Basket Café Forum

SERIE C SILVER PIEMONTE, Tutto dal mercato in poi...

« Older   Newer »
  Share  
Avvocato Covelli
view post Posted on 8/9/2014, 09:02 by: Avvocato Covelli
Avatar

vedo nella notte

Group:
Member
Posts:
6,918
Location:
dal castellare

Status:


interessante articolo della prealpina di oggi. riguarda la lombardia ma....:
Ancora in stand by le formule dei campionati regionali 2014/2015: a tre settimane dal semaforo verde di C2 e D (nella foto red a fianco il Verbano 2013/2014 promosso dopo gli spareggi) il “format” relativo a promozioni e retrocessioni non è ancora disponibile. Anche perché è in discussione uno dei corpi centrali della riforma dei campionati 2015/2016: ossia la “regionalizzazione” della serie C, già intrapresa parzialmente quest’anno con l’organizzazione di gironi
aventi carattere regionale (o interregionale per vicinorietà - Piemonte- Liguria e Veneto-Friuli - in mancanza di numeri). C’è infatti una corrente guidata dall’Emilia Romagna (passata grazie alla riforma attuale da
5 a 14 società di C) che vorrebbe mantenere lo status nazionale del terzo
campionato LNP, conservando anche l’organizzazione regionale di aventi diritto, calendario, promozioni e ripescaggi.
Ricadute pratiche? La C nazionale 2014/2015, che nell’ipotesi attuale non avrà retrocessioni (o comunque prevede il rientro delle non promosse in B nel nuovo campionato regionale Gold), proporrebbe un numero da 2 a 3 “salti all’indietro”. Totalmente contraria all’ipotesi di “status quo” è la Lombardia, che conferma l’appoggio a LNP nell’idea di riforma dei campionati originale, dunque con la B allargata ad 84 squadre (mediante ripescaggi di 20 non promosse rispetto alle 64 previste per il 2015/2016) e la C “regionalizzata” dal prossimo anno come previsto da mesi e mesi. Tanto che nei prossimi giorni i delegati “nostrani” Marco Tajana ed Ezio Vaghi organizzeranno una riunione delle 12 lombarde di B e delle 15 di C per tastare il polso alle associate, chiedendo di esplicitare le loro volontà in vista della riforma futura. Dal canto proprio invece il CRL vorrebbe mano libera per ogni comitato nell’organizzazione
dei campionati regionali dalla C2 in giù, e batte sul tasto della necessità di regolamentare l’accesso ai campionati nazionali in base all’intera gamma dell’attività senior svolta in ogni regione.
Ad esporre le ragioni e le idee della Lombardia sarà direttamente il presidente Alberto Mattioli, che parteciperà domani ai lavori della prima riunione della commissione per la riorganizzazione dell’attività regionale istituita dalla Fip per studiare la situazione.
L’auspicio è che si arrivi ad una decisione in tempi rapidi, perché ad oggi ci sono almeno tre campionati - la C nazionale e la C2 e la D regionale - che non conoscono le rispettive “regole di ingaggio” (anche se
per i tornei regionali lombardi - sia in caso di C nazionale che di Lombardia Gold - si può ipotizzare un format sostanzialmente analogo a quello degli anni scorsi, fatte salve
le correzioni necessarie per la D passata da 4 a 5 gironi).
E se passasse l’ipotesi “status quo” dell’Emilia con il mantenimento dell’attuale C nazionale a girone unico, al di là del gradimento decisamente limitato delle “nostre” società di “media” serie C o “alta” serie C2 che più volte hanno espresso suqueste colonne nei mesi scorsi l’interesse per il nuovo Lombardia Gold, che ne sarebbe delle formule della C2 di quei comitati regionali (ad esempio Piemonte e Marche) che hanno previsto un “format” senza playoff in vista del varo del campionato regionale Gold dal 2015/2016?
Alla luce di tutto ciò il CRL attende le decisioni su scala nazionale per varare un quadro “organico” che comprenda l’intero lotto dei suoi campionati, dalla C2 alla Prima Divisione. Con l’idea di dar vita al
Lombardia Gold a girone unico se e solo se sarà confermata la riforma del campionato “sovrastante”

ma è possibile a 15 giorni dall'inizio dei campionati essere in queste condizioni?
 
Top
5441 replies since 1/8/2012, 11:08   610891 views
  Share