ilmagodiS.Eufemia |
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| Una delle caratteristiche del tipo di gioco che utilizzo ora è che in breve tempo i ragazzi aumentano a dismisura la conoscenza delle situazioni di gioco. Insomma i ragazzi diventano fin dalla età più tenera allenatori in erba..riconoscono le situazioni e sanno come risolverle autonomamente. Di solito sono anche "figlidelBronx"..quelli che non sono certo timidi e che non hanno paura a prendersi responsabilità nei momenti decisivi. Quando diventano senior non hanno problemi a entrare in meccanismi di gioco precostituiti..per loro sono di solito più semplici. La vera differenza tra i miei inizi ed oggi è che prima se qualcosa non funzionava nel meccanismo di gioco i ragazzi sembravano ebeti con il pallone in mano..ora se qualcosa non và trovano sempre il modo di fare qualcosa di positivo. Vedi per le realtà come la mia non è un problema di metodologia, passione o entusiasmo. Lapreparazione tecnica della nostra squadra 95 (uso delle due mani, tiro, passaggi) è uguale alle migliori dell'eccellenza. Solo che da noi in palestra dell'anno 95 se ne sono presentati in tutto 9. Tutti sono stati considerati abili ed arruolati. Nani, grassi, maleducati o talentuosi tutti sono stati scelti. A questi abbiamo aggiunto due 96 (fino all'anno scorso non avevamo in pratica la squadra 96..) Non farli smettere e in due anni arrivare al campionato migliore con 1 in selezione 95 ed uno in selezione 96 per noi è un grosso risultato. Altra storia ovviamente se si allenano realtà dove ci sono centinai di bambini al minibasket. Anche se..solo il tempo dirà chi ha creato giocatori migliori in rapporto numeri/campioni. Su cosa non sei d'accordo?
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