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AMICHEVOLI e TORNEI PRECAMPIONATO, Estate 2005: calendario, risultati, commenti

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krot71
view post Posted on 17/9/2005, 14:55




da IL PICCOLO di Trieste, pagine nazionali dello Sport:

SABATO, 17 SETTEMBRE 2005

Pagina 35 - Sport

BASKET Barbieri è stato il top scorer dei biancorossi con 17 punti. Migliore realizzatore degli isontini è stato Vendramin con 15

Vince l’Acegas di 10 punti, ma Gorizia non demerita

Steffè: «Nella terza e quarta frazione, quando c’era da recuperare, abbiamo avuto un buon atteggiamento»


GORIZIA Vince Trieste di 10 punti, ma Gorizia non demerita. Praticamente ridotta ai minimi termini per gli infortuni la Nuova Pallacanestro Gorizia tiene testa a un’Acegas Aps che gioca senza forzare troppo il ritmo. Come ha detto a fine incontro lo stesso Furio Steffé, con Riva del Garda già ammesso alla fase successiva della Summer Cup, la partita rischiava di essere senza stimoli, ma alla fine si è rivelata intensa.
Nei primi cinque minuti il match appare infatti frizzante e piacevole. Il sapore del derby tiene in equilibrio l’ago della bilancia con Gorizia avanti e Trieste subito attaccata. Dopo meno di 8 minuti esce Corvo, che ha già collezionato tre falli, e Gorizia prende un margine di +6 (18-12), i biancorossi, però a 20 secondi dalla prima sirena passano e stabiliscono il momentaneo 18-19. Nella seconda frazione, con una bomba di Grobberio, Gorizia si riprende subito il vantaggio. Trieste non sta a guardare e dalla lunetta Muzio riporta avanti l’Acegas. Sull’altro versante, un Graziani che nella prima metà è apparso in stato di grazia (12 punti per lui nei primi venti minuti) riporta avanti i biancoblù (23-25). La Nuova si esalta, Trieste va in affanno e gli isontini staccano il quintetto di Steffé di 10 lunghezze, massimo vantaggio Gorizia. A metà quarto Ianilli riesce a sbloccare Trieste con un canestro da sotto. Si procura anche un fallo e dalla lunetta non sbaglia (32-25). L’AcegasAps si rifà sotto e si va al riposo sul 37-33.
La seconda metà inizia con Barbieri che sbaglia e Gorizia che castiga i giuliani, ma i primi 3 minuti e mezzo sono di fatto inutili e poco entusiasmanti con tanti errori da entrambe le parti. Poi riapre le marcature Gorizia e Trieste risponde. Il quarto si esaurisce con i biancorossi che sprecano e Gorizia che amministra.
Nell’ultima parte di gara la tendenza si inverte. Gorizia perde palla e Trieste realizza prima da 2 poi, grazie a una bomba di Laezza, si porta a -1. Corvo la mette sul ferro e Ianilli schiaccia: AcegasAps a +1. Confente non si lascia intimorire, mette una bomba e Gorizia ripassa (53-51). A rimettere in pari ci pensa Ianilli. Vendramin sbaglia da 3, Trieste ricostruisce e conquista un fallo con Corvo: 53-56 a 5’20”.
Vendramin perda due palle di seguito. Ianilli prima, Laezza poi, realizzano indisturbati. La Nuova è stanca e Trieste è a +7. Time out per prendere fiato e gli isontini si riprendono: 60 pari con tre minuti da giocare. Nessuno vuole perdere.
Corvo mette una bomba e Vendramin risponde ma di fatto la partita è conclusa, Trieste non lascia più spazi ai ragazzi di Beretta e si porta al +10 finale.
«Non meritavamo di perdere così, è un risultato bugiardo. Di fatto abbiamo giocato in sei: è solo una questione di tenuta fisica», ha commentato guardando al futuro Beretta. Steffé si è invece soffermato sulla concentrazione: «Nella terza e quarta frazione, quando c’era da recuperare, l’atteggiamento è stato buono. Dobbiamo solo diventare più cinici ed efficaci».
Stefano Bizzi
 
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GRANMA
view post Posted on 18/9/2005, 00:08




Robur Osimo - Atri 84 - 72
 
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*erika*
view post Posted on 18/9/2005, 00:13




Porto Torres, 17/09/05

OGGETTO: COMUNICATO STAMPA

1ª FASE SUMMER CUP DI COPPA ITALIA: SILVER – RIBERA 70-74 (15-26, 28-38, 47-56)

La Silver Basket Sapori di Sardegna Porto Torres comunica che la gara tra Silver e Ribera, appena disputata nel quadrangolare di Patti, valevole per la prima fase della Summer Cup di Coppa Italia, è terminata con la vittoria dell’Ares Ribera per 74-70. Una prima uscita ufficiale con tanto nervosismo per la Silver, che non è riuscita ad esprimere un gioco fluido e, specialmente nella prima parte di gara, ha incontrato difficoltà nell’andare a canestro. Un po’ meglio nella seconda parte e verso il finale, quando c’è stata una reazione che non ha però consentito di ribaltare le sorti della gara. Non era presente Giuliano Samoggia, rimasto a casa per una distorsione ad una caviglia rimediata nell’ultimo allenamento prima della partenza. Questi i tabellini:

SILVER BASKET PORTO TORRES (27/46 da 2, 2/14 da 3, 10/19 t.l.) – Marino 5 (2/2; 0/1), Ziranu (0/2 da 3), Orsini 16 (7/13, 0/1), Manca 3 (1/2 da 3), Zecca 11 (4/7, 1/3), Scarponi, Poltroneri 6 (3/7, 0/2), Puggioni 18 (6/9, 0/3), Bonsignori 11 (5/8 da 2), Montesu n.e. All. Roggiani.

ARES RIBERA (17/29 da 2, 9/18 da 3, 13/17 t.l.) – Gergati 3 (0/2, 1/1), Montuori 17 (2/2, 3/5), Trevisan 15 (5/8, 1/3), Vito, Puccio n.e., Calò n.e., Mauti 10 (1/3, 1/5), Bertinelli 15 (3/5, 3/4), Ianes 12 (5/7 da 2), Dip 2 (1/2 da 2). All. Sorgentone.

Parziali: 26-15 per Ribera, 13-12 per la Silver, 19-18 per la Silver, 23-18 per la Silver.

E’ ora in corso di svolgimento la seconda semifinale, che vede opposte Patti e Ragusa. La Silver incontrerà domani (ore 18.30) la perdente della sfida, nella gara che stabilirà la terza e la quarta squadra classificata. Ribera aspetta invece la vincente per la gara di finale che vale l’accesso alla Final-8 di Atri del prossimo fine settimana, che farà da chiusura alla Summer Cup. A fine anno, invece, si disputerà la Winter Cup tra le prime due squadre dei due gironi (A e B) del campionato, al termine del girone di andata.


Silverbasket S.r.l.



p.s.= Patti - Ragusa 91-79
 
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emila
view post Posted on 18/9/2005, 10:28




Ozzano - Forlì 60 - 75
 
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Michele Manni
view post Posted on 18/9/2005, 16:48




Fidenza-Cento 111-96 (30-22, 54-47, 83-71)

Fidenza: Gasparello 9, Marcante 10, Cavazzon 40, Paleari 19, Marchetti 2; Lorenzetto 9, Torboli 10, Benini 6, Rozzi 4, Merli, Vecchio 2.

Cento: Losi 14, Palombita 17, Amoroso 18, Casadei 19, Binelli 2; Akrivos 15, Nobile 11, Pignatti.

Edited by Michele Manni - 18/9/2005, 17:48
 
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view post Posted on 18/9/2005, 23:17
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"padellone"

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PATTI - RIBERA - 101-66

Patti qualificata per la final/eight di Atri.
 
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view post Posted on 19/9/2005, 08:01
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"padellone"

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Surclassato Ribera anche senza Gizzi. Ragusa in ritardo
Patti in forma campionato


Patti 101
Ribera 66


CONFCOMMERCIO PATTI: Santolamazza 22, Caruso 15, Rabaglietti 13, Pennisi 17, Soave 15, Verzì 4, Costantino 7, Gullo 5, Casella 1, Pittari, Busco 2. All.: Sidoti.
RIBERA: Marcelo Dip 4, Trevisan 17, Ianes 9, Montuori 8, Vito 6, Bertinelli 6, Saborido, Mauti 11, Gergati 5, Calò, Puccio. All.: Sorgentone.
ARBITRI: Di Franco di Gravina e Trifiletti di Messina.
NOTE: parziali 29-9, 59-37, 80-51.

PATTI – No Gizzi? No problem! Pur senza il suo capitano e principale terminale offensivo, la Confcommercio è stellare e “asfalta” Ribera nella finale della Summer Cup 2005, aggiudicandosi meritatamente il quadrangolare. Davvero una prestazione da incorniciare e perfetta quella sciorinata ieri sera dai biancoblù che sono stati superlativi, sia in difesa che in attacco, travolgendo i malcapitati agrigentini, impotenti al cospetto di un Patti spumeggiante.

La Confcommercio ha mandato a canestro ben dieci elementi (su undici a referto), con cinque in doppia cifra, e si è già dimostrata in splendide condizioni di forma. Santolamazza in cabina di regia è stato portentoso, oltre ad essere il maggior realizzatore della serata. Pennisi è stato il padrone incontrastato sotto le plance, ha ben impressionato anche Soave (4/6 da tre) e particolarmente ispirato è apparso Martin Caruso. Ha confermato tutte le proprie qualità un eccellente Stefano Rabaglietti (a tratti, è sembrato addirittura il “clone” di Mike Gizzi), da elogiare il grintoso Costantino e il giovanissimo Tindaro Gullo che si è espresso con padronanza e autorità.

Con Rabaglietti, Pennisi e Santolamazza in cattedra, il Patti vola subito sul 10-2. L'inizio dei pattesi è travolgente e al 6' il tabellone indica 18-2. Qualcuno consiglia di porre fine al match anticipatamente per manifesta superiorità tecnica di una Confcommercio assoluta padrona del confronto. Lo strapotere dei locali è schiacciante. Non c'è mai partita e il gap, via via, assumerà dimensioni abissali, nonostante coach Sidoti mandi sul parquet anche tutte le seconde linee.

Salvatore Accordino

(lunedì 19 settembre 2005)
http://www.gazzettadelsud.it/
 
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Barefoot004
view post Posted on 21/9/2005, 16:10




da basketnet.it:

L'Igea Sant'Antimo alla Final Eight di Summer Cup


L’Igea dei “bambini terribili” continua a stupire in Summer Cup. Il canestro da centro campo di Carlo Cantone, play dell’85, in forse fino all’immediata vigilia per un attacco influenzale, vale la qualificazione per la fase finale di Summer Cup e lancia, limitatamente all’ effimero quanto stimolante “basket estivo”, i biancorossi tra le prime otto della B1. Ma andiamo per ordine, il match esprime già nel 1°, bellissimo quarto, tutto quanto verrà poi fuori nei successivi 35’, i residui tre quarti e poi nell’emozionante overtime. Sant’Antimo impone da subito la forza della sua difesa ad uomo, Veroli si affida invece ad una zona 2 – 3 che ha lo scopo di contenere le incursioni in palleggio dei piccoli dell’Igea e soprattutto limitare i rifornimenti agli interni biancorossi. Quindi da entrambe le parti la parola d’ordine sembra essere difesa, difesa, ed ancora difesa. La preparazione del match di Ponticiello e Salieri è da questo punto di vista immediatamente riconoscibile, entrambi alle prese con assenze e problemi fisici, per il primo l’influenza che debilita (almeno nei primi due quarti…) Cantone, il graduale recupero di Di Salvatore, la pesante assenza di Cessel, la lenta ripresa di Mariani, per il secondo, puntano tutto sull’impatto difensivo per controllare il match. In particolare, sia Sant’Antimo che Veroli sembrano puntare ad una tattica di logoramento dell’avversario, ma il 1° quarto non manifesta vantaggi per nessuna delle due squadre, finisce sul 13 pari. Il canovaccio non muta neppure nei primi 5 giri di lancette del 2° quarto, il minimo vantaggio ospite, 20 a 22 al 5° minuto, è ancora interno a questa prima fase di grande equilibrio. A sorpresa però, da quel momento in poi l’Igea smarrisce completamente la bussola, complice le condizioni di Cantone ed il conseguente tourbillon di quintetti che Ponticiello è costretto ad alternare, i biancorossi finiscono con l’insistere eccessivamente con soluzioni dal perimetro ed allora Veroli si trova improvvisamente nelle condizioni di poter disporre di tutto ciò che, fino a quel momento, la difesa dell’Igea gli aveva negato: tiri ad alta percentuale. La Prima converte in contropiede il buon lavoro della sua difesa e soprattutto gli errori dei padroni di casa ed il parziale di quarto, 9 a 20 per gli ospiti, impietoso, fotografa il momento del match e l’empasse di Sant’Antimo. Al rientro dalla pausa lunga, l’Igea riesce però a riannodare le fila del discorso. La difesa ritorna il muro invalicabile dei primi 10’, Berti e soprattutto Benassi riescono a riportare sotto immediatamente l’Igea ed il 35 a 40 con cui inizia l’ultimo quarto parla già di un ritrovato equilibrio. L’Igea nel frattempo si ritrova a disporre in modo più consistente del suo febbricitante play Cantone, intelligentemente gestito nei primi due quarti, ciò fa si la pressione sulla palla dell’Igea divenga, progressivamente, impressionante e soprattutto che le iniziative in contropiede, che nel 2° quarto avevano sancito l’allungo di Veroli, passano ora tutte, saldamente nelle mani dei padroni di casa. A metà del quarto (59 – 54) Acunzo & Co. hanno già ribaltato l’esito del doppio confronto in chiave qualificazione, ma Veroli non molla, e complice la stanchezza che i biancorossi hanno maturato nella fase di recupero e successivo mini - allungo, la perdita per falli di Berti e Tomasiello, Veroli riesce nell’impresa di arrivare agli ultimi 30” dei tempi regolamentari addirittura avanti di 3 punti, 60 – 63. E’ però da questo momento in poi che l’Igea legittima il passaggio del turno, De Monaco realizza da 3punti il 63 pari, e quando Poeta realizza i due tiri liberi che sembrano chiudere il conto, Cantone, lucidissimo, invece di cercare la soluzione da 3 punti che avrebbe dato all’Igea un successo che si sarebbe trasformato in una autentica beffa, si esibisce in un coast to coast che manda il match all’overtime. Infatti nel match d’andata Veroli si era aggiudicato il confronto per un solo punto di scarto, ed allora se Sant’Antimo avesse pareggiato il conto vincendo di uno, il largo successo casalingo di Veroli contro Palestrina avrebbe consentito ai laziali, in virtù di un migliore quoziente canestri totale, cioè maturato in tutti i 6 match del gironcino di coppa, di passare il turno. L’overtime invece azzera tutto, ma soprattutto fa divenire Cantone l’autentico padrone del match. Alla spaventosa pressione difensiva sui vari Poeta, Rossi e Plateo, il giovanissimo playmaker napoletano aggiunge 9 pesantissimi punti (sugli 11 totali segnati dall’Igea nell’extra time…), e tutti di una importanza notevole. Sarà in particolare la palla che Cantone, novello Arsenio Lupin, scippa dalle mani di un Rossi oramai esausto, ed il conseguente e nettissimo fallo antisportivo a cui lo stesso play, ex Novara, è costretto a 45” dalla sirena, nel tentativo di fermare il contropiede 1 vs 0, a dare l’avvio al tripudio biancorosso. Cantone fa 2/2 dalla lunetta, invece nell’azione successiva, Serino calpesta la linea e vieta all’Igea di poter speculare sulla differenza canestri. Ed è allora Veroli, a soli 4” dalla sirena ed in conseguenza di uno sciagurato errore nel cambio difensivo della difesa di casa e del conseguente fallo su Dordei, a cui è costretto capitan Acunzo, bravo nel fermar in tal modo il cronometro, a poter gestire la situazione. Il 73 – 71 per l’Igea se dovesse essere pareggiato da un 2/2 dalla lunetta del lungo verolano consentirebbe a Sant’Antimo di poter sperare in un 2° overtime, utile per ribaltare ancora la differenza canestri, un doppio errore invece consegnerebbe il passaggio di turno direttamente nelle mani di Sant’Antimo. Ovviamente Dordei sceglie la terza ipotesi, quella che portando l’Igea sul +1, farebbe passare il turno, per i motivi precedentemente esposti, a Veroli: l’ex imolese segna il 1° tiro libero e sceglie di sbagliare il 2°. Sembra fatta per Veroli, e l’esultanza dello stesso Dordei, pare sancire l’amaro epilogo delle speranze della giovane Igea di Ponticiello, ma non sarà così. Sant’Antimo ripete il copione che gli aveva concesso di arrivare all’overtime: Acunzo pesca Cantone ed il buon “Carletto”, malgrado la febbre, malgrado i suoi soli 20 anni, malgrado la distanza siderale, almeno 15 metri, malgrado i pochi secondi che mancano alla sirena, lancia una dolcissima parabola che scivola nella retina di Veroli mentre tutti, pubblico e giocatori sono con il fiato sospeso: ciuff! L’Igea vince di quattro, 76 a 72 e corona un sogno “quasi impossibile”. Un team giovanissimo, uno dei più giovani dell’intera B1, disputerà, a dispetto di tutti i pronostici, la Final Eight di Atri. Ma neppure l’esultanza del pubblico, neppure il prestigio del traguardo conseguito, smuove lo staff biancorosso dal suo cliché fatto di concretezza e moderazione. “Avremmo meritato in due – dichiara a fine partita coach Ponticiello – le due squadre, sia nel match di stasera che nel quadro dei due scontri diretti, si sono sostanzialmente equivalse, ed allora credo sia giusto unire entrambe in un unico plauso”.

Nella Capasso
 
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127 replies since 1/8/2005, 08:23   7120 views
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