Vista Chivasso - Bra:
primo quarto equlibrato, poi fuga braidese nel secondo grazie ai "panchinari" (o per meglio dire partenti dal pino) Cesco e Valgina più Costamagna (infallibile al tiro in serata) e Campofredano, ritorno di fuoco di Chivasso nel terzo per merito soprattutto di Vai (ben coadiuvato da Garbolino e Barberis M.), infine altro allungo, stavolta decisivo, nell'ultima frazione da parte degli uomini di coach Lazza.
Chivasso ancora in rodaggio, in gran parte dovuto alla fatica della preparazione fisica accumulata sin qui. I nuovi (i due Barberis e Roncarolo) denotano ancora, com'è fisiologico che sia, qualche difficoltà nell'entrare perfettamente all'interno degli schemi e la fluidità del gioco spesso e volentieri ne ha risentito...ma la continua ricerca del passaggio migliore verso il compagno meglio posizionato credo sia un buon segnale per coach Siclari. Difensivamente però il team biancoverde mostra alcune lacune a rimbalzo contro avversari molto grossi e sovente non tutti e 5 i giocatori in campo riescono a reggere la concentrazione difensiva per tutti i 24" dimenticandosi l'uomo. Ma l'energia espressa dai chivassesi quando la lancetta della benzina nn è in riserva, fa ben sperare. Bene Vai nei secondi 20' (apparso decisamente imballato nei primi) e Barberis "grande" un po piu incisivo nel secondo tempo, qualche sprazzo di Mosciatti, Garbo e Lisa, la solita energia di Vettori e di Barberis "piccolo", più da segnalare la (giusta) fiducia riposta per brevi periodi nel '93 Mattia Delli Guanti (fratello di Simone, ancora fuori dopo l'infortunio alla caviglia): play atletico, con un buon tiro e dalla discreta faccia tosta.
Bra invece è apparsa già in buono stato di forma, anche se con ovvi alti e bassi a condizionare l'andamento di gara. Ogni tanto, quando si alza il ritmo, il quintetto fatica a reggere difensivamente e quasi di conseguenza anche l'esecuzione offensiva inzia a scadere. Ma la front line fa paura e tirare la sotto non è mai facile. Tra i singoli: Cesco si sa, resta la "Mao Santa" del sommerso piemontese e la partita l'ha cambiata sempre lui in favore dei suoi; Campofredano è l'anima della squadra, corre. difende, recupera palloni, segna, manca solo che pulisca il parquet; Robotti è apparso molto indietro di forma, mentre Patria ha mostrato alcuni lampi offensivi e difensivi ma nel complesso anche lui si è visto nn del tutto pronto fisicamente; bene Valgina, come al solito per chi lo conosce, sia in attacco che in difesa; molto bene Costamagna, partita con sbavature quasi nulle; discreto Gatto, un po scentrato al tiro; benino Azzalini nei momenti in cui è stato chiamato in causa.
La notizia più positiva però è che si è finalmente ricominciato a fare sul serio col basket giocato
