Basket Café Forum

Snaidero Udine, ...dopo 10 anni è di nuovo legadue!

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Il Borgomastro
view post Posted on 23/6/2009, 10:32




CITAZIONE (Strauss @ 23/6/2009, 09:17)
Alibegovic :sick: :sick: :sick: :sick:

vedo che ha lasciato ottimi ricordi in tutti, il buon Teo :lol:

Mi auguro Martellossi perché è un bravo allenatore oltre che un amico. E' un "prodotto" del territorio (non che me ne freghi molto, ma per riportare almeno un minimo d'entusiasmo bisogna dare alla gente ciò che la gente chiede e, in un periodo tanto strano, la gente friulana vuole potersi riconosce nella squadra...)
Ma anche una valida soluzione "esterna" non sarebbe male. L'importante è seguire una linea "logica" nella costruzione della squadra e non i papocchi degli ultimi anni.
 
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Strauss
view post Posted on 23/6/2009, 11:47




basta che non si mettano in mente di confermare Ghiacci :sick: :sick:
Credo che Martellossi sia il maggior candidato visto anche quello che potrebbe costare..
 
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Strauss
view post Posted on 24/6/2009, 12:13




Fadini, Alibegovic o Luchi mangaer del rilancio

Due Andrea e un Teo. Fadini al momento è il più gettonato. Alibegovic, però, non è del tutto passato di moda. Luchi è il nome nuovo. Il direttore generale superpartes della Pallalcesto amatori Udine sarà il primo argomento all'ordine del giorno della rinnovata compagine societaria per il rilancio dopo la caduta in Legadue della Snaidero e le nuove dimissioni, rientrate, del presidente Edi. Primo appuntamento, però, sarà lunedì la presentazione della nuova squadra di soci: i tre principali più i quattro o cinque minori, in attesa di new entry. Appuntamento in vista del quale tecnici e parti stanno definendo i dettagli finali della ricapitalizzazione fino a un milione di euro, di tutto rispetto per la categoria. Fadini è in pole position per il ruolo di direttore generale della Pallalcesto amatori Udine, ma non è tramontato del tutto Alibegovic e spunta Luchi, ex Virtus Bologna Se patron Sabatini lascia la Virtus i due forse sono in concorrenza anche per rifare grandi le Vu nere Fadini. Il 54enne Andrea friulano è in pole position, ma non si è ancora aggiudicato il gran premio che lo riporterebbe a Udine, da dov'è partito, da Verona, dov'è diventato grande. Tutto è rinviato al suo rientro, sabato, dagli Usa dov'è volato per il Draft Nba dei New Jersey Nets, di cui è consulente per l'Europa. Associato dai più soprattutto alla trattativa per un assetto societario con il mai materializzatosi quarto socio al 40%, si troverebbe ora a fare i conti con una proprietà ben più frazionata: Snaidero, il nuovo vice Massimo Blasoni e l'Udinese calcio al 65% in tre alla pari, quattro o cinque soci al 25% (Vi-doni spa, Rizzani de Eccher spa, Adriano Luci presidente di Confindustria Udine, una Legacoop e la Banca di Udine, quest'ultima in attesa di delibera del consiglio d'amministrazione) più un 10% che, con patto tra gentiluomini, le parti si sono impegnate a reperire entro il via alla prossima stagione agonistica. Con uno abituato come lui a fare il presidente -manager sono da definire soprattutto ampi margini di manovra. Alibegovic. Il 42enne Teoman sloveno dopo il riavvicinamento della stagione scorsa, a settembre portando alla Snaidero il cosponsor Arfin everso fine campionato quasi da presidente designato, è ora in stand by. Fatto coach-manager arancione nel 2003 dal presidente Edi e fino al 2005, dopo le prime tre annate da capitano della squadra dal 1999 al 2002, il suo asso nella manica per un ritorno in pista a Udine è la puntualità con cui l'Arfin ha onorato gl'impegni l'anno scorso. In un momento in cui, dopo nuovi soci, la Pallalcesto amatori Udine cerca ancora sponsor. Luchi. 41enne Andrea, partito nel 1995 da Montecatini nella sua carriera da manager, è l'ultimo grido, di sponda Udinese calcio, nella caccia al direttore generale per il rilancio della Pallalcesto amatori Udine. In uscita dalla Virtus Bologna, si dice sia in predicato di tornarvi se il patron Claudio Sabatini passerà davvero la mano alla guida della società delle Vu nere. Un singolare destino accomuna, dunque, il suo nome a quello di Fadini sulle ruote di Udine e Bologna, a cui guarda pure il suo omonimo Andrea specie se sarà David Blatt il coach virtussino, che ha incrociato già alla Benetton Treviso. Società. Il presidente Snaidero, però, ha la delega a fare la proposta al cda. L'incarico, in vista del quale ieri c'era pure chi s'informava su Gianpaolo Graberi, non sarà affidato comunque prima di metà settimana prossima. Intanto, oggi i tecnici si vedono per definire i dettagli della nuova società, che aumenterà il capitale da 300 mila euro all'incirca a un milione. Domani o venerdì toccherà alle parti vedersi, prima della presentazione di lunedì.

se non sbaglio alibegovic ha fallito anche da gm a bologna :sick: :sick:
 
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Il Borgomastro
view post Posted on 24/6/2009, 12:21




Fadini sarebbe "quasi" un lusso per una LegaDue.
Luchi a Bologna è stato sempre messo sotto dal vulcanico presidente, ma ha comunque agito bene.

Entrambi sarebbero dei bei "colpi di mercato" per la nuova Snaidero. Garanzia di un lavoro svolto con il massimo obiettivo realizzabile sempre presente.

Sul terzo nome oramai non mi esprimo nemmeno più...
 
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Strauss
view post Posted on 24/6/2009, 14:05




Va bene tutto tranne Alibegovic :D
 
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Il Borgomastro
view post Posted on 25/6/2009, 06:51




Favoritissimo per la poltrona di GM: Fadini
Da lì, allenatore Marcelletti (contatti già a buon punto...)

Si ripartirebbe in maniera chiara e netta. Marcelletti è un allenatore esperto che conosce benissimo il campionato. Credo che pretenderà delle "certezze" a livello di roster.
 
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Bob Morse
view post Posted on 25/6/2009, 10:12




In bocca al lupo agli amici di Udine con al speranza di un pronto ritorno in A1.
 
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Strauss
view post Posted on 25/6/2009, 10:31




si ma voglio anche ricordare che Marcelletti a Caserta ha avuto fior di squadre e non è riuscito a salire..
 
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Strauss
view post Posted on 29/6/2009, 09:50




UDINE. Oggi, davanti al notaio, nasce la nuova Snaidero per il rilancio dopo la caduta in Legadue. Il presidente Edi, il vice Massimo Blasoni e l'Udinese calcio, soci di maggioranza, e quelli di minoranza firmano il nuovo assetto della proprietà della Pallacesto amatori Udine. Mercoledì presentazione ufficiale e a ruota, come da protocollo, incarico al nuovo dg: sempre più Teoman Alibegovic e meno Andrea Fadini.

Notaio. Segnatevi la data: 29 giugno 2009. Sono anche bei numeri da giocare al lotto: 29,20,9 o anche 2. Soprattutto, è la data notarile di nascita della nuova proprietà della Pallalcesto amatori Udine. Da Edi Snaidero padre - padrone unico si passa a una cordata tutta friulana - messa in piedi per la maggior parte dal sindaco di Udine, Furio Honsell - ad affiancarlo e a condividere con lui le sorti della società di vertice del basket udinese. L'imprenditore Blasoni e l'Udinese calcio, alias patron Gianpaolo Pozzo, si dividono in tre la fetta più grossa di quote, completate anche da una mezza dozzina di piccoli azionisti.

Presentazione. Salvo imprevisti personali dell'ultima ora, mercoledì, in un mezzogiorno niente affatto di fuoco, all'hotel Astoria Italia di piazza XX settembre saranno tolti i veli alla nuova proprietà: Snaidero, Blasoni e l'Udinese al 65% in tre; Vidoni spa, Rizzani de Eccher spa, Adriano Luci presidente di Confindustria Udine, una Lega-coop (consumatori Nordest o un'altra) e Attilio Imi, presidente della Pilosio spa e vicepresidente della capogruppo Pm group, al 25% in cinque. A colmare il restante 10%, da reperire in un primo tempo entro la prossima stagione agonistica, forse ci sarà il ritorno dell'Assicom o qualcuno o qualcosa d'altro. Snaidero resterà sponsor anche dell'operazione rilancio, pure per ripianare con più agio i disavanzi che purtroppo il mondo del basket crea. Arfin è il cosponsor dell'ultima stagione che viaggia verso il rinnovo, Banca di Udine quello che rimpiazzerà sulle maglie l'Electrolux, dopo avere rinforzato la sponsorizzazione senza entrare per ora nel capitale della Pallalcesto.

Dg. Le ultime evoluzioni societarie hanno riportato in auge Alibegovic quale nuovo direttore generale. «Non so che dire, comunque ci sono stati colloqui», ammetteva ieri sera da Tarvisio dov'era per portare il figlio minore Denis all'European active camp Tau Vitoria della Starting five, ex Fi.Mar. Dove ha familiarizzato ancor più con l'ultimo socio della Pallalcesto, Imi, che ha pure il figlio al camp e alla Cbu. Intanto, Alibegovic se ne vola a Dubai da dove rientrerà giovedì quando, guarda caso, a ruota della presentazione della nuova proprietà è previsto l'annuncio dell'incarico al dg del rilancio. Tornato dal Draft Nba dei New Jersey Nets, avrà un ultimo contatto ancora Andrea Fadini, scalzato dalla pole position per un pit stop Pau.

Coach. In casa arancione, si può continuare a chiamarla così, intanto riparte la caccia all'allenatore dopo che il predestinato Frank Vitucci ha coronato il sogno Benetton Treviso. Alibegovic potrebbe anche tirare fuori qualche straniero dal cilindro : certo non Ibon Navarro, primo vice di Dusko Ivanovic al Tau, e ancor meno Antonio Sanchez, delle giovanili del Pamesa Valencia, che sono al camp a Tarvisio con il dt Gigi Colosetti.

ancora Alibegovic, mah..chissà che allenatore "strano" porterà.. -_-
 
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Il Borgomastro
view post Posted on 30/6/2009, 07:07




CITAZIONE (Strauss @ 29/6/2009, 10:50)
ancora Alibegovic, mah..chissà che allenatore "strano" porterà.. -_-

speriamo solo non... sé stesso! :lol:
 
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Strauss
view post Posted on 30/6/2009, 07:43




credo l'abbia capito anche lui che il mestiere di coach non gli si addice :woot:
 
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Strauss
view post Posted on 30/6/2009, 10:29




Andrea Fadini, rientrato dal Draft Nba dei New Jersey Nets, prende le distanze dalsuo ventilato ritorno a Udine nel basket. A questo punto Teo Alibegovic ha il via libera quale nuovodg della rinnovata Snaidero.Com'è andata al Draft?«Esperienza, professionale e umana, importante. L'avevo già vissuta dall'altra parte per Galli-nari ai Knicks, stavolta nelle stanze più segrete di un club come i Nets».La telenovela Udine?«Sì, sarebbe stupido negarlo, da tempo ho avuto colloqui e incontri: tutti molto concreti e seri. L'ingegner Snaidero e il dottor Zakelj, in questo, sono stati squisiti e li ringrazio».Che è accaduto poi?«Non ne so nulla o, meglio, poco. E per correttezza non ne voglio parlare».Si dice che le cose siano cambiate...«Sì, l'ho saputo rientrando dagli Usa; mi è stato detto di attendere sino a giovedì e che nulla è deciso. Non ho alcun problema in tal senso. Ogni società è giusto che deliberi come crede».Il tuo arrivo a Udine sembrava cosa fatta, quale il disaccordo?«Nessun disaccordo, anzi. L'unica cosa che m'infastidisce parecchio è questo stillicidio di voci, notizie stampa sui concorrenti, sulle pole position, eccetera. Non m'interessa essere in concorrenza con alcuno. La mia eventuale venuta a Udine doveva essere subordinata principal-mente a fattori professionali, progettuali e tecnici. Non a meriti extrasportivi, sponsorizzativi, eccetera. Certo sono importanti anche questi ma vengono dopo; ognuno deve dare una mano, con le proprie conoscenze, per reperire risorse. Ma alla fine i conti si fanno anche sul campo, con il gioco, con le vittorie e le sconfìtte. Nel mio ruolo professionale bisogna sapersi assumere la responsabilità dei risultati, bisogna metterci la faccia, puntare a vincere sempre e comunque anche con budget non ricchi. Ecco perché non mi sentoin concorrenza con alcuno anche se rispetto Teo (Alibegovic, ndr) e tutti. Ho un background sportivoche difendo e di cui vado orgoglioso. Anche senza santi in Paradiso».Quindi, par di capire che per tè la storia è chiusa.«Nonloso, aquesto punto interessa poco, basta però con i personalismi, coni dualismi. C'è in ballo una nuova società, un nuovo ciclo. È la cosa più importante. La famiglia Snaidero merita di ottenere risultati ben superiori a quelli ottenuti sinora se non altro per le grandi energie finanziariee personali che ci ha messo. I nuovi soci, che peraltro non ho il piacere di conoscere, meritano di entusiasmarsi per questo bellissimo gioco che ti tira dentro e non ti molla più, meritano soddisfazioni concrete se non altro perché hanno avuto il coraggio, in tempi duri, di entrare in un mondo difficile e insidioso. Gli sportivi friulani meritano squadre agguerrite per cui emozionarsi, mentalità vincenti. Da parte mia sono sempre un sostenitore della Udine cestistica, perché qui ci sono tutte le mie radici».

ogni riferimento è puramente casuale :fischia: :sick: :sick:
 
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view post Posted on 30/6/2009, 21:43

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30/06/2009

Di Giuliomaria e la Snaidero Udine si separano

La Pallalcesto Amatori Udine - Snaidero Basket e l'atleta Christian Di Giuliomaria comunicano di aver consensualmente deciso di interrompere la loro collaborazione. La Snaidero Basket ringrazia il giocatore per i quattro anni passati assieme e coglie l'occasione per augurargli un futuro professionale ricco di soddisfazioni.

CITAZIONE
30/06/2009

Riccardo Truccolo in A2 a Udine?

Aumentano i "rumors" di mercato: questa volta parliamo di un talento in erba della nostra regione, ovvero Riccardo Truccolo (guardia, 190 cm classe 1989): l'esplosivo esterno nativo di Pordenone, infatti, ha appena terminato un'annata molto positiva con lo Jesolo Sandonà in Serie A Dilettanti, producendo 11.8 punti e 2.2 recuperi ad incontro (saliti a 14.0 e 2.5 nei playout). La sua stagione non è passata inosservata, ed ora il giocatore è tornato nelle mani della Snaidero Udine, società che ne detiene il cartellino: con gli arancione in LegAdue, il rientro di Truccolo potrebbe anche essere definitivo, nel senso che nell'ottica di un progetto giovani, la società friulana potrebbe provare a dare una chance in un campionato superiore ad un giocatore che, per doti tecniche, ha mostrato di essere uno dei migliori giovani italiani della A Dilettanti. Nelle prossime ore diversi nodi saranno sciolti, anche se la guarda pordenonese ha un assoluto bisogno di giocare ed ha dimostrato che con ampi minutaggi può rendere al massimo.

 
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view post Posted on 2/7/2009, 11:43

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02/07/2009

Snaidero Udine: presentato il progetto per la LegAdue

Il Salone del Popolo del Comune di Udine, all'interno di Palazzo D'Aronco, ha ospitato ieri alle 12.30 la conferenza stampa che ha segnato la nascita della "nuova" Pallalcesto Amatori Udine che parteciperà al prossimo campionato di Basket di Legadue. Il tema dell'incontro è stato la presentazione del nuovo assetto della società ed il primo a prendere la parola è stato il Sindaco di Udine, Furio Honsell, padrone di casa: "Questa è un'occasione storica - ha esordito il Sindaco - tante e tali sono le personalità presenti in questo momento che spero non crolli Palazzo D'Aronco. Per me è una grande soddisfazione presentare un progetto-modello che potrà aprire la strada a un nuovo modo di intendere l'imprenditoria sportiva. Oggi si realizza un sogno, abbiamo gettato le basi di un progetto serio e ringrazio il Presidente Gianpaolo Pozzo per la rapidità con cui ha capito, fin dalla prima telefonata che gli ho fatto subito dopo l'incontro con Edi Snaidero, che potevamo costruire tutti insieme qualcosa di importante". La parola, quindi, è passata all'Ingegner Edi Snaidero: "Nel momento stesso in cui ho annunciato la mia intenzione di farmi da parte, avevo sottolineato che avrei fatto di tutto per mantenere il basket di vertice a Udine. Chiedevo, però, una proposta seria, che potesse durare nel tempo. Abbiamo sondato parecchie strade, Alessandro Zakelj si è dedicato a questo praticamente a tempo pieno e oggi nasce qualcosa di diverso, una nuova società con una partecipazione ampia, con vari soci uniti per non disperdere un progetto importante. Saremo in 3 soci con quote attorno al 20%, ossia Udinese Calcio, Sereni Orizzonti e Snaidero e altri soci con il 5,5%, ossia De Eccher, Vidoni, Gesteco, Imi, Bardelli, Idealservice. Manca ancora una piccola quota per raggiungere il 100% ma ciò non pregiudica la compagine che oggi inizia un percorso e che resta aperta all'ingresso di nuovi eventuali partecipanti. Di questa società resterò Presidente perché Pozzo in primis insiste che continui ad esserlo e perchè il CDA che stiamo definendo e i soci tutti mi stanno convincendo che questa sia la strada giusta. Non è mia intenzione oggi parlare della parte sportiva, posso solo anticipare che cercheremo di valorizzare i giovani della nostra regione, che vogliamo che sia un Progetto di tutti e che più che vincere ci interesserà creare un percorso che duri nel tempo". Prima di passare la parola a Gianpaolo Pozzo, Edi Snaidero ha voluto ringraziare tutti gli sponsor di questi 10 anni in arancione, quelli che la sosterranno in questo nuovo ciclo, le autorità presenti. Edi Snaidero ha portato anche i saluti del Presidente della Regione Renzo Tondo impossibilitato ad essere presente. "Non è stato facile convincere Edi a tornare sui suoi passi - ha spiegato Gianpaolo Pozzo - la sua uscita avrebbe rappresentato un danno irreversibile e ci avrebbe obbligato a ricominciare tutto da zero. Siamo soddisfatti di questo risultato, abbiamo tutelato un valore come la Snaidero che non andava disperso e adesso diamo a Edi Snaidero carta bianca per ripartire, un simbolico 51% perché alla fine solo uno deve comandare anche in una compagine estesa come quella che abbiamo costituito. Saluto anche Massimo Blasoni che ricordo da giovane frequentare casa mia e che ora ritrovo come affermato imprenditore". E' toccato al nuovo Vice-Presidente della PAU Massimo Blasoni chiudere il giro di interventi dei tre soci di maggioranza: "Proprio la vicenda della Snaidero deve rappresentare quasi un paradigma per il valore che si porta in dote: intorno allo sport si è riunita una cordata capace di mettere insieme tanti imprenditori importanti. Lo sport si è rivelato un motore capace di raggruppare tante persone, anche diverse tra di loro e non posso negare di essere contentissimo di far parte e di sostenere questa operazione. Perché, come ha detto lo stesso Presidente Pozzo, a Udine dire basket equivale a dire Snaidero". Prima di concedersi un brindisi all'Astoria in Piazza XX Settembre, sono intervenuti anche tutti i soci che hanno aderito al Progetto, ossia Giuliano Vidoni, i fratelli Luci per la Gesteco, Attilio Imi della Pilosio, Enzo Gasparutti per l'Idealservice. Assenti per importanti impegni lavorativi De Eccher e Bardelli. Presente anche Migliorini per l'Unipol che sta valutando un probabile ingresso in società.

DAVIDE MICALICH

MASSIMO FONTANINI

Area Comunicazione e Ufficio Stampa

P.A.U. - Snaidero Basketball

 
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Strauss
view post Posted on 6/7/2009, 11:57




Messaggero Veneto

Attesa nel pomeriggio la fumata bianca per l'ufficializzazione del suo incarico di generai manager della rinnovata società. La "piazza" gradirebbe molto una soluzione udinese per l'allenatore e già si pensa a Martelossi o Ciani. Bisogna poi pensare alla squadra: se il ritiro pre-campionato scattasse ora, risponderebbero infatti alla chiamata soltanto quattro giovani: Michele Ferrari, Riccardo Truccolo, Marco Contento e l'azzurrino Marco Maganza



UDINE.
Oggi, salvo sorprese dell'ultim'ora, dovrebbe essere il giorno di Teo Alibegovic. Si attende per il pomeriggio la fumata bianca per l'ufficializzazione del suo incarico di generai manager della rinnovata Snaidero, uscita rinvigorita dalla definizione della nuova società allargata a Pozzo, Blasoni e agli altri componenti della cordata. Appena salito in sella al cavallo arancione, Teo dovrà mettersi al lavoro per creare... tutto ! Dovrà scegliere allenatore, staffe giocatori, partendo da una base che ora comprende solo i giovani Ferrari, Truccolo, Contento e Maganza.

Allenatore. La prima decisione importante da prendere riguarda il coach. La piazza udinese gradirebbe molto la soluzione indigena: Alberto Martelossi, allenatore udinese con un'esperienza di 150 partite in Legadue, in cinque stagioni da head coach con Pavia e Imola, è considerato l'uomo giusto in patria per gestire una formazione che, almeno secondo i proclami arrivati mercoledì scorso nel corso della presentazione ufficiale della nuova società, dovrà avere un forte carattere di friulanità. Per lo stesso principio, resta in corsa Franco Ciani, che nelle ultime due stagioni ha lavorato con profitto a Osimo, in A dilettanti e alla fine degli Anni Novanta aveva fatto grandi cose a Gorizia. Il nome più caldo tra gli altri italiani è invece quello di Demis Cavina, protagonista di un ottimo 2008-09 alla guida di Sassari, portata in finale play-off di Legadue, che però è inseguito anche dalla natìa Imola, mentre meno battute sembrano le piste che portano a Marco Galvani e Maurizio Lasi. Teo Alibegovic potrebbe altresì puntare su un coach straniero: al momento sarebbe l'unico tra serie A e Legadue, tranne Joe Bryant a Rieti. La storia della Legadue, però, insegna che lo straniero non ha mai raccolto granché: grandissimi nomi come gli sloveni Slobodan Subotic, a Jesi, e Mehmet Becirovic a Rimini, oppure il turco Murat Didin, sempre a Rimini e il croato Aza Petrovic a Fabriano, hanno tutti raggiunto risultati inferiori alle aspettative. E, forse, inuna Legadue legata agli italiani, molti dei quali provenienti dalle minors, più che un grande nome è opportuno avere un allenatore italiano che abbia esperienza in tal senso. In ogni caso, nelle ultime ore è uscita anche la voce che porterebbe al macedone Zare Markovski, non confermato ad Avellino, che ha messo in panca Cesare Pancotto e il vice Daniele Michelutti: Markovski, che ha comunque un contratto con gli irpini valido anche per il 2009-10, ha tra l'altro la sua residenza a Trieste.

Giocatori. Se il ritiro precampionato scattasse domani, risponderebbero alla chiamata della Snaidero in quattro: Michele Ferrari (guardia, 1.96, classe 1986), di rientro dal prestito a Omegna in serie A dilettanti; Riccardo Truccolo (guardia, 1.93,1989), l'anno scorso a Jesolo in A dilettanti; Marco Contento (play, 1.82, 1991) e l'azzurrino Marco Maganza (ala, 2.05,1991), protagonisti dell'ottimo quarto posto dell'U19 alle recenti finali nazionali di categoria a Salsomaggiore. Ha grandi chance anche il figlio d'arte Davide Pascolo (ala, 2.02,1990), che alle Finali U19 è stato votato nel quintetto ideale. E mentre Mian e De Min (ala, 2.03,1986) sembrano diretti a Pavia, e il gemonese Federico Bellina (ala, 2.04,1979) e Alessandro Infanti (guardia, 1.96, 1985) sono free agent, l'americano Eddie Shannon ha già confidato al Messaggero Veneto nei giorni scorsi il suo sogno di tornare a Udine.

Edited by Strauss - 6/7/2009, 14:30
 
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