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PIEMONTE: COACH & DINTORNI, Discussione sull'insegnamento della pallacanestro giovanile in regione

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view post Posted on 27/8/2008, 17:49
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Inauguro questo topic, facendo mea culpa per aver contribuito ad inondare le discussioni relative ai singoli campionati giovanili di dissertazioni sulla didattica di insegnamento, sui principi tecnici, sulle idee per migliorare e migliorarsi.

Lo faccio perche' penso che sarebbe meglio separare questo genere di discussioni da quelle relative a risultati, commenti alle partite, sfotto' tra tifosi e quant'altro si ritenga utile.

Lungi da me pensare ad un gruppo chiuso: come recita il titolo del topic, la discussione e' apertissima a contributi da parte di tutti, anche non strettamente tecnici. La discussione vuole essere circoscritta nell'argomento, non nella lista dei partecipanti.

Mi piacerebbe che qualcuno dei moderatori spostasse qui i post attinenti a questa discussione, pubblicati la scorsa settimana sul topic U17, a partire da questo in poi.

Grazie in anticipo!

:blink2:

Andrea Nicastro

Edited by _piraz_ - 9/3/2010, 15:53
 
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view post Posted on 1/3/2010, 15:34
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Fregandosene del detto "NO PUNTI NO PARTY" aspetto tutti quelli che si interessano di basket giovanile
al primo clinic con rinfresco finale in Piemonte. Argomento della serata "Basket Semplice Giovanile"
Castelnuovo Scrivia ore 20.30 palestra comunale.
Salute a tutti
 
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view post Posted on 2/3/2010, 11:03
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Pallone di Castelnuovo. Ragazzini del 97 che curiosi mi guardano come un'oggetto misterioso. Gli amici saranno 25. Senza crediti mi dicono
è un buon risultato. La prima cosa che penso è che ho indovinato il numero di vassoi di pizza per il rinfresco. Ovviamente non ho la tuta da allenatore..chissenefrega del vestito di ordinanza. Però ho le scarpe da ginnastica. Non voglio presentazioni. Mi siedo davanti agli amici tecnici
e inizio con alcuni consigli. frutto di anni di travagli..per voi che leggete ne sottolineo 3
1- Non pensare di usare il settore giovanile come trampolino di lancio. Il basket giovanile si sviluppa non si sfrutta
2- Non usate i ragazzi come carne da macello per raggiungere i vostri scopi. Più che al vostro presente pensate alfuturo del ragazzo
3- Siate voi stessi. Se vi piace qualche idea fatela vostra.Prendete spunti ma non abbiate paura di essere inventori geniali.
Cominciano i piccoli e semplici esercizi per i ragazzi. Spiego la teoria dei Vantaggi..i piccoli rimangono a bocca aperta nel sapere che
il gioco d'attacco del mondo in realtà è basato su 6 regole. Ridono quando enuncio la quinta "Mi tolgo dalle palle"..
Creo motivo di discussione tra gli amici coach quando dico loro che non preparo alcun movimento di squadra fino a quando i miei ragazzi
non hanno almeno 15 anni. Lascio a bocca aperta alcuni quando certifico la mia contrarietà a livello giovanile al gioco spalle a canestrocome sistema,
e metto la ciliegina sulla torta annunciando che sono ormai molti anni che non credo nell'insegnamento didattico di giochi di tagli.
Parte una discussione sull'opportunità o meno di mettere un giocatore interno nelle categorie u15 e u17 sia contro le zone sia contro la uomo.
Dico il mio parere spietato "se il ragazzo non diventerà 2 metri e 5 io sotto non metto nessuno". Per cui se gli altri si mettono a zona io o li presso
tutto campo e comunque attacco tutti fuori. Mettere uno sotto solo perchè è il più alto è condannarlo ad una serie inferiore futura. Diciamo che se non
ce la farà a salire in categorie alte imparerà a giocare dentro quando avrà 18 anni. Con Edo Gatti parlo di Cassani e dico che farlo giocare in un sistema
di gioco interno ormai da qualche anno gli impedirà in futuro di poter salire ad un livello di eccellenza.Mentre discutiamo di tecnica i ragazzi si ingozzano di focaccia. Con Lorenzo Pansa disquisiamo amabilmente sul gioco "Crespiano"... ormai visto in molti clinic..altri chiedono consigli per le loro squadre. Divertire
I ragazzi si devono divertire. Altra bordata..NON CREDO NELLE DIFESE ASFISSIANTI ED OSSESSIVE..Lorenzo Concorda..altri dissentono.. Stoccata finale
bisogna smetterla di perdere ore di allenamento a provare movimenti di attacco sempre uguali o peggio ancora a prepararsi contro i movimenti avversari
in ambito giovanile. Lorenzo conosceva ieri i movimenti della Virtus Bologna..quindi sapete come va a finire? Per una 15na di secondi c'è un gioco delle parti
in cui tutti sanno tutto..e poi..quando il tempo scade..o 1vs 1 o pick & roll..e allora..tanto vale prepararli al massimo tecnicamente e fottersene di movimenti
codificati. Ricordo di aver passato 8 anni della mia vita a vedere centinaia di clincic in Italia e nel mondo. Ero talmente fuori che quando andavo in bagno
scrivevo movimenti sulla carta igenica..Da molti anni ormai ho sviluppato un gioco non scautizzabile che mette al centro il giocatore ed il suo sviluppo.
Io la penso così. Finisce la serata con i soliti classici capannelli di allenatori che discutono. Forse la cosa più bella di queste riunioni.
Stamane 3 telefonate.."sai mi hai fatto pensare.." "com'era quella soluzione di cui parlavi?"..sono contento. Aver fatto capire che esiste "the dark side of the
moon è importante"..poi si può decidere di stare sul lato assolato..ma almeno si è sperimentato e conosciuto quello oscuro.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 11:13

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CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 11:03)
Pallone di Castelnuovo. Ragazzini del 97 che curiosi mi guardano come un'oggetto misterioso. Gli amici saranno 25. Senza crediti mi dicono
è un buon risultato. La prima cosa che penso è che ho indovinato il numero di vassoi di pizza per il rinfresco. Ovviamente non ho la tuta da allenatore..chissenefrega del vestito di ordinanza. Però ho le scarpe da ginnastica. Non voglio presentazioni. Mi siedo davanti agli amici tecnici
e inizio con alcuni consigli. frutto di anni di travagli..per voi che leggete ne sottolineo 3
1- Non pensare di usare il settore giovanile come trampolino di lancio. Il basket giovanile si sviluppa non si sfrutta
2- Non usate i ragazzi come carne da macello per raggiungere i vostri scopi. Più che al vostro presente pensate alfuturo del ragazzo
3- Siate voi stessi. Se vi piace qualche idea fatela vostra.Prendete spunti ma non abbiate paura di essere inventori geniali.
Cominciano i piccoli e semplici esercizi per i ragazzi. Spiego la teoria dei Vantaggi..i piccoli rimangono a bocca aperta nel sapere che
il gioco d'attacco del mondo in realtà è basato su 6 regole. Ridono quando enuncio la quinta "Mi tolgo dalle palle"..
Creo motivo di discussione tra gli amici coach quando dico loro che non preparo alcun movimento di squadra fino a quando i miei ragazzi
non hanno almeno 15 anni. Lascio a bocca aperta alcuni quando certifico la mia contrarietà a livello giovanile al gioco spalle a canestrocome sistema,
e metto la ciliegina sulla torta annunciando che sono ormai molti anni che non credo nell'insegnamento didattico di giochi di tagli.
Parte una discussione sull'opportunità o meno di mettere un giocatore interno nelle categorie u15 e u17 sia contro le zone sia contro la uomo.
Dico il mio parere spietato "se il ragazzo non diventerà 2 metri e 5 io sotto non metto nessuno". Per cui se gli altri si mettono a zona io o li presso
tutto campo e comunque attacco tutti fuori. Mettere uno sotto solo perchè è il più alto è condannarlo ad una serie inferiore futura. Diciamo che se non
ce la farà a salire in categorie alte imparerà a giocare dentro quando avrà 18 anni. Con Edo Gatti parlo di Cassani e dico che farlo giocare in un sistema
di gioco interno ormai da qualche anno gli impedirà in futuro di poter salire ad un livello di eccellenza.Mentre discutiamo di tecnica i ragazzi si ingozzano di focaccia. Con Lorenzo Pansa disquisiamo amabilmente sul gioco "Crespiano"... ormai visto in molti clinic..altri chiedono consigli per le loro squadre. Divertire
I ragazzi si devono divertire. Altra bordata..NON CREDO NELLE DIFESE ASFISSIANTI ED OSSESSIVE..Lorenzo Concorda..altri dissentono.. Stoccata finale
bisogna smetterla di perdere ore di allenamento a provare movimenti di attacco sempre uguali o peggio ancora a prepararsi contro i movimenti avversari
in ambito giovanile. Lorenzo conosceva ieri i movimenti della Virtus Bologna..quindi sapete come va a finire? Per una 15na di secondi c'è un gioco delle parti
in cui tutti sanno tutto..e poi..quando il tempo scade..o 1vs 1 o pick & roll..e allora..tanto vale prepararli al massimo tecnicamente e fottersene di movimenti
codificati. Ricordo di aver passato 8 anni della mia vita a vedere centinaia di clincic in Italia e nel mondo. Ero talmente fuori che quando andavo in bagno
scrivevo movimenti sulla carta igenica..Da molti anni ormai ho sviluppato un gioco non scautizzabile che mette al centro il giocatore ed il suo sviluppo.
Io la penso così. Finisce la serata con i soliti classici capannelli di allenatori che discutono. Forse la cosa più bella di queste riunioni.
Stamane 3 telefonate.."sai mi hai fatto pensare.." "com'era quella soluzione di cui parlavi?"..sono contento. Aver fatto capire che esiste "the dark side of the
moon è importante"..poi si può decidere di stare sul lato assolato..ma almeno si è sperimentato e conosciuto quello oscuro.

ciao
il tuo modo di concepire il gioco, nell'insegnamento e nell'applicazione, ha avuto riscontri positivi quando poi i ragazzi sono passati a categorie senior ? Mi spiego...se non inteso male un tempo lavoravi in modo diverso: quanti ragazzi allenati con questa filosia hanno tratto giovamenti tangibili in confronto diciamo alla tua metodologia di lavoro precedente ? alcune cose le condivido altre no ma il bello di questo sport è che ognuno ha le proprie idee da portare avanti.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 11:36
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Una delle caratteristiche del tipo di gioco che utilizzo ora è che in breve tempo i ragazzi aumentano a dismisura la conoscenza
delle situazioni di gioco. Insomma i ragazzi diventano fin dalla età più tenera allenatori in erba..riconoscono le situazioni e sanno
come risolverle autonomamente. Di solito sono anche "figlidelBronx"..quelli che non sono certo timidi e che non hanno paura a
prendersi responsabilità nei momenti decisivi. Quando diventano senior non hanno problemi a entrare in meccanismi di gioco
precostituiti..per loro sono di solito più semplici. La vera differenza tra i miei inizi ed oggi è che prima se qualcosa non funzionava
nel meccanismo di gioco i ragazzi sembravano ebeti con il pallone in mano..ora se qualcosa non và trovano sempre il modo di fare
qualcosa di positivo.
Vedi per le realtà come la mia non è un problema di metodologia, passione o entusiasmo. Lapreparazione tecnica della
nostra squadra 95 (uso delle due mani, tiro, passaggi) è uguale alle migliori dell'eccellenza. Solo che da noi in palestra dell'anno 95
se ne sono presentati in tutto 9. Tutti sono stati considerati abili ed arruolati. Nani, grassi, maleducati o talentuosi tutti sono stati
scelti. A questi abbiamo aggiunto due 96 (fino all'anno scorso non avevamo in pratica la squadra 96..)
Non farli smettere e in due anni arrivare al campionato migliore con 1 in selezione 95 ed uno in selezione 96 per noi è un grosso risultato.
Altra storia ovviamente se si allenano realtà dove ci sono centinai di bambini al minibasket. Anche se..solo il tempo dirà chi ha creato
giocatori migliori in rapporto numeri/campioni.
Su cosa non sei d'accordo?
 
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asterix7
view post Posted on 2/3/2010, 11:47




CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 2/3/2010, 10:41)
CITAZIONE (asterix7 @ 1/3/2010, 15:02)
Mi pareva si fosse capito che parlavo in modo sereno e quindi lo ero prima degli altri..
Bella risposta anzi bella solita non risposta; gli arbitri devono esistere, ma devono muoversi nell'ambito del regolamento usando una discrezionalità che non può andare oltre il buon senso ( quindi non hanno nulla da inventare ma solo da applicare ). Chi li designa deve muoversi nell'ambito di regole che se non ci sono si stabiliscono, troppo comodo muoversi nel limbo!!
Certo che prendere posizioni realistiche ed oggettive per pregiudiziali, senza mai rispondere in modo puntuale e circostanziato ma giocare con le parole, con le frasi fatte, ponendo domanda a domanda è un bel gioco dialettico ( quasi da corso di comunicazione standard ) poco costruttivo.
Ma tantè.

Se hai curiosita' sulle regole che governano le designazioni, non sono di certo io che le puo' soddisfare, non essendo designatore, arbitro e nemmeno parte dell'istituzione FIP Piemonte. Quindi perche' "pretendere" da me una risposta che, a titolo generale, potresti dare anche tu, a livello di "Bar Sport"?

Fai affermazioni largamente condivisibili:

- gli arbitri devono esistere :yes:
- devono muoversi nell'ambito del regolamento :yes:
- usando una discrezionalità che non può andare oltre il buon senso :yes:
- non hanno nulla da inventare ma solo da applicare :yes:

Fin qui e' ovvio e corretto che sia cosi'. Cos'altro dovrebbero fare gli arbitri in piu' o di diverso da questo?

Riguardo le regole di chi li designa, non e' affar tuo ne' mio, esattamente come non e' affare degli arbitri sindacare sui processi di formazione degli allenatori. Semmai si collabora: arbitri e allenatori fanno interventi reciproci nei rispettivi cammini di formazione.

Le regole cui implicitamente fai riferimento, devono servire a far arbitrare gli arbitri nel modo migliore possibile. Le parole "migliore" e "possibile" sono entrambe importanti: si tende alla qualita', ma nessuno fa miracoli.

In assenza di vincoli sulle designazioni, si verificherebbero situazioni spiacevoli che ostacolano la serenita' del gioco, e questo e' chiaro. Mi pare altrettanto chiaro che un numero eccessivo di vincoli, riguardanti parentela degli arbitri, loro tesseramento come giocatori, amicizie, ex fidanzate, comune di residenza e altro (es. un arbitro dei Gemelli potra' arbitrare serenamente un coach del Capricorno?) di fatto impedirebbero di trovare una soluzione.

Una regola che impedisce di trovare soluzioni e' come l'assenza di regole: non risolve il problema. Io non ritengo di avere la competenza e la conoscenza necessaria sul settore arbitri piemontese, per dare un'opinione sul giusto compromesso sui vincoli da imporre alle designazioni, per questo motivo do' quelle che tu definisci delle "non risposte". Tu?

Sarà tutto vero, ma visti altri numerosi precedenti interventi su diversi aspetti del basket mi sembri tutt'altro che "ignorante" in materia e non addentro all'ambiente, anzi mi sei aprso semrpe molto preparato nonchè "persona a conoscenza delle cose e dei fatti" per cui continuano a sembrarmi questa e le precedenti affermazioni un girare attorno all'argomento usando simpatici giri di parolo, curiose affermazioni sarcastiche ecc..
Se però diamo per credibile la tua "ignoranza" in materia allora mi domando perchè non ti sei limitato sin dall'inizio a concentrarti sulla mia domanda rispondendo che non ne sapevi nulla più dello scrivente?
 
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view post Posted on 2/3/2010, 11:50
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Questa discussione interessante mi fa pensare che forse andrebbe aperto un topic apposito, in modo che qui si parli esclusivamente del campionato U17.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 11:52

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CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 11:36)
Una delle caratteristiche del tipo di gioco che utilizzo ora è che in breve tempo i ragazzi aumentano a dismisura la conoscenza
delle situazioni di gioco. Insomma i ragazzi diventano fin dalla età più tenera allenatori in erba..riconoscono le situazioni e sanno
come risolverle autonomamente. Di solito sono anche "figlidelBronx"..quelli che non sono certo timidi e che non hanno paura a
prendersi responsabilità nei momenti decisivi. Quando diventano senior non hanno problemi a entrare in meccanismi di gioco
precostituiti..per loro sono di solito più semplici. La vera differenza tra i miei inizi ed oggi è che prima se qualcosa non funzionava
nel meccanismo di gioco i ragazzi sembravano ebeti con il pallone in mano..ora se qualcosa non và trovano sempre il modo di fare
qualcosa di positivo.
Vedi per le realtà come la mia non è un problema di metodologia, passione o entusiasmo. Lapreparazione tecnica della
nostra squadra 95 (uso delle due mani, tiro, passaggi) è uguale alle migliori dell'eccellenza. Solo che da noi in palestra dell'anno 95
se ne sono presentati in tutto 9. Tutti sono stati considerati abili ed arruolati. Nani, grassi, maleducati o talentuosi tutti sono stati
scelti. A questi abbiamo aggiunto due 96 (fino all'anno scorso non avevamo in pratica la squadra 96..)
Non farli smettere e in due anni arrivare al campionato migliore con 1 in selezione 95 ed uno in selezione 96 per noi è un grosso risultato.
Altra storia ovviamente se si allenano realtà dove ci sono centinai di bambini al minibasket. Anche se..solo il tempo dirà chi ha creato
giocatori migliori in rapporto numeri/campioni.
Su cosa non sei d'accordo?

beh quindi alleni situazioni di gioco utilizzando i fondamentali. E' molto difficile ed impegnativo.
Discorso dei tagli e discorso difensivo.
Penso che un gioco di squadra sia formato a livello giovanile da passaggi. Ora, nuo può farli in un sistema piuttosto che in un altro, non mi interessa questo. Vi deve essere però del movimento senza palla. Se non si taglia non si crea movimento. Poi possiamo parlare sul come tagliare perchè tagliare e dove dove ognuno può fare ciò che vuole. (sto "stringendo" il mio pensiero ..sono in ufficio)
IO nella pallacanestro voglio avere sempre una iniziativa, in attacco ed anche in difesa. Allora voglio averla in modo aggressivo, a tutto campo, in equilibrio. Questa mia iniziativa difensiva mi deve dare ritmo poi in attacco.
(anche qui stop sintetizzando al più il mio pensiero).
 
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asterix7
view post Posted on 2/3/2010, 15:12




CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 2/3/2010, 11:50)
Questa discussione interessante mi fa pensare che forse andrebbe aperto un topic apposito, in modo che qui si parli esclusivamente del campionato U17.

Come sempre non concordo; direi almeno 2.
 
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ruanda
view post Posted on 2/3/2010, 15:31




L'importante è che ogni tanto parliate di tecnica
SERVE
 
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view post Posted on 2/3/2010, 15:48

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CITAZIONE (ruanda @ 2/3/2010, 15:31)
L'importante è che ogni tanto parliate di tecnica
SERVE

Magari!!!
 
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view post Posted on 2/3/2010, 16:32
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CITAZIONE (Pizza & Riso @ 2/3/2010, 11:52)
CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 11:36)
Una delle caratteristiche del tipo di gioco che utilizzo ora è che in breve tempo i ragazzi aumentano a dismisura la conoscenza
delle situazioni di gioco. Insomma i ragazzi diventano fin dalla età più tenera allenatori in erba..riconoscono le situazioni e sanno
come risolverle autonomamente. Di solito sono anche "figlidelBronx"..quelli che non sono certo timidi e che non hanno paura a
prendersi responsabilità nei momenti decisivi. Quando diventano senior non hanno problemi a entrare in meccanismi di gioco
precostituiti..per loro sono di solito più semplici. La vera differenza tra i miei inizi ed oggi è che prima se qualcosa non funzionava
nel meccanismo di gioco i ragazzi sembravano ebeti con il pallone in mano..ora se qualcosa non và trovano sempre il modo di fare
qualcosa di positivo.
Vedi per le realtà come la mia non è un problema di metodologia, passione o entusiasmo. Lapreparazione tecnica della
nostra squadra 95 (uso delle due mani, tiro, passaggi) è uguale alle migliori dell'eccellenza. Solo che da noi in palestra dell'anno 95
se ne sono presentati in tutto 9. Tutti sono stati considerati abili ed arruolati. Nani, grassi, maleducati o talentuosi tutti sono stati
scelti. A questi abbiamo aggiunto due 96 (fino all'anno scorso non avevamo in pratica la squadra 96..)
Non farli smettere e in due anni arrivare al campionato migliore con 1 in selezione 95 ed uno in selezione 96 per noi è un grosso risultato.
Altra storia ovviamente se si allenano realtà dove ci sono centinai di bambini al minibasket. Anche se..solo il tempo dirà chi ha creato
giocatori migliori in rapporto numeri/campioni.
Su cosa non sei d'accordo?

beh quindi alleni situazioni di gioco utilizzando i fondamentali. E' molto difficile ed impegnativo.
Discorso dei tagli e discorso difensivo.
Penso che un gioco di squadra sia formato a livello giovanile da passaggi. Ora, nuo può farli in un sistema piuttosto che in un altro, non mi interessa questo. Vi deve essere però del movimento senza palla. Se non si taglia non si crea movimento. Poi possiamo parlare sul come tagliare perchè tagliare e dove dove ognuno può fare ciò che vuole. (sto "stringendo" il mio pensiero ..sono in ufficio)
IO nella pallacanestro voglio avere sempre una iniziativa, in attacco ed anche in difesa. Allora voglio averla in modo aggressivo, a tutto campo, in equilibrio. Questa mia iniziativa difensiva mi deve dare ritmo poi in attacco.
(anche qui stop sintetizzando al più il mio pensiero).

Allora quello che intendo è che una delle 6 cose che servono nel basket d'attacco come ho spiegato nella serata di Castelnuovo è avere un vantaggio senza palla. Non insegno più un gioco di tagli cosificato tipo dai e vai..quindi i ragazzi tagliano se ne trovano la convenienza altrimenti fanno altro.
Continuo a trovare difese aggressivee molto organizzate. Preferisco organizzare meno ed insegnare cose che questi difensori non sanno fare..ergo..non mi interessa uno che pressi il mio
uomo fino alla morte e in realtà non sappia fare un cambio di senso o un campo intero palleggiando di sinistro alla massima velocità.
 
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view post Posted on 2/3/2010, 16:40

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CITAZIONE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 16:32)
CITAZIONE (Pizza & Riso @ 2/3/2010, 11:52)
beh quindi alleni situazioni di gioco utilizzando i fondamentali. E' molto difficile ed impegnativo.
Discorso dei tagli e discorso difensivo.
Penso che un gioco di squadra sia formato a livello giovanile da passaggi. Ora, nuo può farli in un sistema piuttosto che in un altro, non mi interessa questo. Vi deve essere però del movimento senza palla. Se non si taglia non si crea movimento. Poi possiamo parlare sul come tagliare perchè tagliare e dove dove ognuno può fare ciò che vuole. (sto "stringendo" il mio pensiero ..sono in ufficio)
IO nella pallacanestro voglio avere sempre una iniziativa, in attacco ed anche in difesa. Allora voglio averla in modo aggressivo, a tutto campo, in equilibrio. Questa mia iniziativa difensiva mi deve dare ritmo poi in attacco.
(anche qui stop sintetizzando al più il mio pensiero).

Allora quello che intendo è che una delle 6 cose che servono nel basket d'attacco come ho spiegato nella serata di Castelnuovo è avere un vantaggio senza palla. Non insegno più un gioco di tagli cosificato tipo dai e vai..quindi i ragazzi tagliano se ne trovano la convenienza altrimenti fanno altro.
Continuo a trovare difese aggressivee molto organizzate. Preferisco organizzare meno ed insegnare cose che questi difensori non sanno fare..ergo..non mi interessa uno che pressi il mio
uomo fino alla morte e in realtà non sappia fare un cambio di senso o un campo intero palleggiando di sinistro alla massima velocità.

beh...ricordo un mia discussione molto accesa con coach papini al corso allenatori perchè, con argomento gioco libero, mi han fatto vedere il dai e vai 5 fuori; ho alzato la mia mano dicendo che seconod me quello era l'esempio di gioco senza libertà, completamente codificato.....
Una difesa può essere molto aggressiva anche se non particolarmente organizzata. Parlo di pressione sulla palla o di anticipo, non di rotazioni o altro.
 
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champorcher
view post Posted on 2/3/2010, 17:14




Ho seguito molte partite giovanili, campionati u19, u17, u15, u14 ed 13. Non ho visto una sola squadra giocare 5 fuori dai e vai.
Ho visto, se voglio fare una critica generale e soprattutto in u13 e u14 (ne parlavo ieri sera con Tassone e Pecchio, in pizzeria) un abuso di 1c1 dal palleggio (con troppi palleggi) e 4 compagni fermi a fare da spettatori.
Giocare 1c1 senza palla può voler dire passare e tagliare, ma anche molte altre iniziative (senza ancora parlare di blocchi, ma solo di iniziative di 1c1): allontanarsi, stare in agguato, tagliare dal lato debole, rimpiazzare....... il tutto teso a non rompere le palle a chi ha la palla, a smarcarsi, a punire un aiuto, a....
Parlando di difesa, e di fondamentali di difesa, non di organizzazione difensiva, credo che pochi ragazzi siano davvero in grado di eseguire correttamente scivolamenti difensivi, di tenere 1c1 il proprio avversario con palla, senza subirlo, ma aggredendolo; pochi sono in grado di anticipare davvero, ma in equilibrio.....troppi giocano chiusi, vicino all'area.
Un esempio di buona difesa "giovanile" è Moncalieri 96, per me. Aggressivi, ma 1c1, sempre.
Un esempio di buon attacco "giovanile" è Ciriè 95, perlomeno la partita che ho visto all'andata, contro i nostri pari età. nel primo quarto sono stati splendidi nel penetra e scarica, +circolazione di palla e tagli o posizionamento sul perimetro per punire gli aiuti.
Sarebbe interessante confrontarsi con una breve relazione da parte dei coaches che operano a livello giovanile su priorità, programmi, obiettivi che si sono dati all'inizio dell'anno e problemi che hanno riscontrato
 
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view post Posted on 2/3/2010, 18:23
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QUOTE (ilmagodiS.Eufemia @ 2/3/2010, 11:03)
Lascio a bocca aperta alcuni quando certifico la mia contrarietà a livello giovanile al gioco spalle a canestro come sistema.
Parte una discussione sull'opportunità o meno di mettere un giocatore interno nelle categorie u15 e u17 sia contro le zone sia contro la uomo.
Dico il mio parere spietato "se il ragazzo non diventerà 2 metri e 5 io sotto non metto nessuno". Per cui se gli altri si mettono a zona io o li presso
tutto campo e comunque attacco tutti fuori. Mettere uno sotto solo perchè è il più alto è condannarlo ad una serie inferiore futura. Diciamo che se non
ce la farà a salire in categorie alte imparerà a giocare dentro quando avrà 18 anni. Con Edo Gatti parlo di Cassani e dico che farlo giocare in un sistema
di gioco interno ormai da qualche anno gli impedirà in futuro di poter salire ad un livello di eccellenza.

Non sono d'accordo.

Ritengo sbagliato costringere un giocatore a giocare solo vicino a canestro. Allo stesso modo, ritengo sbagliato costringere un giocatore a giocare solo lontano da canestro. Nel basket moderno non ci sono solo interni che tirano da fuori (e voglio vedere tra qualche mese quanti continueranno a farlo con l'arco a 6,75) ma anche (o soprattutto, visto che la campana diventa un rettangolo) esterni che sappiano giocare dentro. Non si tratta di tarpare le ali a nessuno, ma di ampliare il bagaglio tecnico, interno ed esterno, di tutti i giocatori.

Inoltre una squadra, a qualunque livello, ha bisogno di spazio. Lo spazio necessario e' direttamente proporzionale alle dimensioni fisiche e inversamente proporzionale all'abilita' nello sfruttarlo. Cerco di spiegarmi con tre esempi:

1.
Una squadra U13 puo' occupare gli spazi esterni con 5 giocatori. A quella eta' 3-4 metri di distanza sono piu' che sufficienti per la forza esplosiva che i giocatori hanno nelle gambe (per percorrerli con o senza palla) o nelle braccia (per passare o tirare da quelle distanze). E attenzione: se uno dei 3 dovesse penetrare, e per caso dovesse arrestarsi a causa di un aiuto, diventerebbe improvvisamente un interno che scarica ad un esterno. Sacrilegio? No, semplice lettura.

2.
Una squadra U17 che gioca con tutti esterni, NON puo' occupare gli spazi esterni con 5 giocatori. Di ragazzini di 1.75, ragazzotti di 1.83 o ragazzoni di 1.90, ce ne possono stare solo 4 per volta sull'arco. L'altro e' bene che penetri, giochi back-door, prenda posizione dentro, che sia ragazzino, ragazzotto o ragazzone.

3.
Per una squadra senior qualunque, il campo dovrebbe essere ancora piu' largo, quello di oggi non basta mai con l'atletismo e l'organizzazione difensiva di oggi. Questo a maggior ragione dal prossimo anno, quando lo spazio per giocare in angolo sara' ancora minore, specialmente su alcuni campi di C2 e D di dimensione 26x14. Misteriosamente, per la Montepaschi Siena, composta da un folletto talentuoso e da tanti omoni di stazza considerevole, il campo e le sue spaziature sembrano "calzare" a pennello: la capacita' tecnica di collaborare con giusti spazi e giusti tempi permette la realizzazione di questo "miracolo".

Concludo con una nota: una volta era ruanda l'unico che teorizzava il "tutti fuori", adesso sono in due... vuoi vedere che...
:roftl: :blink2: :yes:

Insisto: queste discussioni, interessantissime per noi e pallosissime per giocatori, genitori e tifosi, andrebbero spostate su un topic. Proporrei il titolo "SFIP = WORK IN PROGRESS...", ma il copyright e' di Federico e non mi permetterei mai.
 
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