Intermek Pienne Basket Pordenone

23/06/2009 - 07:51:10
TREVISO - Si interrompe il rapporto fra la Società Pienne Pordenone ed il lungo trevigiano Jeffrey Colladon (204cm, 1972). La società ha infatti deciso di liberare sul mercato il giocatore ex Benetton Treviso con il quale lo scorso anno aveva firmato un biennale. Ora il lungo ex Roncade e Spresiano diventa un pezzo pregiato dell’imminente mercato estivo e su di lui pioveranno diverse richieste dalle squadre della zona. Anche tutte le tre trevigiane che parteciperanno alla prossima serie C Dilettanti potrebbero essere interessate a Colladon.



A cura di: Redazione 24Secondi.com

24/06/2009

Intermek Pordenone: dentro Fantinato, fuori Colladon

Comincia a muoversi il mercato dell'Intermek Pordenone: il sodalizio della Destra Tagliamento sta vivendo ore di dubbi per quanto riguarda la categoria nella quale militerà nella prossima stagione. La società, infatti, ha fatto domanda di ripescaggio in Serie B Dilettanti dopo aver perso la finale con il Roncade, ed ora sta attendendo il verdetto. Proprio per questo, finora il mercato Intermek era rimasto piuttosto stagnante, pure se le voci di mercato si sprecano (Serrao e Grion a Codroipo i "rumors" più insistenti). Con oggi, invece, sono stati ufficializzati due movimenti: Jeffrey Colladon, pivot di 204 centimetri classe 1972, lascia Pordenone dopo un anno. Il centro, autore di una regular season da 9.6 punti e 5.3 rimbalzi in poco più di 25 minuti a partita, aveva un biennale con Pordenone ma c'è stata una separazione consensuale. Durante la stagione è stato più volte criticato per lo scarso contributo a rimbalzo, ma comunque l'impegno non è mai mancato e le parti si sono lasciate bene. Il mercato in entrata, invece, registra l'arrivo di Andrea Fantinato, vero e proprio "bomber" delle serie minori. Guardia di 190 cm classe 1977, Fantinato da anni calca i campi della C Dilettanti e della B Dilettanti, rivelandosi sempre come uno dei migliori attaccanti della categoria: in questa stagione ha difeso i colori della Vivigas Costa Volpino, nel Girone B della C Dilettanti, chiudendo con più di 15 punti di media. Giocatore che può portare palla ma rende al meglio nello spot di "2", può fornire dai quindici ai venti punti di media ed ha militato in squadre come Mestre ed Urbania, stabilendosi sempre ai primi posti nella graduatoria dei "bomber". Ora sarà da verificare il resto della rosa, anche per capire come sarà possibile far coesistere due giocatori come Cipolla e lo stesso Fantinato: lo staff tecnico sta già valutando diverse opzioni.

PIENNEBASKET PORDENONE

Arrivi: ANDREA FANTINATO, guardia di 190 centimetri del 1977, proveniente dal Costavolpino (girone B di serie C nazionale)
Partenze: JEFFREY COLLADON, pivot di 204 centimetri del 1972 con cui è stato transato il 2° anno di contratto. Richiesto dal San Vendemmiano, neo-promosso in C, ALESSANDRO GRION (scelta personale, ha salutato la squadra in spogliatoio dopo gara-4 con il Roncade)

Confermati: ANDREA PIAZZA, ANDREA MUENR, MASSIMILIANO CIPOLLA, DAVIDE GONZO, DAVIDE BOZZETTO (ma lui ha chiesto di andarsene in A dilettanti)
Stand-bye: MARCO SERRAO (perché rinunciare all’unico tiratore puro della squadra?)
In partenza: ALESSANDRO FERRARO (quasi fatta con Oderzo, altrimenti Roraigrande), MICHELE BONATO (andrà a Spilimbergo).
Desideri: ANDREA MENEGHIN (ala, in uscita da Corno), DALLE MONACHE (pivot puro, con cui c’è già un accordo di massima)

PIENNEBASKET
(all. Drvaric, confermato)

ARRIVI: Andrea FANTINATO (guardia, 190 cmt, 1977), Davide VECCHIET (pivot, 203 cmt, 1977)

PARTENZE: Michele BONATO (a Spilimbergo), Alessandro FERRARO (a Spilimbergo), Jeffrey COLLADON (libero, interessa a San Vendemiano), Alessandro GRION (scelta sua, da svincolato, radio mercato dice che è stato contattato da NbU Udine, San Vendemiano e Virtus Udine, ma finira a PORTOGRUARO con coach Fantin)

CONFERMATI: Massimiliano CIPOLLA, Andrea PIAZZA, Andrea MUNER, Davide GONZO.

IN SOSPESO: Marco SERRAO, Davide BOZZETO (ha chiesto di essere ceduto, c’è un’offerta del Treviglio dove è andato un altro pordenonese, Thomas De Min, una di un club piemontese e una del sud), Matteo SANDRIN (ha chiesto di andarsene, c’è un’offerta di solo prestito da parte del San Donà), Massimiliano RIZZO (se non va all’università di Urbnio entra in rosa).

TRATTATIVE: con CARNIATO) e CAMPANOTTO. Sono sfumati anche i giovani Benetton ZANELLI e VALESIN,m che sono andati a Caorle)

18/07/2009

Davide Vecchiet ha scelto: si accasa a Pordenone

La Pienne Pordenone ha il nuovo pivot titolare: al posto di Jeffrey Colladon, infatti, la società della Destra Tagliamento è riuscita a raggiungere un accordo con Davide Vecchiet, pivot di 205 centimetri del 1977, reduce da una stagione in maglia Corno di Rosazzo.
Centro che garantisce un gran numero di rimbalzi, è un giocatore diverso da Colladon, soprattutto per l'attitudine a gravitare all'interno dell'area per il lavoro sporco: potrebbe essere il perno ideale per Pordenone a centro area e costituisce una coppia di alto livello con l'altro nuovo arrivo, la guardia Fantinato.
Giocatore capace di ricoprire anche il ruolo di ala forte, Vecchiet sarà però impiegato principalmente nello spot di "5", dove può rendere al meglio per risucchiare fuori dall'area i lunghi avversari.

Ecco l’ultima intervistadi Alessandro Grion da giocatore del Piennebasket

In un’intervista fatta durante l’estate scorsa Alessandro Grion, capitano dell’Intermek, aveva pronosticato che la squadra sarebbe arrivata in finale e che un giovane sarebbe stato il giocatore chiave. I pordenonesi sono effettivamente arrivati in finale e Piazza, classe 1989, è stato il giocatore chiave. Ora Grion ha salutato la squadra, a 37 anni le strade si dividono e questa è dunque l’ultima intervista come giocatore del Piennebasket.
Grion, com’è che sapeva già tutto?
“E’ chiaro che dopo 20 anni di basket giocato è molto facile azzeccare tutti i pronostici. Se Lei si ricorda avevo anche detto che il Bor sarebbe stato una delle squadre da battere. Infatti l’hanno battuto tutti ed è retrocesso”.
Cosa è mancato per vincere la serie finale?
“Il fattore C. Che non è un giocatore né un allenatore. Diciamo il fattore Cu.., così capiscono tutti”.
Come capitano è obbligato a dire la verità: nel finale di gara-4 il coach Drvaric aveva chiesto o no di fare fallo per non far tirare il Roncade da 3 o avete fatto di testa vostra?
“Durante quell’ultimo time-out non abbiamo proprio parlato se fare fallo o no… Si è parlato soprattutto di chi doveva portare le birre nella grigliata di fine anno”.
Cosa le è piaciuto di questa annata sportiva?
“La magica cavalcata dei playoff per la quale continuo a ringraziare i “miei” ragazzi ogni volta che li vedo. Siamo stati tosti”.
Cosa non le è andato giù?
“Diciamo che il fondo è stato toccato con la sconfitta di Padova, dove prima siamo stati umiliati sul campo da una squadra che si è dimostrata comunque valida. Poi gli avversari hanno inveito contro di noi a causa di quello che era stato scritto a loro riguardo su un sito internet, fino a che non è stato loro indicato il vero colpevole. Infine il giorno dopo sono volati verso la squadra insulti e minacce spropositate al valore tecnico della sconfitta. Eravamo sesti, ai margini della zona playoff, ma quel giorno ho ribadito ai ragazzi che saremmo arrivati in finale”.
L’avversario più indigesto.
“Il tempo”.
Quello più simpatico?
“E’ stato un onore per me perdere la finale contro un giocatore del valore tecnico ed umano di Filippo Sales. Un signore”
L’allenatore che proprio non sopporta.
“Chi mi conosce (………e tu sei tra questi, vigliacco di un giornalista……..) se che uno dei miei pregi è la schiettezza. Non posso non rispondere. Direi Stefano De Prophetis”.
Quello con cui andrebbe a giocare volentieri.
“Ho tenuto buoni rapporti con quasi tutti i miei ex allenatori… e con alcuni di loro tornerei volentieri a giocare”.
Il suo “hei” rivolto agli arbitri dopo ogni tiro per chiedere un fallo a favore è ormai nella leggenda. Quest’anno l’ha fatto meno: perché è invecchiato o è più saggio?
“Dovevo risparmiare il fiato per correre dietro ai miei compagni di squadra”.
Cosa dovrebbe proporre una società per ingaggiarla per la prossima stagione?
“Almeno il doppio”.
Ha l’opportunità di fare un ultimo anno scegliendosi i compagni: chi sono gli altri nove? E l’allenatore?
“I giocatori sono i primi nove che sopporterebbero un vecchio petulante rompiscatole come me. L’allenatore non saprei. Sicuramente vorrei avere Paolo Asquini direttore sportivo e Alessandro Onofri preparatore atletico. Non solo per le capacità professionali, ma anche per le grandi doti umane”.
La vedremo in panchina a fare il coach o dietro una scrivania a fare il dirigente?
“Premesso che potrei anche giocare un altro anno… non mi sento portato per fare il dirigente, direi che non mi interessa. Direi sicuramente in panchina. Già l’anno scorso mi avete visto soprattutto in panchina. Ma non intendevo quello.

LA SITUAZIONE IN CASA PIENNEBASKET IN ATTESA DI SAPERE SE SARA’ SERIE B O C

La situazione in casa del Piennebasket al 23 luglio

ARRIVI
Andrea FANTINATO (guardia, 1977 190 centimetri)
Marco ZATTA (guardia, 1981, 192 centimetri)

CONFERME
Andrea PIAZZA, Massimiliano CIPOLLA, Andrea MUNER, Davide GONZO.

PROSSIMI ARRIVI
Andrea CAGNIN, pivot, 1975,205 centimetri)
Davide VECCHIET (ala-pivot, 1977, 203 centimetri)
(solo uno dei due verrà ingaggiato, e la scelta non è una questione economica e non è il coach a farla)

IN PARTENZA
Marco SERRAO, Davide BOZZETTO, Matteo SANDRIN.

SE NE SONO GIA’ ANDATI
Alessandro GRION, Jeffrey COLLADON, Michele BONATO, Alessandro FERRARO

INSERIMENTI DAL VIVAIO SISTEMA
Massimiliano RIZZO, Davide GALLI, Giulio COLAMARINO, Claude BONGO BANDA, Edoardo UGHI.

Considerazioni e domande:
1) Piazza continua ad essere il solo play.
2) Zatta è un clone di Cipolla, con le stesse caratteristiche, qualche centimetro più alto.
3) Chi fa canestro da tre punti?
4) Chi gioca da 4?
5) A Rorai c’è Paolo Piccin che è dello stesso anno e dello stesso ruolo di Fantinato.
6) In ogni squadra c’è un pensatore: nel Pienne chi ha questo ruolo?
7) Che fine ha fatto la politica di lanciare i giovani del vivaio pordenonese?
8) Bozzetto e Sandrin non hanno mai avuto problemi con Drvaric: perchè allora vogliono andarsene?
9) Quanta voce in capitolo ha avuto il coach nelle scelte?
10) Finora ci sono 7 giocatori, il coach ha sempre detto di volerne 10: il mercato non è chiuso?

Il Piennebasket attende di sapere in quale girone di serie B sarà collocato. Completata la rosa

Come da tempo annunciato dal sito il Piennebasket disputerà il campionato di serie B nella stagione 2009/2010. A giorni si conoscerà in quel girone i pordenonesi sono stati inseriti, se in quello A o nel B. Questa la situazione del parco giocatori.

ARRIVI
Andrea FANTINATO (guardia del 1977 da Costa Volpino, C naz.le girone lombardo-piemontese)
Marco ZATTA (guardia del 1981 dal Ravenna, serie B girone B)
Andrea CAGNIN (pivot del 1975, dal Cagliari, serie A dilettanti)
Matteo SANDRIN (ala del 1989, rientro per fine prestito dallo Spilimbergo di C naz.le)

PARTENZE
Jeffrey COLLADON (ala del 1972, radio mercato parla di contatto con il San Vendemmiano, neo promosso in C naz.le)
Michele BONATO (guardia del 1988, ingaggiato dallo Spilimbergo da svincolato)
Alessandro FERRARO (guardia del 1985, ingaggiato dallo Spilimbergo da svincolato)

CONFERMATI
Massimiliano CIPOLLA (guardia del 1981)
Andrea PIAZZA (play del 1989)
Andrea MUNER (ala piccola del 1990)
Davide GONZO (ala-pivot del 1980)
Massimiliano RIZZO (ala del 1990)

IN SOSPESO
Davide BOZZETTO (pivot del 1989: la società lo vuole in rosa, lui vuole andarsene, Palestrina ha fatto un’offerta)
Marco SERRAO (guardia del 1980: lui vuole restare, la società (Martin escluso) non l’ha confermato. Finirà a Rorai?)
Alessandro GRION (ala del 1972: ha salutato la squadra dopo gara-4 di finale con il Roncade, ha avuto diversi contatti, ma rimarrà in società con il ruolo di consigliere personale di Martin, con facoltà di allenarsi con il gruppo)

VARIE
In rosa entreranno a turno entreranno i giovani del vivaio Sistema: Bongo banda, Colamarino, Galli, Varuzza e Ughi.
C’è una trattativa con l’ex Snaidero CUIZZA, ala del 1988 di 198 centimetri, e con SIEGA, pivot del 1985 di 211 centimetri.