| Cernusco - Lesmo 58-60 (11-12, 20-25; 40-40)
Cernusco: Mangiapane 6, Mezzaqui 2, Buschi 4, Zanchetta 5, Antelli 5, Carzaniga, Sirtori 17, Darwish 17, Remelli 3, Siragusa; all. De Martino Lesmo: Rossi 8, Siragusa, Forneris 3, Zappa 2, Cassanmagnago 4, De Luca 11, Ghezzi 16, Mariani 3, Farinatti 6, Campana 7; all. Laffitte
Pienone al palaBufali, molta tensione in campo per una partita assai sentita: si capisce subito che si va di punteggio basso. All'inizio è Lesmo che fa circolare bene la palla e difende concentrata, mettendo in difficoltà Cernusco che, iniziative di Sirtori in area a parte, si dà alla sparakkazia dalla distanza senza troppi risultati. Poi, nel finale di quarto, il pressing di casa si fa sentire e Cernusco recupera (mentre Lesmo, che già era arrivata disastrata di suo, perde anche Zappa che in uno scontro fortuito si sloga la spalla, poi torna a posto ma chiaramente il giocatore è out, e praticamente Laffitte si ritrova a ruotare sei giocatori). Nel secondo quarto, bufali impantanati soprattutto a rimbalzo (epocale quello concesso in attacco a un giocatore di Lesmo... seduto per terra), entrano alcune bombe e De Martino corre a chiamare timeout sull'11-23 (massimo vantaggio esterno). Poi di nuovo è il pressing di Cernusco a incastrare gli ospiti, Lesmo perde qualche palla di troppo e la partita si riapre. Nel terzo quarto gli arbitri (volenterosi ma modesti, troppi fischi in ritardo e a "folate", e cambi di metro in corsa, per esempio sui passi) mandano subito in bonus Cernusco per via della sua difesa più aggressiva, ma questa appunto paga e paga anche la mossa di mettere dentro insieme Darwish e Sirtori, così che Lesmo praticamente non vede quasi più rimbalzi; inoltre, Ghezzi a parte, da fuori non entra più niente. Così Cernusco rosicchia e recupera, agganciando il pareggio con Sirtori. Se la si gioca quindi nell'ultimo quarto: Cernusco passa in avanti e arriva al +4 (53-49 al 36', e dopo aver mancato anche un'occasione per allargare il gap); e sembra effettivamente avere una certa inerzia a favore, ma non la sfrutta; e Lesmo, punticino a punticino (letterale, perché per tutto l'ultimo quarto fa sistematicamente uno su due dalla lunetta...) si riavvicina, con De Luca che, preso atto che da fuori non entra, si butta dentro guadagnandosi falli. Siamo dunque all'ultimo minuto sul 56-55, Cernusco è in vantaggio, ma lo saluta con triplone del solito Ghezzi, che riporta avanti Lesmo. Nell'azione successiva Sirtori sfonda, e siamo a 47" dalla fine, ma Lesmo ricambia con una palla persa che consente a Cernusco l'aggancio a 12 secondi dalla fine. Nell'azione successiva però "Rossi c'è", e praticamente indisturbato molla uno jump-shot da tre metri in area, portando avanti gli ospiti. Time-out di Cernusco, mancano tre secondi e mezzo, Lesmo non è in bonus: lo schema sarà passare a Darwish che dall'arco tenterà la tripla "for the win". Se ne accorge però Mariani che prende il tempo e stoppa clamorosamente quel tiro, recuperando poi la palla: sirena e tutti a casa alè, è Lesmo che si porta a casa questi due preziosi punti chiudendo col 2-0 il discorso con Cernusco (che tra l'altro all'andata aveva perso di 13, quindi anche vincendo non avrebbe sistemato la differenza canestri). Ovviamente coach De Martino attapirato per tutte le partite che si è visto sfuggire sul filo di lana, altro sentimento per Lesmo che fa suo il detto romanesco "quanno a tordi, e quanno a grilli, fè la volpe a li suoi fijli": dopo la persa con Olginate (i grilli), si godono una vittoria in situazione simile (i tordi). Notato in tribuna coach G. che studiava i suoi futuri avversari per il derby (Lesmo): anche quella è una partita fondamentale per la lotta salvezza. Mentre Cernusco incazzita ospiterà i giovanotti di Meda, sperando di far valere il suo fattore-campo.
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