Teo4 |
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| Come dare torto alle parole di Sheva? Credo che tutti coloro che hanno scritto in questo thread abbiano chiesto quello che si comprende dalle suo affermazioni. Vogliamo essere trattati come persone normali, e come tali vogliamo essere rispettate anche nel momento in cui non siamo d'accordo con le decisioni del direttore di gara e chiediamo un confronto. Nel mondo civile se due persono sono in disaccordo, parlano, si confrontano. Poi si rimane delle solite opinioni, ma questo non cambia l'accrescimento reciproco creato dalla COMUNICAZIONE. Quello che invece vediamo nei campi di gioco è una "battaglia" tra potenti (arbitro) e no, che non può che creare astio reciproco.
Come vedete (mi riferisco ai direttori di gare) non chiediamo tanto: vogliamo la normalità. Dopo di che, vedrete che succederanno molto più raramente episodi di violenza nei vostri confronti, e di aggressioni, specialmente in questi campionati inferiori, dove si partecipa tutti per divertirsi.
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