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PIEMONTE: COACH & DINTORNI, Discussione sull'insegnamento della pallacanestro giovanile in regione

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asterix7
view post Posted on 2/3/2010, 11:47 by: asterix7




CITAZIONE (Andrea Nicastro @ 2/3/2010, 10:41)
CITAZIONE (asterix7 @ 1/3/2010, 15:02)
Mi pareva si fosse capito che parlavo in modo sereno e quindi lo ero prima degli altri..
Bella risposta anzi bella solita non risposta; gli arbitri devono esistere, ma devono muoversi nell'ambito del regolamento usando una discrezionalità che non può andare oltre il buon senso ( quindi non hanno nulla da inventare ma solo da applicare ). Chi li designa deve muoversi nell'ambito di regole che se non ci sono si stabiliscono, troppo comodo muoversi nel limbo!!
Certo che prendere posizioni realistiche ed oggettive per pregiudiziali, senza mai rispondere in modo puntuale e circostanziato ma giocare con le parole, con le frasi fatte, ponendo domanda a domanda è un bel gioco dialettico ( quasi da corso di comunicazione standard ) poco costruttivo.
Ma tantè.

Se hai curiosita' sulle regole che governano le designazioni, non sono di certo io che le puo' soddisfare, non essendo designatore, arbitro e nemmeno parte dell'istituzione FIP Piemonte. Quindi perche' "pretendere" da me una risposta che, a titolo generale, potresti dare anche tu, a livello di "Bar Sport"?

Fai affermazioni largamente condivisibili:

- gli arbitri devono esistere :yes:
- devono muoversi nell'ambito del regolamento :yes:
- usando una discrezionalità che non può andare oltre il buon senso :yes:
- non hanno nulla da inventare ma solo da applicare :yes:

Fin qui e' ovvio e corretto che sia cosi'. Cos'altro dovrebbero fare gli arbitri in piu' o di diverso da questo?

Riguardo le regole di chi li designa, non e' affar tuo ne' mio, esattamente come non e' affare degli arbitri sindacare sui processi di formazione degli allenatori. Semmai si collabora: arbitri e allenatori fanno interventi reciproci nei rispettivi cammini di formazione.

Le regole cui implicitamente fai riferimento, devono servire a far arbitrare gli arbitri nel modo migliore possibile. Le parole "migliore" e "possibile" sono entrambe importanti: si tende alla qualita', ma nessuno fa miracoli.

In assenza di vincoli sulle designazioni, si verificherebbero situazioni spiacevoli che ostacolano la serenita' del gioco, e questo e' chiaro. Mi pare altrettanto chiaro che un numero eccessivo di vincoli, riguardanti parentela degli arbitri, loro tesseramento come giocatori, amicizie, ex fidanzate, comune di residenza e altro (es. un arbitro dei Gemelli potra' arbitrare serenamente un coach del Capricorno?) di fatto impedirebbero di trovare una soluzione.

Una regola che impedisce di trovare soluzioni e' come l'assenza di regole: non risolve il problema. Io non ritengo di avere la competenza e la conoscenza necessaria sul settore arbitri piemontese, per dare un'opinione sul giusto compromesso sui vincoli da imporre alle designazioni, per questo motivo do' quelle che tu definisci delle "non risposte". Tu?

Sarà tutto vero, ma visti altri numerosi precedenti interventi su diversi aspetti del basket mi sembri tutt'altro che "ignorante" in materia e non addentro all'ambiente, anzi mi sei aprso semrpe molto preparato nonchè "persona a conoscenza delle cose e dei fatti" per cui continuano a sembrarmi questa e le precedenti affermazioni un girare attorno all'argomento usando simpatici giri di parolo, curiose affermazioni sarcastiche ecc..
Se però diamo per credibile la tua "ignoranza" in materia allora mi domando perchè non ti sei limitato sin dall'inizio a concentrarti sulla mia domanda rispondendo che non ne sapevi nulla più dello scrivente?
 
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329 replies since 27/8/2008, 17:49   16038 views
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