La prossima A2: Gold e Silver

Hanno fatto una schifezza, come la riforma. Tutto nella norma, si cambia in peggio. Anche il sito di A quando lo hanno rifatto lo hanno peggiorato.

Posso sbagliarmi, ma se il nome può essere sostanza, la scelta - al ribasso - di chiamare la Legadue "DNA" ( gold e silver ) prelude ad una riunificazione logica di questa serie ( che ha tutta la regolamentazione assolutamente identica, salvo promozioni e retrocessioni ).
Quindi, penso che non l'anno prossimo, ma il successivo, la "nuova" DNA si presenterà con un girone nord ed un girone sud, guarda caso come la vecchia A dilettanti di vari anni fa.
Con la differenza più importante dei due stranieri, e senza una Legadue al di sopra.
E con la pattuglia italiana dimezzata
Infatti:
vecchia Legadue: 8 italianix16squadre = 128 vecchia A dil.:10x32 = 320
Totale: 448 italiani sotto la A prof e sopra la B.
Nuova DNA: 8 it.x32 squadre = 256.
Una bella falciata, da 448 a 256.
Con tutte le conseguenze del caso.
E teniamo conto anche della falcidia di squadre in B e soprattutto in C ( che verrà, a quanto pare, eliminata con un po' di squadre messe in B e la maggioranza aggregate alla C regionale ): quindi altre centinaia di posti in meno, e questo significa che per gli under c'è e ci sarà molto meno spazio, salvo che i giocatori già affermati non vadano ad un pensionamento di massa anticipato.............

Vecchiorovere avevi previsto bene, leggevo l'altro giorno che dalla stagione 2015-2016 gold e silver saranno parificate, quindi avremo due gironi paritari, questo implica che la prossima stagione non ci saranno retrocessioni dalla lega gold alla silver e non ci saranno promozioni dalla lega silver alla gold.

Spero non facciano 2 gironi da 16, 32 squadre secondo me sono troppe, già quest'anno in Silver ha abbandonato Lucca a metà stagione e Bari non è mai stata competitiva, stesso discorso per Imola in gold con una vittoria in trenta partite. Io farei due giorni da 12 o massimo 14 squadre, ma meglio 12.

caro Stefano,
ciò che sta accadendo è la logica conclusione di un riassetto che tenga conto dei "caduti sul campo": in pratica il dimezzamento delle squadre che contano in Italia.
Il problema, come fai notare tu, è che questa falcidia pare essere tutt'altro che finita.
Quindi, la riorganizzazione annunciata a 16 + 16 potrebbe effettivamente essere troppo ampia per numero di squadre.
La cosa più importante è impedire il fallimento di mezza stagione:
come si discute in altro sito, occorre assicurarsi "prima" che le cose succedano.
Il come non lo so: probabilmente pesanti cauzioni che garantiscano l'assolvimento degli obblighi finanziari sia verso la squadra che verso l'organizzazione.
Si andrà comunque verso una serie unica professionistica - che, come altri propugnano, lascerei a chiamata in base proprio alle finanze - a due serie nazionali dilettanti ( ex Legadue e serie B ), e ad una riorganizzazione regionale con C e D.
Forse, per incentivare i giovani, si potrebbe pretendere che nelle squadre sia regionali che nazionali entrassero nei roster almeno 3 giocatori territoriali ( della regione, sostanzialmente ).
Boh........