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| Leggo sull'ultimo comunicato:
6573 Soc. C.R. ASTI A.D.M. B.C. ammenda di . 75,00 per il comportamento non regolamentare posto in atto dal custode dell'impianto di gioco che, al termine della gara, rivolgeva parole offensive nei confronti dell'osservatore degli arbitri e agli arbitri stessi, colpevoli di ritardare l'uscita dall'impianto. (34,1l RG)
Le mie considerazioni:
1) c'è scritto da qualche parte su qualche regolamento che arbitri ed osservatore possono rimanere a tempo indeterminato dentro ad un impianto sportivo a chiacchierare della gara? se sì vorrei che qualcuno mi indicasse il riferimento normativo, se no perchè il giudice sportivo parla di "comportamento non regolamentare"?
2) la gara in oggetto aveva come orario di inizio 21.15, possiamo quindi ipotizzare che sia terminata non prima delle 22.45, più facilmente intorno alle 23.00; ammesso che gli arbitri siano rientrati subito negli spogliatoi e che siano stati così bravi da chiudere il referto, congedare gli u.d.c. e cambiarsi in mezz'ora, il colloquio con l'osservatore può essere iniziato intorno alle 23.30; il colloquio come minimo si sarà protratto per una mezz'ora (e arriviamo a mezzanotte) più facilmente sarà durato un'oretta: secondo voi è legittimo che un custode (che spesso è un volontario della società, con una giornata lavorativa alle spalle) a mezzanotte o alla mezza ritenga giusto andare a casa a dormire? e se ha usato parole offensive non sarà mica perchè arbitri ed osservatore se ne sono fregati delle sue sollecitazioni (e magari hanno detto qualche parolina anche loro?)?
3) che il custode sia o meno un tesserato della società, in cosa è responsabile la società del comportamento di un custode? se io vado a fare la spesa ad un centro commerciale e, DOPO AVER TERMINATO, litigo con un sorvegliante che mi sollecita ad andarmene perchè devono chiudere posso denunciare il sorvegliante perchè mi ha insultato?
Più leggo i provvedimenti e più questo Giudice Sportivo piemontese mi pare del tutto insensato...
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