| QUESTO COMUNICATO CHIARISCE MOLTO DI PIù SUI RIPESCAGGI.
LE SPERANZE della Virtus dovrebbero presto tramutarsi in realtà. Sono in vertiginosa ascesa, infatti, le quotazioni rossoblù per un possibile ripescaggio nel prossimo Campionato di Sviluppo (o Legatre).
Prima la notizia della rinuncia alla Legadue da parte di Rimini, Udine e Casalpusterlengo (Ferrara ha invece ceduto i diritti alla Fortitudo di Romagnoli e ripartirà dalla B2), mentre martedì sera, alla scadenza dei termini per l’iscrizione al Campionato di Sviluppo, è arrivata l’ufficialità della rinuncia della neo promossa Vado Ligure.
Al momento, quindi, vista la situazione appena descritta, i ripescaggi in Legatre sarebbero 4, che scendono a 3 in considerazione del fatto che Casalpusterlengo ha si rinunciato all’A2, ma scambiando il diritto con Verona.
Quindi, dopo la retrocessione gli scaligeri torneranno in Legadue mentre Casalpusterlengo ripartirà dalla Legatre.
A questo punto, come dicevamo, i posti rimangono 3 e la Federazione attingerà dall’elenco delle squadre riserva che hanno presentato domanda di ripescaggio.
Questa la lista, in ordine di precedenza:
Pavia, Fabriano, Virtus Siena, Recanati, Rieti, Ozzano, Scauri, Castelfiorentino.
Da questo si evince che i 3 posti disponibili, in virtù del passo indietro effettuato ieri dalla Viola Reggio Calabria (che sarebbe stata terza), se li prenderanno Pavia, Fabriano e appunto la Virtus, che dopo la retrocessione dell’aprile scorso, tornerebbe così nella terza serie nazionale.
L’ufficialità arriverà solamente dopo il consiglio federale di metà luglio, ma anche dalle parole del presidente Bruttini traspare ottimismo:
"La speranza di poter partecipare al Campionato di Sviluppo è concreta. Aspettiamo l’ufficialità, ma dovremmo esserci. E’ un ripescaggio che considero giusto in virtù di tutti i risultati ottenuti negli ultimi anni a livello senior e giovanile. Siamo pronti a tuffarci in questa avventura e speriamo in un aiuto concreto da parte delle istituzioni, in un momento di grande difficoltà per il basket, come dimostrano le situazioni di questi giorni".
Tra l’altro i terremoti non sono assolutamente finiti. In serie A, infatti, si discute ancora dei ricorsi di Venezia e Teramo, con la concreta possibilità di un campionato a 18 squadre. In Legadue, invece, tiene banco l’affaire-Trapani, prima stoppata dalla Com.Tec per mancanza di requisiti e poi addirittura esclusa a favore di Sant’Antimo per invio ritardato della documentazione necessaria all’iscrizione. Insomma, le bocce non sono ancora ferme, ma la notizia più importante è che la Virtus dovrebbe farcela, tornando nella serie che merita.
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