CITAZIONE (SANTANTIMESE PURO @ 5/10/2011, 12:47)
Non mi dire che altre società non hanno mai usato strumenti vietati (fischetti-trombe e trombette).
Ti ripeto che da quando 3 anni fa si è sciolto il gruppo ultrà, i quali non avevano bisogno delle trumme, anzi fischiavano quando la usavano perchè copriva i cori e i canti, qualcuno però ha avuto la "brillante" idea di sopperire alla mancanza degli ultrà mettendo una tromba di camion nella tribuna e non nel soffitto come dici tu e accenderla solo quando attaccavano gli ospiti senza capire che dava fastidio a tutti e parecchia gente non veniva più a vedere le partite per non prenderi un otite cronica.
Spero solo che si riorganizzi un nuovo gruppo di tifosi per poter dare una mano alla squadra.
a me non risulta che l'uso di trombe , strumenti, e fischietti, sia solitamente qualcosa che pertenga all'operato delle societa'
ti posso dire di gruppi di tifosi organizzati che in vari e tanti palazzetti utilizzano strumentazioni
dopodiche'sta alle societa'controllare che all'interno dei palazzetti dove gioca la loro squadra, lo svolgimento delle partita abbia luogo secondo quanto prescritto dalla federazione. laddove non basta il buon senso.
quelle serie solitamente impongono dei limiti alla propria tifoseria, poi ci sono quelle chiudono gli occhi.
ma in nessun palazzetto d'italia di terza serie si era mai visto quanto messo in atto a Santantimo.
la trumma di cammio io l'ultima volta l'avevo vista allo stadio di Trapani negli anni 70. ma non le metteva la societa' di calcio. la mettevano i tifosi. e in uno stadio non arrecava gli stessi danni e fastidi che arrecano dentro una struttura chiusa. anzi..
potevano essere pure piacevoli (a Trapani le tetrafonali suonavano la cucaracha e o sole mio alternandole). il Trapani calcio non pagava multe pur di avere la musica.
in una struttura chiusa quel tipo di trumma invece oltre a rendere impossibile seguire la partita a ciascun spettatore, puo' procurare danni, ed anche seri, all'udito (specialmente ai bambini) , come si dovrebbe capire anche senza doverlo stare a spiegare.
il fatto, da te confermato, ma non necessitavamo della conferma, che a volerle fosse la stessa societa' campana , la dice lunga sul livello di maturita'societaria sotto qul punto di vista. e conferma la dicotomicita' delle doti di quella dirigenza:
- ottima nel fare squadre
- ma che lasciava a desiderare sotto questo specifico aspetti che stiamo qui discutendo
a dare credito a quello che dici si ha la conferma che quella societa' per molti anni ha creduto davvero che per crescere nel basket occorra rendere il proprio palazzetto invivibile dal punto di vista sportivo.
ci sono societa'/presidenti che consentono ai propri tifosi di fare le scimmie sulle transenne, perche'cosi' ritengono di porre pressioni agli arbitri
ci sono societa'/presidenti che consentono ai propri tifosi di posizionarsi vicino i canestri dove tirano gli avversari, e glieli fanno muovere
ci sono societa'/presidenti e un caso l'abbiamo avuto in A dilettanti , che ritenevano che con le trumme di cammio si vincevano piu'partite. alpunto da preferire pagare quasi 20000 euro a stagione pur di non privarsi di questo "fattore" (in un campionato dove con 20000 c'erano societa'che avrebbero messo in sesto il settore lunghi... della serie... parcheggio dove ca... voglio, perche'tanto ci ho i sordi, e pago la multa)
questi sono i fatti
e piu'si scende di categoria, piu' anedotica di questo genere possiamo reperire.
le trumme di santantimo in B1 sono state il punto piu'basso raggiunto in quella categoria (la terza serie) come condizioni ambientali. superando persino i detentori del record dei record: Montegranaro dove era in voga l'annacamento del canestro
buon per Santantimo che adesso finalmente sia arrivata l'emancipazione. complimenti all'IGEA che finalmente ha capito. (un po meno a te, che ti ostini a fare l'avvocato difensore di non si capisce bene cosa)
magari seguiranno le orme di montegranaro dove c'é' voluto pochissimo per capire che si vincono partite e campionati facendo innanzitutto buone squadre con le risorse che si hanno a disposizione, e non con le pertiche
(minchiula che tempi)