Basket Café Forum

Snaidero Udine, ...dopo 10 anni è di nuovo legadue!

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Strauss
icon10  view post Posted on 15/6/2009, 12:24




Visto che nessuno aveva aperto un topic sulla Snaidero, lo faccio io udinese "in pectore" :D

Saluti a tutti :P
 
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view post Posted on 15/6/2009, 21:13
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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02/06/2006 io c'ero (Osimo-Soresina) = Legadue!!

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eccovi qui.......vi auguro solo di passaggio :yes:

saluti anche da parte mia :D
 
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Strauss
view post Posted on 15/6/2009, 21:38




credo ci voglia un pò per ritornare su..quest'anno sarà costruita una squadra capace di raggiungere abbastanza facilmente i playoff e cercare di dare fastidio nella post season..
 
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view post Posted on 15/6/2009, 21:54
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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02/06/2006 io c'ero (Osimo-Soresina) = Legadue!!

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ok :D
 
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TimHenman
view post Posted on 15/6/2009, 22:08




Ma c'e' qualche forumista di Udine?
 
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Strauss
view post Posted on 16/6/2009, 09:37




c'è giusto qualche forumista che peraltro scrive pochissimo..
 
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Strauss
view post Posted on 16/6/2009, 19:29




IL RILANCIO DI UDINE SI FARà IN CASA (messaggero veneto)

Trieste chiana a raccolta Gorizia e Monfalcone per la A dilettanti. Giovedì Snaidero, Pozzo e Blasoni si rivedono per il piano Legadue. Pordenone punta al ripescaggio in B dilettanti e non esporterà risorse


UDINE - Il rilancio del basket di vertice a Udine, oltre che in fase di stallo, è accerchiato dalla nuova geografia della pallacanestro in Friuli Venezia Giulia.
Trieste, neopromossa in serie A dilettanti, chiama a raccolta Gorizia e Monfalcone per un fronte insontino - giuliano sulla falsariga delle federate del fu progetto Snaidero. Pordenone, beffata da Roncade in finale di C dilettanti, punta comunque al ripescaggio nella categoria superiore. Ciò signifìca che non esporterà risorse verso il capoluogo del Friuli, dove per fare poker al tavolo dello zoccolo duro formatesi per l'operazione rilancio manca il quarto che si dice essere un imprenditore friulano proprio della Destra Tagliamento. Il presidente dimissionario Edi Snaidero, il patron dell'Udinese calcio Gianpolo Pozzo - attraverso i loro uomini di fiducia - e Massimo Blasoni, comunque, giovedì si rivedranno per andare avanti per la strada tracciata.

È una via che, di giorno in giorno, subisce rallentamenti rispetto all'ipotetica tabella di marcia. Ieri, tramite il responsabile dell'area comunicazione, Davide Micalich, il vicepresidente arancione Alessandro Zakelj ha rifatto l'agenda: «Niente c'è da dire. Stiamo lavorando, anche per l'azienda. Ci risentiremo verso metà settimana inoltrata».

Giovedì, appunto, salvo ulteriori sorprese. Indaffarato ieri a Sereni orizzonti pure il portavoce di Blasoni, Simone Bressan. Per il quale, almeno, «nessuna nuova, buona nuova». Irreperibile il presidente bianconero Franco Soldati, delegato da paron Pozzo all'affare basket così come Snaidero con il suo vice.

Situazione di stallo o, per lo meno, nessuna novità per la stampa. A una settimana dal termine, il 22 giugno, per la cessione dei diritti sportivi. Mercato con più offerta che domanda, giro da cui è data in uscita la gettonata Verona promossa in A dilettanti.

E a due settimane dalla scadenza, a fine giugno, dell'iscrizione al campionato di Legadue, che compete alla Snaidero dopo la retrocessione con tre giornate d'anticipo su fine serie A 2008 -2009. D'accordo che la formalità dell'iscrizione può essere espletata dalla vecchia proprietà, salvo aggiornamenti in corso d'opera. È tempo di sapere con certezza, però, in che quadro e potenzialità societari, anche pianificando nel tempo, si muoverà il rilancio del basket di vertice a Udine.

Prima ancora che sul mercato giocatori, è una credenziale da spendere con lo staff tecnico - manageriale che poi farà la squadra del rilancio. Il friulano Andrea Fadini ora pare piaccia a tutti e sembra che abbia scalzato il "co-sponsor' Teo Alibegovic, portatore l'anno scorso dell'Arfin che adesso e in stand by. Fadini, però, è un manager già affermato che, tanto per dire, sabato volerà mdai New Jersey Nets, di cui è consulente per l'Europa, per il Draft Nba. Lotteria americana in cui la franchigia ha la scelta numero 11, che potrebbe essere proprio un giocatore continentale.

Isomma, Fadini si attiva ormai a certe condizioni, anche se cerca pure lui rilancio in Italia.Il potenziale quarto socio dello zoccolo duro udinese pare le darebbe. Nella Destra ragliamento, però, la Pienne basket drena risorse per la B dilettanti. In libera uscita sono dati Pontarolo, Graphistudio (scuderia Cainero, però), l'"asportivo" Cimolai e Fadalti, che però ha la Sacilese calcio neopromossa in Seconda divisione. A meno che a Udine non arrivi qualcuno dell'indotto, Electrolux o mister ics, lo zoccolo duro dovrà rifarsi i conti in casa.



Valerio Morelli
 
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Bob Morse
view post Posted on 17/6/2009, 10:43




Situazione difficile anche per Udine come per gran parte delle società di basket.
 
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Strauss
view post Posted on 17/6/2009, 11:50




bah a me pare che la situazione qui sia tutto tranne che critica. Visto che a rilevare la società saranno più soci stanno discutendo sul da farsi, ma l'iscrizione non è in dubbio.
 
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Strauss
view post Posted on 18/6/2009, 10:19




UDINE. Il rilancio del basket di vertice a Udine, dopo la retrocessione della Snaidero in Legadue e le nuove dimissioni del presidente Edi, vive ore d'attesa. L'annunciato quarto socio, che stabilizzerebbe il nuovo progetto, latita da mercoledì scorso e l'assetto societario per la rinascita subisce rinvìi di giorno in giorno. È un capitolo riaperto il 27 aprile con l'altro addio al basket dell'ingegnere di Majano a fine decennio dal ritorno arancione, chiuso salutando la serie A dopo 9 stagioni di fila.

Auspice il sindaco di Udine, Furio Honsell, il patron dell'Udinese calcio Gianpaolo Pozzo si è offerto di coprire il 20% dei costi stagionali di gestione del basket per i prossimi 4 anni. Non si è ancora sentito rispondere: sì, grazie. Martedì scorso, portavoce unico il vicepresidente snaiderino Alessandro Zakelj, le parti erano uscite tutte soddisfatte dall'incontro a tre con l'imprenditore Massimo Blasoni, entrato in società dopo essersi presentato per rilevare.

All'indomani, un comunicato arancione ha gelato gli entusiasmi rinviando a un potenziale quarto socio e subordinando l'affare alla formalizzazione di quote azionarie, pianificazione almeno triennale e budget 2009 - 2010. «Solo allora - chiudeva la nota - potremo dire che il basket ad Udine ha trovato una soluzione stabile e, al verificarsi di tali premesse, l'ing. Snaidero confermerà la propria disponibilità a sostenere il percorso che si sta delineando».

Ora tutto slitta, pare, a fine settimana se non oltre e martedì scadrà il termine per le cessioni dei diritti sportivi. Almeno allora, per forza di cose, si saprà di sicuro se la Legadue di Udine non è in vendita, (v.m.)

basketnet
 
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Strauss
view post Posted on 18/6/2009, 11:19




moderatori mettete il logo anche qui? :D
 
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Strauss
view post Posted on 19/6/2009, 12:52




dal messaggero veneto

Bonamico vuole la Snaidero nella sua Legadue

Udine, dal 1992 al 1995 prima con una stagione in serie B1 e poi con due in A2, il Marine ha chiuso la brillante carriera da cestista. Ora, da nuovo presidente della Legadue dal 19 febbraio scorso, Marco Bonamico la vuole rivedere in categoria. Anzi, la sprona a partecipare perché «è un'occasione per fare una stagione vin-cente alla metà dei costi rispetto al budget di una serie A di bassa classifica». Da ex udinese per tre stagioni, Bonamico non riesce a credere che la Snaidero non faccia il campionato. «La Legadue costa come lo stipendio di un calciatore di serie A», dice ben sapendo del supporto offerto anche dal patron dell'Udinese calcio Gianpaolo Pozzo.«Di Udine - assicura Bonamico - so quel che leggo dai giornali, non ho parlato con loro. Dicono che faranno la Legadue, se s'iscrivono (scadenza a fine giugno, ndr). Problemi da parte nostra non ne vediamo. Ci sono questioni interne alla società».



Quindi, da entusiasta neopresidente di categoria, al posto di Valentino Renzi approdato alla Lega serie A, fa da sprone: «Per Udine la Lega-due è un buon trampolino di rilancio come per Varese e altre società. Si può ricostruire, puntare sui giovani, rinsaldare il rapporto fra tifosi e città. Infatti, detto fra virgolette, è più facile vincere un campionato per le nostre società».Sa della disponiblità del patron dell'Udinese calcio Gianpaolo Pozzo e anche di Massimo Blasoni («quello del-Il Marine che finì la carriera a Udine: «Per fare il campionato basta l'ingaggio di un calciatore di A»le case di riposo») e si merav-glia: «Non posso pensare che Snaidero non faccia il campionato. Varese, neopromossa, ha avuto pubblico da tutto esaurito come non si ricordava dai tempi dello scudetto. C'era un entusiasmo pazzesco. È l'occasione per una stagione vincente. La Legadue non è una passeggiata. Ci sono squadre competitive e società emergenti, ma può dare l'opportunità di vincere con metà costi rispetto alla bassa serie A Con metà budget rispetto alle ultime sei squadre della massima divisione si può fare un campionato di buon livello in Legadue».Infine, Bonamico, da ex Goccia di Carnia e Libertas dei Querci, fa la mozione dei sentimenti: «Perla storia della pallacanestro di Udine, di un'intera città, ci sono mille ragioni per fare il campionato. Si può fare con lo stipendio di un solo giocatore di calcio di serie A C'è da riflettere: la maglia arancione merita attenzione? Secondo me sì. Per me è un affare, non a costi straordinari rispetto alla Adi basket, per il ritorno che può dare una stagione vincente».Che si faccia tesoro del consiglio del Marine all'imminente tavolo per il rilancio del basket di vertice a Udine.
 
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Strauss
view post Posted on 20/6/2009, 11:05




Cinque sponsor si aggiungono a Snaièro: vicepresidenza a Blasoni, Pozzo in società. Ieri sera l'incontro decisivo che ha definito in tote la composizione di una società che sarà tutta friulana. I tre soci principali (tutti con quote paritarie) affiancati da imprenditori che portano l'ultimo 25% del capitale

Ore 18, il basket udinese riparte.
Ricomincia sotto l'ala di Edi Snaidero, Massimo Blasoni, Giampaolo Pozzo e cinque imprenditori friulani che sponsorizzeranno la massima espressione della pallacanestro friulana nel prossimo campionato di Legadue. E' questo il frutto di una giornata che ha fatto quadrare il cerchio, trovare gliequilibri all'interno della nuova società: i tre soci principali, che si divideranno la "presenza" in quote paritarie, hanno ricevuto il sì di altre forze imprenditoriali capaci di fornire al progetto circa il 25 per cento del capitale necessario per varare lo "Snaidero tre", perchè Edi resterà presidente del club e avrà Blasoni come vice.

La prossima settimana saranno ufficializzati accordi e dettagli per poi imbastire la nuova squadraLa società c'è. Ed è pronta al primo passo, l'iscrizione al campionato di Legadue - la A2 per dirla alla vecchia maniera - da effettuare entro la fine del mese con il pagamento di 35 mila euro e la presentazione di una fidejussione bancaria di 100 mila. Merito dell'incontro che ieri ha sbloccato la situazione e quella che stava diventando una piccola telenovela dal titolo semplicesemplice: il quarto uomo. Cioè il socio da aggiungere a Edi Snaidero, a Giampaolo Pozzo e a Massimo Blasoni.

E visto che l'unione fa la forza o meglio - di questi tempi -è meglio trovare più persone, più sponsor, per cercare di sostenere uno sport in costante ricerca di ossigeno come il basket, ecco materializzarsi l'attesa soluzione. Cinque imprenditori («Top secret», ma tutti friulani è spiegato nel co- municato diffuso in serata) che completeranno la compagine societaria portando «circa il 25% del capitale», ha dichiarato il presidente dell'Udinese, Franco Soldati, tirando le somme dell'incontro al quale ha partecipato accompagnato dal responsabile amministrativo del club calcistico bianconero, Alberto Rigotto, per sedersi a un tavolo al quale, oltre a Edi Snaidero, prendevano posto il vice Alessandro Zakelj e l'imprenditore e politico Massimo Blasoni.

Bisognerà attendere la prossima settimana per vedere alzato il velo dalla nuova Pallalcesto Amatori Udine, ma il grosso è stato fatto, come ha confermato lo stesso Blasoni che, anche a nome degli altri componenti della cordata, ha espresso «soddisfazione per l'esito positivo dell'incontro». «Nasce una compagine forte che riparte dalla presidenza e dalla continuità garantita da Edi Snaidero e che concretizza i segnali positivi che erano già emersi nelle riunioni precedenti. E' un risultato che si è potuto raggiungere grazie all'impegno e alle energie profuse da tutti, dalle istituzioni agli imprenditori coinvolti».

Nella prossima puntata ci sarà spazio per i nomi degli sponsor coinvolti nell'avventura e per capire, magari, quale sarà il marchio che apparirà sulle maglie che negli ultimi dieci anni sono state sempre rigorosamente color arancione. Poi bisognerà far diventare operativa la società per tuffarsi sul mercato e ingaggiare due giocatori extracomunitari, un comunitario e sette italiani (di cui uno "passaportato", con si dice in gergo). E per questo servirà individuare subito il nuovo nocchiero. L'allenatore

Pietro Oleotto
 
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Il Borgomastro
view post Posted on 23/6/2009, 07:24




Sull'allenatore si sentono le voci di Sacchetti (ma dopo il divorzio non credo si siano lasciati benissimo. Ma questa è una professione e "pecunia non olet"...) e Martellossi, udinese già allenatore della Solari a metà anni '90.

Il terzo nome mette i brividi a chi ha seguito la Snaidero negli ultimi 6-7 anni... speriamo la scelta cada sui primi due o almeno al di fuori di questi 3... <_<
 
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Strauss
view post Posted on 23/6/2009, 08:17




Sacchetti non credo, Martelossi buone probabilità, Alibegovic :sick: :sick: :sick: :sick:
 
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503 replies since 15/6/2009, 12:24   24327 views
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