Io, disegnata con odio

Il broncio della Meloni? Ci sta. Non è scritto da nessuna parte che lei debba per forza di cose apprezzare quella satira. Mi sembra inopportuno però muovere un certo genere di accuse. Lei stessa ha detto che l'autore di quel fumetto l'ha ritratta mentre fa sesso con persone mostruose (allora il Gellino potrebbe pure incazzarsi per l'etichetta o financo querelarla: nel fumetto è rappresentato come un belliccio un po' matto ma non è un mostro); mentre usa un lignuaggio da borgata (embè? Non è forse vero? Ora dobbiamo prendercela per questo genere di cose?); addirittura si è vista deforme (appare così solo in un'occasione, preda di spasmi, come è già successo a migliaia di altri politici: non ricordo che nessun suo collega si sia mai scandalizzato, anzi ancora adesso girano disegni di Zac con la faccia del fu Aldo Moro ridotta ad un pene con scroto raggrinzito e la famiglia dell'ex presidente DC non sporge certo reclamo). Nemmeno una parola sull'Alemanno ridotto a scimmia per una battuta sui primati, sul Fini costantemente (lui sì) circondato da mosche ed insetti vari... Insomma, mi sembra che davvero chi sta esagerando sia Giorgetta, la quale volendo di argomenti per dolersi del blogger-disegnatore ne avrebbe, ma ha scelto il modo sbagliato per farlo.

Appunto personale: cazzarolissima, ti incazzasti come una biscia anni fa quando ti cassai l'Inno del Corpo Sciolto nel thread del Basket Livorno (perchè off topic) ed ora mi fai il moralista di fronte alla coprofagia?

Vi suggerisco di leggere il libro di Vincino "Il Male", che presenta una nutrita raccolta di satira definita come volgare e blasfema: se vogliamo parlare solo delle immagini, quelle disegnate da Pazienza & c. in via Lorenzo Valla vi faranno sembrare le tavole di Spataro degne di una scuola di educande.

Ma vogliamo parlare di contenuti? Io vedo rimandi storici alla dimensione sessuale violenta e maschilista (nonchè omosessuale) propria delle SturmAbtailungen di Ernst Rhoem, cioè una satira profonda. Per non parlare della finta intervista con Telese: una bella provocazione alla faccia della Santanchè (quella che "Berlusconi la vorrebbe ma io non glie la do!") oltre che l'ammissione di una mignottocrazia diffusa senza barriere nè distinzioni sessuali. Cerchiamo di andare oltre il semplice disegnino, leggiamo i testi.

Volendo, potevi anche farlo...





























...prima di venir crocifisso nella sala mensa degli Admin di BasketCafé!

E' una realtà storica e di fatto la pulsione sessuale conclamata di alcuni personaggi dell'estrema destra europea verso pratiche di gruppo (orgia) se non addirittura violenza (sadomaso) o di puro narcisismo: Gabriele Rapagnetta, in arte D'Annunzio, era conosciuto tra le sue molte amanti per essere una persona dai gusti stravaganti (lasciate perdere la diceria della costola), cioè un amante del sesso di gruppo, delle frustate e non solo. A questo, possiamo aggiungere il recente scandalo Mosley: l'ex presidente della FIA, figlio del fondatore del partito nazista britannico (di cui spesso ricorda con piacere le idee), ripreso nel mentre di un'ammucchiata sadomaso con uniformi da SS. Ecco quindi che una Meloni prima ritratta in una situazione proto-orgiastica (lei in tenuta simil militare che saluta romanamente in mezzo a quelli che paiono essere dei membri maschili) e successivamente in tenuta sadomaso, è una splendida satira non dei gusti suoi, ma delle pulsioni di fascisti famosi ed impenitenti. Come dicevo, attraverso una persona la satira di Spataro oppone il suo sberleffo a tutto un mondo di pensiero.