| 02/06/2010
La Blu Basket ha un nuovo allenatore: Stefano Salieri
La Blu Basket comunica che Stefano Salieri sarà l’allenatore della Co.Mark. Il coach emiliano guiderà la squadra della bassa per le stagioni 2010/11 e 2011/12.
Considerato da tutti come un allenatore che valorizza i giovani, Stefano Salieri è nato a Castel San Pietro il 16/04/1961. Quale tecnico, inizia il suo percorso nel settore giovanile della Virtus Imola, negli anni ’80, quando la società giallonera è il punto di riferimento della palla a spicchi imolese. L’avventura professionale di Stefano Salieri continua in altri club dell’Emilia Romagna (Ozzano, Castel San Pietro e Argenta tra le altre) fino ad arrivare nella Moto Malaguti San Lazzaro, che lo vede protagonista per un quinquennio nel quale sforna talenti a ripetizione, tra i quali Bonaiuti, Borgna e Maestrello. Dalla stagione 2002/3 il coach emiliano ritorna sulla panchina della Virtus Imola, in B d’Eccellenza dove in tre anni raggiunge altrettanti approdi ai play off continuando a valorizzare giovani, vedi Maresca, Quaroni, Pinton, Dordei, tutti poi finiti in palcoscenici professionistici. Nel 2005/6 Salieri fa la sua prima esperienza fuori dall’Emilia-Romagna, a Veroli, dove porta il club ciociaro alla prima vittoria nei play off lanciando in quintetto base un giovanissimo Giuseppe Poeta (record di 51 punti contro Forlì), pescato dalla B2 di Salerno e poi passato direttamente alla serie A di Teramo, dove ora è play titolare. Da Veroli Salieri passa alla Virtus Siena in B1 dove vive un biennio strepitoso, culminato con la vittoria della Coppa di Lega e con un play off di alto livello. A Siena allena tanti altri interessanti talenti, in primis Giancarlo Ferrero e Thomas De Min. Passato in Legadue a Pavia, Salieri non riesce tra i 'pro' ad avere il tempo necessario per impostare lo stesso lavoro che nella terza serie dà sempre risultati vincenti, ma nonostante questo valorizza Cinciarini e Jeff Viggiano. Il ritorno in A dilettanti, al Gira Ozzano, coincide col vero capolavoro di Salieri che costruisce una squadra di giovanissimi (solo tre senior e sette under) e la plasma a sua immagine e somiglianza arrivando fino alla semifinale play off, dove esce a testa altissima con la Fortitudo Bologna. Un risultato totalmente inaspettato che riporta in auge Ozzano dopo un lungo periodo di buio, un risultato che conferma la bontà del lavoro del tecnico emiliano
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