Basket Café Forum

RASSEGNA STAMPA, e notizie dal web

« Older   Newer »
  Share  
barbison
view post Posted on 3/1/2013, 19:26 by: barbison




QUOTE ('a pittima @ 3/1/2013, 15:19) 
BASKET BRAMOSIA BORDELLO
Anche Faenza chiude, un’altra memoria storica del nostro basket, non ce la fa a reggere il fardello che comporta, fare un campionato di basket di questi tempi. In una stagione che ha visto piazze quali Treviso Teramo e Como sparire e GEAS scendere in cantina, la rinuncia delle Romagnole, per quello che ha rappresentato storicamente questo sodalizio,sferra un altro colpo decisivo alla credibilità del movimento cestistico.
Un movimento che sta consumando anche le pezze al culo a cui era ridotto dalla crisi e dalle scelte da lui stesso emanate, e usa mezzi propagandistici da dittatura sudamericana, proponendo in queste condizioni, 6 campionati di serie A tra maschi e femmine, praticamente vernicia a nuovo la facciata di una casa cadente per nascondere una realtà drammatica e, credo, irreversibile.
Ma la tristezza accompagnata da incomprensione, aumenta notando che delle 141 società rimaste ( dovevano essere 150, numero non raggiunto ) a disputarsi questi campionati (?) , oltre la metà, non ha mai ottenuto sul campo il diritto di farlo, come a dire che, se la serie A è sinonimo di elite, questa elite non è determinata, solo, da chi ha buttato più palloni nel canestro avversario, ma anche da chi ha BUTTATO più soldi rispetto ad altri.
Il fatto che questo modo di “vincere”, sia permesso da un regolamento che, così facendo calpesta il più elementare diritto sportivo secondo cui: chi vince viene premiato e chi perde no, non fa certamente bene al movimento sportivo, cambiando in continuazione le regole di svolgimento dei campionati fino a portarli a libera iscrizione, riduce tutto simile ad un bordello, dove uomini incapaci, cercano di ottenere a pagamento quel che la regola del natural vivere, elargisce per merito a chi lo vuole.
Io cestisticamente, sono figlio degli anni 60 / 70 quando il moto era “ due canestri in ogni città” tanto caro al presidente Vinci, questi canestri, una volta “piantati”, hanno resistito ad ogni bufera, a giocatori ed allenatori stravaganti, presidenti pittoreschi, sponsor improbabili ( dai, anche arbitri un po eccentrici ) ma questi personaggi passavano e i due canestri rimanevano, bastava un pallone, della gente di buona volontà e tutto ricominciava. Ora ho la sensazione che non sarà più così, ora i canestri ci sono ma non più per quelli bravi o che hanno voglia di basket, ora sono in vendita a uomini con bramosia di apparire, ora,non è più sport, è roulette, in cui le società partecipanti, devono solo puntare e chi vince, verrà deciso poi, da altri, ora vale tutto anche il tiro da tre di tabella non dichiarato!!!

straquoto senza faccina perche' questo e' un messaggio triste che dovrebbe far meditare tutti sul basket ma anche piu' in generale sullo sport!!
 
Top
36 replies since 18/2/2012, 00:27   3618 views
  Share