Basket Café Forum

FIP CRL e Province Lombardia - Giovanili, Inserite qui i vostri commenti, i vostri suggerimenti ....

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Arvydas
view post Posted on 13/11/2009, 15:33




Siamo un mondo che si è sempre arrangiato con le proprie risorse, spesso cavando fuori anche il sangue dalle rape.

Basterebbe davvero che si programmasse di costruire qualche palestra in più nlle varie zone di Milano e si rendessero agibili e "prenotabili" tutte le palestre scolastiche esistenti di elementari, medie e superiori. Belle o brutte, grandi o piccole.

Magi tirava fuori fior di giocatori allenandoli minibasket nella palestra dell'ex istituto Tumminelli (ora De Amicis), che è meno della metà di una palestra regolamentare (con tanto di colonne ai bordi). Angrisano, Vinci & Company facevano benissimo pura avendo a disposizione solo via Cadore (pure essa non regolamentare, anche se un po' più grande).

Basterebbe la possibilità di avere gli spazi per gli allenamenti necessari ad un prezzo ragionevole (che è i 10/15 Euro all'ora massimo che sono paragonabili alle 23.000 lire dei tempi delle concessioni Comunali dirette, pre Milanosport e disastri simili). Poi si arrangia, ma così chi volesse fare bene potrebbe almeno provarci.
 
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Klingsor*
view post Posted on 13/11/2009, 15:37




Hai fatto dei nomi di istruttori ai quali ora purtroppo si fa moooolta fatica a trovare confronto :boh:
 
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Arvydas
view post Posted on 13/11/2009, 15:48




Non è detto: anche nelle nuove generazioni ci sono istruttori bravissimi o che hanno il potenziale per diventarlo.
Anche gli istruttori e allenatori crescono e migliorano se li si mette nelle giuste condizioni.
Difficile diventare fenomeni se devi allenare bambini che vedi una volta a settimana, che sono scoordinati etc etc. E devi fare tutto con allenamenti magari da 50 minuti ... e magari, appunto, uno alla settimana (arriva un'influenza e tu il bimbo non lo vedi per magari 20 giorni!).
E mari non fai campionati. E magari la società non ha i soldi o la voglia o quel che è per prendere in staff un responsabile minibasket o un responsabile tecnico che ti fà crescere, e magari pagare uno o due istruttori bravi ed esperti da cui puoi imparare.

Anzi, magari per coprire i costi ti mette a gestire subito un corso appena hai preso il tesserino (o anche prima) perchè così ti dà 10 Euro all'ora invece dei 18-20 che merita e chiede chi è già bravo ed esperto.

Anche gli allenatori e gli istruttori per cresc ere devono essere allenati e formati, e hanno bisogno di tempo e di esempi da seguire, e di essere seguiti. Ma è sul campo, con tante ore in palestra e vicino a chi è già bravo che succede. Di certo non basta un corso e qualche riunione astratta per prendere i punti PAO. Non che non servano, ma sono un di più che deve essere successivo a quello che è basilare. E si ritorna sempre al principio: spazi in palestra e costi che consentano di costruire lo staff giusto e di organizzare le cose per bene ...
 
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view post Posted on 13/11/2009, 16:21
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forumista assiduo

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CITAZIONE (Klingsor* @ 13/11/2009, 15:20)
(Cit. Andrea Schiavi,13/11/2009, 11:56)
Posso anche essere d'accordo sugli sprechi che la FIP destina spesso ad autolimentare i propri errori...


...a partire dalla pletora di accompagnatori, responsabili tecnici, allenatori, vice allenatori, vice allenatori dei vice allenatori, fisioterapisti, vice dei fisioterapisti, mental trainer, massaggiatori, autisti, vice degli autisti, gonfiatori di palloni, sgonfiatori di palloni, portatori di borracce, apritori di bottiglie di acqua minerale (uno per la frizzante e uno per la naturale, ovvio ;) ) che sono perennemente al seguito di ogni rappresentativa nazionale, regionale, provinciale, condominiale, in giro per mezzo mondo...
:boh:

si in effetti 0,19 a km per i vari raduni mi sembra un po' eccessivo... se vado a cernusco da bergamo a fare allenamento per due ore di allenamento più il tempo di andata e ritorno prendo ben € 9.50...

un po' tantino in effetti...



CITAZIONE (ARRESTO E TIRO @ 13/11/2009, 12:25)
non ci sono piu' gli ISTRUTTORI di una volta. Se poi ci sono PSEUDO ISTRUTTORI che PURTROPPO vanno per la maggiore che insegnano i blocchi a 13anni o altri che propongono la zona al terzo quarto per gli under 14, allora siamo proprio alla frutta ,anzi al grappino. Penso che ASTEO, GONZALES,IL MITICO PROF. FASSI , GIANCARLO PRIMO si rivoltano nella tomba

Mi spiace per te ma ci sono altri allenatori/istruttori perchè i tempi sono cambiati. Fare demagogia pura è semplice. E' difficile invece capire il perchè un allenatore/istruttore di venti anni fa (con le metodologie di quel momento) oggi giorno non potrebbe proprio allenare...
 
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CaraSauRo
view post Posted on 13/11/2009, 16:44




Ricapitolando:
Costi palestre altissimi e poche. Mi piacerebbe saper quanto le pagano a Roma? E quante palestre CONI hanno.

Costi Istruttori Alti, più che altrove almeno.

Quote bambini/giovanili alte, di conseguenza direi meno bimbi.
Ci vogliamo anche mettere che Milano non è una città che attira le famiglie (asili, scuole, costo della vita, affitti, qualità della vita, etc) ma anzi le allontana verso la periferia?

Società faro che non investe nel settore giovanile ma anzi fa razzia nei minibasket altrui, oltretutto senza nemmeno promuovere in alcun modo attività di base o diffondere sapere cestistico, se non distribuendo a destra e manca biglietti riempi-palazzo spesso per invedibili spettacoli di simil basket.

Società microscopiche sostenute da volontari che a mala pena sbarcano il lunario, districandosi in mezzo ad una selva di problemi (dalla lobby dei custodi delle palestre, ai figli dei weekendisti, etc etc) nell'indifferenza generale... vedi Ebro ora, prima Leone, etc

Federazione Locale ad oggi impotente nei confronti delle istituzioni.
Federazione Nazionale, non pervenuta, dispersa nelle nebbie capitoline.

Meglio mandare il proprio figlio a Desio, Varese o Bergamo a giocare...

O mia bella Madunina :fischia:
 
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Klingsor*
view post Posted on 13/11/2009, 17:26




CITAZIONE (Andrea Schiavi @ 13/11/2009, 16:21)
CITAZIONE (Klingsor* @ 13/11/2009, 15:20)
(Cit. Andrea Schiavi,13/11/2009, 11:56)
Posso anche essere d'accordo sugli sprechi che la FIP destina spesso ad autolimentare i propri errori...


...a partire dalla pletora di accompagnatori, responsabili tecnici, allenatori, vice allenatori, vice allenatori dei vice allenatori, fisioterapisti, vice dei fisioterapisti, mental trainer, massaggiatori, autisti, vice degli autisti, gonfiatori di palloni, sgonfiatori di palloni, portatori di borracce, apritori di bottiglie di acqua minerale (uno per la frizzante e uno per la naturale, ovvio ;) ) che sono perennemente al seguito di ogni rappresentativa nazionale, regionale, provinciale, condominiale, in giro per mezzo mondo...
:boh:

si in effetti 0,19 a km per i vari raduni mi sembra un po' eccessivo... se vado a cernusco da bergamo a fare allenamento per due ore di allenamento più il tempo di andata e ritorno prendo ben € 9.50...

un po' tantino in effetti...



CITAZIONE (ARRESTO E TIRO @ 13/11/2009, 12:25)
non ci sono piu' gli ISTRUTTORI di una volta. Se poi ci sono PSEUDO ISTRUTTORI che PURTROPPO vanno per la maggiore che insegnano i blocchi a 13anni o altri che propongono la zona al terzo quarto per gli under 14, allora siamo proprio alla frutta ,anzi al grappino. Penso che ASTEO, GONZALES,IL MITICO PROF. FASSI , GIANCARLO PRIMO si rivoltano nella tomba

Mi spiace per te ma ci sono altri allenatori/istruttori perchè i tempi sono cambiati. Fare demagogia pura è semplice. E' difficile invece capire il perchè un allenatore/istruttore di venti anni fa (con le metodologie di quel momento) oggi giorno non potrebbe proprio allenare...

No, no, non equivochiamo. :nono: Non mi riferivo a mini-raduni/selezioni tenuti a Cernusco, Forlimpopoli o Sgurgola Marsicana (giusto per citare il compianto Aldo Giordani, che tutta questa giostra la vedeva come il fumo negli occhi), ma alle TRASFERTE dei nostri pargoli in giro per mezzo mondo, con annessi e connessi del caso. Del resto, a riprova di questo, basta consultare il lungo elenco dei convocati che fa seguito ad ogni comunicato federale al riguardo, per intuire la ratio della questione. :uhm:
Per quanto concerne il tema istruttori invece, credo che ARRESTO E TIRO si riferisse al principio del problema, e non alla lettera.
Per concludere sdrammatizzando, vorrei finire con un'aforisma coniato da un personaggio che certo ne sapeva più di me. Dice: "il puro e semplice scorrere del tempo, non sempre si può considerare progresso". Ergo: sono certo che un OTTIMO istruttore giovanile di 20 anni fa, continuerebbe a fare un lavoro OTTIMO anche nel 2009, mentre un istruttore SCARSO, continuerebbe a sua volta a fare un lavoro SCARSO.
Prego vivamente di non considerare quanto riferito alla stregua di sterile polemica. Infatti (e per fortuna!), nella vita, ho di meglio da fare che non accapigliarmi per facezie del genere. ;)
Nel ringraziare per l'attenzione, chiedo scusa per il disturbo. :bye:

Edited by Klingsor* - 13/11/2009, 17:55
 
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ARRESTO E TIRO
view post Posted on 13/11/2009, 18:28




Si è vero i tempi sono cambiati ma in peggio. Grandi fisici, tutti schiacciano ma fondamentali scarsi.QUELLO che tu reputi il tuo GRANDE MAESTRO insegnava
FONDAMENTALI e costruiva giocatori di seria A e non propugnava la zona a livello giovanileper vincere la partitina .Non mi par di vedere sui campi di serie A giovani giocatori che vengono fuori dai settori giovanili come una volta .
Questa non è demagogia ma fatti.I MARZORATI,i BOSELLI , iVESCOVI ecc.ecc.
del 2010 dove sono?
 
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Klingsor*
view post Posted on 13/11/2009, 21:15




CITAZIONE (ARRESTO E TIRO @ 13/11/2009, 18:28)
Si è vero i tempi sono cambiati ma in peggio. Grandi fisici, tutti schiacciano ma fondamentali scarsi.QUELLO che tu reputi il tuo GRANDE MAESTRO insegnava
FONDAMENTALI e costruiva giocatori di seria A e non propugnava la zona a livello giovanileper vincere la partitina .Non mi par di vedere sui campi di serie A giovani giocatori che vengono fuori dai settori giovanili come una volta .
Questa non è demagogia ma fatti.I MARZORATI,i BOSELLI , iVESCOVI ecc.ecc.
del 2010 dove sono?

Beh, senza accapigliarsi troppo, direi che questi sono fatti incontestabili <_< . Vorrà dire magari che le cose andranno meglio a livello di rappresentative giovanili quando varcano i patrii confini. Francamente non sono particolarmente ferrato sull'argomento :boh: , qualcuno ha notizie in proposito? :uhm:
 
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shag
view post Posted on 14/11/2009, 01:06




Sono d'accordo con chi dice che il problema è di tutta Italia e non solo di Milano. Secondo me il vero problema non è la qualità (con tutto il rispetto per il lavoro di Andrea Schiavi e dei pochi come lui) ma la quantità dei giovani. Per quello che vedo io, c'è poco reclutamento, ci sono istruttori mediocri e società miopi e disorganizzate che tengono di più a una C2 di mezza classifica che alle giovanili.

Quello che si tende a trascurare è che il basket è uno sport di non immediata comprensione e affinchè domani ci sia un pubblico (e quindi soldi, sponsors attenzione mediatica ecc.) ci vogliono tanti ragazzi che oggi giochino ciascuno al proprio livello in modo da conoscere ed apprezzare questo sport e diventare domani il pubblico di riferimento. Allargando la base crescerà automaticamente anche il numero dei talenti.

Il risultato di allargare la base è raggiungibile in diversi modi. Ne cito alcuni.

Lasciare libero ogni anno il ragazzo di tesserarsi dove vuole (credo che in una certa misura nel calcio sia già così). Oggi lo svincolo avviene troppo tardi e troppe società se ne approfittano: non curano il settore giovanile intanto nessuno se ne può andare e se il ragazzo se ne va (in prestito) si fanno pagare la quota dalla famiglia ottenendo il doppio vantaggio di non dovere spendere per lui incassando ugualmente la quota. In questo modo ci sono società a cui mancano proprio determinate leve. La libertà di tesseramento spingerebbe le società ad una sana competizione per tenere i ragazzi (migliori allenatori, strutture, organizzazione ecc).

Anche per controbilanciare il punto precedente, obbligare le squadre di serie A e A2 che devono fare l'eccellenza e che non fanno minibasket (Olimpia docet) a far ruotare, almeno fino all'under 15 compresa, ogni anno i ragazzi che non verrebbero tesserati ma solo presi in prestito in modo da restituirli alle società di origine. Il periodo presso la squadra principale sarà una specie di premio per il ragazzino e le società di origine non saranno impoverite ma anzi beneficeranno dal fatto che il ragazzo è stato allenato bene per un anno. Inoltre in questo modo si eviterebbe di illudere inutilmente i ragazzini che a 16/17 anni si vedrebbero scavalcati da un reclutamento su base nazionale e non più locale. Poi gli allenatori dei settori giovanili delle squadre di A dovrebbero fare anche formazione effettiva agli allenatori delle società gemellate.

Imporre che i ragazzi che partecipano al campionato provinciale giochino tutti lo stesso numero di minuti in modo che nessuno si senta umiliato perchè gioca di meno e per questa ragione abbandoni questo sport. Sembra una stupidaggine ma purtroppo succede spessissimo. E che ricordo potrà conservare questo ragazzino del basket? Secondo me non sarebbe nemmeno male tornare a iscriverne solo 10 a referto in modo che tutti abbiano più tempo per giocare. Naturalmente open ed eccellenza altra storia.

Obbligare le società ad avere un'apposita struttura organizzativa per le giovanili con un allenatore esperto che faccia da supervisore per gli istruttori più giovani.

Obbligare le società che si vogliono iscrivere a un campionato dalla C2 in su ad avere un settore minibasket ed un settore giovanile con squadre almeno fino all'under 15 compresa.

Ridurre gli stranieri nelle massime serie: perchè un ragazzo dovrebbe venire a giocare a basket se in fondo ha più probabilità di arrivare in serie A ( e di guadagnare molto di più) se giocasse a calcio? E' ovvio che i migliori talenti per capcità atletiche e coordinazione giocheranno a calcio e non a basket!

Insomma con un po' di fantasia e senza lasciarsi ingabbiare dai piccoli interessi locali qualche cosa si potrebbe fare. Anche la Federazione (magari non proprio il povero Ragnolini) potrebbe fare molto.
 
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ididitforlove
view post Posted on 14/11/2009, 01:12




Ragnolini è il Presidente del CRL. FIP e FIP dovrebbe, almeno in teoria, promuovere il basket soprattutto dei giovani che sono il futuro del basket, giusto.

Chi conosce almeno 3 iniziative degli ultimi decenni che vanno in questo senso??????????

Quanto investe del proprio sontuoso bilancio per la base dei giovani e la formazione degli allenatori PAO compreso??????????????

Che incentivi hanno le società che formano giovani, allenatori, arbitri, dirigenti, oltre alle multe se sbagliano qualche formalità burocratica????????

Che fine fanno i soldi dei premi di reclutamento, addestramento che non sono distribuiti alle società?

Che supporto, incarichi da FIP a famosi allenatori milanesi fermi, che si sono spesi per decenni alla causa, un esempio per tutti Bruno CONTARDI, è lecito per FIP tenerlo fermo in pantoffole???????????????

Non ci sono domande imbarazzanti, ci sono solo risposte imbarazzanti.
O. WILDE
 
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ididitforlove
view post Posted on 14/11/2009, 01:23




CITAZIONE (Klingsor* @ 13/11/2009, 09:34)
Stop alla follia di regolamenti demenziali ed in perenne cambiamento. :wacko: Stop ad ogni tipo di pastoia burocratica che invece di semplificare le cose, sembra fatta apposta per complicare la vita a dilettanti (nel senso migliore del termine...) dotati di tanta buona volontà ma dalla pazienza che prima o poi mostrerà il proprio limite :angry: . Stop agli inghippi che invece di agevolare il lavoro, non fanno che altro che creare confusione, visto che nessuno, a questi livelli, può considerarsi un "professionista del basket" :fischia: . Stop ai continui odiosi balzelli che non hanno ragione di esistere nel mondo del basket giovanile, specialmente quando vanno ad erodere i bilanci di piccole Società sportive perennemente alle prese con irrisolvibili problemi di bilancio. :cry: Stop ad una organizzazione globale che offre un servizio scadente a fronte di continue, rinnovate e spesso bizzarre richieste. :nono: Stop... :bye:

:quoto: :quoto: :yes: :yes: :ok: :ok:


Todo Quoto e Quoto in toto
 
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view post Posted on 14/11/2009, 11:09
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forumista assiduo

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possiamo muovere critiche e fare domande con risposte imbarazzanti..., sappiate però che ragnolini (e non è che mi sono sposateo con lui, lo vedo solo lavorare) rappresenta uno dei migliori dirigente federale che esistano in circolazione al momento in italia.

in questi ultimi anni ho avuto a che fare ogni tanto con il sistema FIP (anche visto dall'interno) e vi assicuro che molte delle persone che siede(va) sulle poltrone del consiglio federale e/o delle istituzioni in genere fatica a capire che cosa significhi settore giovanile;

le iniziative per favorire l'attività giovanile a milano e in più in generale in lombardia sono essenziali... eccone alcune proprio di questi giorni:

ragnolini il 28 novembre a milano incontrerà i vertici del comune di milano (assessore allo sport) e del coni per una riunione sulla fattibilità di destinazione di spazi palestre per le società sportive proprio nel capoluogo...

inoltre proprio in queste settimane la regione lombardia ha stanziato un po' di soldi da girare alle società sportive che facciano attività sportiva di base, proprio su indicazione del comitato regionale lombardo...pagina 38 e 39

Anche qui altra iniziativa interessante sposnosrizzata ragnolini e crl

Anche questa è un altra iniziativa lodevole che ragnolini e il crl stanno gestendo a favore di tesserati giovanili lombardi borse di studio
 
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view post Posted on 14/11/2009, 11:25
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forumista assiduo

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CITAZIONE (ARRESTO E TIRO @ 13/11/2009, 18:28)
Non mi par di vedere sui campi di serie A giovani giocatori che vengono fuori dai settori giovanili come una volta . Questa non è demagogia ma fatti. I MARZORATI,i BOSELLI , iVESCOVI ecc.ecc. del 2010 dove sono?

Non possiamo pensare di paragonare i giocatori del passato con quelli attuali. Le situazioni sono cambiate, anche i regolamenti e le logiche delle strutture societarie, le legge bosman...

Inoltre a mio parere ti posso tranquillamente dire che mai come in questi ultimi 10 anni stanno venendo fuori dei talenti italiani di livello assoluto:

1985: Bargnani
1986: Belinelli
1987: Da Tome
1888: Gallinari - Aradori
1989: Renzi - Martinoni
1990: Rullo
1991: Melli - Moraschini
1992: Gentile
1993: Laganà - Spera
1994: Candussi - Imbrò
 
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hana-bi
view post Posted on 14/11/2009, 11:40




CITAZIONE (shag @ 14/11/2009, 01:06)
Sono d'accordo con chi dice che il problema è di tutta Italia e non solo di Milano. Secondo me il vero problema non è la qualità (con tutto il rispetto per il lavoro di Andrea Schiavi e dei pochi come lui) ma la quantità dei giovani. Per quello che vedo io, c'è poco reclutamento, ci sono istruttori mediocri e società miopi e disorganizzate che tengono di più a una C2 di mezza classifica che alle giovanili.

Quello che si tende a trascurare è che il basket è uno sport di non immediata comprensione e affinchè domani ci sia un pubblico (e quindi soldi, sponsors attenzione mediatica ecc.) ci vogliono tanti ragazzi che oggi giochino ciascuno al proprio livello in modo da conoscere ed apprezzare questo sport e diventare domani il pubblico di riferimento. Allargando la base crescerà automaticamente anche il numero dei talenti.

Il risultato di allargare la base è raggiungibile in diversi modi. Ne cito alcuni.

Lasciare libero ogni anno il ragazzo di tesserarsi dove vuole (credo che in una certa misura nel calcio sia già così). Oggi lo svincolo avviene troppo tardi e troppe società se ne approfittano: non curano il settore giovanile intanto nessuno se ne può andare e se il ragazzo se ne va (in prestito) si fanno pagare la quota dalla famiglia ottenendo il doppio vantaggio di non dovere spendere per lui incassando ugualmente la quota. In questo modo ci sono società a cui mancano proprio determinate leve. La libertà di tesseramento spingerebbe le società ad una sana competizione per tenere i ragazzi (migliori allenatori, strutture, organizzazione ecc).

Anche per controbilanciare il punto precedente, obbligare le squadre di serie A e A2 che devono fare l'eccellenza e che non fanno minibasket (Olimpia docet) a far ruotare, almeno fino all'under 15 compresa, ogni anno i ragazzi che non verrebbero tesserati ma solo presi in prestito in modo da restituirli alle società di origine. Il periodo presso la squadra principale sarà una specie di premio per il ragazzino e le società di origine non saranno impoverite ma anzi beneficeranno dal fatto che il ragazzo è stato allenato bene per un anno. Inoltre in questo modo si eviterebbe di illudere inutilmente i ragazzini che a 16/17 anni si vedrebbero scavalcati da un reclutamento su base nazionale e non più locale. Poi gli allenatori dei settori giovanili delle squadre di A dovrebbero fare anche formazione effettiva agli allenatori delle società gemellate.

Imporre che i ragazzi che partecipano al campionato provinciale giochino tutti lo stesso numero di minuti in modo che nessuno si senta umiliato perchè gioca di meno e per questa ragione abbandoni questo sport. Sembra una stupidaggine ma purtroppo succede spessissimo. E che ricordo potrà conservare questo ragazzino del basket? Secondo me non sarebbe nemmeno male tornare a iscriverne solo 10 a referto in modo che tutti abbiano più tempo per giocare. Naturalmente open ed eccellenza altra storia.

Obbligare le società ad avere un'apposita struttura organizzativa per le giovanili con un allenatore esperto che faccia da supervisore per gli istruttori più giovani.

Obbligare le società che si vogliono iscrivere a un campionato dalla C2 in su ad avere un settore minibasket ed un settore giovanile con squadre almeno fino all'under 15 compresa.

Ridurre gli stranieri nelle massime serie: perchè un ragazzo dovrebbe venire a giocare a basket se in fondo ha più probabilità di arrivare in serie A ( e di guadagnare molto di più) se giocasse a calcio? E' ovvio che i migliori talenti per capcità atletiche e coordinazione giocheranno a calcio e non a basket!

Insomma con un po' di fantasia e senza lasciarsi ingabbiare dai piccoli interessi locali qualche cosa si potrebbe fare. Anche la Federazione (magari non proprio il povero Ragnolini) potrebbe fare molto.

Quotone.

E quotone a chi parlava del problema degli impianti. Se vi può consolare, dato che sono stata dirigente anche di nuoto, vi racconto che l'attuale Città dello Sport ormai son sei mesi che ha scacciato gli atleti dall'unico centro Fin esistente (perché stava crollando a pezzi) e la Città dello Sport non ha una piscina a norma per fare una gara, tantopiù che caccia tutti nell'hinterland (dove gli impianti non le appartengono). Quindi come vedete siamo sempre lì: e poi ci chiedono come mai siamo messi così male... oh gente, senza allenamento non si va da nessuna parte, e il mio cicio (U13) fa tre ore e mezzo alla settimana di allenamento, meno male per lui che compensa scagliandosi al campetto tutti i pomeriggi (lo fa anche adesso che è inverno) altrimenti si dimenticherebbe persino di cosa sia un canestro.
Ma che si vuol fare con così poche ore (e così care)?
Chi diventa campione con tre ore e mezzo alla settimana? (NB non critico la società di mio figlio, che già è miracolata dall'aver questo spazio).
Così non si può produrre un accidente di niente. Punto e basta. E alla fine, se fare sport presuppone anche sacrifici per la famiglia, questa ovviamente dopo un po' si rompe le balle e preferisce andare a sciare invece che stare a casa per la partita. Uno i sacrifici li fa in genere per la speranza di qualcosa di migliore. Se sa che non arriverà mai, diventa giocatore "ludico": cioè, a livello giovanile, arriva al capolinea.
Poi quoto sull'Armani. E' indecente.
 
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Klingsor*
view post Posted on 14/11/2009, 12:20




(cit. Andrea Schiavi 14/11)
1985: Bargnani
1986: Belinelli
1987: Da Tome
1888: Gallinari - Aradori
1989: Renzi - Martinoni
1990: Rullo
1991: Melli - Moraschini
1992: Gentile
1993: Laganà - Spera
1994: Candussi - Imbrò


Vorrei avere il tempo occorrente per elencare con la necessaria dovizia di particolari, quella che era la "vendemmia" annuale dei tanto bistrattati settori giovanili (con annessi istruttori tacciati troppo sbrigativamente di Giurassicite acuta image ...) del bel tempo che fu.
Non procederò per annate, ma solo per Società di vertice:
Cantù: Marzorati, Della Fiori, Vendemini, Riva, Tombolato, Beretta, Cattini, Bosa, Sala, Martin, Fumagalli, Gilardi, Paravella.
Milano: (per limitarsi solo al periodo dalla classe '58 in avanti) Boselli Franco e Dino, Lana, Anchisi, Blasi, Innocenti, Del Buono, Pittis.
Varese: Salvaneschi, Gualco, Vescovi, Ferraiuolo, Rusconi.
Mi spiace aver sicuramente dimenticato qualcuno :unsure: , chi ha memoria migliore della mia, integri pure.
Morandotti, milanese DOC, non è volutamente citato quì, per calcare la mano su quello che si è rivelato un macroscopico errore di valutazione dei tecnici dell'epoca.
Tre settori giovanili della Lombardia Felix, un tempo locomotiva trainante dell'intero basket nazionale. Nessun cenno ai settori giovanili del resto d'Italia, che nei decenni hanno pure sfornato a getto continuo giocatori che hanno fatto la fortuna del nostro movimento.
Fosse solo questione di legge Bosman :rolleyes: , si capirebbe dov'è il problema, riuscendo ad apportare i dovuti correttivi, ma temo che non sia tutto lì...
Adesso però, per favore, visto che non ho nessuna intenzione di innescare una sterile polemica con nessuno, non tiratemi dentro :nono: . Mi limito a citare dei fatti.

Edited by Klingsor* - 14/11/2009, 13:33
 
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288 replies since 22/9/2009, 21:33   18420 views
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