Basket Café Forum

Under 13 - Stagione 2012-2013, Nati 2000 - Si parte

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Cyclo
view post Posted on 31/12/2012, 18:49 by: Cyclo

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Ma che bella discussione!!! E che uscite da :ridi: che capita di leggere qua e là.
Come spesso accade ("colpa" anche del mezzo di comunicazione forumistica che "esalta" le differenti sfumature) mi sembra che poi ognuno rimanga della sua idea.

Io direi di ritornare ai fatti; poi ognuno si faccia la sua opinione.
Tanto poi immagino che la giustizia sportiva tornerà ad occuparsi di quanto successo a Calcinaia quel sabato pomeriggio e mi auguro che si arrivi ad una verità "condivisa" (dal momento che qui le varie versioni differiscono non di poco....).
E, ancor di più, mi auguro che tutto il basket toscano (società, genitori, arbitri, allenatori, C.R., designatori) tragga utili insegnamenti da un fatto che è e rimane triste, indipendentemente dal fatto che il mini arbitro sia stato preso per il collo o meno.

Come giustamente richiesto da fabrizio'77, io ripartirei dal primo articolo dell'Eco del Monte e del Padule (sulle prime sembra un nome un po' "buffo" ma è un giornale online)

CITAZIONE
STRATTONA E COLPISCE IL GIOVANE ARBITRO: INTERVENGONO I CARABINIERI, IL DERBY CALCINAIA-PONTEDERA SOSPESO.
23 dicembre 2012

Sabato sera un comportamento che ha dell’increscioso ha macchiato quella che sarebbe dovuta essere una bella giornata di sport al Palazzetto di Calcinaia in via Santa Ubaldesca. Si stava disputando il “derby” tra le scuole basket di Calcinaia e di Pontedera quando, in un clima già esasperatamente carico da un acceso agonismo – sicuramente fuori luogo per incontri di questo genere, che vedono scendere in campo ragazzini di 12/13 anni -, l’allenatore della squadra di casa, disturbato ed in palese disaccordo con alcune decisioni del direttore di gara (un ragazzino poco più grande dei giocatori in campo), si è lasciato andare per l’ennesima volta a veementi e reiterate proteste, “beccandosi” il secondo richiamo ufficiale ed il secondo fallo tecnico nel giro di 5 minuti.

Ed è qui che il “coach” ha perso la testa, afferrando il giovanissimo arbitro per la casacca, strattonandolo ed addirittura colpendolo con uno “scapellotto” tutt’altro che amichevole: il pubblico presente non solo non ha biasimato il comportamento altamente diseducativo del tecnico, ma ha contunuato a caricare l’atmosfera con un atteggiamento a dir poco discutibile. Il ragazzino, che in quel momento sembrava vestire le vesti di giudice di gara solo per sbaglio, non ha avuto nemmeno il coraggio di espellere chi lo aveva criticato, minacciato ed addirittura colpito, ma in un attimo di lucidità ha pensato di far intevenire una pattuglia dei Carabinieri della vicina stazione di Calcinaia. Che arrivati sul posto e trovando il 15enne arbitro addirittura in lacrime hanno pensato bene di sospendere la gara per ovvii motivi di ordine pubblico, interrompendo così quello che era divenuto uno squallido spettacolo fomentato dalle frustrazioni di una parte di pubblico e dalle azioni di chi insegna sport ai ragazzi senza conoscerne iprincipi fondamentali di lealtà e rispetto. FdV

Il giorno 25 viene lasciato un primo commento a smentire la ricostruzione fatta:
CITAZIONE
sabry 25 dicembre 2012 at 23:51
Sarebbe bene rettificarfe l’articolo, perchè non è andata proprio cos’ i’

Dopo di che il Sig. Massimo Paoli, con due successivi interventi propone una "sua" verità un po' differente
CITAZIONE
Massimo Paoli 26 dicembre 2012 at 18:42 - Reply

Egregio Direttore, ho letto l’articolo pubblicato relativo alla partita di basket tra le compagini under 13 della Juve basket Pontedera e AB Calcinaia, svoltosi il giorno 22 dicembre us presso il Palazzetto dello Sport di Calcinaia.
Ero presente tra il pubblico, spettatore disinteressato , non avendo figli in campo in nessuna delle due formazioni.
La ricostruzione dei fatti proposta nell’articolo merita alcune puntualizzazioni, dovute alla realtà dei fatti.
1. il clima era certo caldo, come si conviene ad un derby, particolarmente sentito da entrambe le società. Nel palazzetto erano presenti le rispettive tifoserie che sostenevano con il proprio incoraggiamento i proprio colori. In campo la partita, fino all’intervallo, è stata certo combattuta dagli atleti, ma sempre con la dovuta lealtà e sportività. Lo conferma il riscontro che nessun atleta è stato sanzionato dall’arbitro con il fallo tecnico, sanzione che si eroga per condotta antidisciplinare o irriguardosa verso il direttore di gara.
2. il comportamento del coach della formazione del Calcinaia è stato certamente grave, contrario ai principi di lealtà e correttezza sportiva. E certamente la giustizia non mancherà di stigmatizzare la gravità di queste azioni con i dovuti e congrui provvedimenti disciplinari nei confronti del coach del Calcinaia. A questo riguardo, tuttavia, debbo segnalare una grave imprecisione presente nell’articolo: infatti laddove si dice ” non ha avuto nemmeno il coraggio di espellere chi lo aveva criticato, minacciato ed addirittura colpito” si riporta erroneamente l’accaduto. Infatti il direttore di gara ha avuto ” quel coraggio” perchè ha correttamente espulso il coach del Calcinaia che ha abbandonato il terreno di gioco e seguito la partita dalla tribuna.
3. riguardo al mancato biasimo del pubblico nei confronti del coach del Calcinaia, non si capisce bene , secondo il redattore, in quali forme e comportamenti tale dovuto biasimo si sarebbe dovuto manifestare. Quel che è certo è che nella realtà il pubblico nella quasi totalità, fatta eccezione di qualche irresponsabile, ha assistito in silenzio , incredulo e sbigottito, ai fatti. Ritengo che questo comportamento rappresenti una chiara dissociazione dei presenti rispetto alle azioni condotte dal coach della squadra locale.
4. la sospensione della gara è stata decisa dal Direttore di gara e non dai Carabinieri. Infatti l’arbitro ha ritenuto di non dover far proseguire la gara e i Carabinieri, opportunamente, lo hanno sostenuto n questa sua decisione, vista la comprensibile situazione di stress emotivo in cui si trovava l’arbitro. Tuttavia, come hanno direttamente constatato al loro arrivo le forze dell’ordine, sugli spalti le due tifoserie sostenevano con il proprio incitamento la propria squadra. Sospensione della gara ,quindi , dovuta ad una legittima decisione tecnica del Direttore di gara, non ad una decisione diretta delle forze dell’ordine ,non essendo assolutamente pregiudicato l’ordine pubblico.
Queste puntualizzazioni le ritengo , Gentile Direttore, doverose, non per attenuare le responsabilità di chi ha sbagliato, ma per correggere le imprecisioni presenti nell’articolo , anche per tutelare, mi permetta l’atto di presunzione, coloro che presenti ai fatti , non condividendoli e gustificandoli, sono stati moralmente indicati come corresponsabili dei medesimi.

Con stima,
Massimo Paoli

Intervento che lo stesso "giornale" pubblicava con questa chiosa:

CITAZIONE
ARBITRO AGGREDITO A CALCINAIA. ALCUNE DOVEROSE PRECISAZIONI
L'Eco del Monte e del Padule 26 dicembre 2012

Pubblichiamo con sincero piacere la lettera firmata di un lettore ad integrazione dell’articolo del 23 dicembre scorso in merito alla vicenda avvenuta al Palazzetto dello Sport di Calcinaia in occasione del derby tra le rappresentative giovanili del Calcinaia e del Pontedera; approfittiamo dell’occasione offertaci dal gentilissimo Massimo Paoli (firmatario della lettera) per poter integrare la notizia di ulteriori precisazioni e per esentare da ogni forma di giudizio quella fazione del pubblico che ha continuato a tenere un comportamento corretto sino al termine di tutta la vicenda. Purtroppo, come sempre accade anche in ben altri contesti, poche “mele marce” contribuiscono a guastare tutta la “cesta”, e questo è ciò che anche la testimonianza del Signor Paoli conferma. La redazione de “L’Eco” rimane comunque a disposizione di chiunque voglia aggiungere la propria sulla vicenda (a patto che l’intervento “firmato” rimanga entro i binari della correttezza e della obiettività), sottolineando comunque il fatto che seppur la vicenda possa aver giustamente acceso gli animi del campanilismo, è anche giusto e doveroso che si possa mettere un pietra sopra l’accaduto, vista la correttezza e l’integrità morale sempre dimostrata dal tecnico dell’ AB Calcinaia, caduto in un errore che non può e non deve inficiare l’ottimo lavoro di educatore svolto per anni.

E poi il Sig. Paoli chiariva ulteriormente:
CITAZIONE
Massimo Paoli 27 dicembre 2012 at 14:13 -

Gentile Direttore, ho letto la Sua cortese risposta alla mia lettera. La ringrazio per l’attenzione concessami. Mi permetta di approfittare ancora un’ ultima volta della generosa ospitalità della Sua testata per una ultima precisazione.
Nel mio intervento, per un mero quanto spiacevole errore di trascrizione, non è apparsa la rettifica riguardo al comportamento del coach del Calcinaia che si è certo rivolto in modi verbali accesi nei confronti del direttore di gara ma, per quanto apparso ai miei occhi, non ha certamente strattonato ne’ sopratutto schiaffeggiato il giovane arbitro.
Questa ultima e definitiva precisazione era dovuta alla verità ma anche alla persona Dell’ allenatore del Calcinaia, sig. Carlotti, la cui serietà, onesta’ morale e sportività e’ apprezzata da tutti gli sportivi che lo conoscono!
Con immutata stima

Massimo Paoli

Per finire: un ultimo comento a firma del Sig. Giovanni Lelli

CITAZIONE
Giovanni Lelli 27 dicembre 2012 at 00:47 - Reply

Sottoscrivo la precisazione doverosa e puntuale da parte di un altro testimone presente al palazzetto. Ammetto lo sbigottimento per aver letto su questo sito e sul giornale fatti gravi che ledono l’immagine di una persona e che non corrispondono pienamente al vero: non c’è stata nessuna aggressione all’arbitro, il quale infatti ha continuato ad arbitrare per altri 15 minuti prima di sospendere la partita. Sono molto favorevole a mantenere comportamenti idonei a categorie giovanili e non e prendo le distanze da qualsiasi comportamento antisportivo (da parte di giocatori, allenatori e arbitri). Purtroppo di allenatori espulsi ne vediamo tanti, però allenatori che aggrediscono gli arbitri non li vediamo spesso, e questo caso non fa eccezione.Questo deve essere chiaro.
Ora la giustizia sportiva farà il suo dovere, così come speriamo che tutte le parti in causa, compreso la Federazione e i designatori arbitrali prendano delle contromisure tali per prevenire certe situazioni spiacevoli che poi oltretutto vengono ampliate e strumentalizzate.
Grazie
Giovanni Lelli

Poi il 29, l'intervento del Giudiice Sportivo che immagino provocherà notevoli strascici...purtroppo.

Scritto questo, mi unisco agli auguri di buon 2013.... che l'anno nuovo aiuti tutti a fare maggior uso del buon senso e della ragionevolezza!!!!
 
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780 replies since 24/8/2012, 10:02   40613 views
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