NEW BASKET BRINDISI, Questa volta vorremmo starci più a lungo!

se ci sono motivi extra sportivi io non lo so ma vederla nerissima quando il percorso di crescita é in evoluzione appare poco comprensibile se non con la delusione questa si assolutamente comprensibile..
il nostro assessore Pinto ci promette addirittura le F8 in casa nel 2023...
animo su !

Sì ma ieri non abbiamo perso per il budget, fosse così automatico non saremmo dovuti essere neanche là, invece... Loro di altro livello, questo è chiaro come il sole, inutile anche farsi ingannare dai soli 4 punti che avevamo a qualche decina di sec dalla fine, ci hanno stritolati tecnicamente dall'inizio alla fine. Ma scontiamo il bello e il brutto di partite secche, quando siamo spumeggianti e ce la giochiamo, o quando come ieri abbiamo troppi elementi in confusione, perché non abituati e perché c'è troppa disomogeneità nel talento che abbiamo a disposizione. L'importante è che ora non si perdano i playoff per qualche forma di melanconia o di recriminazione all'interno (Sutton è una mina vagante, per quanto mi riguarda). Non sono tantissime le squadre "con tituli", non facciamoci abbagliare da questa forma di ambizione, almeno nel breve periodo: non siamo pronti perché c'è ancora qualche passo da compiere, e questo è logico e lineare. Scegliamoci un terreno consono alle possibilità, che sia una competizione internazionale, che sia qualificarci ai playoff in una posizione tale da farci competere con squadre al nostro livello (teorico): delle prossime 11 partite, 7 o forse 8 sono alla nostra portata, se non scoppiamo e se ne portiamo a casa almeno 6, possono aprirsi scenari interessanti.
Chissà che una certa maturità non si acquisisca con un percorso e per gradi, invece che in una singola partita.

il budget non é valore assoluto e questo lo ai vede ogni anno e tutti gli anni.. conta e tanto il "talento" nella costruzione della squadra

Chiaro red, manco io ho detto che avere budget fa schifo Condizione certo necessaria ma non sufficiente... Comunque per essere espliciti e sfrontati: la mia coppa quest'anno è arrivare quarti e metterci dietro squadre come Sassari, Cremona, Brescia (o chi per loro entri in lizza nelle 8). Atru ca supercoppa
Sempre con l'idea che risultati e budget si autoalimentino a vicenda (col palazzetto a fare da volano).


Ah ecco, non malaccio, dài Prendiamoci un simil Walker come insurance...

mettendosi alla spalle questa esperienza guardiamo a dove migliorare per il futuro.. innanzitutto Sutton che deve essere una vera risorsa sempre e non ogni tanto e non uno spauracchio in mezzo al campo dove non sai mai come vai a finire... e trovare una evoluzione nel gioco tale da superare quello che é stato individuato dagli avversari come l'anti Brindisi... la zona.. prima Treviso ci mise in difficoltà poi ancora di più Milano e Venezia. ormai lo hanno capito tutti.. tocca a Frankino salire di livello

Alcune considerazioni sulla partita di domenica a Pesaro. Se non fossimo partiti con un 15 a 2 la partita l'avremmo vinta noi. Non lo dico io, ma lo dicono i numeri.
Perché abbiamo iniziato così male? I nostri giocatori non sono abituati come i giocatori di Venezia a disputare partite così importanti, partite senza appello, ed ecco la tensione iniziale, eccessiva che ti condiziona per tutto l'incontro.
L'altra considerazione è su Sutton. E' un giocatore che se solo lo volesse può fare la differenza, lo dimostra solo a sprazzi, per il resto è deleterio, nervoso ed indisponente verso gli arbitri, falloso e spesso spocchioso con i compagni ed il Coach.
Non mi meraviglierei se ci fosse verso di lui una decisione estrema. Sutton avrebbe dovuto costituire un upgrade per la squadra, non un problema per Vitucci e compagni. Oggi è così. Possiamo permettercelo? Ogni decisione ha una difficoltà estrema.

Sarà la levataccia per lavoro, ma questa proprio non l’ho capita.
E non l’ho capita al netto che “i numeri” si leggono in funzione della situazione contingente, specie in una finale.
Intendo dire che se si è 15 a 2 evidentemente non si è 0 a 0, no?
Specie in una gara secca.
E, con tutto il merito di essere 15 a 2 e non 0 a 0, si comincia già a giocare in un certo modo .. al “gatto col topo”, “conservativi”, un po’ più cinici, battezzando alcuni (Zanelli, Campogrande), facendo fare canestri di un certo tipo ad altri (Banks solo tiri liberi sino a pochi minuti dalla fine, quando a tre minuti dal traguardo, dopo 117 minuti giocati alla morte nell’arco di quattro giorni, comprensibilmente sul più 13 ci siamo un po’ distratti), rallentando il gioco, difendendo forte, anche col rischio calcolato di riempirsi di falli, sapendo di avere 11 giocatori “autentici” da poter ruotare.
Forse i numeri vanno letti così, non fini a se stessi e presi parzialmente. Altrimenti si arriva a conclusioni avulse dalla realtà dei fatti.
La mia Reyer ha tenuto gli avversari a poco più del 30% di media al tiro nell’arco delle tre partite disputate, giocando contro Bologna Milano e Brindisi, non contro le ultime arrivate, se proprio vogliamo parlare di numeri.
Sinceramente domenica non ho mai avuto la sensazione di poterla perdere.
Con la massima stima e sincero rispetto per Brindisi, città e squadra, e per il gran campionato che state facendo, domenica la partita, secondo me, è stata controllata nell’arco dei 40 minuti dalla squadra che poi ha vinto.

La mia personale impressione è che a partire dal 15 a 2 l’inerzia della partita non fosse del tutto favorevole a Venezia. Nei primi 7-8 minuti Brindisi non c’era, mentre per altri 32 minuti non è stata inferiore a Venezia.
Vero la grandissima difesa di Venezia, come altrettanto vero è stata anche la nostra difesa del primo tempo in particolare.
Poi molti errori di Brindisi, i tiri liberi ad esempio, o conclusioni sbagliate da sotto canestro, testimoniano più uno stato di tensione eccessivo di Brindisi, piuttosto che una difesa arcigna da parte di Venezia.
Quanto ho scritto non toglie nulla ai meriti incontestabili della Reyer e alla vittoria limpidissima.

Ah ok, sì.
Detto così il concetto è più comprensibile e in parte condivisibile.
Fermo restando che una difesa dura secondo me fa anche sbagliare i tiri liberi, perché li esegui non “in ritmo” ma “col fiatone” e che in una finale la tensione è inevitabile: vedi i primi due minuti e mezzo di gioco di entrambe le squadre, prima della magata da playground di Tonut in entrata.