| Caro Ega, il tuo intervento su BasketCafè sulla questione “Religione Cattolica” non poteva passare inosservato, né senza stimoli di commento. Ho trovato, quindi, giusto intervenire anche succintamente, pur rendendomi da subito conto che per l’habitat in cui era stato posto non sarebbe stato affatto possibile affrontarlo in maniera corretta ed il più possibile esauriente (cosa che a te, persona intelligente ed attenta non potrà essere certamente sfuggita). Il tuo “ingresso col botto”, poi, ( Religione Cattolica bizzarria e folclore) salvo qualche isolato e personalissimo distinguo (il tuo amico Prete con la P maiuscola, ad esempio), almeno così mi è parso di capire, non poteva che richiamare in un intervento, sebbene flash in ossequio ad elementari norme di ospitalità “of topic”, altrettanti termini d’urto come “ludico” ed “umoristico”. E ciò, credo di capire, ti ha per così dire un tantino indispettito; tu, infatti, non sei avvezzo a “giocare” con i tuoi principi, le tue idee, le tue esposizioni, e questo sinceramente lo sottoscrivo. L’appena accennato “currivo” che colgo nelle tue repliche, non ti ha forse consentito di prestare la necessaria attenzione all’immediato seguito del mio breve discorso, laddove ti invitavo a tenere evidenti “i contenuti” piuttosto che gli orpelli, come tu li chiami, né tantomeno mi pare che di questo passaggio ne abbia fatto oggetto di una qualche particolare riflessione; almeno che la cosa non mi sfugga. Evidentemente hai senza volerlo bypassato questo aspetto dei contenuti per soffermarti invece, stavolta condividendo il mio pensiero, sul fatto che sì avevi scelto in realtà un sito poco idoneo a trattare più compiutamente l’argomento. Riprendendo il mio invito ai moderatori a far rispettare l’esposizione degli argomenti pertinenti al forum, qualcuno mi ha più o meno apertamente tacciato di oscurantismo (ma per carità, era un discorso generico …) appioppandomi la responsabilità di essere tornato indietro di svariati secoli e quasi che io rifiutassi un corretto scambio di opinioni sull’argomento, da ritenere tabù ad ogni costo. Ma lasciamo perdere, ti assicuro che non me la prendo più di tanto, anche se queste accuse un po’ di malumore addosso potrebbero mettermelo, non credi ? Io dico solo che il mio intervento è stato necessario proprio per muovere ai tuoi concetti un immediato anche se breve dissenso e che, ripeto, il mio invito rivolto ai moderatori era proprio indirizzato a rilevare che un argomento del genere non può essere trattato in chiaro su BasketCafè. Il mio ringraziamento finale per l’ospitalità voleva, infine, essere conclusivo. Un po’ come dire: amici miei non insistete su questa pagina ed argomento perché non ho alcuna intenzione di scrivere né, a maggior ragione, di replicare; in ciò sperando che tutto finisse lì e non si creassero ulteriori scaramucce come, purtroppo avvenuto. Per fortuna la tua chiarezza ti ha determinato a girare su una pagina più riservata la discussione, e qui mi rammarico davvero, stavolta, per i pochi interventi in favore dei miei convincimenti: si vede che siamo davvero pochi e che forse, dico forse, tu abbia ragione su tutta la linea. Per quanto riguarda ora i contenuti, devo dire che anche tu in fatto di bizzarrie e folclore non è che ti risparmi tanto! E’ vero, come affermi, che la Chiesa (intendo quella cattolica) ha compiuto nei secoli un lungo percorso di potere. E come lo si può disconoscere, anche se torni al XVI secolo, ad Alessandro Farnese ed alle sue dissolutezze, quasi a portarlo ad esempio di come i Papi si siano comportati nel passato (tranne gli ultimi 50/100 anni): nessuno vuole qui disconoscere i tanti demeriti accumulati nel tempo da quella Chiesa fatta di Crociate, di Sante Inquisizioni, di Papi a cavallo in corazza e spade sguainate, di personaggi che più che alla santità miravano al potere temporale ed agli effimeri piaceri; ma spesso poi scoprivi che questi signori, anzicchè suggeriti da divina ispirazione, venivano assisi sul trono di Pietro ora da un re di Francia, ora da un imperatore; e più che Papi non erano che fantocci nelle mani dei potenti più potenti di loro. Ma le tue affermazioni, pur suffragate dalla incontestabilità della verità, diventano poi “bizzarria” quando non tieni parallelamente conto anche del cammino di santità che la Chiesa ha percorso negli ultimi 20 secoli; anche questo cammino a me ben chiaro. Non sto certo qui ad enumerarti i tanti santi e santi pontefici che hanno lasciato vivido esempio ed insegnamenti di umanità, di religiosità e di principi cristiani che anche agli atei ed agli agnostici, penso, possano insegnare qualcosa. E non puoi appellarti alle bizzarrie della Chiesa citando con gli scritti di Sciascia quell’intero paese siciliano che, insoddisfatto delle “prestazioni” del santo protettore lo cambia con un altro, aspettandosi da questi poi, in uno squallido gioco di do ut des, chissà quali “miracoli”. Solo che questa io non la chiamo bizzarria della religione cattolica e non posso certo riconoscermici. Potrei chiamarla, chessò, feticismo forse od anche fanatismo usando un altro termine, ma non certo religione cattolica, la mia religione. E comunque, ripeto, non puoi venirmi a citare un episodio del genere, così letterariamente rilevante da portare nelle aule scolastiche, senza poi magari accennare, bizzarramente a tua volta, per esempio alle migliaia e migliaia di martiri che hanno firmato e tutt’ora ancora firmano col proprio sangue la fede in Gesù e nella Sua Parola, o delle tante altre persone che, sacrificando tutto di sé, hanno dedicato e dedicano la loro esistenza all’esclusivo bene degli altri, avendo come unico riferimento l’insegnamento e l’esempio di Cristo (un pensiero per Teresa di Calcutta, Madre dei più poveri fra poveri e sola speranza per centinaia di lebbrosi, potrebbe sembrare qui anche scontato, ma è l’esempio più immediato e recente che mi viene in mente). Non puoi, ancora, essere portatore del pensiero di qualche altro amico intervenuto che ci ricordava della questione dei preti pedofili (altra bizzarria della Chiesa?) senza evidenziare che sì, però, la Chiesa è stata ed è anche tanto ricca di grandi educatori che hanno seminato il bene a piene mani fra i ragazzi togliendoli dalla strada, sfamandoli anche, ed avviandoli alla dottrina dell’amore vicendevole ( un nome per tutti: Don Bosco, ma ne potrei citare tanti altri). E non puoi riferirti alle tante processioni e più particolarmente, per quanto ci riguarda, della Processione dei Misteri, bollandole indiscriminatamente come esempi di esclusivo folclore. Per quanto riguarda i Misteri, premesso che le vare sono espressione e vengono gestite direttamente dalle Maestranze Trapanesi, di sicuro l’elemento folclore esiste ed è anche palpabile, chi può negarlo. Ma non hai mai notato quante lacrime versate da chi è al seguito della processione, ed il raccoglimento delle persone che pregano camminando? Certo saranno pochi, una sparuta minoranza in raffronto ai molti “caccavittari” intesi come consumatori e non venditori di “caccavette”, ai tanti turisti ed alle migliaia di macchine fotografiche e di cineprese al seguito. Ma per te il tutto si riduce ad esclusivo folclore e non c’è spiraglio alcuno che possa magari “anche” esprimere spunti di religiosità o che possano esistere delle sensibilità che tali note di intima religiosità riescono ad individuare. In sostanza sto dicendo: forse è meglio se impariamo a guardare con entrambi piuttosto che con un solo occhio aperto. E’ chiaro che i punti di partenza da cui osserviamo tali manifestazioni e muoviamo le nostre osservazioni sono diversi, ed ognuno di noi tende naturalmente alle proprie giuste ragioni. Fondamentalmente, per ciò che viviamo nella nostra spiritualità, gli stessi fenomeni ci appaiono santi o diavoli rispettivamente o, se preferisci fumo od arrosto, giorno o notte, acqua o fuoco. Probabilmente tu della Religione Cattolica sei portato ad osservare magari più l’aspetto esteriore, la scenografia come dici, io cerco di viverla e, quindi, investigo di più le interiorità. Ed a proposito di interiorità cui io attribuisco notevole importanza, non posso tralasciare di esprimere alcuni miei punti di vista relativi all’elenco che hai presentato a mò di esempio di altrettante bizzarrie riconducibili alla Religione Cattolica, non senza prima però chiarire, partendo dalle tue stesse definizioni, quanto segue:
Gesù non è per me soltanto “quel grande Personaggio”, in qualche modo tradito dagli eredi stessi della sua “ideologia”, come da te a mio parere presentato con una definizione del tutto riduttiva. Gesù per me è Dio fattosi uomo e risuscitato, e la sua “ideologia” è l’essenza stessa della verità.
Dunque, a proposito dell’elenco delle altre “bizzarrie” riconducibili alla attuale Religione Cattolica, elementi non così riconducibili all’originario “pensiero” di Gesù, ma inventati, manipolati, trasformati ad uso proprio dalla Chiesa nel corso dei secoli. Eccola la “lista infinita”:
- “peccati che sono mortali in un’era e non lo sono in un’altra era”: beh, se tu stesso parli di “ere” posso ben capire che le cose fra un’era e l’altra possano cambiare . Mi sembra del tutto naturale. Interessante che non si ledano i principi essenziali; - “limbi” : saranno anche una “invenzione”, ma io rimetto tutto nelle mani del Signore; - “Comunione e Cresima”: forse ti riferisci più particolarmente a tutto ciò che vi gravita attorno. Vesti, festa coi parenti, balzelli (?) ed altre attenzioni esteriori. Ma rimaniamo nel campo dei “contenuti”; e allora dico ad esempio che la Comunione, intesa come Eucarestia è per me cristiano il rinnovarsi di un momento di estrema intimità con Cristo Signore ed è stata da Lui stesso istituita nel corso dell’ultima cena in presenza dei suoi apostoli; - “Santi, angeli, diavoli, cherubini”: I santi non credo certo siano invenzioni. Sono persone che, per la loro testimonianza, sono portati ad esempio di vita per tutti i cristiani. Di loro si fa, a volte, un uso (è proprio il caso di dirlo) distorto che con la nostra Fede non c’entra un bel niente (cfr. precedenti). Di angeli e diavoli ne parla la Sacra Scrittura e Gesù stesso. Ed io, quindi, fermamente ci credo (magari ora mi dirai che sono fermo al medioevo; e già, senza vergogna, ti rispondo: può darsi!); - “le citate indulgenze”. Qui certo, se si “vendono” anche, non posso che esserne assolutamente contrario. Vedi che almeno per una volta siamo d’accordo? Anche se mi pare che questo vizietto di vendere il Paradiso sia cessato da un bel po’ di tempo; - “Confessioni, Assoluzioni, Penitenze: Qui andiamo certo sul difficile, perché anche la Confessione e relativa eventuale Assoluzione è stata istituita dallo stesso Gesù. Difficile per la particolare circostanza in cui tutto è avvenuto. Difficile tanto più per un agnostico dichiarato, voglio dire, per il quale ritengo sia assolutamente impossibile credere che un uomo (Gesù) possa risorgere dopo essere morto. Eppure questo passaggio per me cristiano è di una importanza capitale: Gesù sconfigge la morte e mi indica la prospettiva della vita eterna. Già, perché Cristo istituì questo Sacramento apparendo agli apostoli riuniti dopo la Sua morte. Gesù era infatti risorto e, nel Vangelo di Giovanni, leggiamo: “ …venne Gesù, stette in mezzo a loro e disse: Pace a voi, ricevete lo Spirito Santo….A coloro cui perdonerete i peccati, saranno perdonati, a coloro cui non li perdonerete non saranno perdonati”. Per un cristiano c’è poco da discutere, e solo chi si accosta alla Riconciliazione e trova in estrema umiltà la forza di confessare le proprie debolezze può infine sentire pulsare dentro di sé la gioia di una ritrovata completa serenità. Certo non succede spesso, ma quando riesci con tutta la tua convinzione a deporre le tue miserie davanti al sacerdote che ti confessa ti senti dentro veramente rinascere, ed avverti un sentimento pieno e difficile da descrivere. Una osservazione, doverosa, sul discorso di Provenzano e di altri mafiosi che sfoggiano bibbie e santini. Qui, certo, non vuoi intendere che la Chiesa possa accostarsi al fenomeno mafioso o che, comunque, la Chiesa con la sua facoltà di assolvere ancor prima dei tribunali possa incoraggiare questi personaggi a continuare a delinquere. Sarebbe troppo grave che tu lo pensassi. Vero è che Gesù non ha remore ad avvicinarsi a chiunque, ma per il perdono pretende da noi il pentimento, quello vero, totale, irreversibile. Un’ultima annotazione sulla tua apertura, dopo tante critiche sul “Cristianesimo Cattolico”, agli “…anche altri aspetti, invece positivi, (quali) la sua valenza e presenza nel sociale”. A proposito, questa valenza, nel cristiano, non è che un riflesso dei suoi convincimenti profondi e la sua intensità è direttamente proporzionale alla forza del suo motore , la fede in Cristo, ed alla sua speranza nella vita eterna Qui mi fermo, GianPiero, per non trasformare il papello, che papello proprio non vuol essere, in un infinito romanzo e magari non annoiarti ulteriormente. Ci risentiamo per parlare di basket. A presto
Edited by UnaTantum TP - 6/12/2009, 12:33
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