cefa vs poppi 69-68...
Poppi si presenta a Castelnuovo Garfagnana nel peggiore dei modi possibili per iniziare questo girone dei playoffs. Come è già troppo spesso accaduto molti giocatori si fanno prendere dal mal di trasferta e i disponibili sono solo 8, senza tra l’altro nemmeno coach Ceccherini. A risollevare il morale della truppa un gruppetto di 4 tifosi che, dato il viaggio di 3 ore per arrivare, hanno davvero dimostrato attaccamento alla squadra, e che non ci stancheremo mai di ringraziare (per loro voto 10+).
Parte la partita e subito in campo va in scena quello che non ti aspetti: gli ospiti trovano punti con una certa facilità, dato che le maglie difensive di Cefa sembrano un po’ troppo larghe. Tani, di solito trascinatore, non brilla particolarmente, e allora ci pensano gli altri a metter punti in cascina. Poi i padroni di casa mostrano le loro doti difensive, e il primo quarto si chiude con Poppi in vantaggio di 2 punti (15-17), per il canestro allo scadere di Bachini. Nel secondo tempino inizia l’incubo in attacco per i casentinesi, che con Tani ancora con le polveri bagnate e una certa difficoltà a leggere il pressing avversario, vanno in affanno e riescono a segnare solo 11 punti, un po’ pochini per il miglior attacco del girone A. A tutto questo si aggiunge un metro arbitrale scandalosamente a favore dei padroni di casa, e il quarto si chiude per 41-28 per Cefa.
Negli spogliatoi c’è bisogno di riordinare le idee, mettere a punto la difesa e cercare di riannodare il feeling con il match. E la pausa sembra giovare anche a Tani, che nel secondo tempo sarà semplicemente immarcabile per le maglie giallonere. La rimonta si concretizza già nei primi minuti e non ci vorrà molto prima che le due squadre si ritrovino appaiate a quota 43. I Garfagnani sembrano spenti, ma non ci mettono molto a riaccendersi, e con la possibilità di far ruotare gli uomini ritornano sul +7, ma una tripla a pochi secondi dalla penultima sirena riporta a contatto gli ospiti (54-50). L’ultimo quarto è un saliscendi di emozioni, con Poppi che difende come può, con un occhio ai falli, e che in attacco gira a corrente alternata, non riuscendo mai ad agganciare definitivamente Cefa. Questa non riesce più a trovare punti facili nel pitturato come prima, ma si ritrova comunque a +8 con 3 minuti e mezzo da giocare. Poppi da un ultimo colpo di reni, pareggia con una sontuosa tripla del solito Tani a 50 secondi dalla fine e mette la testa di un punto avanti dalla lunetta con Bini quando mancano 25 secondi. L’ultimo possesso è per i padroni di casa che realizzano da sotto (con passi in partenza). Il cronometro segna 8 secondi al termine ma STRANAMENTE non si ferma, l’arbitro STRANAMENTE non se ne accorge, i casentinesi sono stanchi e poco lucidi, non chiamano time-out, affrettano la rimessa dato che il tempo scorre e il pallone va perso. Cefa vince 69-68, e rimane il rammarico per una partita giocata contro tutto e tutti che poteva rimanere a suo modo nella memoria di questa squadra. Cercheremo di rifarci nei prossimi due impegni casalinghi, da vincere assolutamente per continuare il cammino nella post-season.
Due appunti prima di terminare: dispiace molto per la designazione di un arbitro palesemente incompetente (a voler essere buoni) o peggio in mala fede, che fischiando a senso unico ha consegnato un tempo ai padroni di casa, che tra l’altro non ne avevano bisogno per vincere; dispiace ancora di più per un pubblico che definire maleducato è dire poco, volgare fino all’offesa gratuita e personale. Una tifoseria che si vuole definire tale di 70 e più persone non può non isolare 6/7 persone che non tifano, ma offendono pesantemente per 40 minuti. Tapparsi gli occhi ha un nome, e non si chiama “tolleranza”, si chiama “connivenza“.
Sul blog ci sono le brucianti pagelle.
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