Interzona Under 19 2012, 16 - 18 aprile 2012

Ho assistito ai primi due quarti della partita Bergamo-Napoli a Latina. Il coach napoletano al secondo minuto del primo quarto ha sostituito la Bocchetti ed al quarto minuto la Orazzo, se non ricordo male sul punteggio di 4 a 3. Nonostante ciò il primo quarto terminava con Napoli sopra di 2 punti anche perchè Bergamo era assolutamente fuori partita. Finchè ha retto il fiato (per altri 5 minuti) il quintetto napoletano è rimasto in partita, poi vuoi i cambi (D'Albero ha fatto entrare tutte, tranne naturalmente Orazzo e Bocchetti), vuoi che Bergano ha finalmente trovato qualche canestro grazie ad un pò di palle recuperate dalle mani delle più inesperte napoletane, la partita si è incanalata su un più 12 o 14 (non ricordo bene) alla fine del secondo quarto in favore di Bergamo.
Immaginabile la delusione sugli spalti della squadra catanese condita da cori di "buffone" rivolte al coach napoletano. Io ho preferito andar via e non conosco i motivi che hanno portato ad una vittoria di soli 5 punti di Bergamo... l'unica cosa certa è che sicuramente lo spirito sportivo oggi non ha trionfato...

Le partite di oggi dovevano giocarsi ENTRAMBE in contemporanea... proprio per evitare episodi del genere...

Qui prima si diceva ke coach D'Albero era un gran motivatore... ma non credo assolutamente che se lo fosse veramente stato avrebbe mandato in panchina Orazzo e Bocchetti dopo 4 minuti... Una situazione del genere si sarebbe potuta verificare anche lo scorso anno all'interzona under 17 a riano con trieste già qualificata (e quindi con nulla da perdere)che giocava con cremona e priolo e la stessa cremona a lottare per il secondo posto ma così non è stato dato che trieste giocò quella partita come se dovesse obbligatoriamente vincerla per passare...

Francesca si è infortunata nella partita di ieri, Norma nell'ultima amichevole di rifinitura giocata a Crema prima della partenza.
Una dose supplementare di sfortuna, in aggiunta agli infortuni "storici" (Anisa e soprattutto Serena, la vera anima e cuore del gruppo) che tuttavia non toglie nulla al grande orgoglio che proviamo per una squadra che ci ha regalato tantissime soddisfazioni nel corso degli ultimi 5 anni, e che giunge al termine di un ciclo (almeno per quanto riguarda l'attività giovanile) con la consapevolezza di aver dato tutto quello che si poteva dare.

Un grazie di cuore a tutte le Cavalline che hanno partecipato in questi anni a una straordinaria avventura, a Lorenzo e a tutto lo staff tecnico che ne ha permesso la crescita, ai genitori che hanno sopperito alla mancanza di soldi e strutture investendo tempo, denaro, lavoro, passione e fantasia.

Ad majora!