Danilo Gallinari, Gigi Datome, Andrea Bargnani. Tre italiani che hanno raggiunto la sommità della palla a spicchi. Tre italiani che hanno conquistato la NBA. Tre italiani che, qualche anno fa, hanno calcato il parquet del Junior International Tournament. E come loro, altri, prima e dopo di loro sono passati da Lissone. Quasi 45mila abitanti e una grande, immensa, passione per il basket.
E così, tra 7 giorni, Lissone si vestirà a festa per accogliere, per la 24° volta, il futuro del basket. 12 squadre Under 18 che si affronteranno dal 25 al 28 marzo nei due impianti lissonesi di Via Caravaggio e Via Tarra e nella palestra di Via Donna Rosa a Lesmo. Un palcoscenico internazionale, anzi, “planetario” come suggeriscono, giustamente, dall’Associazione Pallacanestro Lissone. La 24° poteva essere l’edizione del “l’anno prossimo facciamo le nozze d’argento quindi possiamo anche farla sottotono”. Invece no, perché il JIT è ormai un’istituzione e chi ci lavora, dal giorno dopo la chiusura dell’edizione precedente, vuole sempre fare qualcosa di più. Non è un caso che 2 team extraeuropei come Team Ohio e Toronto BC, accolgano ogni anno l’invito e siano “di casa” a Lissone. E quando si parla di “casa” per il JIT è veramente così. Perché ad ospitare le squadre avversarie non ci sono le stanze d’albergo, ma le camere di altri ragazzi che giocano a Lissone, ci sono le famiglie lissonesi che “adottano” dei “piccoli” ragazzi di circa 2 metri. C’è l’amore per il basket e l’amore per il JIT.
E così, l’edizione planetaria del 2016 sarà sicuramente l’ennesima edizione da ricordare. Perché oltre agli americani e ai canadesi, sono ben 5 le formazioni provenienti da ogni angolo d’Europa. Dai lituani dell’Atletas Kaunas, ai cechi della USK Future Stars Praha. Dai croati di Rijeka alle novità belghe e spagnole che hanno il nome di BC Telenet Ostende e Baloncesto Sevilla. Poi ci sono le 5 italiane, mai come quest’anno variegate nel panorama cestistico. Dai campioni d’Italia di Pistoia a una Varese che vede insieme, per la prima volta, i migliori talenti di Pallacanestro Varese e Robur. Dalla Junior Casale al College Basketball Borgomanero, prima dei padroni di casa della Cocoon Lissone, pronti a vender cara la pelle e a ben figurare davanti al grandissimo pubblico del JIT.
Un pubblico rumoroso, felice e festante che, nei giorni pasquali, al posto che abbuffarsi di agnello e colomba, preferisce palla a spicchi, una salamella e una birra. Perchè questo, alla fine, è lo spirito del JIT. Non c’è tifo esasperato, non c’è rivalità, non c’è l’odio per l’altra squadra. C’è il simpatizzare per il ragazzo ospitato in casa e il tifare per la propria squadra, mai contro l’altra. C’è il passare del tempo sulle tribune per vedere una partita, poi un’altra, poi un’altra ancora fino a che non si spengono le luci.
E se da una parte ci sarà il futuro prossimo del basket, il JIT è anche KIT e WIT, i due tornei organizzati per gli under 12 maschili e le under 13 femminili che rappresentano il futuro un po’ più remoto. 8 formazioni “rosa” si sfideranno tra Lissone, Muggiò e Robbiano, mentre 12 formazioni Under 12 saranno protagoniste tra Lissone, Muggiò e Seregno. 7 campi da gioco, oltre 10000 spettatori in 4 giorni, 2500 pasti e 120 volontari che rendono possibile il più grande spettacolo della palla a spicchi in Brianza.
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