Gironi 2009/2010

dalla Prealpina del lunedì by GS

Fip-Lnp, la guerra continua
Mercoledì verrà discusso il ricorso di Osimo: calendari di B1 "a rischio"?

(G.S.) - E' ancora bagarre assoluta tra Fip e LNP con i veleni del "caso-Osimo" e del "caso-Fortitudo" che rendono sempre più "roventi" i toni della lunga estate dei mille ripescaggi. La cronistoria della scorsa settimana è esaustiva circa il caos assoluto che regna negli uffici romani. Dopo che martedì scorso una "corrente" federale (guidata dal vicepresidente vicario Laguardia) aveva optato per accettare le richieste della lega guidata da Roberto Drocchi, proponendo un ampliamento "in corsa" dei gironi di B1 e B2 da 14 a 16 squadre per sanare l'esclusione dalla B1 di Osimo in favore della riammissione del club bolognese, soltanto 24 ore dopo la Fip è tornata sui suoi passi sulla spinta di un'altra corrente di pensiero. Illuse e poi deluse tutte le società di A, B e C "preallertate" per il ripescaggio (tra esse Bergamo e Pallacanestro Milano, mentre tra quelle pronte a chiedere un posto in B2 c'era anche Desio), la Fip ha optato per la "linea dura" mantenendo le decisioni della settimana scorsa. Dunque nessuna riapertura per Osimo, che proseguirà la sua battaglia per vie legali (mercoledì alle 14,45 si riunirà la Commissione Giudicante per valutare il ricorso dei marchigiani, che chiedono la riammissione in B1) pur col rischio - in caso di accettazione in prima istanza e "contro-ricorso Fip - di attendere i primi di settembre per il giudizio di secondo grado della Corte Federale. Così in tre giorni dall’ipotesi dei gironi a 16 si è passati all’idea-15 per tornare infine a quota 14, ignorando completamente le richieste della LNP che aveva convocato per sabato un'assemblea per discutere il da farsi. Ma come ulteriore ed ultimo "schiaffo" si è trovata di fronte al "fatto compiuto" degli ultimi ripescaggi in B1, B2 e C1 (dunque come preannunciato Riva del Garda e Ruvo di Puglia al posto di Imola e Casalpusterlengo promosse a tavolino in LegAdue, e Marostica inserita in B2-A al posto dei trentini) e dei calendari già emessi in primissima mattina dal Settore Agonistico, ormai vero e proprio "Stato nello Stato" che nella vicenda ha ignorato qualsiasi richiesta esterna procedendo "a plotoni affiancati" e senza ascoltare nulla e nessuno tramite l'applicazione pedissequa e letterale dei regolamenti federali. A questo punto LNP ha deciso di usare le maniere forti, votando all'unanimità una risoluzione che richiede l'annullamento della delibera Fip pro-Fortitudo e anti-Osimo e promuovendo forme di protesta decise (l'idea potrebbe essere quella di bloccare la Coppa Italia o l'inizio del campionato 2009/2010) qualora non ci siano spiragli per una riapertura del dialogo. Dunque almeno per quanto riguarda la B1 i calendari emessi sabato dal Settore Agonistico - con l'ennesimo tuffo in avanti per poi far valere la regola dell'immutabilità dei gironi pur a fronte di evidenti aberrazioni geografiche, tipo Ruvo di Puglia al Nord in B1 e Marostica separata dalle altre venete in B2 - potrebbero diventare carta straccia mercoledì, se la Giudicante dovesse riammettere Osimo: a questo punto via ad un girone "zoppo" con 15 squadre (ma con che formula essendo impossibile l'orologio e con quante retrocessioni in B2), oppure nuovo "balletto dei numeri" tra 14, 15 e 16?

VARATI CALENDARI E FORMULA SERIE C

Varato anche il calendario della C1 "nostrana" che pur con un giorno di ritardo rispetto ad A e B dilettanti ha definito il suo cammino delle trenta giornate di stagione regolare. Via all’ultima settimana di settembre senza l’antipasto della Coppa Italia per le 16 protagonista del girone A: la vincente delle 30 giornate "regolari" direttamente in B2; playoff dal secondo al nono posto con serie al meglio di tre partite, mentre retrocedono direttamente l’ultima e la penultima se avrà 6 o più punti di svantaggio dalla terzultima (in caso contrario playout al meglio di tre partite.