| Jo Condor |
| | preso da basket net CITAZIONE Fonte: Firenze Sport Dino Meneghin a tutto campo: Firenze,la pallacanestro ed il futuro Dino Meneghin, ieri a Firenze“Ad una settimana di distanza dalla mancata assegnazione all’Italia del Mondiale di basket del 2014 ho capito il motivo di tale decisione, ed è puramente economico visto che la Spagna, rispetto a noi, ha offerto piu’ soldi alla fondazione della Fiba”. Dino Meneghin, presidente della Federazione italiana pallacanestro svela questo retroscena, intervenendo a Firenze alla premiazione di un torneo di minibasket organizzato al PalaCoverciano di Firenze e che ha avuto come padrone di casa il presidente del Pool Firenze basket Luca Borsetti, trovando poi il numero uno della Fip,le risposte agli interrogativi di chi e’ rimasto deluso dalla mancata assegnazione all’Italia che aveva avanzato la propria candidatura ad ospitare i mondiali di basket del 2014. “La Spagna come movimento, tesserati, federazione e a livello economico è un passo avanti a noi. Ma per me il basket deve andare nei paesi dove non si è così forti. Se si vuol far crescere il movimento serve non dare i grandi eventi solo a paesi come Spagna, in Usa e Grecia, dove anche le strutture sono già eccellenti, ma serve anche dare fiducia a chi vuole crescere, come l’Italia” Soddisfatto dell’andamento dei play-off in corso di svolgimento in questo periodo il presidente della Fip Meneghin. “Il segnale che arriva dal basket in questi finali di campionato, con società che stanno facendo molto bene, pur non essendo grandi piazze, come Biella in A1 e Soresina A2, che conta nella pallacanestro l’organizzazione, la programmazione e la professionalità – ha aggiunto Dino Meneghin – A Biella ad esempio l’ambiente ha aggiunto il fattore in piu’, non dando pressioni al gruppo ma essendo contenti anche del raggiungimento minimo dell’obiettivo stagione, che erano i play –off”. “Sono contento che, sempre in chiave play-off, sia stato scongiurato lo sciopero, che era stato annunciato, degli arbitri di serie - ha aggiunto Dino Meneghin- E’ prevalso il buonsenso. Credo che la fiducia che ho riposto nel settore arbitrale ed il dialogo che ho sempre avuto con la loro realtà abbia scongiurato un qualcosa che avrebbe penalizzato solamente gli appassionati di questo sport. E’importante che la politica non sia entrata nel mondo della pallacanestro". Si preannuncia un’estate calda per l’Italia della pallacanestro, impegnata su piu’ fronti. “Sono fiducioso della Nazionale di basket che verrà, a cominciare dai Giochi del Mediterraneo di Pescara che per noi, in quanto paese ospitante, è un avvenimento estremamente importante. Per cio’ che riguarda le qualificazioni ai prossimi europei sappiamo di dover affrontare un girone di spareggio per gli europei molto difficile, con avversarie estremamente impegnative, come la Francia, e i suoi sette – otto campioni che vengono dall’Nba, ma anche la Finlandia. Non partiamo battuti perché conto però molto sul lavoro di coach Recalcati, sono sicuro che saprà dare le giuste motivazioni e la concentrazione ad un gruppo già forte, rinforzato da elementi che nel Nba hanno acquisito esperienza come Andrea Bargnani". Sulle prospettive del basket nella città gigliata Dino Meneghin ha aggiunto: “Firenze può rientrare fra le piazze che dalla stagione 2010-2001, con la riforma dei campionati, potranno entrare nel novero di piazze che possono essere ripescate in serie A, visto che con le wild card che assegneremo non solo sarà importante la storia di queste città nel mondo della pallacanestro passate ma anche le strutture ed il bacino di utenza. E’una piazza importante che va recuperata sotto il profilo della valorizzazione del grande basket, perché la sua storia, non troppo passata, parla di grande amore e grande calore intorno a questo sport” di Luca Cellini Il campionato con le wild card fa inorridire... Oltretutto condannare la scelta di dare i mondiali in spagna, visto che disputarli solo in piazze già affermate non si fa crescere il movimento, mi sembra una contraddizione di termini con il concetto delle wild card... se ci si preoccupa della crescita del movimento, come si fa a penalizzare il merito sportivo e l'entusiamo che una promozione conquistata sul campo può generare? Certo, per Meneghin la crescita si ottiene solo con i freddi numeri : le città metropolitane e più ricche meritano la serie A, le altre niente. E allora non si lamenti delle logiche che portano la designazione del mondiale a spagna, grecia e stati uniti. Edited by Jo Condor - 29/5/2009, 22:10
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