| LegaDue aspettaci: l `Assigeco ci prova
Ieri il club rossoblu ha posto le basi per l’iscrizione da formalizzare oggi: entro il 4 agosto il verdetto definitivo
Curioni: «Adesso prepariamo il budget per centrare la salvezza»
LODI Se quando il gioco si fa duro è il momento di iniziare a darsi veramente da fare, all’Assigeco Banca Popolare di Lodi non potevano farsi bloccare da vincoli burocratici per provare a tradurre in realtà il grande sogno di piena estate.
Stringendo al massimo i tempi di procedure e iter amministrativi, con il prezioso supporto del commercialista dello Studio Rabboni e del notaio di fiducia, la proprietà del club rossoblu ha definito ieri pomeriggio la trasformazione dello status societario Assigeco in srl, come previsto dalle norme di affiliazione alla LegaDue.
Un passo fondamentale e vincolante, anche se non semplice da definire in tempi molto ristretti, su cui basare poi tutto il resto degli atti amministrativi e burocratici necessari per entrare nel mondo del professionismo.Entro oggi pomeriggio alle 18 l’Assigeco dovrà inviare tutti gli incartamenti previsti alla Comtec (entro domani invece alla LegaDue) e poi aspettare il verdetto definitivo della commissione tecnica di controllo, previsto per i primi giorni della prossima settimana. Solo allora il clan rossoblu potrà far saltare i tappi dello champagne, messo prudentemente - e scaramanticamente - in fresco.
I dirigenti lodigiani hanno operato con notevole intensità in questo periodo, dando una fenomenale accelerata a tutto il processo negli ultimi due giorni, non appena ricevuta l’ufficializzazione della rinuncia al ripescaggio da parte di Siena. «È stata una corsa pazzesca, il tempo per concludere questo complicato iter burocratico era veramente poco. Era una questione di ore: quando oggi pomeriggio (ieri per chi legge, ndr) ho firmato gli atti conclusivi davanti al notaio ho capito che il primo importante passo era compiuto - spiega Franco Curioni, il patron rossoblu -.
Ho deciso di accettare la sfida che ci è stata presentata: nella mia vita non mi sono mai tirato indietro davanti a un confronto stimolante. Tanti ne ho vinti, alcuni li ho persi, ma ho sempre dato il massimo senza mai mollare».Messa a posto la documentazione si deve pensare alla copertura finanziaria della nuova avventura. «Quello che abbiamo dato accettando la sfida per la LegaDue è un segnale a noi stessi e al territorio - sottolinea Curioni -. La nostra è una società che abbraccia Casale, dove è sorta, Codogno, dove c’è il Campus, e Lodi, dove ci siamo spostati a giocare al “PalaCastellotti”: spazia con orgoglio sull’intero lodigiano. È chiaro che ci aspettiamo una manifestazione di interesse da parte degli enti pubblici e dalle società del territorio per completare il budget che abbiamo pensato serva per disputare un campionato tranquillo, puntando alla salvezza». Il presidente dell’Assigeco come sua abitudine affronta la situazione con molta decisione e volontà, in attesa di scrivere nuove pagine di storia del club rossoblu. «L’impegno mio personale e della mia famiglia non manca di certo.
Preso l’impegno faremo quanto sarà necessario a portare avanti questo nuovo progetto: chi ci ama ci segua - aggiunge sorridendo -. Ritengo fondamentale l’intervento di chi ha interesse e passione per farlo. A certi livelli non è più possibile affrontare gli avversari da solo: c’è sicuramente bisogno di maggiore collaborazione perché si possa dare un respiro temporale nel futuro. In caso contrario ne trarremo le dovute conseguenze».Consegnate le carte alla Comtec e alla LegaDue, l’Assigeco deve cominciare a pensare al mercato per completare il roster della squadra a disposizione di Simone Lottici. La dirigenza rossoblu nel primo pomeriggio di oggi sintonizzerà l’attenzione sugli uffici della giustizia Fip di Roma dove viene discusso il ricorso presentato da Roseto, contro la riapertura delle liste della squadre “riserva” per la LegaDue da parte della stessa federazione. Il club abruzzese era fra le riserve a giugno, ma è “sparito” per problemi finanziari mancando poi i termini per aderire alla A Dilettanti dove era retrocesso. Riaperto lo spiraglio per la LegaDue, Roseto torna alla carica mettendo teoricamente in bilico anche la posizione dell’Assigeco che può trovare un ostacolo imprevisto al proprio sogno.
Luca Mallamaci
Da il Cittadino
Le istituzioni sono convinte: "Il Lodigiano farà la sua parte "
LODI La decisione dell’Assigeco di andare avanti sulla strada verso l’ingresso in LegaDue trova pieno supporto da parte delle istituzioni politiche del territorio.
Applausi convinti arrivano anche dalla Provincia di Lodi: «Non posso che essere contento per questo avvenimento che interessa un club rappresentante con fierezza dell’intero territorio. Partito dalla Bassa interessa ora anche l’alto lodigiano.
L’approdo in LegaDue è di grande prestigio per tutta la nostra zona, non solo per l’Assigeco - afferma Pietro Foroni, neo presidente provinciale -.V Sono persone che ci credono e mettono enorme passione nella loro attività; tutto lo staff è lodigiano e riesce a operare in mezzo a tante difficoltà rimanendo sempre con i piedi per terra. Atteggiamento che rimane anche nell’accogliere questa nuova sfida che può avere ricadute positive sull’intero ambiente locale».V Franco Curioni, patron dell’Assigeco, parla di aiuto per completare il budget: «Trovo fondato il suo appello ad altre realtà locali, questa è un’avventura che può coinvolgere anche altri soggetti, magari non solo privati - continua l’avvocato Foroni -. Nonostante il periodo di non favorevole congiuntura ritengo ci possa essere una risposta positiva dal territorio». Da palazzo Broletto si ribadisce il giudizio positivo espresso ieri, dopo la rinuncia al ripescaggio dal parte di Siena che ha aperto la porta della A2 ai rossoblu: «Un grande plauso all’Assigeco che, pur con tempi molto risicati, ha saputo cogliere l’opportunità che si è presentata - dice Lorenzo Guerini, sindaco di Lodi -. Con coraggio, correndo qualche rischio, tanto impegno, la società dimostra capacità organizzativa, serietà e passione. Da parte nostra non possiamo che ribadire il nostro sostegno e la nostra completa disponibilità ad apportare ulteriori miglioramenti al “PalaCastellotti” rispetto a quelli già fatti lo scorso anno, qualora ne venga segnalata la necessità.
Credo che possa essere opportuna la creazione del parterre, in modo da aumentare la capienza dell’impianto e avvicinare gli appassionati al parquet».
Lu. Ma.
Da il Cittadino
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