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La riforma dei campionati, Cui prodest?

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view post Posted on 24/2/2012, 17:53
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COLPACCIO!!!!!!

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CITAZIONE (assist2 @ 24/2/2012, 17:43) 
CITAZIONE (Irving Thomas @ 24/2/2012, 17:29)
CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 17:24) 
capire qual'è quella scritta male.

:ph34r: :zip:

CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 17:35)
Che faccio levo l'apostrofo?

si può scrivere in entrambi i modi :P diciamo che la nuova moda è quella di non usare l'apostrofo <_<

cmq anch'io ho fatto la scuola a quadretti :unsure: e credo anche irvinghe :ride:

io ho fatto quella con le aste :D
 
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view post Posted on 24/2/2012, 17:54
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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02/06/2006 io c'ero (Osimo-Soresina) = Legadue!!

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CITAZIONE (reddbull65 @ 24/2/2012, 17:53) 
CITAZIONE (assist2 @ 24/2/2012, 17:43) 
CITAZIONE (Irving Thomas @ 24/2/2012, 17:29)
CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 17:24) 
capire qual'è quella scritta male.

:ph34r: :zip:

CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 17:35)
Che faccio levo l'apostrofo?

si può scrivere in entrambi i modi :P diciamo che la nuova moda è quella di non usare l'apostrofo <_<

cmq anch'io ho fatto la scuola a quadretti :unsure: e credo anche irvinghe :ride:

io ho fatto quella con le aste :D

:woot: :woot: :woot: :clap: :clap: :clap:

cmq è simile alla mia e a quella di stefano :ride:
 
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view post Posted on 24/2/2012, 18:50

Sempre dannatamente dalla parte del torto

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Con Stefano si fa per ridere,anche se qualche volta l'impressione è che ce le stiamo suonando.. ai miei tempi (pensa te) l'apostrofo non andava usato perchè la parola qual esiste e non c'è elisione di lettere.. il concetto è lo stesso di un amico o un'amica..
L'ho fatto notare solo perchè si parlava di ortografia.. :wub:
 
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view post Posted on 24/2/2012, 18:58
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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CITAZIONE (Irving Thomas @ 24/2/2012, 18:50) 
Con Stefano si fa per ridere,anche se qualche volta l'impressione è che ce le stiamo suonando...

non ci crederai, visti da fuori si è capito che ve le tirate ma amichevolmente :D


CITAZIONE
ai miei tempi (pensa te) l'apostrofo non andava usato perchè la parola qual esiste e non c'è elisione di lettere.. il concetto è lo stesso di un amico o un'amica..
L'ho fatto notare solo perchè si parlava di ortografia.. :wub:

:uhm:

quale è = qual'è (elisione della vocale "e")

un amico = è maschile x cui non ci va l'apostrofo

un'amica = è invece al femminile x cui elisione della vocale "a"

tutto ciò sempre dalla mia "scuola a quadretti" :ride: vediamo se invece passa "redd" e dalla sua scuola "con le aste" dà (occhio che qui l'accento ci va :fischia: ) un altro parere :ride:
 
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view post Posted on 24/2/2012, 19:48
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A me una laureata in lettere che è qui di fronte, mi dice che ha ragione Irving. Concorda anche il correttore ortografico di office.

Comunque abbiamo un po' deviato dall'argomento della discussione :P

Argomento che comunque non avrà novità fino all'undici marzo...
 
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view post Posted on 24/2/2012, 20:01
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CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 19:48) 
A me una laureata in lettere che è qui di fronte, mi dice che ha ragione Irving. Concorda anche il correttore ortografico di office.

Comunque abbiamo un po' deviato dall'argomento della discussione :P

Argomento che comunque non avrà novità fino all'undici marzo...

Stefano se la cava meglio con i numeri :D

mia moglie, insegnante, dice che si scrive qual è (senza accento) perchè non c'è un troncamento ma si usa proprio la parola qual
 
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view post Posted on 24/2/2012, 21:28
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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CITAZIONE (stefanog23 @ 24/2/2012, 19:48)
A me una laureata in lettere che è qui di fronte, mi dice che ha ragione Irving. Concorda anche il correttore ortografico di office.

Comunque abbiamo un po' deviato dall'argomento della discussione :P

Argomento che comunque non avrà novità fino all'undici marzo...

CITAZIONE (reddbull65 @ 24/2/2012, 20:01)
Stefano se la cava meglio con i numeri :D

mia moglie, insegnante, dice che si scrive qual è (senza apostrofo) perchè non c'è un troncamento ma si usa proprio la parola qual

:yes:

http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq...=3779&ctg_id=44

cmq dovrò andare a "pescare" la mia insegnante d'italiano xchè all'epoca ( ne è passata di acqua sotto i ponti <_< ) si usava l'apostrofo :P :lol:


ps: sì Stefano abbiamo deviato dall'argomento del topic, ma si può sempre rientrare :B):
 
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view post Posted on 2/3/2012, 08:34
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Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza e Don Chisciotte !

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CITAZIONE
Legadue verso la riforma, lancia la sponsor community

Intervista a Marco Bonamico Presidente Legadue Basket

- www.sponsornet.it -

01/03/2012 18:36 - "Il 6 aprile, il venerdì dell’All Star Game, lanceremo la nostra business community a Bertinoro, una bellissima località. Stiamo invitando tutti i Presidenti e i main sponsor delle nostre società, in modo che possano parlare tra loro e confrontarsi. L’idea è farci dire cosa la Legadue può fare per loro per aiutarli e sviluppare tutti quei contatti tra imprenditori che possono essere utili per fare affari"

Ad oggi, Legadue Basket vanta una serie di club, identificati, un tempo, come parte della sana provincia italiana, che è riuscita a creare un forte legame sia con i tifosi che col territorio. Con la nuova riforma, in via di progettazione presso gli Organi Federali, oltre a ridimensionare l'impegno dei bilanci dei club, creando un livello intermedio tra dilettanti e professionisti , si andrebbe a rinforzare ancora di più il rapporto tra le società e il numero delle province. Consapevole di questo vantaggio, il presidente di Legadue, Marco Bonamico, ha lavorato in quella direzione ed ora sta per lanciare, per i propri associati, la "Sponsor Community". L'idea è quella di sviluppare nuovi contatti tra gli imprenditori coinvolti, che possano servire a creare occasioni di incontro e ad avvicinarne di nuovi al basket, in modo che quest'ultimo sia visto non solo come veicolo pubblicitario ma anche come mezzo di incontro e di business.

Cosa rappresenta la Legadue nel basket ma anche nel territorio e nell'economia delle città dove opera?

Marco Bonamico: La Legadue si posiziona subito dietro il primo campionato, e la sua funzione è quella di preparazione dei giocatori, degli allenatori e delle società affinché possano accedere al campionato maggiore. Questa è solo una delle funzioni svolte dalla Legadue. Esiste, infatti, una compagine di società che trova in Legadue il suo naturale campionato. Parliamo di quelle società che erano, un tempo, la sana provincia italiana e la cui particolarità è quella di avere una fortissima penetrazione e compenetrazione col territorio. Tutti sanno chi sono i giocatori, che vengono riconosciuti per strada, e il nome della squadra. Ciò vuol dire che nel territorio c'è una forte riconoscibilità e anche immedesimazione.

Proprio il format di Legadue sarà quello su cui maggiormente si concentrerà la riforma dei campionati di basket: leggendo i resoconti della riunione del Consiglio di Federazione pare che la Legadue, da professionistica ritorni al dilettantismo, adottando un format tipico del volley di serie A

Marco Bonamico: Tornare al dilettantismo non è la visione corretta. Quella giusta è uscire dalla legge 91, visto che, secondo me, al di là del calcio non esiste altro professionismo sportivo reale in Italia. Questo per le nostre società è il momento di avere un po' più di respiro, un momento difficile che necessita di risposte. La Federazione ha pensato di fare due gironi verticali (gold quello di primo livello e silver quello di secondo) di 16 squadre ciascuno, entrambi con giocatori stranieri con la possibilità di competere per la promozione in serie A. In ogni squadra, orientativamente, dovrebbero esserci sette giocatori italiani, due extracomunitari e uno italiano di passaporto anche se non formato cestisticamente in Italia. Ci sarà una possibilità di interscambio maggiore tra i due gironi, sebbene avranno peculiarità diverse. Ci sono ancora da mettere a punto tantissime cose, l'eleggibilità dei giocatori, la formula del campionato e soprattutto non c'è ancora un'esplicita decisione della Federazione su chi gestirà il campionato.

Chi crede sia più idoneo a gestire questo campionato?

Marco Bonamico: Secondo noi deve essere gestito dalla Legadue perché siamo in grado di garantire un'esperienza di anni nella gestione di campionati di questo tipo, di contratti tv e pubblicitari. Ciò ci permetterebbe di avere una maggiore copertura del territorio, molto importante per un discorso di ricerca degli sponsor.

A proposito di sponsor state per lanciare la sponsor community

Marco Bonamico: Questa è una cosa a cui teniamo molto. Lo faremo il 6 aprile, il venerdì dell'All Star Game, a Bertinoro, una bellissima località, in un posto splendido e lanceremo la nostra business community. Stiamo invitando tutti i Presidenti e i main sponsor delle nostre società, in modo che possano parlare tra loro e confrontarsi. L'idea è farci dire cosa la Legadue può fare per loro per aiutarli. Inoltre, vogliamo sviluppare tutti quei contatti tra imprenditori che possono essere utili per fare affari e per avvicinare nuovi imprenditori che utilizzino il basket come veicolo pubblicitario ma anche come mezzo di incontro e di business.

Come sono organizzati gli imprenditori che sostengono la Legadue?

Marco Bonamico: Abbiamo sia gli azionariati diffusi, come ad esempio ad Imola o Jesi, sia i club che hanno un unico proprietario. Questo varia dal territorio, dalla situazione sociale, dalla situazione economica e anche dalla storia della società.

L'azionariato diffuso potrebbe essere il futuro dello sport rispetto al presidente tuttofare?

Marco Bonamico: Ci sono i pro e i contro. Certamente c'è il vantaggio che se uno lascia ce ne sono altri che compensano; d'altro canto, però, è più difficile prendere una decisione, avere una strategia condivisa. In Italia, inoltre, delegare un board ad alti livelli, così come avviene nel Real Madrid o nel Barcellona,non ha mai funzionato.

Il problema della governance dei club e le politiche che rendono il grande basket più vicino al grande pubblico, con una notorietà che non sia presente solo nei piccoli centri di appartenenza, in Italia è ancora irrisolto

Marco Bonamico: In generale, noi abbiamo questo problema nei grandi centri, dove la pallacanestro non riesce ancora al momento ad essere protagonista. Scontiamo ancora gli anni in cui la pallacanestro di serie A non ha avuto molta visibilità sui media, nonostante l'ottima qualità del prodotto Sky. A ciò bisogna aggiungere il fatto che i risultati della nostra nazionale negli ultimi anni non sono stati esaltanti. Sono passati otto anni da quando ha vinto l'argento alle Olimpiadi del 2004, e non siamo riusciti a capitalizzarlo. Avremmo potuto fare di più, ma in quel momento abbiamo fatto la scelta della pay tv, un grandissimo prodotto, forse il miglior prodotto di sport che abbiamo avuto in Italia, ma ci siamo chiusi. Infatti, il grande pubblico, soprattutto al sud, per molti anni non ha avuto questa percezione di vicinanza con l'atleta, ed ora è molto più facile immedesimarsi coi giocatori dell'NBA che non con quelli italiani.

Ritiene che i media siano complici di questo problema?

Marco Bonamico: Non tanto i media ma le scelte fatte. Tutti questi anni di Sky hanno portato ad un prodotto di altissimo livello sia tecnologico che di spettacolo, ma anche ad un'eliminazione della penetrazione del prodotto tra la gente. Un'altra cosa che non stiamo sfruttando adeguatamente sono le dirette su internet. Noi in Legadue lo facciamo su Sportube e i numeri sono in crescita, visto che mediamente stiamo facendo quasi quindicimila contatti per partita, nonostante siamo il secondo campionato.

I nuovi media possono svolgere un ruolo importante per recuperare e avvicinare i giovani. Si potrebbe investire non solo per far vedere la partita ma anche per far conoscere i personaggi

Marco Bonamico: Sicuramente siamo intenzionati a far conoscere la nostra società e i nostri giocatori, ma sebbene i numeri siano in crescita non sono ancora tali da consentirci di fare investimenti a riguardo. Noi abbiamo un ufficio di comunicazione che lavora giornalmente e a stretto contatto con le società, che negli ultimi due anni hanno fatto importanti sforzi per crescere da questo punto di vista. Qualche risultato è arrivato. Adesso abbiamo uno sponsor di campionato, che aveva iniziato con una piccola partnership che poi è cresciuta molto.

In cambio lo sponsor ha la possibilità di avere i vostri database?

Marco Bonamico: Noi non diamo database a nessuno, è una regola di Legadue. In più Eurobet ha la riconoscibilità del suo marchio, e il riscontro di una preferenza da parte di chi decide di scommettere, di farlo attraverso Eurobet. Finora i risultati sono stati molto positivi.

Alla base dell'evoluzione dei campionati e della diffusione del basket nel grande pubblico c'è necessariamente la cura dei vivai. Come siete organizzati in Legadue?

Marco Bonamico: Noi abbiamo l'obbligo di avere quattro campionati giovanili di altissimo livello, che vengono fatti dalle nostre società. Quest'ultime, però, non investono tutte nello stesso modo nei vivai, visto inoltre che ad oggi non è più possibile pensare di portare giocatori dalla Sicilia a Torino e viceversa, non essendoci più le strutture. Questo sistema ha creato diversi giocatori ma anche diverse problematiche. Prima i ragazzi andavano via di casa verso i quindici anni, per poi magari tornarvi a venti anni senza aver studiato, e in condizioni precarie. Questo è da evitare. Secondo me i giovani fino alle scuole superiori devono rimanere in casa e poi magari fare un'esperienza fuori , così come avviene negli Stati Uniti.

Intervista a cura di Cristiana Trezza

Alcuni spunti interessanti.....
 
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view post Posted on 2/3/2012, 09:38

Sempre dannatamente dalla parte del torto

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Secondo me Bonamico, pur facendo passi avanti nell'analisi della Lega2 (e ci mancherebbe.. sei il presidente e non sai come funziona il campionato?) continua nell'equivoco (almeno per come si esprime) che il basket non regge il professionismo.. perchè, in DNA ci giocano dilettanti? Gente che durante il giorno lavora e la sera si allena, per me quelli sono i dilettanti.. chi si allena giorno e sera e (forse) studia o ha i soldi investiti da qualche altra parte... secondo me non sono dilettanti e non vanno trattati come dilettanti.
Capitolo Nuovi Media: Ripeto, importantissimi ma da sapere come utilizzarli.. la storia della trasmissione sul web della partita è vecchia ormai di anni, sul fatto dell'esposizione mediatica delle immagini la Lega2 è già stata sorpassata dalla mossa delle emittenti locali (che trasmettono le trasferte delle squadre della propria città) da parte di legabasket..
Se la Lega2 venisse mai soppressa, non credo che ne sentiremo la mancanza perchè da tutta questa attività "rivendicata" da Bonamico, nelle tasche delle società di Lega2 non entra "fisicamente" neanche 5 centesimi..

CITAZIONE (assist2 @ 24/2/2012, 18:58) 
:uhm:

quale è = qual'è (elisione della vocale "e")

un amico = è maschile x cui non ci va l'apostrofo

un'amica = è invece al femminile x cui elisione della vocale "a"

tutto ciò sempre dalla mia "scuola a quadretti" :ride: vediamo se invece passa "redd" e dalla sua scuola "con le aste" dà (occhio che qui l'accento ci va :fischia: ) un altro parere :ride:

Un tipo (non uno tipo)
Una tipa

Un amico (si utilizza la stessa parola di Un tipo)
Un'amica (elisione di una perchè una amica è..cacofonico)
 
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bekvr83
view post Posted on 16/4/2012, 12:28




da www.fip.it

CITAZIONE
Riforma dei campionati. Il secondo campionato maschile sarà composto da 32 squadre dilettantistiche (2 gironi da 16 formazioni ciascuno), che potranno iscrivere a referto 7 atleti di formazione italiana, di cui 2 Under 22 e 2 Under 24, ed avranno a disposizione due visti.

Il terzo campionato maschile sarà composto da 64 squadre (4 gironi da 16 formazioni ciascuno). Le società avranno l’obbligo di schierare almeno 3 giocatori Under 21.

Il quarto campionato maschile sarà di divisione nazionale ed organizzato a livello regionale nella fase di qualificazione. Sarà composto da 128 squadre (8 gironi da 16 formazioni ciascuno).

Per secondo e terzo campionato sono previsti incentivi economici per le società che impiegheranno maggiormente atleti under.

Eleggibilità. La Fip, d’intesa con la Lega di Serie A e la Giba, ha varato la normativa riguardante l’eleggibilità del Campionato di Serie A per le prossime cinque stagioni sportive. E’ stato stabilito che gli atleti di cittadinanza italiana ma non di formazione, tesserati alla data odierna, rientrino nella quota di atleti di formazione e possano essere inseriti a referto nel numero massimo di uno per squadra.

Si scatenino i commenti! ^_^
 
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view post Posted on 16/4/2012, 13:43
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Mancano ancora i dettagli sui due gironi di legadue, si vocifera di play off fra prime 10 del primo girone + prime due del secondo. Purtroppo la stagione regolare avrà ben poco valore.

Avrei puntato più ad aumentare il numero delle gare, invece che fare due gironi. Siamo ancorati a formule di andata e ritorno con 30 partite l'anno, con pause durante le festività, cioè quando la gente non lavora e ha tempo libero nel quale magari andrebbe volentieri anche al palasport. Credo che portare le partite di stagione regolare a 40-45, sfruttando le feste per giocare più turni, aumenterebbe gli incassi al botteghino e non aumenterebbe i costi per il parco giocatori. Troppi allenamenti e poche partite.

 
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view post Posted on 16/4/2012, 14:01
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Il potere è l'immondizia della storia degli umani e, anche se siamo soltanto due romantici rottami, sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte: siamo i "Grandi della Mancha", Sancho Panza e Don Chisciotte !

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Due gironi da 16 squadre ? dilettantistici ?

Potrebbe andare anche bene, per carità.....ma:

- partite di andata e ritorno con le squadre del tuo girone + fase ad orologio incrociata fra i gironi con ulteriori 8 partite per squadra (totale regular season 38 partite) o addirittura 1 sfida (a sorteggio, se in casa o fuori) con tutte le squadre dell'altro girone (totale regular season 46 partite)
- 4 visti per squadra...senza distinzioni fra extracomunitari o comunitari (state sicuri che 4 "esteri" costano meno di 4 italiani.....se poi trovi un italiano buono...quello gioca comunque)
- premio in moneta (es. ripartizione delle multe a fine stagione) da ripartire fra la squadra che ha fatto giocare più minuti ad atleti italiani under 22 o 23 o 24 (a scelta.....forse direi 23 come compromesso)
- playoff che coinvolgono le prime 8 di ciascun girone, divise in due tabelloni. Le vincenti dei due tabelloni vanno in Serie A. Oppure meglio, se fosse possibile, le prime 6 di ciascun girone + le ultime 4 della serie A, in una sorta di post-season incrociata.....
- Da valutare stessa formula a livello di Playout per la retrocessione.....
- Importante: Niente ASG o Coppa "Italia"....si gioca più che si può partite che contano sul serio, sfruttando le festività e tutti i fine settimana.....


Così come l'hanno buttata giù mi pare un ulteriore passo indietro....di sicuro una riorganizzazione che non porterà niente di buono/nuovo al movimento....
 
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view post Posted on 16/4/2012, 14:04
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COLPACCIO!!!!!!

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CITAZIONE (stefanog23 @ 16/4/2012, 14:43) 
Mancano ancora i dettagli sui due gironi di legadue, si vocifera di play off fra prime 10 del primo girone + prime due del secondo. Purtroppo la stagione regolare avrà ben poco valore.

Avrei puntato più ad aumentare il numero delle gare, invece che fare due gironi. Siamo ancorati a formule di andata e ritorno con 30 partite l'anno, con pause durante le festività, cioè quando la gente non lavora e ha tempo libero nel quale magari andrebbe volentieri anche al palasport. Credo che portare le partite di stagione regolare a 40-45, sfruttando le feste per giocare più turni, aumenterebbe gli incassi al botteghino e non aumenterebbe i costi per il parco giocatori. Troppi allenamenti e poche partite.

:quoto:

io avrei fatto un unico girone dilettantistico da 20 squadre e playoff a 12 (con il bye per le prime quattro) e play out per le ultime quattro, per fortuna hanno mantenuto 2 visti + un com + naturalmente il pass sanato
 
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il Che di Ostuni
view post Posted on 16/4/2012, 14:08




:wacko: :wacko: :wacko:
 
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view post Posted on 16/4/2012, 14:13

Sempre dannatamente dalla parte del torto

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Come ha scritto qualcuno da altra parte... l'accanimento terapeutico verso un malato è addirittura perseguibile penalmente.. quì il malato su cui stiamo cercando di fare rianimazione sono le parti "di comando" del basket, cominciando dalla federazione fino a Lega2 e legabasket.. ma nessuno li cambierà veramente.. e ci sorbiremo il solito pistolotto su coppe italia, ASG, under forzati (che quando non sono più under finiscono in C dilettanti se va bene) etc etc.. onestamente mi sto stufando.. ma un occhio su questi forum, siamo sicuri che non ce lo buttano questi quì? Che rispondono a queste richieste che vengono fatte e che non mi sembrano campate in aria..
 
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105 replies since 6/2/2012, 15:13   3251 views
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