KLEB BASKET FERRARA, primo step FATTO

Stesso identico furto a neanche sette mesi di distanza. Non c’è pace per il Palasport di Ferrara dove i ladri hanno rubato, di nuovo, metri e metri di cavi elettrici in rame.

Con lo stesso modus operandi del colpo dello scorso dicembre, ignoti hanno portato via 600 metri di cavi di rame. Il danno stimato si aggira intorno ai 15mila euro, senza contare i guasti all’impianto sportivo che è rimasto senza acqua (e forse anche senza riscaldamento, ma con il caldo di questi ultimi giorni nessuno ha avuto il coraggio di provare ad accendere i termosifoni).

Il maxi furto è avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati i custodi che come tutte le mattine, verso le 9.30, si sono recati al Pala Hilton Pharma per aprire la struttura. All’inizio sembrava tutto in regola, fino a quando uno degli operatori ha provato ad aprire il rubinetto. Lì si sono accorti che era staccato l’impianto idraulico e sono andati a controllare in cabina, scoprendo lo sgradito passaggio dei malviventi.

Come nel caso dello scorso anno, i ladri hanno agito da professionisti. Dopo aver forzato la cabina Enel vicina al Palasilver, hanno aperto un pozzetto adiacente alla centrale elettrica che conduce ai cavi interrati e hanno tranciato 8 fili di rame. Successivamente si sono spostati in un altro pozzetto e hanno tagliato la stessa estremità dei fili per trascinarli all’esterno e caricarli probabilmente su un furgone.

Dopo la segnalazione dei custodi, sul posto è arrivato Fabio Bulgarelli, presidente della Pallacanestro Ferrara che gestisce il palazzetto. “È l’identico furto dell’altra volta, sapevano come muoversi e come agire… Non saprei dire se sia opera degli stessi individui ma i punti di similitudine sono tanti, è sicuramente opera di mani esperte” commenta Bulgarelli dopo aver sporto denuncia alla polizia per far ripartire le indagini per risalire ai colpevoli.
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FERRARA. Bondi, per le gare interne si va verso il sabato sera. A meno di clamorosi sviluppi, dunque, niente più classica domenica alle ore 18. In un’estate di rivoluzione nel roster, nello staff tecnico e nel management, cambia pure il giorno della disputa delle partite casalinghe. In settimana il responsabile marketing Roberto Tezzon convocherà una conferenza stampa per spiegarne i motivi. Ieri ha comunque detto la sua. «Pochi tifosi sono contrari al sabato - dice il dirigente del Kleb -, accontentare tutti in questo mondo è difficile: qualsiasi cosa si faccia, qualcuno sarà scontento sempre. Mi baso su due aspetti…».

Quali? «Accoglienza e ospitalità. Ai nostri tifosi vogliamo offrire qualcosa di differente e di particolarmente accessibile. Tutti avranno la possibilità di venire al palasport e godersi la famiglia e il fatto di socializzare. Perché non prendiamo il palazzetto come un ambiente di socializzazione? Non capisco perché si veda il basket come un’alternativa, io voglio che la gente quando viene al palasport sia accolta nel modo dovuto e abbia ospitalità, con il medesimo biglietto d’ ingresso, a prezzi praticamente identici di quelli dell’anno passato, si avrà modo di fare diverse cose che prima non si potevano fare. Resto fermo sulla mia idea di giocare di sabato sera, abbiamo fatto la squadra, io voglio dare accoglienza e ospitalità, il tutto compreso nello stesso biglietto».

«Accoglienza e ospitalità non posso darle di domenica con concomitanze differenti: la Spal non è l’unico riferimento che ho, penso a tutti i campionati minori, chi gioca alle 15, beh, fa fatica ad arrivare al palasport per le 18».

Tezzon, molti dicono che il sabato sera si lavora. «Chi è che lavora fino alle 20.30? Alcuni commessi non verrebbero né il sabato, né la domenica. Voglio tutelare tutti, ma se la priorità è fare il fine settimana in montagna… Vogliamo offrire un’opportunità in più – ha chiuso Tezzon -, che deve diventare una priorità. Daremo dei vantaggi, affinché il tifoso sia soddisfatto al mille per mille. Le idee sicuramente non ci mancano».

Lorenzo Montanari

Stavo cercando una replica,dovrebbe essere andata su Telestense...

La Curva Nord annuncia di voler rinunciare a seguire la propria squadra del cuore nella trasferta più importante, quella del derby. L’assenza in massa dei tifosi biancazzurri sugli spalti del Pala Dozza è determinata dai prezzi considerati troppo alti per la partita di domenica tra Fortitudo Bologna e Kleb Basket Ferrara. Una protesta che ha portato la società bolognese a dirsi disponibile a ritrattare in prezzi, così da smorzare la protesta del tifo ferrarese, che ha in seguito ripristinato la trasferta.

Gli aficionados, “venuti a conoscenza dei continui cambiamenti riguardanti il costo dei biglietti del settore ospiti e vista l’ultima comunicazione ufficiale pervenuta alla nostra società (50 titoli a 12 euro e 200 titoli a 32 euro)”, si erano detti “costretti ad annunciare la nostra assenza in massa dagli spalti del palasport di Bologna”.

La tifoseria, oltre a “condannare pubblicamente il comportamento della società Fortitudo Bologna” perché “i prezzi riservati ad altre tifoserie sono stati nettamente inferiori”, ha chiesto alla Bondi di “protestare formalmente in Lega Pallacanestro per questa vergogna: un atteggiamento del genere è mortificante e uccide la passione di tanti appassionati verso lo sport che amano”.

Dal canto suo, il Kleb Basket, “pur non comprendendone le motivazioni e decisamente amareggiato per il trattamento ricevuto dai propri tifosi”, ha preso atto delle modalità di prevendita e del prezzo dei biglietti concessi alla tifoseria ospite e stabiliti dalla Fortitudo: 50 biglietti al prezzo di 10 euro a cui andranno aggiunti 2 euro di prevendita (nel solo rispetto del numero minimo di biglietti che debbono essere concessi a prezzo calmierato come imposto dalla Lega); 200 biglietti al prezzo di 30 euro a cui andranno aggiunti sempre 2 euro di prevendita.

Queste condizioni, “unilateralmente decise da Fortitudo e formalizzate mercoledì sera tramite la responsabile del Fortitudo Point” fa sapere la società ferrarese, prevedono che la prevendita per il settore ospiti si terrà presso il Fortitudo Point, in via San Felice 103/A a Bologna, fino a sabato 27 gennaio (orari di apertura dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30); continuerà domenica 28 gennaio, a partire dalle 16, presso il botteghino del palasport in via Calori 2.

La Bondi, “a cui non è stata concessa alcuna possibilità di contrattare prezzi diversi”, ha quindi accolto la richiesta dei tifosi di “inoltrare formale protesta presso gli organi della Lega per il trattamento ricevuto, un trattamento diversi rispetto a quello riservato dalla Fortitudo ai tifosi delle altre società”, ma invita comunque i tifosi ferraresi a “seguire numerosi la propria squadra”.

Un invito reso realtà dal chiarimento ottenuto in giornata dalla Fortitudo, che si è detta disponibile a ricontrattare numero e prezzo dei biglietti.
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Complimenti a Ferrara....non ci avrei scommesso...

In arrivo Patrick Baldassarre.