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Nuove regole per gli stranieri, Vantaggi e svantaggi...

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view post Posted on 11/6/2014, 19:34
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Basket, Federazione rischia sanzione da Ue: “Troppi italiani nel campionato”
“Troppi” italiani nel campionato di basket. Si fa per dire, perché i quintetti titolari della Serie A sono imbottiti di stranieri. Uno dei pochi argini di fronte “all’invasione” è la norma che obbliga le squadre ad avere in roster un minimo di cinque giocatori che si sono “formati” nel nostro Paese. Ma anche questo vincolo adesso potrebbe cadere: la norma è entrata nel mirino dell’Unione europea perché violerebbe il principio di libera circolazione dei lavoratori. E la Federazione italiana pallacanestro potrebbe trovarsi presto a un bivio: rinunciare alla limitazione, oppure incorrere in una sanzione da milioni di euro. La regola del “5+5″ (o 5+7, nel caso di roster a 12) esiste già da 7-8 anni: per homegrown players si intendono quei giocatori che si sono formati tecnicamente e sportivamente nei vivai del nostro Paese. Non si parla quindi espressamente di nazionalità italiana, ma il concetto spesso finisce per coincidervi.

Fino ad oggi non c’era stato alcun tipo di problema: l’Unione Europea non legifera sulle regole dei campionati sportivi. E infatti norme analoghe esistono anche in altre discipline e in altri Paesi, e persino a livello internazionale (basti pensare, nel calcio, alle liste Uefa che prevedono un numero minimo di giocatori provenienti dal vivaio). Nel campionato di basket italiano, però, le proporzioni sono un po’ più sbilanciate (si tratta di una percentuale che tocca in alcuni casi il 50%).

Ma soprattutto c’è stato un esposto che ha innescato l’intervento dell’Ue: si è parlato di una società di Serie A, potrebbe trattarsi anche di un procuratore. Di certo, qualcuno a cui le limitazioni sugli stranieri piacevano poco. La denuncia è ancora anonima, ma rischia di avere un effetto dirompente: la Fip è stata messa ufficialmente sotto procedura d’infrazione. “E il procedimento è anche in fase abbastanza avanzata presso la Commissione Lavoro”, spiega al fattoquotidiano.it Maurizio Bertea, segretario generale della Federazione. “Siamo preoccupati delle possibili conseguenze”. “Quello europeo è un ordinamento giuridico superiore, a cui non potremmo che sottostare”, prosegue. In caso di rifiuto, infatti, lo Stato italiano (e a scalare il Coni e la Fip) incorrerebbero in una sanzione economica molto pesante. “Parliamo di milioni di euro, cifre insostenibili per le casse federali” (il cui fatturato totale ammonta a circa 26 milioni, stando al bilancio 2012). “La linea del presidente Petrucci è resistere. Ma non possiamo permetterci un muro contro muro”.

In realtà, la regola contestata dall’Ue è lungi dall’aver risolto la questione dell’impiego dei giovani italiani, uno dei problemi maggiori del movimento: le squadre di Serie A continuano ad avere quintetti a volte composti interamente di stranieri; e anche i migliori talenti del nostro panorama (come ad esempio i ragazzi della nazionale Under 20 campione d’Europa) hanno un minutaggio bassissimo nella massima serie. “Ma almeno con la regola del 5+5 le società sono costrette a prevedere in rosa un numero adeguato di italiani, che riescono a giocare grazie alla rotazione in partita”, sostiene Bertea. Adesso anche questo palliativo potrebbe venire meno. La Fip ha tempo fino a luglio per presentare a Bruxelles le proprie considerazioni difensive.

“Speriamo di convincere la Commissione della bontà della nostra posizione”, conclude Bertea. In caso contrario, sarebbe costretta a rivedere l’attuale regolamento (magari diminuendo il numero minimo di homegrown players) o addirittura rinunciarvi del tutto. Per compensare, si potrebbe intervenire sul numero di extra-comunitari (attualmente tre per squadra): “Ma diminuirli non significherebbe necessariamente creare spazio per i nostri ragazzi”, sottolinea il segretario. Che conclude: “La Federazione spesso viene additata come colpevole, ma fa quel che può. Le scelte delle società, purtroppo, vanno in direzione diversa dalla tutela dei vivai. E adesso c’è anche la procedura d’infrazione. Noi vorremmo fare qualcosa in più, ma ora come ora sarebbe un successo già difendere la situazione attuale”. Tutt’altro che rosea.
Il Fatto Quotidiano
 
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view post Posted on 18/6/2014, 18:47
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È illegittimo il regolamento della Federbasket nella parte in cui prescrive che un atleta, per essere considerato "di formazione italiana" indipendentemente dalla cittadinanza, deve essersi formato nei vivai italiani e aver partecipato a campionati giovanili per almeno 4 stagioni sportive. Lo ha deciso il Consiglio di Stato con una sentenza emessa nel giudizio d'appello sul ricorso di Chauncey Alan Louis Campanaro, figlio di Mark Campanaro, cestista professionista oriundo che fu anche azzurro.
Ansa
 
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view post Posted on 21/3/2015, 16:57
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Nella prossima stagione in Korea del Sud saranno ammessi solo due stranieri per squadra.
Uno dei due stranieri non potrà essere più alto di 193cm (senza scarpe). Il secondo è un centro solitamente.
La KBL potrebbe anche introdurre un peso massimo per gli stranieri per evitare così l’arrivo di ali forti undersized.
Sportando
 
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view post Posted on 23/5/2015, 12:01
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La Spagna ha deciso di mettere un freno al mercanteggio di passaporti cotonou. A causa della scadenza dell'accordo quadriennale tra ACB e Federazione Spagnola sui tesseramenti dei giocatori, lunedì il board dell'ACB sarà chiamato a votare le modifiche al regolamento.
Il regolamento spagnolo in questa stagione è così strutturato:
2014/15 - Roster a 11 giocatori: 4 spagnoli, 5 bosman/cotonou, 2 americani
2014-15 - Roster a 12 giocatori: 5 spagnoli, 5 bosman/cotonou e 2 americani
Dal prossimo anno con la nuova modifica si potranno fare solo squadre a 12 giocatori e raddoppierà il numero di extracomunitari tesserabili, mentre andranno a ridursi il numero dei bosman/cotonou. In sostanza
2015/16 - Roster a 12 giocatori: 5 spagnoli, 3 bosman/cotonou, 4 americani
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view post Posted on 27/5/2015, 15:46
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Ecco ma a loro l'UE non dice niente a proposito della libera circolazione dei lavoratori? Non mi pare che la loro formula sia tanto diversa dalla nostra.
 
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view post Posted on 10/12/2015, 10:12
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Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza e Don Chisciotte !

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ARIO COSTA VERSO IL CONSIGLIO FEDERALE

L’assemblea di Lega Basket in programma domani a Bologna avrà due punti

importanti all’ordine del giorno. Il primo è la nomina del sostituto di Anna

Cremascoli nel ruolo di rappresentante della serie A in Consiglio Federale: sembra

compatto il fronte in appoggio di Ario Costa, presidente di Pesaro, che occuperà il

posto riservato alla Lega Basket nel parlamento FIP fino alla scadenza del mandato

a gennaio 2017. Alla riunione parteciperà anche Gianni Petrucci, invitato come

uditore sul tema del nuovo consigliere e su quello dell’eleggibilità: anche in questo

caso i club di serie A sembrano compatti nella volontà di proporre una modifica

alla convenzione in vigore fino al 30 giugno 2017, proponendo un doppio schema

5+5 e 6+6 con stranieri liberi, eguale numero di visti (con ogni probabilità 7) ed

eguale possibilità di partecipare al conseguimento del premio italiani. Se ci sarà

accordo diffuso alla presenza del presidente federale, si anticiperanno i tempi per

l’approvazione del nuovo format che sarà poi ratificato nelle DOA professionistiche

2016-17 da ratificare nella prossima primavera.



Da Spicchi d'arancia
 
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view post Posted on 2/9/2016, 06:47
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L'allarme che oggi lancia encestando.es sul futuro del basket spagnolo fa piazza pulita dei luoghi comuni che vogliono la crisi della pallacanestro italiana, a livello della Nazionale come a livello dei club, figlia dei pochi giocatori italiani che frequentano i piani alti della serie A per lasciare il posto a tanti stranieri formati. Secondo Javier Maestro, dei 203 giocatori delle 17 squadre ACB del campionato 2016/17 appena 59 sono quelli di passaporto spagnolo, più 6 dotati di doppia cittadinanza: Faverani, Oleson, Rafa Luz, Diop, Savané e Báez. E la mancanza di giovani, nel momento in cui la generazione del 1980 sta concludendo il suo ciclo sportivo. preoccupa il cronista iberico. Ora, che si preoccupi un paese che in Nazionale avrà ancora a lungo gente come Abrines e fratelli Hernangómez, Marc Gasol, Diop ed almeno altri 6/7 prospetti in chiave internazionale da poter fra crescere e una generazione di Under che, in tutta l'estate, ha fatto parlare di sè ai vari campionati europei giovanili ci sembra un tantino esagerato. Più o meno nella stessa situazione si trova il basket tricolore, almeno a livello di numeri. Poi che il futuro sia ancora più incerto a livello di Nazionale con i vari Bargnani, Belinelli & C. che passano la trentina e questi giovani che ancora non si vedono - a parte qualche eccezione vedi Abass - è abbastanza chiaro. Se poi ci mettiamo qualche commentatore che ritiene aver sbagliato Messina a non portarsi al Preolimpico un Della Valle che poteva, nelle situazioni in cui l'Italia ha toppato, tirare fuori qualche invenzione (leggi canestri) fuori dagli schemi, può far pensare che, come al solito, sia un problema di manico. E scaricare la colpa ai "bamboccioni" sia l'alibi di comodo di una generazione di coach cresciuti sotto l'ombrello di una Federazione che per troppi anni ha avuto altro a cui pensare per dare quanto occorreva e pretendere risultati.
Pianetabasket
 
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view post Posted on 11/3/2017, 11:37
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CAOS STRANIERI, ORA BASTA
La Lega di A decisa a tenerne 7, l’assogiocatori: «Riduciamoli subito». Intanto in C…
Lunedì le società hanno dato mandato al presidente Bianchi di non cambiare proposta in Fip. Petrucci dirà no. Mediazione necessaria.
26 per cento è il dato di impiego degli italiani in A. Marzoli: «Il livello tecnico così scende».
Le due settimane che cambieranno il corso del basket italiano. O lo lasceranno navigare in acque melmose. Lunedì le società di Serie A hanno dato mandato al presidente Bianchi di continuare a proporre il limite dei 7 stranieri per club. E di mantenere almeno lo status quo per la prossima stagione. L’ufficializzazione avverrà nell’assemblea prevista per lunedì 20. A capo di un anno in cui la qualità è scesa ancora e gli italiani giocano il 26% dei minuti totali a disposizione. Nel frattempo è ormai esploso in Serie C – sia Gold sia Silver – il pasticcio dei visti non regolari (cioè non da dilettanti) per stranieri. C’è preoccupazione. Ed esiste la possibilità che si arrivi ad uno scontro. Ma ovviamente la soluzione peggiore è che tutto resti com’è. Il presidente Fip Gianni Petrucci ha già annunciato e ribadirà nei prossimi giorni il no alla richiesta. Nei mesi scorsi ha poi aggiunto: «Qualsiasi accordo deve essere preso con il benestare dell’associazione giocatori». Cioè la Giba, presieduta da Alessandro Marzoli che è pure presidente dell’Unione europea associazioni giocatori. È proprio Marzoli a chiarire la posizione degli atleti: «Noi confidiamo nella Fip. Non si tratta di un problema contingente, ma di programmazione. Riteniamo giusto che giochino i più forti, ma oggi abbiamo tanti atleti in A2 che potrebbero crescere meglio in A. Magari si faticherebbe all’inizio, ma noi vogliam oche maturino più giocatori per la Nazionale e che siano valorizzati i settori giovanili, che nel medio periodo il livello del campionato torni competitivo con le altre leghe di vertice. Peraltro il mercato americano sarà più difficile la prossima stagione con l’aumento degli stipendi nella Nba e soprattutto nella D-League, la lega di sviluppo. Non è poi vero che i nostri guadagnino di più e dunque creino problemi di budget. Esiste invece il rischio che più atleti di punta scelgano l’esperienza all’estero. Quest’anno, aggiungo, lo spazio per i nostri è andato diminuendo giornata dopo giornata».
Riduzione progressiva
La Giba ha rilanciato chiedendo una riduzione a 2-3 stranieri, senza distinzione di status rispetto alla norma attuale dei 5 extracomunitari o dei tre più quattro comunitari. «Una provocazione, in parte. Potremmo accettare piuttosto una riduzione progressiva. Magari partenbdo da 7, ma per arrivare a 4-3 nel giro di tre o quattro stagioni. Abbiamo comunque fatto varie proposte su incentivi e disincentivi. Dall’aumento del costo dei tesserati, alle finestre di mercato anziché la libertà attuale, a maggiori premi per i settori giovanili, per finire a premi progressivi per i club che scelgono meno stranieri. Il nostro obiettivo è avere più italiani competitivi in campo e perciò una maggiore produzione di talenti. Ci sono comunque esempi di giocatori che sembravano dimenticati e che con un’occasione si sono mostrati: prendete Iannuzzi, protagonista a Capo d’Orlando. Siamo preoccupati anche per il movimento femminile. Ci accontenteremmo inizialmente della riduzione di un giocatore. Significa far diventare un italiano il 7° giocatore».
Se non si raggiungesse un accordo, la Giba è pronta a mobilitare i soci. «La decisione spetterebbe alla Nazionale, ma gli Azzurri sono ben consci, attenti e preoccupati anche se alcuni di loro non hanno bisogno di regole. Vero nel 2017-18 avremo 7 squadre almeno nelle tre coppe. Ma nulla vieta di ingaggiare solo stranieri solo per l’Europa. Vogliamo un forte cambio di rotta. Altrimenti l’Italia non tornerà appetibile, ma resterà tappa di passaggio». La Lega voterà anche quale coppa sia la seconda, tra Eurocup di Euroleague e Champions Fiba, per indicare seguendo la classifica chi dovrà prenderne parte. Ma Fip e Giba aspettano soprattutto una proposta di mediazione sugli stranieri.
www.giba.it/intervista-marzoli-tuttosport/
 
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RobertaSn
view post Posted on 30/3/2017, 22:28




Avrei bisogno di qualche chiarimento..
la situazione attuale oggi prevede fino a 5 extracomunitari (o 3 extra + 4 comunitari) per la serie A, giusto?
E per la serie A2 è uguale? Ed in B?
Grazie
 
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view post Posted on 31/3/2017, 06:28
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CITAZIONE (RobertaSn @ 30/3/2017, 23:28) 
Avrei bisogno di qualche chiarimento..
la situazione attuale oggi prevede fino a 5 extracomunitari (o 3 extra + 4 comunitari) per la serie A, giusto?


CITAZIONE (RobertaSn @ 30/3/2017, 23:28) 
E per la serie A2 è uguale?

No,2 stranieri max (nessuna differenza tra com ed extra)
CITAZIONE (RobertaSn @ 30/3/2017, 23:28) 
Ed in B?

in B sono vietati...
 
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RobertaSn
view post Posted on 12/5/2017, 11:51




grazie la spada nella roccia.

(scusa il ritardo, sono stata in africa ed avevo difficoltà di connessione).
 
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40 replies since 27/3/2012, 12:21   6426 views
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