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MENEGHIN sbaglia?, Ipotesi wild card e scambio automatico diritti

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Sleepy
view post Posted on 26/5/2009, 13:31




CITAZIONE (vaxgelli @ 20/5/2009, 14:17)
CITAZIONE (papino81 @ 20/5/2009, 13:46)
ok, ma se sei obbligato ad avere italiani validi è chiaro che il loro valore di mercato si incrementa di brutto

Beh, se gli italiani validi fossero di più questo non succederebbe........ come non succederebbe se invece di strapagare i giocatori si provasse ogni tanto a puntare su qualche giovane........ come non succederebbe se nessuno decidesse di dare certe cifre a questi giocatori che se trovassero le porte chiuse ovunque sarebbero obbligati ad abbassare le pretese.

Amen!

Da tifoso di Milano come me, uno potrebbe dire se Armani vuole strapagare Mordente e Rocca, sono affari suoi, a me basta che giochino a Milano e mi facciano vincere (ovvio che sto banalizzando il concetto).
Ma da appassionato di basket mi viene da dire... PErchè nessuno segue più seriamente i settori giovanili? La risposta, secondo me è dura da digerire ma semplice... Perchè ormai nel basket la maggior parte degli investitori sono avventurieri (vedi Corbelli o Sabatini) che lo fanno per svariati motivi loro, tranne che per passione o per il bene del movimento, e degli altri non tutti sono competenti. E allora è più comodo prendere una società, strapagare qualche italiano esperto, prendere qualche mercenario straniero, e provare a darsi visibilità subito...
Costruire un settore giovanile, invece non è facile, ci vuole innanzitutto tempo, poi capacità di programmazione, che vuol dire anche competenza tecnica, nei dirigenti e negli allenatori, vuol dire avere a disposizione strutture adatte, e costruire un progetto a medio lungo termine per formare giocatori.
Io lo dico spesso... La salute di un movimento non la giudichi dal numero dei fenomeni che produce, quelli sono taleni naturali che emergerebbero comunque, ma dal numero di buoni giocatori costruiti e lanciati dal massimo campionato... Perchè nelle annate fra l'81 e l'89 quasi non ne abbiamo in serie A di questi giocaotri? Perchè nel decennio precedente abbiamo lavorato da cani con i giovani, perdendo una miriade di prospetti che magari la loro onesta carriera da gregari in serie A l'avrebbero potuta fare...
E non principalmente un problema di soldi... Basterebbe dare ingaggi congrui al valore del giocatore e i soldi ci sarebbero tutti.
 
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Albertop
view post Posted on 29/5/2009, 16:01




CITAZIONE (Sleepy @ 26/5/2009, 14:31)
Perchè nessuno segue più seriamente i settori giovanili? La risposta, secondo me è dura da digerire ma semplice... Perchè ormai nel basket la maggior parte degli investitori sono avventurieri (vedi Corbelli o Sabatini) che lo fanno per svariati motivi loro, tranne che per passione o per il bene del movimento, e degli altri non tutti sono competenti. E allora è più comodo prendere una società, strapagare qualche italiano esperto, prendere qualche mercenario straniero, e provare a darsi visibilità subito...
Costruire un settore giovanile, invece non è facile, ci vuole innanzitutto tempo, poi capacità di programmazione, che vuol dire anche competenza tecnica, nei dirigenti e negli allenatori, vuol dire avere a disposizione strutture adatte, e costruire un progetto a medio lungo termine per formare giocatori.
Io lo dico spesso... La salute di un movimento non la giudichi dal numero dei fenomeni che produce, quelli sono taleni naturali che emergerebbero comunque, ma dal numero di buoni giocatori costruiti e lanciati dal massimo campionato... Perchè nelle annate fra l'81 e l'89 quasi non ne abbiamo in serie A di questi giocaotri? Perchè nel decennio precedente abbiamo lavorato da cani con i giovani, perdendo una miriade di prospetti che magari la loro onesta carriera da gregari in serie A l'avrebbero potuta fare...
E non principalmente un problema di soldi... Basterebbe dare ingaggi congrui al valore del giocatore e i soldi ci sarebbero tutti.

io sono assolutamente d'accordo con te sulla frase evidenziata
è chiaro che se io compro una società con l'idea di tenerla qualche anno, al massimo può interessarmi di sviluppare al massimo i 17-18 enni che ho nel vivaio, ma degli altri non me ne frega nulla

devo però aggiungere altro: se io sono una piccola società, so anche che, se faccio crescere qualche giovane da serie A, appena questo acquisisce un minimo di noterietà mi viene portato via da qualche squadra più famosa e più ricca
a me cosa resta? (è una domanda, perchè non so la risposta, chi lo sa chiarisca per tutti)
se poi riuscissi a crescere un prospetto da nba, cosa mi resterebbe il giorno in cui questo se ne andasse veramente in america?
 
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Jo Condor
view post Posted on 29/5/2009, 18:43




preso da basket net

CITAZIONE
Fonte: Firenze Sport
Dino Meneghin a tutto campo: Firenze,la pallacanestro ed il futuro
Dino Meneghin, ieri a Firenze“Ad una settimana di distanza dalla mancata assegnazione all’Italia del Mondiale di basket del 2014 ho capito il motivo di tale decisione, ed è puramente economico visto che la Spagna, rispetto a noi, ha offerto piu’ soldi alla fondazione della Fiba”.
Dino Meneghin, presidente della Federazione italiana pallacanestro svela questo retroscena, intervenendo a Firenze alla premiazione di un torneo di minibasket organizzato al PalaCoverciano di Firenze e che ha avuto come padrone di casa il presidente del Pool Firenze basket Luca Borsetti, trovando poi il numero uno della Fip,le risposte agli interrogativi di chi e’ rimasto deluso dalla mancata assegnazione all’Italia che aveva avanzato la propria candidatura ad ospitare i mondiali di basket del 2014.
“La Spagna come movimento, tesserati, federazione e a livello economico è un passo avanti a noi. Ma per me il basket deve andare nei paesi dove non si è così forti. Se si vuol far crescere il movimento serve non dare i grandi eventi solo a paesi come Spagna, in Usa e Grecia, dove anche le strutture sono già eccellenti, ma serve anche dare fiducia a chi vuole crescere, come l’Italia
Soddisfatto dell’andamento dei play-off in corso di svolgimento in questo periodo il presidente della Fip Meneghin.
“Il segnale che arriva dal basket in questi finali di campionato, con società che stanno facendo molto bene, pur non essendo grandi piazze, come Biella in A1 e Soresina A2, che conta nella pallacanestro l’organizzazione, la programmazione e la professionalità – ha aggiunto Dino Meneghin – A Biella ad esempio l’ambiente ha aggiunto il fattore in piu’, non dando pressioni al gruppo ma essendo contenti anche del raggiungimento minimo dell’obiettivo stagione, che erano i play –off”.
“Sono contento che, sempre in chiave play-off, sia stato scongiurato lo sciopero, che era stato annunciato, degli arbitri di serie - ha aggiunto Dino Meneghin- E’ prevalso il buonsenso. Credo che la fiducia che ho riposto nel settore arbitrale ed il dialogo che ho sempre avuto con la loro realtà abbia scongiurato un qualcosa che avrebbe penalizzato solamente gli appassionati di questo sport. E’importante che la politica non sia entrata nel mondo della pallacanestro".
Si preannuncia un’estate calda per l’Italia della pallacanestro, impegnata su piu’ fronti.
“Sono fiducioso della Nazionale di basket che verrà, a cominciare dai Giochi del Mediterraneo di Pescara che per noi, in quanto paese ospitante, è un avvenimento estremamente importante. Per cio’ che riguarda le qualificazioni ai prossimi europei sappiamo di dover affrontare un girone di spareggio per gli europei molto difficile, con avversarie estremamente impegnative, come la Francia, e i suoi sette – otto campioni che vengono dall’Nba, ma anche la Finlandia. Non partiamo battuti perché conto però molto sul lavoro di coach Recalcati, sono sicuro che saprà dare le giuste motivazioni e la concentrazione ad un gruppo già forte, rinforzato da elementi che nel Nba hanno acquisito esperienza come Andrea Bargnani".
Sulle prospettive del basket nella città gigliata Dino Meneghin ha aggiunto:
“Firenze può rientrare fra le piazze che dalla stagione 2010-2001, con la riforma dei campionati, potranno entrare nel novero di piazze che possono essere ripescate in serie A, visto che con le wild card che assegneremo non solo sarà importante la storia di queste città nel mondo della pallacanestro passate ma anche le strutture ed il bacino di utenza. E’una piazza importante che va recuperata sotto il profilo della valorizzazione del grande basket, perché la sua storia, non troppo passata, parla di grande amore e grande calore intorno a questo sport”
di Luca Cellini

Il campionato con le wild card fa inorridire...
Oltretutto condannare la scelta di dare i mondiali in spagna, visto che disputarli solo in piazze già affermate non si fa crescere il movimento, mi sembra una contraddizione di termini con il concetto delle wild card... se ci si preoccupa della crescita del movimento, come si fa a penalizzare il merito sportivo e l'entusiamo che una promozione conquistata sul campo può generare?
Certo, per Meneghin la crescita si ottiene solo con i freddi numeri : le città metropolitane e più ricche meritano la serie A, le altre niente.
E allora non si lamenti delle logiche che portano la designazione del mondiale a spagna, grecia e stati uniti.

Edited by Jo Condor - 29/5/2009, 22:10
 
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erorobertoo
view post Posted on 29/5/2009, 19:26




si parlerà solo di milano roma bologna e siena. il resto sarà tutta fieccia! grande uomo meneghin!m----------o pezzo di m----a! l'ho sempre detto che era un OMICCHIO!

forza biella
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forza lo monte
 
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memonik
view post Posted on 31/5/2009, 18:13




CITAZIONE (erorobertoo @ 29/5/2009, 20:26)
si parlerà solo di milano roma bologna e siena. il resto sarà tutta fieccia! grande uomo meneghin!m----------o pezzo di m----a! l'ho sempre detto che era un OMICCHIO!

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traquillo1985
view post Posted on 3/6/2009, 17:30




E lui è in campagna elettorale...

 
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monterosso
view post Posted on 7/6/2009, 18:43




Un movimento si regge se la base è ampia ed il vertice è piccolo.

Eliminare la serie A2 entro 4 anni (unica serie A a 20 squadre invece di 16 A1 + 16 A2)

Tutte le 20 società di serie A devono avere under 19, under 17 e under 15 di eccellenza ( oltre ai bilanci in regola e impianti idonei )

6 italiani nei 10 a referto entro 4 anni (deve valere per tutte le nazioni europee e area fiba) ( la europa è unione solo economica ma non politica nè tantomeno sportiva: infatti le singole nazioni partecipano alle competizioni : quindi bosman si attacca al tram : gli italiani ci sono, basta aver fiducia e farli giocare: i prezzi seguono l'andamento del mercato: stranieri solo campioni veri di eccellenza)

serie di sviluppo dei giovani eccellenti : serie B, C e D al posto di Adil, Bdil e Cdil - con 6 under 22 nei 10 a referto per tutti (e solo in serie B con 2 stranieri).
La serie B e la serie C devono avere almeno 2 campionati di eccellenza e la serie C almeno 1 di eccellenza fra i tre sopra citati.

serie regionali dilettanti senza vincoli, oneri nè obblighi:
Promozione = ex Creg ; 1^ div = ex D ; 2^ div = ex Prom
solo avere almeno una squadra giovanile ma senza obblighi di under, senza limiti di over, senza pagare premi e tasse troncarelli, senza pagare importi di svincolo oneroso, etc...e chi rinuncia alla promozione in serie superiore resta dov'è e sale il successivo avente diritto.
I cosiddetti premi di addestramento e le tasse di svincolo oneroso devono essere pagati dalle società nazionali di A.B.C.D a quelle Regionali che praticano il reclutamento capillare diffuso nel territorio . e non viceversa. e non fra le stesse società regionali.
 
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view post Posted on 7/6/2009, 19:07
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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CITAZIONE (monterosso @ 7/6/2009, 19:43)
Un movimento si regge se la base è ampia ed il vertice è piccolo.

1)Eliminare la serie A2 entro 4 anni (unica serie A a 20 squadre invece di 16 A1 + 16 A2)

Tutte le 20 società di serie A devono avere under 19, under 17 e under 15 di eccellenza ( oltre ai bilanci in regola e impianti idonei )

2)6 italiani nei 10 a referto entro 4 anni (deve valere per tutte le nazioni europee e area fiba) ( la europa è unione solo economica ma non politica nè tantomeno sportiva: infatti le singole nazioni partecipano alle competizioni : quindi bosman si attacca al tram : gli italiani ci sono, basta aver fiducia e farli giocare: i prezzi seguono l'andamento del mercato: stranieri solo campioni veri di eccellenza)

3)serie di sviluppo dei giovani eccellenti : serie B, C e D al posto di Adil, Bdil e Cdil - con 6 under 22 nei 10 a referto per tutti (e solo in serie B con 2 stranieri).
La serie B e la serie C devono avere almeno 2 campionati di eccellenza e la serie C almeno 1 di eccellenza fra i tre sopra citati.

4)serie regionali dilettanti senza vincoli, oneri nè obblighi:
Promozione = ex Creg ; 1^ div = ex D ; 2^ div = ex Prom
solo avere almeno una squadra giovanile ma senza obblighi di under, senza limiti di over, senza pagare premi e tasse troncarelli, senza pagare importi di svincolo oneroso, etc...e chi rinuncia alla promozione in serie superiore resta dov'è e sale il successivo avente diritto.
I cosiddetti premi di addestramento e le tasse di svincolo oneroso devono essere pagati dalle società nazionali di A.B.C.D a quelle Regionali che praticano il reclutamento capillare diffuso nel territorio . e non viceversa. e non fra le stesse società regionali.

1)Auspicabile nei fatti, sbagliato nei modi. Non si può eliminare una Legadue senza scontrarsi con gli interessi di chi tutto sommato la valuta come massimo obiettivo raggiungibile (penso a tanti club di LNP). Inoltre una A unica a 20 squadre è insostenibile per bacino economico e problematiche gestionali connesse: meglio di tutto, una A a 16 squadre (a 14 se si potesse) che raggruppi solo l'eccellenza del basket, senza distinzioni di passaporti, con massima professionalità manageriale, bilanci certificati da organismi esterni, estensione della responsabilità penale per gli amministratori, arene nuove e capienti.

2)Follia pura! Gli italiani capaci di garantire minuti senza un decadimento verticale della qualità oggi non ci sono e probabilmente non ci saranno almeno per altri 2-3 anni come minimo. In Serie A (unica) deve giocare solo l'eccellenza, cioè chi lo merita davvero, al di là dei passaporti, basandosi su una meritocrazia che non sia intaccata dal protezionismo.

3)La stessa idea di Curioni, estremizzata nel concetto. Irrealizzabile perchè non ci sono così tanti under già pronti per giocare senza che il basket praticato diventi di livello infimo. Inoltre il meccanismo degli under è diventato un capestro economico, dato che i ragazzini si fanno strapagare solo per avere una età inferiore rispetto a quella richiesta, ma senza fornire chissà quale apporto. Non ci sarebbe nemmeno un rapido assorbimento della forza-lavoro cestistica over23 e soprattutto over30, vale a dire la metà parte dei giocatori LNP attuali, che si ritroverebbe a spasso.

4)Unica parte interessante e condivisibile. La base deve essere stimolata appunto al reclutamento ed alla formazione delle nuove leve. Perciò va incluso anche un sistema di sgravi fiscali e di agevolazioni/incentivi per gli allenatori di base, in modo da elevare la qualità prima di tutto dell'insegnamento con ricaduta immediata.
 
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Meteorologo n°2
view post Posted on 7/6/2009, 22:10




CITAZIONE (erorobertoo @ 29/5/2009, 20:26)
si parlerà solo di milano roma bologna e siena. il resto sarà tutta fieccia! grande uomo meneghin!m----------o pezzo di m----a! l'ho sempre detto che era un OMICCHIO!

forza biella
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Si hai ragione, facciamo un campionato fatto solo di Biella, Montegranaro, Capo d'Orlando, Teramo, Avellino etc ... sai poi come arrivano gli sponsors ... la visibilità sui media ... etc ...

Dai su ... che il basket cresca nelle città grandi è quasi vitale ... anche per le società "piccole" ...
 
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monterosso
view post Posted on 7/6/2009, 23:38




per fede (Buzzer )

condivido quello che dici .

ma purtroppo cosi non si va da nessuna parte

UNO
Non si può eliminare una Legadue senza scontrarsi con gli interessi....
Infatti la cosa più importante è la gradualità - leggasi nell'arco di 4 anni - e la serie A unica a 20 servirebbe proprio per consentire il graduale assorbimento di questa eventuale dolorosa riduzione, con quattro ex A2 che vanno in A unica , e le altre che gradualmente - con retrocessioni maggiori delle promozioni nell'arco di 4 anni - si ridistribuiscono nella serie B o C , etc , che anch'esse dovranno diminuire -GRADUALMENTE IN QUATTRO ANNI- di numero, mentre dovrebbero aumentare eventualmente solo le categorie regionali incentivate e facilitate a giocare liberamente e reclutare tesserati

Ma per avere la gradualità occorre la definizione dell'obbiettivo : cioè sapere per certo che al 4° anno dalla partenza della riforma i campionati saranno così - e il percorso si definisce insieme.

Tutti gli stessi sponsor e risorse si concentrerebbero su 20 anzichè su 32 squadre ( fra cui tante lamentano troppe difficoltà )

Poi nel quadriennio successivo si studierebbe la eventuale riduzione della A unica da 20 a 16 o 14 !

DUE
Follia pura! Gli italiani capaci di garantire minuti senza un decadimento verticale della qualità oggi non ci sono e probabilmente non ci saranno almeno per altri 2-3 anni....
eccerto che oggi non ci sono.
Ci saranno fra quattro anni.
Se si saprà da adesso che l'obbiettivo certo al 4° anno è quello e le ns società lavoreranno per preparare i giovani facendoli anche giocare.
L'eccellenza pura e assoluta è solo in NBA che noi in italia e in europa non possiamo e non dobbiamo imitare : faremmo solo una lega di sviluppo per la NBA.
Tutti i campionati nazionali europei con le stesse regole-obbiettivo fra 4 anni , e vedremo anche italiani uscire allo scoperto e non solo slavi o spagnoli.
Si può fare.
Crederci è più difficile.

TRE
Irrealizzabile perchè non ci sono così tanti under già pronti per giocare ....
sempre con gradualità nell'arco di quattro anni.
Dal quarto anno 4 over 23 e 6 under 22.
Credimi, se si vuole si può fare.
E se tutti lo fanno i costi si calmiereranno da soli.
E se tutti lo facessero i costi si calmiererebbero da soli.
I 32 enni di oggi tra 5 anni ne avranno 37 e se hanno ancora voglia di giocare scenderanno di categoria.


QUATTRO
Gli sgravi e le agevolazioni servono soprattutto per le società oltre che per gli allenatori.
 
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Albertop
view post Posted on 10/6/2009, 08:54




Riporto il discorso on topic, cioè alla domanda iniziale.

Io direi che, al di là dei dettagli operativi e del fatto se tutto ciò è pensato per salvare Bologna o per altri motivi, il principio di base dovrebbe essere il passaggio da uno sport in perenne carenza di denari ad uno sport che funziona meglio dal punto di vista economico.

Leggete, per esempio, quello che dice Bulgheroni (vedere topic Pallacanestro Varese) sullo sport malato e scoppiato.

Qualcuno vuole negare che esistano molte società sull'orlo del fallimento?
Qualcuno vuole negare che molte società (2 SONO SCOMPARSE LO SCORSO ANNO) hanno imbrogliato, cammuffato le carte, i bilanci, ecc. ecc. ed hanno ottenuto di sopravvivere anni ad alto livello (Napoli si è pure vinta la coppa italia), senza avere i soldi?

E allora, secondo me, la primissima cosa che si dovrebbe tenere in considerazione è di dare spazio a chi è in grado di portare soldi nel sistema. Se Tizio investe molti soldi nella squadra della città X e poi retrocede, se costui è in grado di continuare a portare soldi e, inoltre, è disposto a pagare per restare in serie A, ben venga.
Di certo, la serie A sarà piena di squadre con l'acqua alla gola, troviamo in criterio equo per stabilire chi si deve fare da parte per far entrare chi è disposto ad investire.

Non mi dilungo ulteriormente, ma basterebbe applicare veramente e seriamente le regole che già ci sono sui parametri economici, per modificare in modo abbastanza importante il quadro delle partecipanti alla seria A (anzi, credo che il numero si ridurrebbe consistentemente).
 
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view post Posted on 10/6/2009, 09:57
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CITAZIONE (Albertop @ 10/6/2009, 09:54)
Riporto il discorso on topic, cioè alla domanda iniziale.

Io direi che, al di là dei dettagli operativi e del fatto se tutto ciò è pensato per salvare Bologna o per altri motivi, il principio di base dovrebbe essere il passaggio da uno sport in perenne carenza di denari ad uno sport che funziona meglio dal punto di vista economico.

Leggete, per esempio, quello che dice Bulgheroni (vedere topic Pallacanestro Varese) sullo sport malato e scoppiato.

Qualcuno vuole negare che esistano molte società sull'orlo del fallimento?
Qualcuno vuole negare che molte società (2 SONO SCOMPARSE LO SCORSO ANNO) hanno imbrogliato, cammuffato le carte, i bilanci, ecc. ecc. ed hanno ottenuto di sopravvivere anni ad alto livello (Napoli si è pure vinta la coppa italia), senza avere i soldi?

E allora, secondo me, la primissima cosa che si dovrebbe tenere in considerazione è di dare spazio a chi è in grado di portare soldi nel sistema. Se Tizio investe molti soldi nella squadra della città X e poi retrocede, se costui è in grado di continuare a portare soldi e, inoltre, è disposto a pagare per restare in serie A, ben venga.
Di certo, la serie A sarà piena di squadre con l'acqua alla gola, troviamo in criterio equo per stabilire chi si deve fare da parte per far entrare chi è disposto ad investire.

Non mi dilungo ulteriormente, ma basterebbe applicare veramente e seriamente le regole che già ci sono sui parametri economici, per modificare in modo abbastanza importante il quadro delle partecipanti alla seria A (anzi, credo che il numero si ridurrebbe consistentemente).

Il sistema equo, volendo, c'è: abbracciando il professionismo le squadre di Serie A e Legadue sono diventate società di capitali, il cui primo obiettivo è l'utile di bilancio. Ergo, basta introdurre e mantenere gli stessi strumenti di controllo già in vigore in tutte le società di capitali non sportive. Tradotto: responsabilità penale condivisa per gli amministratori, certificazione del bilancio da parte di organismo terzo (rispetto a Lega e Federazione, quindi in appalto). Chi non ce la fa finanziariamente, può aprire la procedura di concordato fallimentare. Il tutto, senza dover ricorrere a quella porcheria delle wild card che avrebbero un senso solo scorporando nettamente la Serie A dal resto del movimento, facendone un campionato-vetrina ad inviti e senza retrocessioni.
 
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view post Posted on 10/6/2009, 14:30
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CITAZIONE (monterosso @ 7/6/2009, 19:43)
Un movimento si regge se la base è ampia ed il vertice è piccolo.

Eliminare la serie A2 entro 4 anni (unica serie A a 20 squadre invece di 16 A1 + 16 A2)

Se c'è una cosa che funziona è la lega2, la vuoi eliminare?
6-7 italiani per squadra che possono giocare a buon livello, 3 stranieri che garantiscono una buona qualità e che spesso passano al piano superiore (Mc ntyre, Moss per esempio), un gradimento del pubblico che sale ogni anno da quando esiste la lega2 (sfiorati i 2400 di media quest'anno), adesso c'è stato anche il record di telespettatori su raisport più per gara4 di finale, superiori a tutte le partite di A che vanno su sky!

Quando il basket capirà che non è la formula dei campionati il problema e smetterà di cambiarla ogni 2 anni, allora potrà cominciare a concentrarsi sui problemi reali, che sono in primo luogo la visibilità!

Con l'avvento del digitale si sono creati tanti canali nuovi in chiaro, c'è un raisport più che raccoglie tutti gli altri sport, fa vedere la lega2 che batte in ascolti la serieA su sky, vogliamo vedere se almeno una partita la facciamo passare anche in chiaro il prossimo anno? O rimaniamo rintanati su sky?

Invece vogliono portare in A Firenze, dove la città vive di calcio e lo sport è sinonimo di Fiorentina :sick: Solo per far capire alla gente che nel basket la palla non si può toccare con i piedi ci vogliono un paio di stagioni.
 
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Albertop
view post Posted on 10/6/2009, 18:46




CITAZIONE (monterosso @ 7/6/2009, 19:43)
Un movimento si regge se la base è ampia ed il vertice è piccolo.

Eliminare la serie A2 entro 4 anni (unica serie A a 20 squadre invece di 16 A1 + 16 A2)

appunto, il movimento deve essere a piramide
il che significa che la a2 la devi avere, non eliminare e, casomai, devi ridurre il numero di squadre di a1 e aumentare quello di a2

 
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view post Posted on 10/6/2009, 18:47

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CITAZIONE (Albertop @ 10/6/2009, 19:46)
CITAZIONE (monterosso @ 7/6/2009, 19:43)
Un movimento si regge se la base è ampia ed il vertice è piccolo.

Eliminare la serie A2 entro 4 anni (unica serie A a 20 squadre invece di 16 A1 + 16 A2)

appunto, il movimento deve essere a piramide
il che significa che la a2 la devi avere, non eliminare e, casomai, devi ridurre il numero di squadre di a1 e aumentare quello di a2

:quoto:

Anche perché abbiamo visto che la L2 è un campionato formativo per i giovani italiani. Purtroppo quest'anno il livello degli stranieri è stato molto basso.
 
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