EDITORIALE
A3: una nuova autostrada per un effimero paradiso
Basket da riformare: troppi campionati, troppe squadre, pochi soldi usati per acquisire diritti di partecipazione ai vari campionati
23.04.2011 12:03 di Sandro Spinetti
Come accade da tempo, la medicina è quasi sempre peggiore del male.
Abbiamo troppi Campionati, abbiamo troppe Squadre non all’altezza, abbiamo pochi soldi ed invece di ridurre e di tracciare un confine più netto e più serio tra Professionismo e Dilettantismo, ci impelaghiamo in soluzioni da RIPESCAGGIO.
Io capisco le difficoltà del Presidente Federale che vorrebbe coniugare il RIDIMENSIONAMENTO NUMERICO con il RILANCIO di alcune PIAZZE STORICHE (Livorno, Napoli….) o GRANDI CITTA’ (Bari, Genova, Trieste….), ma il sistema wild card per comprarsi la permanenza in A o Lega2 ovvero per essere ammessi al Campionato di Sviluppo, mi perdoni Dino, sono uno schiaffo allo sport.
Se c’è da RIDIMENSIONARE, non si usino improbabili e temporanei farmaci, ma si dia mano al BISTURI di un buon chirurgo.
Ho avuto già modo di formulare una timida proposta suggerendo una Prima Serie (professionistica a 20 squadre), una Serie A (semiprofessionistica a 24 squadre) ed un’unica B (dilettantismo sostenuto a 64 squadre) e dopo solo dilettantismo vero.
Il bisturi, dopo il numero di Campionati e Formazioni ammesse, dovrebbe incidere ed abolire la norma quote Under (a 20 anni, chi è all’altezza trova il posto e gioca), la norma per i Giocatori di formazione ed i passaportati (è ora di insegnare la pallacanestro ai nostri Giovani), cancellare la possibilità di comprare il titolo sportivo (una vergogna), consentendo di dedicare maggiore attenzione e di impegnare le poche risorse a favore di un serio programma di crescita dei nostri Allenatori (giovanili in particolare).
Una semplicissima domanda : Rieti vuole una wild card, Napoli si ripropone e Bologna di sponda Aquila si annuncia, ma le altre Società aventi diritto, che non hanno fallito perché avvedute e più umili, debbono vedersi passare avanti ancora queste Piazze che ne hanno fatto di cotte e di crude? (Leggere la storia Rieti degli ultimi 20 anni).
Per non parlare dell’acquisto del posto della penultima di Serie A e Lega2, con buona pace di Venezia, Casale o chi altro, che si vedono sbattere la porta in faccia della promozione per 500.000,00 €, dopo averne spese 4 volte tanto nella stagione.
Il DIRITTO SPORTIVO per partecipare ad un Campionato si deve acquisire sul campo e non a tavolino con il vile denaro !!!!!!!
da
www.pianetabasket.it