| da www.basketpuglia.it LE NOTIZIE >> NEWS 6° MEMORIAL "A. CEZZA": S.ANTIMO E ATRI IN FINALE - 28/8/2005 - 11:52
Bawer Matera – Igea Sant’Antimo 73-88 (19-26; 38-50; 58-67)
Matera. Montemurro, Castoro 4, Giuffrida 8, Longobardi 22, Zaccaro, Zizza 2, Tessitore 10, Alfonso 10, Paolicelli, Femminini 4, Cucinelli 12. All. Miriello.
Sant’Antimo. Berti 11, Cantone 12, Cappuccio, Serino 10, Petrazzuolo, Tomasiello 11, De Monaco 10, Benassi 12, Acunzo 22, Angelino. All. Ponticello.
Arbitri: Morelli di Brindisi e Scrima di Catanzaro.
Matera parte forte e va sull’8-0, poi Sant’Antimo serra la difesa e ribalta il primo quarto capitalizzando i molti tiri liberi causati da una difesa lucana troppo fallosa. Nel secondo quarto esce dall’area e sale il cattedra Acunzo che infila tre bombe consecutive tagliagambe: 44-27 è il break dei campani, grazie anche ad alcune belle giocate di Benassi. I lucani mostrano limiti nel gioco offensivo e insistono nel forzare improbabili conclusioni da lontano. Dopo l’intervallo Miriello registra meglio i meccanismi biancoverdi ed è Longobardi, di gran lunga il migliore dei suoi, a guidare un primo accenno di rimonta, che nella terza frazione non va tuttavia oltre un minimo svantaggio di nove lunghezze. Ma gli sforzi di Matera non vanno oltre, anche perché Sant’Antimo si rivela pure più tonico fisicamente.
Pompea Atri – Prefabbricati Pugliesi Brindisi 83-76 (20-26; 37-45; 67-63)
Atri. Savini 5, Del Principio, Fossati 20, Cappanni 12, Gallerini 10, Storchi 8, Berlati 11, Manco, Spigaglia 15, Balbi 2. All. Coen.
Brindisi. Di Lorenzo 14, Bonaccorsi 11, Malamov 14, Viale n.e., Rubino n.e., Giuliani 9, Camata 22, Bazzucchi 7, Leo n.e., Santoro, Faggiano n.e.. All. Medeot.
Arbitri: Pecorella di Trani e Beneduce di Caserta.
Atri in finale con merito al “Memorial Cezza”. Quintetto tonico, punteggi ben spalmati, in questo momento sicuramente più “squadra della Prefabbricati, nonostante l’inizio. Pronti, via e Brindisi sciorina spettacolo. Di Lorenzo è il fosforo, Bonaccorsi il genio al servizio di Malamov e Giuliani. Camata fa la sua parte con i molti centimetri in più e così già dalle prime battute la Prefabbricati Pugliesi mette le cose in chiaro. Un assist da favola di Di Lorenzo ed un alley-oop di Bonaccorsi, entrambi per Giuliani, sono cose che fanno lustrare gli occhi al pubblico di Trani, ormai non più abituato a questi spettacoli. Il primo quarto finisce con Brindisi avanti di sei ed un Atri che però ha il merito di non mollare mai e di correre sicuramente di più grazie all’età media molto bassa del quintetto. Ed infatti nel secondo quarto gli abruzzesi, che mi mostrano molto bene organizzati tatticamente, operano il sorpasso sul 33-31 con una bomba di Cappanni e riescono sovente ad imporre ritmi altissimi alla gara, cadenze che solo Malamov e Giuliani dimostrano di poter reggere, mentre gli altri vanno un po’ in affanno, e le assenze di Viale e Faggiano si fanno sentire proprio per la ridotta disponibilità di cambi e scelte sulla panchina di Medeot. Brindisi, dal canto suo, torna a dominare appena riesce a far calare il ritmo, tanto ci pensano sempre i suoi giocolieri ad inventarsi qualcosa. Si va al riposo sul 45-37 e la pausa, paradossalmente, sembra fare meglio all’Atri che recupera terreno nei primi cinque minuti con un parziale di 13-4 ed il sorpasso sul 50-49 con una tripla di Berlati. Gli abruzzesi insistono e trovano in Fossati un puntuale realizzatore, sfruttando in pieno la sua velocità. Il vantaggio della Pompea sale a più 6 (65-59), poco prima della fine del terzo parziale, ed anche a più 9 (75-66) a cinque dal termine. Brindisi per reagire si affida alla precisione chirurgica dalla lunga distanza di Di Lorenzo, mentre non altrettanto riesce a Bonaccorsi, che però lamenta presunti falli sul tiro non visti. Brindisi, nonostante la buona volontà, si sfalda progressivamente: oggi si giocherà la finale di consolazione con Matera, un derby in ogni caso tutto da vedere.
Nico Aurora
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