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SERIE C SILVER PIEMONTE, Tutto dal mercato in poi...

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nannigio
view post Posted on 10/7/2014, 20:55 by: nannigio
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CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 10/7/2014, 14:21) 
CITAZIONE (nannigio @ 8/7/2014, 14:37) 
A dimostrazione che le collaborazioni sono positive e generano anche sul lungo periodo effetti positivi, oltre a costituire un valido esempio spesso ripreso anche a livelli e geografie diverse.

Magari fosse così. L'esempio purtroppo resta spesso inascoltato, anche quando qualcuno spinge in questa direzione. In generale piace di più restare piccoli da soli, invece che crescere condividendo percorsi comuni.

CITAZIONE (Hovistogiannipuzzo @ 9/7/2014, 17:41) 
Agnelli e Crocetta insieme???? Mamma mia, i vecchi del basket come me non ci possono credere.....

Beh... parlando in termini pratici è una valutazione un po' forzata! L'Agnelli non è nemmeno l'ombra di quella degli anni '70, '80 e in parte '90, è di fatto una costola di Piossasco, mentre la Crocetta si è evoluta con prospettive e percorsi ben diversi.

vorrei fosse chiaro ciò che ho sempre sostenuto in tema di collaborazioni: non si tratta di mettere "insieme" cioè di due o più realtà farne una sola (magari momentaneamente più grande ed ambiziosa), esempi simili penso non portino ad una crescita del movimento (giovanile e no) ma ad un suo progressivo inpoverimento. Collaborare con iniziative complementari od in comune senza dininuire l'impegno ed il bacino di attività delle singole Società (ciascuna con il suo livello e capacità di programmi), può secondo me arricchire e far crescere il basket di base ed offrire a tutti un adeguato livello di attività. Provo a fare un piccolo esempio: se una collaborazione, poniamo a livello Under 15 o 17 portasse tre realtà di livello Elite ad affrontare 1 campionato ECC e due presenze in Elite, ciò sarebbe evidentemente solo positivo per tutti creando possibilità e spazi di partecipazione e quindi di possibile crescita per un numero maggiore di ragazzi. Ovviamente esistono anche obbiettive difficoltà: tutti dovrebbero anzitutto rinunciare a qualcosa di proprio, sicuramente le scelte, sempre opinabili ma inevitabili, possono creare malumori e scontenti anche legittimi, a tutti piacerebbe gestire col proprio marchio il livello più alto etc. etc.....; esistono anche differenti capacità di investire risorse (economiche, tecniche ed organizzative) che influiscono su scelte difficili ed impegnative da condividere piuttosto che da ostacolare....ma nessuno potrà mai dire di avere o pretendere l'esclusiva delle stesse decisioni. Sono tutti aspetti che necessitano attenzioni ed impegno oltre che costanza nel tempo e realismo nella valutazione dei risultati.

Gli esempi del passato, con i loro momenti di alti e bassi, di successi e/o fallimenti, di continuità o di fratture e scomparse, hanno comunque dimostrato ed indicato una possibilità ed un percorso percorribile, c'è anche chi ha provato a fare meglio cercando di capitalizzare le esperienze proprie ed altrui per riproporre nuove versioni di programmi comuni. Non si tratta certo di dare voti e patenti a nessuno ne di invocare primogeniture assurde. Io inviterei solo gli interessati a seguire ed incoraggiare questo tipo di programmi guardando alle cose positive ed utili che questi perseguono.

Mi piacerebbe sentire in proposito anche voci diverse se improntate alla costruttività piuttosto che alla critica negativa...

L'argomento mi pare importante e serio, non può essere liquidato solo con battute di spirito, vanno rispettate e personalmente apprezzo anche queste, ma mi aspetterei qualcosa di più....

resto in ascolto e ringrazio tutti

Edited by nannigio - 11/7/2014, 07:04
 
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