| Messaggero Veneto
Attesa nel pomeriggio la fumata bianca per l'ufficializzazione del suo incarico di generai manager della rinnovata società. La "piazza" gradirebbe molto una soluzione udinese per l'allenatore e già si pensa a Martelossi o Ciani. Bisogna poi pensare alla squadra: se il ritiro pre-campionato scattasse ora, risponderebbero infatti alla chiamata soltanto quattro giovani: Michele Ferrari, Riccardo Truccolo, Marco Contento e l'azzurrino Marco Maganza
UDINE. Oggi, salvo sorprese dell'ultim'ora, dovrebbe essere il giorno di Teo Alibegovic. Si attende per il pomeriggio la fumata bianca per l'ufficializzazione del suo incarico di generai manager della rinnovata Snaidero, uscita rinvigorita dalla definizione della nuova società allargata a Pozzo, Blasoni e agli altri componenti della cordata. Appena salito in sella al cavallo arancione, Teo dovrà mettersi al lavoro per creare... tutto ! Dovrà scegliere allenatore, staffe giocatori, partendo da una base che ora comprende solo i giovani Ferrari, Truccolo, Contento e Maganza.
Allenatore. La prima decisione importante da prendere riguarda il coach. La piazza udinese gradirebbe molto la soluzione indigena: Alberto Martelossi, allenatore udinese con un'esperienza di 150 partite in Legadue, in cinque stagioni da head coach con Pavia e Imola, è considerato l'uomo giusto in patria per gestire una formazione che, almeno secondo i proclami arrivati mercoledì scorso nel corso della presentazione ufficiale della nuova società, dovrà avere un forte carattere di friulanità. Per lo stesso principio, resta in corsa Franco Ciani, che nelle ultime due stagioni ha lavorato con profitto a Osimo, in A dilettanti e alla fine degli Anni Novanta aveva fatto grandi cose a Gorizia. Il nome più caldo tra gli altri italiani è invece quello di Demis Cavina, protagonista di un ottimo 2008-09 alla guida di Sassari, portata in finale play-off di Legadue, che però è inseguito anche dalla natìa Imola, mentre meno battute sembrano le piste che portano a Marco Galvani e Maurizio Lasi. Teo Alibegovic potrebbe altresì puntare su un coach straniero: al momento sarebbe l'unico tra serie A e Legadue, tranne Joe Bryant a Rieti. La storia della Legadue, però, insegna che lo straniero non ha mai raccolto granché: grandissimi nomi come gli sloveni Slobodan Subotic, a Jesi, e Mehmet Becirovic a Rimini, oppure il turco Murat Didin, sempre a Rimini e il croato Aza Petrovic a Fabriano, hanno tutti raggiunto risultati inferiori alle aspettative. E, forse, inuna Legadue legata agli italiani, molti dei quali provenienti dalle minors, più che un grande nome è opportuno avere un allenatore italiano che abbia esperienza in tal senso. In ogni caso, nelle ultime ore è uscita anche la voce che porterebbe al macedone Zare Markovski, non confermato ad Avellino, che ha messo in panca Cesare Pancotto e il vice Daniele Michelutti: Markovski, che ha comunque un contratto con gli irpini valido anche per il 2009-10, ha tra l'altro la sua residenza a Trieste.
Giocatori. Se il ritiro precampionato scattasse domani, risponderebbero alla chiamata della Snaidero in quattro: Michele Ferrari (guardia, 1.96, classe 1986), di rientro dal prestito a Omegna in serie A dilettanti; Riccardo Truccolo (guardia, 1.93,1989), l'anno scorso a Jesolo in A dilettanti; Marco Contento (play, 1.82, 1991) e l'azzurrino Marco Maganza (ala, 2.05,1991), protagonisti dell'ottimo quarto posto dell'U19 alle recenti finali nazionali di categoria a Salsomaggiore. Ha grandi chance anche il figlio d'arte Davide Pascolo (ala, 2.02,1990), che alle Finali U19 è stato votato nel quintetto ideale. E mentre Mian e De Min (ala, 2.03,1986) sembrano diretti a Pavia, e il gemonese Federico Bellina (ala, 2.04,1979) e Alessandro Infanti (guardia, 1.96, 1985) sono free agent, l'americano Eddie Shannon ha già confidato al Messaggero Veneto nei giorni scorsi il suo sogno di tornare a Udine.
Edited by Strauss - 6/7/2009, 14:30
|