| si continua a non capire e a nascondere il capino sotto la sabbia, quoto numquam, ma in questo macello la federazione; che ci fa il guadagno, ha delle colpe epocali, perchè quando ha creato la dna non ha pensato ad un progetto virtuoso in cui le società meritevoli potevano starci senza spendere troppo e in cui le suddette società potevano far migliorare i propri giovani al punto tale da potergli poi aprire la strada per i piani superiori, quello che la suddetta federazione ha detto, se non ricordo male, è che prima di partire ci voleva una fidejussione di 70.000€ e poi si ragiona su cosa fare e come, mi sembra, diciamo così, un approccio strano per una federazione che "dovrebbe" avere(il dovrebbe è stato messo virgolettato a ragion veduta)tra i propri principi fondanti la promozione dello sport che tutela e che rappresenta, mi pare invece che in questo momento e non da ora, questa stessa federazione stia andando in una direzione opposta, chiaro che tutto ciò che promulga va in questa direzione e non in quella che dovrebbe avere una federazione, poi che ci sia gente che ci marcia, si sa tutti, che i procuratori abbiano un potere che non dovrebbero avere pure, che le società siano bistrattate, e alcune se lo meritano, pure, mi sembra troppo puerile ricondurre il tutto alla non lungimiranza dei dirigenti societari, quando questi stanno in società o perchè c'è il figlio che gioca o per passione e soprattutto, specialmente nelle società di livello regionale, ci stanno avanzatempo, quindi, e qui sta la colpa principale della federazione, sarebbe il caso di pensare la pallacanestro un po meno professionistica e farla diventare un po più professionale, a cominciare dai dirigenti, poi io come dice numquam vivo nel mondo di utopia, ma nel mio mondo la parola sport e etica sono coniugate nella maniera giusta, al contrario del mondo reale. ci vuole solo un po più di coerenza da parte di tutti, molto semplice.
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