
Posts:
45,909

Status:


Almeno da parte mia non è questo in discussione, ma il fatto che certe situazioni possono essere evitate..
 
Web  Top
Tessa Jane
view post Posted on 31/12/2012, 16:34




Per essere il 31/12 devo dire che la discussione si è fatta davvero interessante. Ci deve essere ancora parecchia passione per questo sport!
Complimenti a Priore: mandare un figlio a fare il mini arbitro non può diventare (ma già lo è?) una cosa pericolosa, se non fisicamente almeno psicologicamente. A parte il fatto che poi dipende dal carattere di ciascuno di noi: ai miei tempi e credo ancora oggi ci sono ragazzetti che a darti due tiri non ci pensano un secondo (grande o piccino che tu sia) e allora sai che caccia alla maleducazione giovanile ne sarebbe uscita fuori a parti invertite?
Mi trovo d'accordo con timeout, che in sostanza dice di continuare a giocare per lo spirito vero del basket che deve prevalere sui piccoli interessi di bottega. Sarà da sognatori? Boh, forse si, però sognare fa anche bene se no diamoci tutti su, il meglio già l'abbiamo che ci importa?. Poi, secondo me, Irving ha dato troppo peso al "sapientino", io l'ho capito come uno sfottò amichevole. Invece, credo sia da censurare il riferimento al fatto che Irving abbia qualche interesse in merito alle società reclutatrici: ma come fa se del caso a saperlo? Io me la sarei presa, senza esagerare eh, più per questo.
W la passione per la pallacanestro.
 
Top
Alfacoach
view post Posted on 31/12/2012, 16:58




31 DICEMBRE 2013


UN GRANDE AUGURIO DI UN 2013 FANTASTICO A TUTTI GLI APPASSIONATI DI BASKET.... :ok: :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:
 
Top
GATTO SANTO
view post Posted on 31/12/2012, 17:35




:ok: :ok: :ok: BUON ANNO AUGURI :clap: :clap: :clap:
 
Top
Jackson Keith Wilkes
view post Posted on 31/12/2012, 18:08




CITAZIONE (Antonio Priore @ 31/12/2012, 15:54) 
CITAZIONE (Irving Thomas @ 31/12/2012, 15:06) 
Io personalmente non giustifico niente, anche perchè alla partita non c'ero. Però non si possono decontestualizzare i fatti. Se è successo quello descritto è un fatto grave, ma rimane il fatto che non puoi far crescere un mini arbitro mandandolo così allo sbaraglio.
Conosco gente che nella vita normale è tranquillissima che si trasforma sui campi (di basket e non solo) e poi è tra i primi a scandalizzarsi per certi comportamenti.
Il fatto che mettere le mani addosso ad un minorenne sia un abominio non toglie che certe situazioni se evitabili, vanno evitate.. altrimenti nascondiamoci dietro ad un dito come al solito..

Scusami, ma sono insistente. E' pacifico che un arbitro è meglio se non viene mandato allo sbaraglio, ma perchè non impara, perchè non cresce se non ha una guida capace di fargli capire dove sbaglia, certamente non perchè altrimenti rischia le mani addosso.

Mi rifiuto di pensarla così, altrimenti qui il vero irresponsabile non è la Federazione, ma i genitori che lo hanno mandato ad arbitrare una partita under 13 da solo tra prime in classifica.

Me lo immagino il dialogo: "dove vai te?" - "ad arbitrare una partita under 13" - "Da solo? No, no io non ti ci mando" - "Ma babbo è solo una partita!" - "Ho detto no ed è no! Poi va a finire che ne buschi anche. Stai a casa a giocare alla Playstation che è meglio"

Saluti

qui nessuno giustifica l'episodio, che di per se è indifendibile, ma siccome è successo,
forse qualcuno deve ragionarci sopra e non certo il miniarbitro, ma chi crea tali situazioni,

P.S. forse sarò un genitore troppo apprensivo, ma probabilmente, io mio figlio l'avrei accompagnato,
come, in effetti accompagno il mio quando gioca.
 
Top
view post Posted on 31/12/2012, 18:49

------------

Group:
Member
Posts:
14,697

Status:


Ma che bella discussione!!! E che uscite da :ridi: che capita di leggere qua e là.
Come spesso accade ("colpa" anche del mezzo di comunicazione forumistica che "esalta" le differenti sfumature) mi sembra che poi ognuno rimanga della sua idea.

Io direi di ritornare ai fatti; poi ognuno si faccia la sua opinione.
Tanto poi immagino che la giustizia sportiva tornerà ad occuparsi di quanto successo a Calcinaia quel sabato pomeriggio e mi auguro che si arrivi ad una verità "condivisa" (dal momento che qui le varie versioni differiscono non di poco....).
E, ancor di più, mi auguro che tutto il basket toscano (società, genitori, arbitri, allenatori, C.R., designatori) tragga utili insegnamenti da un fatto che è e rimane triste, indipendentemente dal fatto che il mini arbitro sia stato preso per il collo o meno.

Come giustamente richiesto da fabrizio'77, io ripartirei dal primo articolo dell'Eco del Monte e del Padule (sulle prime sembra un nome un po' "buffo" ma è un giornale online)

CITAZIONE
STRATTONA E COLPISCE IL GIOVANE ARBITRO: INTERVENGONO I CARABINIERI, IL DERBY CALCINAIA-PONTEDERA SOSPESO.
23 dicembre 2012

Sabato sera un comportamento che ha dell’increscioso ha macchiato quella che sarebbe dovuta essere una bella giornata di sport al Palazzetto di Calcinaia in via Santa Ubaldesca. Si stava disputando il “derby” tra le scuole basket di Calcinaia e di Pontedera quando, in un clima già esasperatamente carico da un acceso agonismo – sicuramente fuori luogo per incontri di questo genere, che vedono scendere in campo ragazzini di 12/13 anni -, l’allenatore della squadra di casa, disturbato ed in palese disaccordo con alcune decisioni del direttore di gara (un ragazzino poco più grande dei giocatori in campo), si è lasciato andare per l’ennesima volta a veementi e reiterate proteste, “beccandosi” il secondo richiamo ufficiale ed il secondo fallo tecnico nel giro di 5 minuti.

Ed è qui che il “coach” ha perso la testa, afferrando il giovanissimo arbitro per la casacca, strattonandolo ed addirittura colpendolo con uno “scapellotto” tutt’altro che amichevole: il pubblico presente non solo non ha biasimato il comportamento altamente diseducativo del tecnico, ma ha contunuato a caricare l’atmosfera con un atteggiamento a dir poco discutibile. Il ragazzino, che in quel momento sembrava vestire le vesti di giudice di gara solo per sbaglio, non ha avuto nemmeno il coraggio di espellere chi lo aveva criticato, minacciato ed addirittura colpito, ma in un attimo di lucidità ha pensato di far intevenire una pattuglia dei Carabinieri della vicina stazione di Calcinaia. Che arrivati sul posto e trovando il 15enne arbitro addirittura in lacrime hanno pensato bene di sospendere la gara per ovvii motivi di ordine pubblico, interrompendo così quello che era divenuto uno squallido spettacolo fomentato dalle frustrazioni di una parte di pubblico e dalle azioni di chi insegna sport ai ragazzi senza conoscerne iprincipi fondamentali di lealtà e rispetto. FdV

Il giorno 25 viene lasciato un primo commento a smentire la ricostruzione fatta:
CITAZIONE
sabry 25 dicembre 2012 at 23:51
Sarebbe bene rettificarfe l’articolo, perchè non è andata proprio cos’ i’

Dopo di che il Sig. Massimo Paoli, con due successivi interventi propone una "sua" verità un po' differente
CITAZIONE
Massimo Paoli 26 dicembre 2012 at 18:42 - Reply

Egregio Direttore, ho letto l’articolo pubblicato relativo alla partita di basket tra le compagini under 13 della Juve basket Pontedera e AB Calcinaia, svoltosi il giorno 22 dicembre us presso il Palazzetto dello Sport di Calcinaia.
Ero presente tra il pubblico, spettatore disinteressato , non avendo figli in campo in nessuna delle due formazioni.
La ricostruzione dei fatti proposta nell’articolo merita alcune puntualizzazioni, dovute alla realtà dei fatti.
1. il clima era certo caldo, come si conviene ad un derby, particolarmente sentito da entrambe le società. Nel palazzetto erano presenti le rispettive tifoserie che sostenevano con il proprio incoraggiamento i proprio colori. In campo la partita, fino all’intervallo, è stata certo combattuta dagli atleti, ma sempre con la dovuta lealtà e sportività. Lo conferma il riscontro che nessun atleta è stato sanzionato dall’arbitro con il fallo tecnico, sanzione che si eroga per condotta antidisciplinare o irriguardosa verso il direttore di gara.
2. il comportamento del coach della formazione del Calcinaia è stato certamente grave, contrario ai principi di lealtà e correttezza sportiva. E certamente la giustizia non mancherà di stigmatizzare la gravità di queste azioni con i dovuti e congrui provvedimenti disciplinari nei confronti del coach del Calcinaia. A questo riguardo, tuttavia, debbo segnalare una grave imprecisione presente nell’articolo: infatti laddove si dice ” non ha avuto nemmeno il coraggio di espellere chi lo aveva criticato, minacciato ed addirittura colpito” si riporta erroneamente l’accaduto. Infatti il direttore di gara ha avuto ” quel coraggio” perchè ha correttamente espulso il coach del Calcinaia che ha abbandonato il terreno di gioco e seguito la partita dalla tribuna.
3. riguardo al mancato biasimo del pubblico nei confronti del coach del Calcinaia, non si capisce bene , secondo il redattore, in quali forme e comportamenti tale dovuto biasimo si sarebbe dovuto manifestare. Quel che è certo è che nella realtà il pubblico nella quasi totalità, fatta eccezione di qualche irresponsabile, ha assistito in silenzio , incredulo e sbigottito, ai fatti. Ritengo che questo comportamento rappresenti una chiara dissociazione dei presenti rispetto alle azioni condotte dal coach della squadra locale.
4. la sospensione della gara è stata decisa dal Direttore di gara e non dai Carabinieri. Infatti l’arbitro ha ritenuto di non dover far proseguire la gara e i Carabinieri, opportunamente, lo hanno sostenuto n questa sua decisione, vista la comprensibile situazione di stress emotivo in cui si trovava l’arbitro. Tuttavia, come hanno direttamente constatato al loro arrivo le forze dell’ordine, sugli spalti le due tifoserie sostenevano con il proprio incitamento la propria squadra. Sospensione della gara ,quindi , dovuta ad una legittima decisione tecnica del Direttore di gara, non ad una decisione diretta delle forze dell’ordine ,non essendo assolutamente pregiudicato l’ordine pubblico.
Queste puntualizzazioni le ritengo , Gentile Direttore, doverose, non per attenuare le responsabilità di chi ha sbagliato, ma per correggere le imprecisioni presenti nell’articolo , anche per tutelare, mi permetta l’atto di presunzione, coloro che presenti ai fatti , non condividendoli e gustificandoli, sono stati moralmente indicati come corresponsabili dei medesimi.

Con stima,
Massimo Paoli

Intervento che lo stesso "giornale" pubblicava con questa chiosa:

CITAZIONE
ARBITRO AGGREDITO A CALCINAIA. ALCUNE DOVEROSE PRECISAZIONI
L'Eco del Monte e del Padule 26 dicembre 2012

Pubblichiamo con sincero piacere la lettera firmata di un lettore ad integrazione dell’articolo del 23 dicembre scorso in merito alla vicenda avvenuta al Palazzetto dello Sport di Calcinaia in occasione del derby tra le rappresentative giovanili del Calcinaia e del Pontedera; approfittiamo dell’occasione offertaci dal gentilissimo Massimo Paoli (firmatario della lettera) per poter integrare la notizia di ulteriori precisazioni e per esentare da ogni forma di giudizio quella fazione del pubblico che ha continuato a tenere un comportamento corretto sino al termine di tutta la vicenda. Purtroppo, come sempre accade anche in ben altri contesti, poche “mele marce” contribuiscono a guastare tutta la “cesta”, e questo è ciò che anche la testimonianza del Signor Paoli conferma. La redazione de “L’Eco” rimane comunque a disposizione di chiunque voglia aggiungere la propria sulla vicenda (a patto che l’intervento “firmato” rimanga entro i binari della correttezza e della obiettività), sottolineando comunque il fatto che seppur la vicenda possa aver giustamente acceso gli animi del campanilismo, è anche giusto e doveroso che si possa mettere un pietra sopra l’accaduto, vista la correttezza e l’integrità morale sempre dimostrata dal tecnico dell’ AB Calcinaia, caduto in un errore che non può e non deve inficiare l’ottimo lavoro di educatore svolto per anni.

E poi il Sig. Paoli chiariva ulteriormente:
CITAZIONE
Massimo Paoli 27 dicembre 2012 at 14:13 -

Gentile Direttore, ho letto la Sua cortese risposta alla mia lettera. La ringrazio per l’attenzione concessami. Mi permetta di approfittare ancora un’ ultima volta della generosa ospitalità della Sua testata per una ultima precisazione.
Nel mio intervento, per un mero quanto spiacevole errore di trascrizione, non è apparsa la rettifica riguardo al comportamento del coach del Calcinaia che si è certo rivolto in modi verbali accesi nei confronti del direttore di gara ma, per quanto apparso ai miei occhi, non ha certamente strattonato ne’ sopratutto schiaffeggiato il giovane arbitro.
Questa ultima e definitiva precisazione era dovuta alla verità ma anche alla persona Dell’ allenatore del Calcinaia, sig. Carlotti, la cui serietà, onesta’ morale e sportività e’ apprezzata da tutti gli sportivi che lo conoscono!
Con immutata stima

Massimo Paoli

Per finire: un ultimo comento a firma del Sig. Giovanni Lelli

CITAZIONE
Giovanni Lelli 27 dicembre 2012 at 00:47 - Reply

Sottoscrivo la precisazione doverosa e puntuale da parte di un altro testimone presente al palazzetto. Ammetto lo sbigottimento per aver letto su questo sito e sul giornale fatti gravi che ledono l’immagine di una persona e che non corrispondono pienamente al vero: non c’è stata nessuna aggressione all’arbitro, il quale infatti ha continuato ad arbitrare per altri 15 minuti prima di sospendere la partita. Sono molto favorevole a mantenere comportamenti idonei a categorie giovanili e non e prendo le distanze da qualsiasi comportamento antisportivo (da parte di giocatori, allenatori e arbitri). Purtroppo di allenatori espulsi ne vediamo tanti, però allenatori che aggrediscono gli arbitri non li vediamo spesso, e questo caso non fa eccezione.Questo deve essere chiaro.
Ora la giustizia sportiva farà il suo dovere, così come speriamo che tutte le parti in causa, compreso la Federazione e i designatori arbitrali prendano delle contromisure tali per prevenire certe situazioni spiacevoli che poi oltretutto vengono ampliate e strumentalizzate.
Grazie
Giovanni Lelli

Poi il 29, l'intervento del Giudiice Sportivo che immagino provocherà notevoli strascici...purtroppo.

Scritto questo, mi unisco agli auguri di buon 2013.... che l'anno nuovo aiuti tutti a fare maggior uso del buon senso e della ragionevolezza!!!!
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 31/12/2012, 18:51




Sono completamente d'accordo con Priore.
Tutti durante una gara possiamo eccedere....io per primo.....ma aggredire un ragazzo...NO.
Ma non riusciamo piu' a dare il giusto peso alle cose?
Forse un 15/16 enne che pratica questo sport da 4/5 anni non e' piu' bravo a dirigere una gara U13 della
maggior parte di noi
che scrive sul forum?
Naturalmente con un arbitro piu' esperto l'allenatore avrebbe trovato altri "modi" per discutere le decisioni prese dall'arbitro.
Tuttavia.....parlare di partita sentita....tra le prime della classe.......in u.13 non significa di certo dover scomodare terne arbitrali,o peggio ancora come e' successo...la forza pubblica.
Diamo il giusto peso.....il 30% di quei ragazzi non arriveranno all'u.19.......per giustificare certi comportamenti rimarrebbe difficile in qualsiasi categoria senior.......e non ci sarebbe un miniarbitro.
 
Top
view post Posted on 31/12/2012, 19:13

------------

Group:
Member
Posts:
14,697

Status:


CITAZIONE (GABIBBO @ 31/12/2012, 18:51) 
Tuttavia.....parlare di partita sentita....tra le prime della classe.......in u.13 non significa di certo dover scomodare terne arbitrali,o peggio ancora come e' successo...la forza pubblica.
Diamo il giusto peso.....il 30% di quei ragazzi non arriveranno all'u.19.......giustificare certi comportamenti rimarrebbe difficile in qualsiasi categoria senior.......e non ci sarebbe un miniarbitro.

Sono d'accordo anch'io sul dare il giusto peso, però in un altro big match che c'è stato lo stesso giorno che sono andato a vedere (Virtus Si- SB Arezzo), il Gap di Siena ha mandato 2 arbitri.
Ragazzi, ad occhio e croce, di 19/20 anni e che quindi sono stati in grado di gestire al meglio (nonostante qualche inevitabile erroretto e qualche piccola contestazione da parte di un allenatore) una partita sentita.
Insomma, una differenza stridente (a dir poco).

Fra i due "set up" (un miniarbitro vs. due arbitri) io sono nettamente a favore del secondo.

Sono convinto invece che i miniarbitri potrebbero (anzi dovrebbero) designarli per le partite della mia o della tua squadra.
 
Top
Antonio Priore
view post Posted on 31/12/2012, 20:02




CITAZIONE (Jackson Keith Wilkes @ 31/12/2012, 18:08) 
CITAZIONE (Antonio Priore @ 31/12/2012, 15:54) 
Scusami, ma sono insistente. E' pacifico che un arbitro è meglio se non viene mandato allo sbaraglio, ma perchè non impara, perchè non cresce se non ha una guida capace di fargli capire dove sbaglia, certamente non perchè altrimenti rischia le mani addosso.

Mi rifiuto di pensarla così, altrimenti qui il vero irresponsabile non è la Federazione, ma i genitori che lo hanno mandato ad arbitrare una partita under 13 da solo tra prime in classifica.

Me lo immagino il dialogo: "dove vai te?" - "ad arbitrare una partita under 13" - "Da solo? No, no io non ti ci mando" - "Ma babbo è solo una partita!" - "Ho detto no ed è no! Poi va a finire che ne buschi anche. Stai a casa a giocare alla Playstation che è meglio"

Saluti

qui nessuno giustifica l'episodio, che di per se è indifendibile, ma siccome è successo,
forse qualcuno deve ragionarci sopra e non certo il miniarbitro, ma chi crea tali situazioni,

P.S. forse sarò un genitore troppo apprensivo, ma probabilmente, io mio figlio l'avrei accompagnato,
come, in effetti accompagno il mio quando gioca.

Quoto questo post, ma rispondo a tutti i successivi. Personalmente sapere come si sono svolti i fatti, mi incuriosisce, ma non muove di una virgola ciò che sto affermando.

Mi piace essere informato e infatti anch'io avevo già letto ciò che Cyclo ha postato e per questo non mi sono espresso più di tanto sull'argomento, ma mi incuriosivano certe frasi che Jackson ha praticamente sintetizzato:

"probabilmente, io mio figlio l'avrei accompagnato, come, in effetti accompagno il mio quando gioca".

Ecco il succo è tutto qui. La palestra per me è luogo di sport e aggregazione. Nella società in cui lavoro la prima cosa che cerco di trasmettere è che i genitori ci possono affidare i loro figli senza remore. Stop!

Per quello che mi riguarda una partita di basket, da un punto di vista del risultato, la può arbitrare anche una scimmia ammaestrata. Quello che mi piacerebbe è che a livello under 13 ci siano arbitri competenti, ma per il semplice fatto che potrebbero contribuire non poco alla formazione dei miei ragazzi, non certo perchè altrimenti rischio di non rispondere di me!

Affermare che la Federazione si debba fare un esame di coscienza perchè mandare un giovane arbitro solo, il minimo che gli possa succedere è finire al pronto soccorso, è aberrante.

Il nocciolo è tutto qui e se nel mondo degli adulti storgo un po' il naso, ma non posso fare altro, nel mondo dei ragazzi mi piacerebbe pensare che non si prenda il "mondo per come è", ma si lavori per permettere che il "mondo sia per come lo vorremmo".

Ribadisco, non parlo del caso specifico, ma se vogliamo andare nel filosofico e psicologico siamo esseri umani, capaci di frenare certi istinti "animaleschi", chi non ci riesce, mi dispiace, ma deve stare sotto farmaci perchè generalmente viene indicato come "soggetto socialmente pericoloso"( ribadisco di nuovo, nel caso qualcuno fraintenda, NON parlo del caso in oggetto).

A parte il sarcasmo dell'ultimo paragrafo, certe cose succedono semplicemente perchè le si ritiene accettabili. "L'arbitro ha dato un rigore che non c'era. Poi è normale che succede tutto quel casino fuori dallo stadio". "Quei due arbitri hanno fischiato in modo sconcertante. Se vanno in un campo un po' più caldo rischiano di non tornare a casa".

Questi episodi vanno condannati senza "se" e senza "ma", altrimenti non ne usciamo più, perchè ci sarà sempre qualcuno pronto a dargli una giustificazione ragionevole e continueranno sempre ad accadere.

Saluti e buon anno.
 
Top
tenentesig14
view post Posted on 2/1/2013, 00:02




Tornato da poco dalla riviera romagnola, dove ero impegnato in un torneo coi ragazzi..e leggo di questo fattaccio: non commento, ma...prima di tutto si è formatori ed istruttori..
Mi unisco agli auguri di buon anno nuovo...e ricordo a cyclo che, comunque, Siena è un caso a parte, dove il numero di arbitri è elevato...vedremo se anche il 27 ci sarà lo stesso trattamento
 
Top
fabrizio'77
view post Posted on 2/1/2013, 09:38




nonostante i chiarimenti e le testimonianze firmate, mi spiace vedere che qualcuno ancora afferma che il miniarbitro sia stato afferrato per il collo.....

evidentemente si ritiene che mentano sia il Sig. Paoli, sia il Sig. Lelli.

spero che il ricorso faccia luce sulla vicenda.

se alla fine le testimonianze di Paoli e Lelli, venissero confermate, quanto scritto dall' arbitro sul referto sarebbe gravissimo....

mi chiedo infine una cosa: ma prima di dare 5 anni di squalifica ad una persona e rovinarlo, non si dovrebbe prima dargli una sospensiva e raccogliere tutti gli elementi di prova e testimonianze da quante più persone possibili, prima della "giudizio" finale??

sicuramente il giudice sportivo si sarà attenuto al regolamento di giustizia operando nelle regole, ci mancherebbe.

la mia considerazione si riferisce solo come norma "buon senso" con cui si dovrebbe modificare il Regolamento di Giustizia

perchè se per campionati superiori si possono acquisire le immagini televisive, qui invece, almeno qualche testimonianza sarebbe il caso di metterla negli atti.
 
Top
view post Posted on 2/1/2013, 10:03

------------

Group:
Member
Posts:
14,697

Status:


CITAZIONE (fabrizio'77 @ 2/1/2013, 09:38) 
nonostante i chiarimenti e le testimonianze firmate, mi spiace vedere che qualcuno ancora afferma che il miniarbitro sia stato afferrato per il collo.....

Da persona che non c'era, mi stupisco che ci siano versioni tanto differenti.
Una presa per il collo (duplice per giunta) dovrebbe essere una cosa oggettiva. O c'è stata o non c'è stata. E non è possibile che qualcuno al palazzetto di Calcinaia l'abia vista e qualcun altro no.
Non è come un'offesa che uno può sentirla ed un altro a cinque metri di distanza no.

CITAZIONE (fabrizio'77 @ 2/1/2013, 09:38) 
evidentemente si ritiene che mentano sia il Sig. Paoli, sia il Sig. Lelli.

Giusto per capire bene, questi nomi e cognomi si riferiscono a persone conosciute e ben "identificate"?

CITAZIONE (fabrizio'77 @ 2/1/2013, 09:38) 
spero che il ricorso faccia luce sulla vicenda.
se alla fine le testimonianze di Paoli e Lelli, venissero confermate, quanto scritto dall' arbitro sul referto sarebbe gravissimo....

Quale che sia la verità, qui c'è qualcuno che ha mentito pesantemente.
Giusto che gli organi competenti facciano luce ma il risultato finale è sconfortante in ogni caso.
 
Top
GABIBBO
view post Posted on 2/1/2013, 11:08




Come detto non ero alla partita,ma la mia opinione e' che qualcosa di grave sia successo..............
A leggere la disamina del secondo intervento del sig.Paoli....

Massimo Paoli 27 dicembre 2012 at 14:13 -

Gentile Direttore, ho letto la Sua cortese risposta alla mia lettera. La ringrazio per l’attenzione concessami. Mi permetta di approfittare ancora un’ ultima volta della generosa ospitalità della Sua testata per una ultima precisazione.
Nel mio intervento, per un mero quanto spiacevole errore di trascrizione, non è apparsa la rettifica riguardo al comportamento del coach del Calcinaia che si è certo rivolto in modi verbali accesi nei confronti del direttore di gara ma, per quanto apparso ai miei occhi, non ha certamente strattonato ne’ sopratutto schiaffeggiato il giovane arbitro.
Questa ultima e definitiva precisazione era dovuta alla verità ma anche alla persona Dell’ allenatore del Calcinaia, sig. Carlotti, la cui serietà, onesta’ morale e sportività e’ apprezzata da tutti gli sportivi che lo conoscono!
Con immutata stima

Massimo Paoli


Mi sembra NON completamente "asettico" al riguardo,perche' se io fossi spettatore neutrale NON potrei e NON scriverei alcun elogio sull'allenatore.....assolutamente.
Dopodiche' NON essendo stato presente ...tutto puo' essere,ma l'episodio ci ha sicuramente fatto riflettere su come tutti noi addetti ai lavori mettiamo troppa pressione sugli incontri delle giovanili,dove invece dovremmo trovare il giusto equilibrio e cioe' confrontarsi con altre squadre per vedere miglioramenti ed eventuali corretivi per le nostre squadre.......il tutto NON per formare "fenomeni"ma per formare ragazzi che praticheranno questo sport al livello consono alle proprie capacita' fisico tecniche ..........o continuare da senior come allenatore,arbitro,dirigente...o spettatore.
Questo secondo me e' quello che dobbiamo fare.
(Anche perche' a ben vedere ,di persone che abbiano una "cultura" sportivaa.....ne abbiamo bisogno ...e assai)
Il risultato e' una cosa importante soltanto se lo si valuta come base per costruire un percorso...non come finalita'.
Buon Anno sportivo a tutti.
 
Top
780 replies since 24/8/2012, 10:02   40613 views
  Share