Ciclo news

...per parlare di bici durante l'anno.....e non solo durante il Giro d'Italia e il Tour de France....


Notizia molto importante per il muovo team italiano nato con la licenza dell'attuale Footon Servetto.

Denis Menchov è il secondo colpo ad effetto messo a segno da Mauro Gianetti per la neonata Geox.
Un contratto biennale per il forte corridore russo terzo al Tour de France di quest'anno. Già vincitore di due Giri di Spagna e del Giro d'Italia del centenario Menchov raggiunge Carlos Sastre andando a formare una coppia di altissimo profilo per i Grandi Giri. «Siamo molto felici che Denis Menchov abbia subito compreso lo spessore del progetto che abbiamo in mente alla Geox - esordisce il general manager Mauro Gianetti - con Sastre formerà una coppia molto competitiva per le grandi gare a tappe creando un plus di valore dal punto di vista strategico nella gestione di una gara di tre settimane. Menchov è un regolarista molto forte a cronometro e le sue caratteristiche s'incastoneranno alla perfezione con la capacità di scalare le montagne di Carlos. La Geox sta prendendo forma secondo i nostri programmi e da qui a fine stagione aggiungeremo altre pedine importanti».

Tormentone Cunego....vado qui...vado la.....no, resto alla Lampre.
O meglio...alla Lampre-ISD dopo l'accordo tra la squadra italiana e quella ucraina.

Aveva ricevuto offerte e interessamenti da parte di molte squadre ma alla fine Damiano Cunego ha deciso di rinnovare per altri due anni il contratto in scadenza che lo lega al team di Saronni che nel 2011 si chiamerà Lampre-ISD. Nella decisione del corridore veronese hanno pesato soprattutto il nuovo progetto della squadra con la collaborazione con il Centro Mapei diretto da Aldo Sassi e l'arrivo di Roberto Damiani come direttore sportivo. Inoltre in casa Lampre si segnala anche l'arrivo di Leonardo Bertagnolli che aveva già corso insieme a Cunego dal 2002 al 2004 in maglia Saeco.

Liquigas alla Vuelta, con Nibali e Bennati

Reduce dalla bella vittoria ottenuta in una corsa impegnativa come il Trofeo Melinda, Vincenzo Nibali sarà il primo capitano, della Liquigas Doimo, alla Vuelta Espana. 3° all’ultimo Giro d’Italia, se avrà una condizione simile a quella della corsa rosa, lo Squalo dello Stretto può puntare al podio finale anche in Spagna. Certo è che alla Vuelta Nibali chiede il massimo possibile. Correrà pensando alla classifica anche il ceko Roman Kreuziger (al suo ultimo Grande Giro con la Liquigas, visto che dal 2011 vestirà la maglia Astana), che si regolerà poi strada facendo (potrebbe dunque anche rappresentare, per Nibali, una spalla di lusso). Oltre a Nibali sono altri 4 gli italiani prescelti.

Daniele Bennati cercherà gloria in volata, diciamo pure che cercherà di risistemare una stagione iniziata benino (con una bella vittoria di tappa alla Tirreno-Adriatico) ma proseguita decisamente peggio. Anche il Benna, dal 2011, non sarà più uomo Liquigas. L’aretino vanta 4 successi di tappa all’attivo, sulle strade della Vuelta (3 nel 2007, 1 nel 2008). Una buona Vuelta potrebbe forse riaprirgli le porte azzurre per Geelong, anche se al momento cittì Bettini sembra considerare Bennati come uno dei cosiddetti esclusi eccellenti.

Mauro Finetto, Jacopo Guarnieri (pronto, se necessario, a fare il vice Bennati) e Ivan Santaromita (il vice campione d’Italia di Conegliano, manco due mesi fa) gli altri italiani al via. A completare il rooster il belga Willems, lo svizzero Zaugg e il polacco Paterski

Nasce la Farnese Vini-Neri, con Thomas Bertolini e Noè.
Nuova formazione (scambio di sponsor tra Saronni e Citracca) che ha confermato il prolungamento dei contratti di Visconti, Gatto e Sinkewitz e annunciato l'ingaggio di Thomas Bertolini e Andrea Noé; a compensare i tanti ucraini in uscita, i tre italiani si aggiungono a Cannone, Giordani, Failli, Guardini e Favilli già ufficializzati per la prossima stagione. Ma il rinforzo più importante potrebbe essere Danilo Di Luca: l'abruzzese è infatti legato alla Farnese Vini e quindi potrebbe tornare in gruppo, scaduta la squalifica a luglio 2011, proprio con la squadra di Scinto.

Intanto Tony Martin (Columbia HTC) si è aggiudicato l'Eneco tour (ex Giro del Benelux) vincendo oggi anche la tappa finale a cronometro.

sabato parte la Vuelta di Spagna.

con un cronoprologo a squadre.....parte domani la
Vuelta a España 2010
con una partecipazione abbastanza interessante.....

Atleti che curano la classifica generale:
Menchov, Nibali, Sastre, Frank e Andy Schleck, Igor Anton, Rodriguez, Musquera, Kreuziger.

Velocisti:
Cavendish, Petacchi, Farrar, Hushovd, Freire, Bennati, Davis.

Cacciatori di tappe:
Gilbert, Pozzato, Gasparotto, Barredo, Gerrans, Nocentini, Arroyo, Roche e L.Leon Sanchez.

Al Giro del Veneto il debutto di Bettini da ct. Al via una Selezione azzurra

Paolo Bettini e una giovane rappresentanza di atleti professionisti saranno presenti al Giro del Veneto, gara storica del calendario italiano, in programma sabato 28 agosto 2010 con partenza da Padova alle ore 11 e arrivo a Castelfranco Veneto dopo 198 km. Sarà la prima gara di Bettini da ct azzurro.

Atleti convocati:
Valerio Agnoli (Liquigas-Doimo)
Alessandro Ballan (BMC Racing Team)
Riccardo Chiarini (De Rosa-Stac Plastic)
Oscar Gatto (ISD-Neri)
Alan Marangoni (Colnago-CSF Inox)
Alberto Ongarato (Vacansoleil Pro Cycling Team)
Mauro Santambrogio (BMC Racing Team)
Diego Ulissi (Lampre-Farnese Vini)

«Prima di tutto il mio ringraziamento va ai team manager e alle società per la disponibilità dimostrata - dichiara Paolo Bettini, Commissario Tecnico della Nazionale - Ci sono state poche occasioni in passato di rappresentanze nazionali prima di grandi appuntamenti. A me viene in mente la corsa di Castelfidardo prima delle Olimpiadi di Atene. E tutti conosciamo il finale. Al ct del ciclismo manca, rispetto ad altri sport, occasioni di raduni per visionare, senza alcun impegno di convocazione, giovani atleti. Questa è una buona opportunità».

La Liquigas domina nel giro del Veneto.
Vince Daniel Oss sul suo compagno di squadra Peter Sagan.

Certamente la gioia di Daniel Oss sarà grandissima quando ripenserà al fatto di aver conquistato la prima vittoria da professionista; ma forse il bravo trentino non sarà al 100% soddisfatto per aver vinto in maniera così singolare il Giro del Veneto, oggi a Castelfranco.

Le piogge tropicali che hanno inondato Padova e dintorni hanno infatti avuto una grande influenza nel momento decisivo della gara: a un chilometro dal traguardo è stata infatti una caduta sull'asfalto bagnato a lanciare la coppia Liquigas che poi è andata a prendersi primo e secondo posto in parata.


Edited by Dinaus - 28/8/2010, 20:33

Dopo aver indossato la maglia rosa al Giro 2009, quando fu il primo del treno HTC Columbia a tagliare la bianca linea d'arrivo di Palermo nel cronoprologo a squadre, Mark Cavendish si ripete alla Vuelta Espana. La sua HTC Columbia vince la cronosquadre di Siviglia che in ultranotturna (prima squadra a prendere il via, la Footon Servetto, alle 22.04) ha aperto la Vuelta Espana numero 65.
Per lui maglia rossa. La prima in assoluto visto che da quest'anno ha mandato in pensione la "vecchia" maglia oro.

Ottime le due squadra italiane (Liquigas e Lampre) classificate alle spalle dell'HTC con un ritardo di 10 e 14 secondi.

Il velocista bielorusso Hutarovich beffa i top sprinter e si aggiudica la prima tappa in linea a Marbella. Cavendish (secondo al traguardo) consolida la sua maglia rossa.
Quarto Petacchi, più indietro Bennati....

VUELTA

Tappa e maglia.
Il fuoriclasse belga Philippe Gilbert si è aggiudicato la tappa di Malaga staccando tutti sulla salita finale (1800 metri al 5%). Un classico arrivo che calza perfettamente al belga che, per me, è il favorito numero uno dei prossimi mondiali australiani.
Bene Vincenzo Nibali quarto e primo di coloro che curano la classifica. Distacchi cmq minimi.
Giornata negativa per il numero due del Tour Andy Schleck che "becca" 14 minuti.
La Saxo Bank ora non può che puntare sul fratello Frank.

Maglia Rossa come detto a Gilbert. Nibali quinto a 28".

Domani tappa insidiosa con tre gpm ed un arrivo simile a quello di oggi.
Gilbert può bissare ma Pozzato potrebbe non sbagliare i tempi come successo oggi.....

Una notizia che non avrei mai voluto postare.....
Grande Laurent.....

E' morto l'ex ciclista francese Laurent Fignon, due volte vincitore del Tour de France, nel 1983 e nel 1984. Lo ha annunciato la tv France 2, per la quale Fignon faceva il commentatore. Fignon, 50 anni, aveva annunciato nel giugno 2009, in un libro, che era malato di un cancro dell'apparato digerente. Oltre alle due vittorie nel Tour, di lui si ricordano la vittoria al Giro d'Italia (1989) e in grandi classiche come la Milano-Sanremo (1988 e 1989).

...eravamo giovani e spensierati, Professor Fignon. Tu in bicicletta a conquistare i traguardi più prestigiosi del ciclismo, io davanti alla tivvù a masticare amaro per le batoste che spesso rifilavi ai nostri corridori. L'amaro masticavo, ma ti ammiravo, Professor Fignon.
Giovani e spensierati non lo siamo più, e tu non sei più del nostro mondo.
Riposa in pace, Laurent.
E salutaci il Ballero.



Edited by Dinaus - 31/8/2010, 16:56

In questa giornata di lutto per la prematura scomparsa di Laurent Fignon in Spagna va di scena una tappa interessante.
E' il basco Igor Anton ad aggiudicarsela (mostra di meritare i gradi di capitan Vuelta concessigli dalla Euskaltel in virtù del forfait di Samuel Sanchez).
In vetta al Muro di ‘El Chaparral’, in località Valdepenas de Jaen, sede d’arrivo della 4° tappa, batte Vincenzo Nibali, Rodriguez e Gilbert che mantiene il primato in classifica generale.
Nibali è quarto a 12", Frank Schleck ottavo a 50" e Menchov quattordicesimo a 1'11".

VUELTA

dopo Hutarovich anche Farrar (gran velocista ovvio...) si prende lo sfizio di "stampare" Mark Cavendish.....e anche Koldo si inserisce tra i due.....
"solo" quinto Petacchi.
Gilbert senza nessun problema conserva la maglia rossa. Nibali tranquillamente nascosto nel gruppo.

VUELTA

E' la volta di Thor Hushovd. Conquista il traguardo di Murcia battendo il nostro Bennati al termine di una volata a ranghi ristretti dopola scremata operata su di un colletto a 17 chilometri dal traguardo.
Immutate le prime posizioni della classifica.