Ho letto la discussione riguardante gli arbitraggi (e anche la discussione "nervosismo in campionato" di forthy) e vorrei dire a proposito un paio di cose. Prima di farlo, vorrei premettere però che non sono uno degli arbitri o giocatori citati e non ho assistito a nessuna di queste partite, e il mio commento è quanto di più imparziale si possa avere:
1- nessuno ha mai detto che gli arbitri siano sempre dalla parte della ragione e che ad essi bisogna sempre rifarsi come verità assoluta, però non dimentichiamo il pesante, seppur lautamente pagato, compito che spetta loro. I giocatori si divertono sempre, gli arbitri a volte di meno. E perché? Perché a nessuno piace uscire il martedì sera per farsi mandare a quel paese dal primo giocatore che passa, e se questo reagisce ha TUTTE le ragioni del mondo a mio parere. Se da giocatore mando a f***** l'arbitro, sono pronto a pagarne le giuste conseguenze senza protestare minimamente;
2- gli arbitri, ripetono, sbagliano. Chi più chi meno, ma sbagliano tutti prima o poi. Perché non esiste la perfezione. Un giocatore sbaglia un contropiede, un allenatore sbaglia un cambio ed un arbitro SBAGLIA UN FISCHIO. Ma non per questo lo bisogna ammazzare. Gli si può chiedere il motivo di un determinato fischio, ma sempre con gentilezza e cortesia, perché l'arbitro non è né nostro fratello né un beota da trattare con il sedere. E fidatevi che a volte vedo reazioni esageratamente stupide per un passi non fischiato o per un fallo dubbio.
Quindi, per concludere, dico a tutti di calmarsi e di affrontare un eventuale errore arbitrale come si tratterebbe un compagno che ha appena sbagliato un passaggio, e non come un tiro al bersaglio su cui sfogarsi.
Poi, fate come volete.
Pace a tutti.
