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REYER VENEZIA, Viva Venezia! Viva San Marco!

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SKA66
view post Posted on 5/2/2014, 10:45




Riporto un post apparso sul Sito ufficiale REYER

Venezia, 4 febbraio 2014

La nota del Presidente Brugnaro, dott. Luigi, emessa in data odierna è espressione di un modo di sostenere la Reyer che non mi trova d’accordo. A scanso di equivoci, se essere tifoso di questa Società significa ciò, non sono più disposto sin da subito ad impegnare la mia persona e le mie risorse in questo progetto.

La Reyer è storicamente simbolo di aggregazione e non di divisione e contrapposizione. Questo avevano in mente i suoi fondatori nel 1872 e questo intendevo ereditare e valorizzare nel 1979 quando ho cominciato a seguire questa squadra al Palasport Arsenale, insieme ad altri 4.000 appassionati i quali, in pieni anni di piombo, urlavano slogan eversivi quali “Mestre mxxxxx”, “Milano Milano vxxxxxx”, “Bruceremo Cantù”, Pesaresi tutti appesi” .

Sono convinto che, oggi, aver avuto una giovinezza simile ci abbia fatto compiere un salto culturale. Non è in discussione la venezianità né tanto meno la reyerinità. Il punto è un altro: è possibile tifare contro, usando la goliardia?

Certo che è possibile e lo abbiamo imparato allora, scindendo tra Vita e Ludus: si può continuare a dire “Mestre Mxxx” ed andarci a vivere; si può continuare a cantare “chi non salta trevisano è” ed andarci a lavorare; si può urlare “varesemxxx” e scrivere in amicizia nel forum varesino, si può andare a vedere la Coppa Italia insieme ad un amico casalese, dopo che nel 2011 hai bestemmiato contro di loro per la promozione persa.

Continuare a ragionare nello sport in termini metropolitani, con il pretesto dei risvolti socio-economici, vuol dire avere lo sguardo corto, mentre questa fase storica, con i relativi risvolti necessari di ironia e leggerezza, impone di mettere assieme le forze e procedere compatti.

La sfida imprescindibile che abbiamo davanti è costruire, tutti assieme, una grande Reyer, da sempre legata nel suo stesso nome a Venezia, capace di competere, possibilmente ma non necessariamente, nei migliori palcoscenici nazionali e, Dio voglia, internazionali.

Con questo obiettivo, io penso che lo sport possa essere l’emblema sportivo di un territorio per il quale può essere attuato un nuovo rinascimento, qualora quello stesso territorio in campo sportivo senta la necessità di riconoscersi in uno spirito e nome comune, per il bene delle generazioni attuali e soprattutto di quelle future.

Il tifo è una componente fondamentale di un’identità e di un senso di appartenenza che per essere esaltate non necessitano dell’attacco gratuito nei confronti di altri di diversa provenienza, tanto più se furbescamente mascherato e giustificato come un diktat che nasconde probabilmente una scelta in pectore già presa, verso lidi ove le idee metropolitane possono aver maggior attecchimento (Milano-Varese, essendo sponsor Olimpia?, Trieste-Udine essendo socio Pall. TS, Avellino-Caserta, avendo manifestato simpatia per il club irpino?…chissà).

Non si deve mai trascendere, a maggior ragione quando il destinatario del comunicato presidenziale non è un avversario.

Come l’ho pensata io, la Reyer è di chi la ama senza imposizioni, una grande fede aperta al futuro che mette a disposizione la sua storia e i suoi valori per unire trasversalmente chi con libertà e passione desidera condividerne il cammino.

A tutti coloro – tifosi, simpatizzanti, sponsor, famiglie, dirigenti, atleti, collaboratori e quanti altri – che concordano con questo approccio, chiedo di far sentire forte la propria voce ed esprimere il bisogno di questa filosofia, consci che come ha detto qualcuno seduto ora in panchina “presidenti, allenatori, giocatori passano, Reyer resta”.

Diversamente, non esiterò a prenderne atto, con le conseguenze del caso e non accetterò nessuna dietrologia rispetto alla decisione di farmi da parte, conscio che il mio posto può essere sostituito fisicamente da un accreditato mentre il mio tifo difficilmente può essere sostituito da mille accreditati.

Peace and Love and forZAREyer (a testa alta)

El dotor in storia
Tifoso Reyer dal 1979
 
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view post Posted on 5/2/2014, 11:24

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Casale Monf. non ci capirò mai una mazza di questo sport

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CITAZIONE (SKA66 @ 5/2/2014, 10:45) 
Riporto un post apparso sul Sito ufficiale REYER

Venezia, 4 febbraio 2014

La nota del Presidente Brugnaro, dott. Luigi, emessa in data odierna è espressione di un modo di sostenere la Reyer che non mi trova d’accordo. A scanso di equivoci, se essere tifoso di questa Società significa ciò, non sono più disposto sin da subito ad impegnare la mia persona e le mie risorse in questo progetto.

La Reyer è storicamente simbolo di aggregazione e non di divisione e contrapposizione. Questo avevano in mente i suoi fondatori nel 1872 e questo intendevo ereditare e valorizzare nel 1979 quando ho cominciato a seguire questa squadra al Palasport Arsenale, insieme ad altri 4.000 appassionati i quali, in pieni anni di piombo, urlavano slogan eversivi quali “Mestre mxxxxx”, “Milano Milano vxxxxxx”, “Bruceremo Cantù”, Pesaresi tutti appesi” .

Sono convinto che, oggi, aver avuto una giovinezza simile ci abbia fatto compiere un salto culturale. Non è in discussione la venezianità né tanto meno la reyerinità. Il punto è un altro: è possibile tifare contro, usando la goliardia?

Certo che è possibile e lo abbiamo imparato allora, scindendo tra Vita e Ludus: si può continuare a dire “Mestre Mxxx” ed andarci a vivere; si può continuare a cantare “chi non salta trevisano è” ed andarci a lavorare; si può urlare “varesemxxx” e scrivere in amicizia nel forum varesino, si può andare a vedere la Coppa Italia insieme ad un amico casalese, dopo che nel 2011 hai bestemmiato contro di loro per la promozione persa.

Continuare a ragionare nello sport in termini metropolitani, con il pretesto dei risvolti socio-economici, vuol dire avere lo sguardo corto, mentre questa fase storica, con i relativi risvolti necessari di ironia e leggerezza, impone di mettere assieme le forze e procedere compatti.

La sfida imprescindibile che abbiamo davanti è costruire, tutti assieme, una grande Reyer, da sempre legata nel suo stesso nome a Venezia, capace di competere, possibilmente ma non necessariamente, nei migliori palcoscenici nazionali e, Dio voglia, internazionali.

Con questo obiettivo, io penso che lo sport possa essere l’emblema sportivo di un territorio per il quale può essere attuato un nuovo rinascimento, qualora quello stesso territorio in campo sportivo senta la necessità di riconoscersi in uno spirito e nome comune, per il bene delle generazioni attuali e soprattutto di quelle future.

Il tifo è una componente fondamentale di un’identità e di un senso di appartenenza che per essere esaltate non necessitano dell’attacco gratuito nei confronti di altri di diversa provenienza, tanto più se furbescamente mascherato e giustificato come un diktat che nasconde probabilmente una scelta in pectore già presa, verso lidi ove le idee metropolitane possono aver maggior attecchimento (Milano-Varese, essendo sponsor Olimpia?, Trieste-Udine essendo socio Pall. TS, Avellino-Caserta, avendo manifestato simpatia per il club irpino?…chissà).

Non si deve mai trascendere, a maggior ragione quando il destinatario del comunicato presidenziale non è un avversario.

Come l’ho pensata io, la Reyer è di chi la ama senza imposizioni, una grande fede aperta al futuro che mette a disposizione la sua storia e i suoi valori per unire trasversalmente chi con libertà e passione desidera condividerne il cammino.

A tutti coloro – tifosi, simpatizzanti, sponsor, famiglie, dirigenti, atleti, collaboratori e quanti altri – che concordano con questo approccio, chiedo di far sentire forte la propria voce ed esprimere il bisogno di questa filosofia, consci che come ha detto qualcuno seduto ora in panchina “presidenti, allenatori, giocatori passano, Reyer resta”.

Diversamente, non esiterò a prenderne atto, con le conseguenze del caso e non accetterò nessuna dietrologia rispetto alla decisione di farmi da parte, conscio che il mio posto può essere sostituito fisicamente da un accreditato mentre il mio tifo difficilmente può essere sostituito da mille accreditati.

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El dotor in storia
Tifoso Reyer dal 1979

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_Money_
view post Posted on 5/2/2014, 18:31




Fonte:www.reyer.it/valori

CITAZIONE
Carta dei Valori Reyer
Questa Carta dei Valori è la nostra risposta alla lettera aperta del Presidente dell’Umana Reyer, Luigi Brugnaro. Per noi – dirigenti, atleti, collaboratori, tifosi, simpatizzanti, sponsor e famiglie – è il modo per affermare che c’è una via positiva per sostenere con passione la nostra squadra del cuore e per manifestare la voglia che questo progetto continui.

Tutte le persone che condividono questo pensiero sono invitate a far sentire la propria voce sottoscrivendo questo documento compilando il form che segue.

Per me la Reyer è:
- un progetto, sportivo e sociale, aperto a chiunque voglia liberamente sostenerlo
- un simbolo di aggregazione trasversale e non di divisione e contrapposizione
- uno strumento di educazione per i giovani, che attualizza i principi dei suoi fondatori
- un emblema per un nuovo rinascimento del territorio metropolitano veneziano
- un’opportunità di incontro, confronto e socializzazione tra generazioni
- un’occasione per tifare a favore senza provocazioni, offese e discriminazioni
- il paradigma di un impegno che fa della valorizzazione del talento la leva per il rilancio e una competizione sempre più nobile ed elevata
- il modo per affermare con orgoglio la nostra identità e il senso di appartenenza alla Grande Venezia, che nei confronti degli altri sono sempre inclusivi e mai esclusivi.
- la casa di quelli che, condividendone i principi, la amano e la sostengono
Io credo che il progetto Reyer sia vincente anche grazie all’apporto di tante società presenti sul territorio metropolitano, di molti atleti e altrettante famiglie.
Sono convinto che la crescita attraverso l’impegno, la determinazione, la fatica e il sacrificio, sia un valore da testimoniare soprattutto alle nuove generazioni; e che solo insieme, con spirito costruttivo, sia possibile inseguire questo sogno.

La Reyer è la prima società professionistica certificata ESI2010 e si ispira alle dieci regole fondamentali della carta dei valori Esicert Istituto Certificazione Etica nello Sport.

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view post Posted on 5/2/2014, 20:43
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Saccente forumista, ramingo per i topic

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Boh!!!! PD? MI? E' tutto un casino...

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Come da mia firma... C'è in corso una battaglia di idee alla fine della quale non ci saranno nè vincitori nè vinti nè idee... e i duri e puri si daranno appuntamento per saltellare contro i trevigiani sul ponte di Calatrava mentre col titolo di A della Reyer e i soldi di Brugnaro starà giocando una squadra a Trieste o magari proprio a Treviso... cancellando così le stupide dietrologie che lo vogliono star sfruttando una scusa per smettere di spendere nel basket.

Come dire, c'è non vede l'ora di tagliarsi i coglioni per fare dispetto alla moglie, pure se dopo anni di matrimonio questa è un po' pesante e fissata...
 
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view post Posted on 5/2/2014, 21:42
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.. ingestibile

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Venezia, sestiere di Dorsoduro

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CITAZIONE (Mamo75 @ 5/2/2014, 20:43) 
Come da mia firma... C'è in corso una battaglia di idee alla fine della quale non ci saranno nè vincitori nè vinti nè idee... e i duri e puri si daranno appuntamento per saltellare contro i trevigiani sul ponte di Calatrava mentre col titolo di A della Reyer e i soldi di Brugnaro starà giocando una squadra a Trieste o magari proprio a Treviso... cancellando così le stupide dietrologie che lo vogliono star sfruttando una scusa per smettere di spendere nel basket.

Come dire, c'è non vede l'ora di tagliarsi i coglioni per fare dispetto alla moglie, pure se dopo anni di matrimonio questa è un po' pesante e fissata...

Non diciamo sciocchezze, Brugnaro se va via, non va via per un coro "chi non salta trevigiano è".
Brugnaro va via perché ha deciso da mo' di andare via, ha trovato un pretesto, ha messo su un teatrino, ha infamato la sua tifoseria, cosa non bella, così chi non sa cosa è successo davvero pensa che siano accadute al palazzetto le più gravi sconcezze e non un semplice coretto da suore Orsoline.
 
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view post Posted on 5/2/2014, 23:39
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Saccente forumista, ramingo per i topic

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Boh!!!! PD? MI? E' tutto un casino...

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CITAZIONE (atlantide210405 @ 5/2/2014, 21:42) 
CITAZIONE (Mamo75 @ 5/2/2014, 20:43) 
Come da mia firma... C'è in corso una battaglia di idee alla fine della quale non ci saranno nè vincitori nè vinti nè idee... e i duri e puri si daranno appuntamento per saltellare contro i trevigiani sul ponte di Calatrava mentre col titolo di A della Reyer e i soldi di Brugnaro starà giocando una squadra a Trieste o magari proprio a Treviso... cancellando così le stupide dietrologie che lo vogliono star sfruttando una scusa per smettere di spendere nel basket.

Come dire, c'è non vede l'ora di tagliarsi i coglioni per fare dispetto alla moglie, pure se dopo anni di matrimonio questa è un po' pesante e fissata...

Non diciamo sciocchezze, Brugnaro se va via, non va via per un coro "chi non salta trevigiano è".
Brugnaro va via perché ha deciso da mo' di andare via, ha trovato un pretesto, ha messo su un teatrino, ha infamato la sua tifoseria, cosa non bella, così chi non sa cosa è successo davvero pensa che siano accadute al palazzetto le più gravi sconcezze e non un semplice coretto da suore Orsoline.

OK, sapete tutto voi... Se ogni tanto vi faceste sorgere qualche dubbio o provaste a fare quattro passi nelle scarpe dell'altro magari l'anno prossimo ci sarebbe ancora una squadra a VENEZIA.

E comunque non ho scritto che Brugnaro va via per un coro ma che alla fine i soldi si spostano ma la passione no e chi la prende in quel posto tra i due litiganti non è lui... Giro però la tua considerazione, non ditemi che sta montando tutto questo casino da parte vostra per non rinunciare ad un coro...
 
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view post Posted on 13/2/2014, 15:55
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Diamo a Luigi quello che è di Luigi! In questa occasione HA TUTTE LE RAGIONI DEL MONDO!! Grande Brugnaro!!! :clap: :clap: :clap:
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view post Posted on 13/3/2014, 17:34
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Liquidata agevolmente la pratica Sassari, possiamo pensare a CreMona, città celeberrima per le 3 T. FORZA REYER!!!
 
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view post Posted on 27/4/2014, 09:17
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è forse finita quando i tedeschi bombardarono pearl harbour?

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non c'è più nessuno?
 
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view post Posted on 29/4/2014, 15:37
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arma di distruzione dimessa

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CITAZIONE (r mtbc @ 27/4/2014, 10:17) 
non c'è più nessuno?

Mossi in massa su reyer instinct
 
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view post Posted on 1/6/2014, 18:41
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Se Charlie RECALCATI volesse lasciate un "ultimo" regalo al mondo del basket, lanci tali GIULIO ZENNARO; NICOLA AKELE; GIOVANNI VILDERA... questi sono buoni per davvero!!! Se poi riuscisse a "sgrezzare" anche GUISSE sarebbe un mostro :P
 
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SugarK
view post Posted on 9/7/2014, 19:00




CITAZIONE (JABRoy @ 1/6/2014, 19:41) 
Se Charlie RECALCATI volesse lasciate un "ultimo" regalo al mondo del basket, lanci tali GIULIO ZENNARO; NICOLA AKELE; GIOVANNI VILDERA... questi sono buoni per davvero!!! Se poi riuscisse a "sgrezzare" anche GUISSE sarebbe un mostro :P

Vildera anche no dai , per piacere :moderatore:

Akele dovrebbe andare a Trieste , zennaro mi ha stupito alle finali ma non credo resterà visto l'arrivo di ruzzier . Guisse è quello più acerbo ma sicuramente più futuribile
 
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view post Posted on 16/7/2014, 08:31
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.. ingestibile

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Ress alla Reyer.
Un onore per noi.
Il migliore acquisto italiano possibile.
 
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view post Posted on 20/7/2014, 19:38
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Guido Rosselli ?
 
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dukakis
view post Posted on 20/7/2014, 22:12




CITAZIONE (Napoleone return @ 20/7/2014, 20:38) 
Guido Rosselli ?

Si dice verso Torino.
 
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