| Più che provare a vincerle tutte, e già questo è proibitivo, non si può fare, purtroppo, visto che ci siamo svegliati troppo tardi e serve pure un aiuto immenso dagli altri risultati, che invece continuano ad andare in direzione opposta. La settimana prossima è decisiva per le residue speranze nostre e di Pesaro. Speriamo di vincere ancora e che Pesaro giochi a Treviso con la consapevolezza che è a tutti gli effetti uno spareggio, se perdono, anche conservando il vantaggio nel doppio confronto (+19), sono praticamente andati. In caso di improbabile - vista la batosta interna di oggi - aiuto di Pesaro, la situazione potrebbe persino riaprirsi, visto che nel turno successivo giochiamo in casa contro Treviso e potremmo, vincendo, agganciarla in classifica, anche se ovviamente resteremmo in svantaggio per la differenza canestri, visto che all'andata ci hanno piallato di 30 o giù di lì. Insomma, sì, siamo veramente appesi a un filo, il blitz trevigiano di ieri a Pistoia è pesantissimo e somiglia molto al loro colpo salvezza.
C'è di buono che i ragazzi non ci stanno e giocano con la voglia di crederci fino alla fine, siamo tutto fuorché perfetti, i limiti restano enormi, ma c'è una convinzione che purtroppo è mancata per tanta parte di stagione. Ciccio Bartley, dopo due partite immonde, oggi era in gran serata, Sneed non tanto ispirato ma doppia doppia e solita grinta, Laszewski preciso e presente, e Washington soprattutto, conferma che se avessimo potuto fare il cambio con quell'ameba di Senglin qualche settimana prima ora forse avremmo una classifica meno drammatica. Voglio dire, male per ampi tratti, ma quando è girata ha inciso, eccome se ha inciso. Lo stesso Sakota si è accorto, forse tardi, che per la volata finale bisogna spremere tutto da tutti e non dal solo quintetto.
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