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Torneo di Lissone, Tutto sull'edizione 2011 del JIT

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oba oba
view post Posted on 7/4/2015, 15:44 by: oba oba




CITAZIONE (BIG-GIO. @ 7/4/2015, 16:16) 
CITAZIONE (oba oba @ 7/4/2015, 14:13) 
Ma sai, Scheggia, purtroppo siamo circondati da gente che non vede ad un palmo dal proprio naso. Il movimento giovanile italiano è forte e solido, quindi vuol dire che molti allenatori ci sanno fare, siamo seduti su una miniera d'oro, ricca di giocatori, io non sono un nostalgico.
Non sappiamo trasformare tanti talenti in giocatori di alto livello. Dai 19 ai 22 anni si perdono xchè non adeguatamente formati ed utilizzati in campionati senior. Non so come farlo ma creare una lega di sviluppo dove i talenti migliori giochino e abbiano la possibilità di sbagliare è fondamentale. Silver e Gold potrebbero assolvere in parte a questo compito ma forse la formula dovrebbe includere minutaggi maggiori per gli under. Non saprei, ma l'esigenza è urgente perché abbiamo tanti ottimi prospetti a cui non si dà neanche la possibilità di giocare, invece ad un qualsiasi americano si concedono venti tiri a partita non proferendo parola.... Vedo che hai citato Tavcar, uno dei miei idoli...

Secondo me c'è un combinato di vari fattori, uno è chiaramente la libera circolazione dei lavoratori, per cui adesso solo in A1 almeno 3-4 posti a squadra che prima (di Bosman) erano a totale disposizione degli italiani, vengono occupati da stranieri; quindi parliamo di circa 60 giocatori italiani, diciamo anche molti di questi non più giovanissimi ma ancora validi, che devono scendere di categoria..nonostante l'argine che si è tentato di porre con gli under, questi italiani vanno a giocare in A2 o in B e anche per via del fatto che adesso l'età agonistica si è notevolmente alzata e che i 35 anni di adesso sono i 30 di 20 anni fa, succede che chi di anni ne ha 20-21-22 per non dire di meno, va a "sbattere" contro questi giocatori che hanno esperienza da vendere e ancora fisicamente sono molto efficienti..Il terzo è però abbastanza evidentemente il poco coraggio di troppi allenatori, spesso derivante dalla scarsa lungimiranza dei rispettivi presidenti e dirigenti..soprattutto adesso che praticamente le retrocessioni non esistono quasi più, cosa costerebbe rischiare qualcosina a far giocare qualche ragazzino in più, almeno in B? Cosa che peraltro chi la fa, non è che mi sembra stia creando chissà quali disastri..per fare qualche esempio che mi salta in mente veloce in B, Rimini e la Stella Azzurra sono li che si stanno salvando con squadre mediamente giovanissime, Cecina sta ad alti livelli dando molto spazio anche a dei ragazzi giovanissimi, la Fortitudo quando è stata costretta (ma solo perchè costretta) si è accorta di avere in casa un giocatorino da B anche se non aveva ancora 18 anni, Candi...e via così...e poi io dico ma se anche sul campo non raggiungi chissà quale obiettivo, tanto più adesso..non cascherà mica il mondo, no?! Specie se l'alternativa è spendere tanto per raggiungerlo sul campo.. salvo poi fallire fuori dal campo, magari il mese dopo...

Ma si, infatti. Non si capisce, davvero, quali siano gli obiettivi che hanno nella testa dirigenti e allenatori italiani. Ripeto, i giocatori ci sono, se ne manca qalcuno, soprattuto nel reparto lunghi, lo prendi da fuori, ma, davvero, sono anni che vedo gente potenzialmente fortissima, ai quali non viene data un minimo di possibilità a scapito, ripeto, di americani, che tirano venti volte a partita, quindi, impossibile avere dei tabellini non positivi. Inoltre, abbiamo stravolto il gioco, dando troppo ed eccessivo spazio a gente che ne mette 40 e di gioco neanche l'ombra. Qualche spettacolare schiacciata vale più di un bel gioco di squadra, tipo Eurolega? Lì ci sono gli americani ma sono stati ridotti moltissimo nella maggior parte delle squadra. E' così difficile, facendo i dovuti distinguo, applicare il metodo Stella Rossa? Su un roster di 30 giocatori, hanno 2 americani, 2 montenegrini e 25 serbi. Non abbiamo probabilmente quella fisicità, ma certamente nel ruolo di play, guardie e ali ce li costruiamo in casa, resta il tema "centri", se non li abbiamo, li prendiamo. Non mi sembra difficile elaborare piani progettuali di questo tipo. L'atletismo è importante, ci vuole, ma l'esasperazione di questo concetto ha portato alla morte del basket americano, secondo me. Più mentalità e meno muscoli. E spazio ai giovani, certo di talento, ma ne abbiamo....
 
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19 replies since 8/4/2011, 22:55   1977 views
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