Sul giornale del grande Giesse non posso che essere d'accordo. Nasce da qui il mio stupore e comunque, nonostante qualche scivolata, La Prealpina rimane la Bibbia, appunto. Per il resto, credo che molto dipenderà dalla tenuta atletica delle squadre visto il peso, non solo tecnico, di quasi tutti i roster. Curioso poi, per quello che riguarda l'Iseo spiato ieri al raduno, come esso sia in pratica una fusione tra i gialloblu e la disciolta Pisogne. Un cocktail allenato da coach Federico Leone, cui è dedicata una targa di eterna riconoscenza in qualche antro di cui non ricordo l'esatta ubicazione al Palaromele, e da quel Matteo Mazzoli che appunto i biancorossi sebini del nord ha condotto dal legno nelle ultime cinque o sei stagioni. E che quindi ha avuto alle proprie dipendenze gente come Acquaviva, Cancelli, Andrea Leone, Prestini e Crescini... E forse mi dimentico qualche altro volto di quelli che quest'anno, sotto l'occhio vigile (e, dicono, la borsa semichiusa) di Mago G, tenteranno l'ennesima impresa nel Sebino del sud. Vada come vada, una cosa è certa: per impegno, cuore, competenza extrafina, abnegazione, serietà e umiltà Zani e i suoi fidi, storici scudieri se la meritano tutta.