Quadro completo della prima giornata?
fonte:
www.sba-ar.itBasket Aretina-Firenze 2 Basket 65-67
Esordio amaro per la SBA targata Bindi che dopo una gara spenta esce sconfitta nel concitato finale con il punteggio di 65 a 67. L'allenatore aretino ha gli uomini contati, specialmente nel settore lunghi, dove oltre all'infortunato Liberto deve fare a meno dello squalificato Cacioli ed in extremis al giovane Pichi, che tanto bene aveva fatto in queste prime uscite, motivo per cui, le sorti del pitturato aretino sono nelle mani di Cutini, Balsimini e all'occorrenza di Arrigucci e Verdelli. Gli ospiti si presentano con un paio di novità, che sono il play/guardia Ristori (visto la scorsa stagione con la maglia del Calenzano), il mancino Carlà oltre alla consueta compagine che su tutti vede spiccare Neri Bandini, lungo esperto che nel corso della partita si dimostrerà una vera spina nel fianco per la difesa aretina. La partita è tesa e stenta a decollare, gli aretini soffrono troppo nei pressi del canestro, ma di contro sono anche poco aggressivi con gli esterni, concedendo canestri fin troppo facili ai gigliati che si guadagnano un margine di vantaggio di 4/5 punti che incrementeranno nel corso della gara fino al più 12. Ma Capitan Polverini e compagni non ci stanno, così nonostante una situazione falli deficitaria, complice il fiscalissimo fischietto del Sig. Erbucci, gli amaranto si rifanno sotto, incalzati da un pubblico numeroso e vivace e dalle giocate di Arrigucci, Balsimini e Provenzal (che dopo un primo tempo con le polveri bagnate insacca le due triple che sembrano regalare la partita alla SBA), arrivando, ad un minuto e 47 secondi dal termine con un vantaggio di sei punti. In questi ultimi giri di lancette, succede tutto ed il contrario di tutto, Polverini sbaglia un facile appoggio da sotto canestro, ridando fiducia ai fiorentini, che piazzano un parziale di 8 a zero, capitalizzando un fallo antisportivo ingenuamente commesso da Balsimini. Nonostante tutto l'ultimo possesso è nelle mani degli amaranto, e più precisamente nelle mani di Carlo Provenzal, che in barba ai suoi diciotto anni si prende la responsabilità di scagliare il tiro della vittoria, tiro che sfortunatamente manca della mira necessaria per regalare un urlo di gioia alla squadra locale ed ai suoi tifosi. I festeggiamenti del Firenze 2 sono l'ultima immagine che resta di una partita che gli aretini hanno forse approcciato nel modo sbagliato, non sfruttando la propria atipicità per imporre un ritmo di gioco alto ed una difesa asfissiante, ma di sicuro, nonostante l'amaro in bocca, i giovani cestisti amaranto avranno appreso la lezione, cioè che in serie D, nessuno ti regala i due punti.