Basket Café Forum

RASSEGNA STAMPA, e notizie dal web

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lotti_5
view post Posted on 20/6/2005, 19:30




non mi piace quel coach
 
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Guara
view post Posted on 21/6/2005, 08:33




No? come mai?

PS: ma perchè Messina se nè andato a CSKA!!che palle, io preferivo se rimaneva in italia
 
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Vige
view post Posted on 21/6/2005, 09:23




Già il nome di Spahia è più che una voce...tra l'altro si fa il nome di Alibegovic come general manager. Poi butto li anche questa previsione-azzardo: di quest'anno ne rimangono solo 4. Spero ovviamente di sbagliarmi.
 
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schiavo
view post Posted on 21/6/2005, 09:27




http://195.70.37.251/news/?id=50402

CITAZIONE
Tifosi in ansia: come si fa senza basket?
 
Non tutti hanno inquadrato la gravità della situazione ma parecchi fans sono preoccupati: «Non ci fidiamo più di Amadio»

- Il Resto del Carlino -

Il momento è di quelli oscuri. Probabilmente non c’è mai stato un punto più basso nella storia della Vuelle. Eppure sembra che fra i tifosi non ci si renda conto pienamente della situazione: a Pesaro c’è chi vive sulle nuvole perchè mai e poi mai s’immagina una stagione senza Scavolini, men che meno senza basket. In fondo è così da 30 anni, perchè non dovrebbe più esserlo? dicono molti. Circolano così ancora nomi di giocatori e allenatori, ma la realtà è ben più grave. E qualcuno, se n’è accorto: «A che gioco gioca Amadio?» è la domanda più gettonata sul forum dei tifosi, in questi giorni frequentato dai fans a caccia di notizie. «Anche se risolvesse la situazione, io non mi fido più di lui» scrive un altro tifoso sconcertato. Altri pareri sparsi: «Amadio non è il personaggio giusto per Pesaro, non lo è mai stato», e ancora «Se si dimette Luchi è un brutto segno: vuol dire che la barca è già affondata!». Qualcuno dell’Inferno si fa sentire per dire che lo aveva capito prima di tutti come sarebbe finita, esponendo al Bpa lo striscione «Amadio costruttore di illusioni».
In momenti come questi, sono i pessimisti ad avere campo aperto: un’altra Virtus Bologna? C’è chi ipotizza anche questo. Esiste pure un caso Djordjevic sinistramente accostabile a quello di Becirovic, che fu la causa ultima dello sfascio bolognese.
Ma quanti santi in paradiso conterebbe poi Pesaro per poter risorgere dalle ceneri come hanno fatto i felsinei in questi due anni, comprando i diritti da Castelmaggiore per ripartire dalla Legadue? Meglio non avventurarsi in tali elucubrazioni simili a labirinti kafkiani. L’unica cosa che possono fare i tifosi adesso è sperare che arrivi un supereroe mascherato e dalle tasche piene a salvare la squadra dal baratro del fallimento. In alternativa, tutti pronti a tifare Falco.

Matteo Fattori  
 
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EUROSETO
view post Posted on 21/6/2005, 11:00




CITAZIONE (Guara @ 21/6/2005, 09:33)
No? come mai?

PS: ma perchè Messina se nè andato a CSKA!!che palle, io preferivo se rimaneva in italia

per i soldiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii chiamalo scemo
 
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EUROSETO
view post Posted on 21/6/2005, 11:08




La mostra ricordo del mito Meneghin

Abbracciato dagli amici d'infanzia prima ancora che attorniato dalle autoritá locali, Dino Meneghin ha inaugurato ieri nel paese natale dei genitori e dove ᨠcresciuto la prima mostra-ricordo di una carriera inimitabile. Rimarrá aperta sino al 16 luglio.

- Meneghin, perchᨠquesta mostra?

«L'idea ᨠvenuta a Massimo Solfa, uno degli amici piú cari di Domegge, per festeggiare il decimo anno del camp per minicestisti che tengo in Cadore con Rino Flaborea, mio fratello maggiore nella grande Ignis, e Osvaldo Gagliardini. A casa sparso fra borse, cassetti e mensole avevo un sacco di materiale, 35 anni di basket da giocatore e dirigente: tutto raccolto e ordinato con l'aiuto insostituibile del mio socio Nicola Tolomen. Mi ᨠsembrata l'occasione giusta. Mi piace poi che si abbini anche al torneo Under 20 intitolato a mio padre Bepi: ne sarebbe stato felice perchᨠlui amava il basket giovanile quasi piú che quello di vertice.»

- Come si snoda il percorso fra i ricordi?

«Il primo pannello ᨠpraticamente un album di famiglia: dal mio faccino a otto mesi alle immagini di famiglia cadorina. La prima foto di basket vale quasi un presagio: un duello fra me ed il povero, grandissimo Creso Cosic da quindicenni, in un Italia-Jugoslavia a Porto S.Giorgio. Di strada, anzi di parquet, da allora ne abbiamo fatti entrambi. Allora eravamo magrissimi, muscoli pochi o niente (guardate le gambe di Creso) ma entusiasmo da vendere.»

- Per non parlare della qualitá , del talento. Questo l'inizio, la fine?

«La partita d'addio, quel Trieste-Varese contro mio figlio Andrea, l'ingresso nella Hall of Fame, le medaglie azzurre da team manager.»

- Tante maglie, anche di avversari: la piú cara?

«Quella dell'Ignis del primo scudetto. Sono passati piú di cinque lustri e quel gialloblu mi sembra ancora piú luccicante di allora.»

- Cosa ti porteresti su un'isola deserta? Una maglia, una coppa ed una medaglia.

«Tutte quello legato al primo scudetto ed alla prima Coppa Europa: quando vinci qualcosa di tanto importante per la prima volta, il resto ti pare un seguito. Splendido ma mai dal sapore uguale.»

- Cosa significa oggi Domegge per il Meneghin da decenni lombardo?

«Intanto la casa dei nonni, di Maddalena e Augusto. L'odore della cucina e delle malghe, il profumo dell'erba e dei boschi, la stanchezza sorridente di camminate di ore a cercare funghi riempiendo la gerla alta un metro e mezzo. Come quella volta ai Ronce, un alpeggio magico dove nonno aveva un fienile: partiti alle 5 di mattina con le ceste piene di panini per pranzo e cena, dovevamo tornare a sera tardi: rientrammo invece giá a mezzogiorno, carichi di "ombrelle" e naturalmente giá spuntinati alla grande. ሠcasa mia anche oggi: gli amici di ieri sono quasi fratelli oggi, come "Pane" e "Rolle" Da Deppo che mi venivano puntualmente a vedere sui palazzetti di Veneto e Friuli partendo ben in anticipo non per trovare il posto migliore in tribuna ma su una delle innumerevoli Strade del Vino, nel Veronese come nel Collio.»

- Hai radici anche friulane...

«Mia mamma era udinese, una Nigris. Viveva in centro, in via Giovanni da Udine, una delle pochissime strade mi dicono ancora oggi ciotolate. La sua casa dava sulla caserma dei carabinieri di via Gemona: erano tre sorelle alle finestre. Papá si innamorá² di Maddalena e da buon carabiniere non se la fece sfuggire.»

- Facendo proprio leva sulla parte di sangue friulano, Manlio Cescutti cercá² di convincerti a venire a Udine a farti le ossa...

«Non so come riuscirono a trovare il numero di telefono di mio nonno proprio mentre ero lᬠcon i genitori. Rino Snaidero in persona chiamá² papá invitandoci tutti a pranzo a casa sua. Ricordo ancora che nonno Redento fu piú elegante del solito: nel tempo libero vestiva sempre con giacca e cravatta. Grande uomo, impeccabile nel portamento e nella personalitá . Riparava radiatori, aveva l'officina sotto casa. Spesso lo aiutavo tagliando le listarelle di stagno per le saldature: per premio mi portava a bere l'aperitivo in via Mercatovecchio, nelle osterie dove si concedeva qualche partita a briscola. Comunque nonostante la corte del club friulano, rimasi a Varese: al Carnera giocai solo da avversario.»

- Scudetto vinto alla moviola: cosa ne pensi?

«Fantastico: i 12mila del Forum non hanno fatto una piega perchᨠnon hanno deciso gli arbitri, fallibili e criticabili come tutti gli esseri umani, ma una macchina. Un verdetto freddo ma inequivocabile. Anche nelle altre occasioni l'Istant Reply ha sedato sul nascere ogni contestazione: andrebbe benedetto. Stavolta a Milano ᨠandata male, perchᨠgli arbitri in un primo momento avevano annullato la tripla di Douglas. Ma una decina di anni fa noi vincemmo il titolo a Livorno in una situazione simile e forse rovesciabile da una moviola di quei tempi. Allora finᬠcon l'assedio agli spogliatoi dei poveri arbitri...»

- Per qualcuno lo scudetto l'ha innanzitutto gettato via Siena.

«Forse. L'operazione Myers, su cui credevo, non ᨠstata digerita dal gruppo. La mancata qualificazione alle Final Four di Eurolega ᨠstata un campanello d'allarme. Ma il crollo vero ᨠdovuto agli infortuni durante i playoff: troppi in un colpo solo. Specie Zukauskas, Vanterpool e soprattutto Chiacig, importantissimo sottocanestro.»

- Uno dei pochi azzurri ad aver disputato una buona stagione...

«Le Olimpiadi si pagano, non c'ᨠstoria. A differenza di Mondiali ed Europei che li vivi fra palestra e albergo, ai Giochi la permanenza al Villaggio ti obbliga a code e perdite di tempo ovunque: agli ingressi, al ristorante, nei trasferimenti. Per non contare l'atmosfera che da una parte ᨠquanto di piú attraente ed unico tu possa immaginare, ma che dall'altra ti impedisce riposo e concentrazione. Tutte cose che pagano anche veterani come Galanda, qust'anno in annata completamente no. Anche Basile ha giocato in modo alterno: per fortuna sua e della Fortitudo ᨠtornato il vero Baso proprio in finale.»- Sorpreso dal crollo di Treviso?

«Molto perchᨠsenza spiegazioni forti come quelle di Siena. Bulleri si ᨠafflosciato di colpo ma anche lui non mi sembra abbia brillato molto durante il campionato. Quanto a Marconato mi ripeto: ᨠtroppo buono, si accontenta delle poche palle che gli danno. Dovrebbe invece ribellarsi, prendere il regista per il coppino e pretendere piú servizi: ha una mano ottima e deve obbligare il suo rivale a lavorare in difesa come lui ᨠcostretto sempre a fare. Comunque alla Benetton ᨠsuccesso pari pari quello accaduta alla mia Turisanda Varese nel '79: dominato la stagione con sei punti di vantaggio e poi battuti 2-0 ai playoff dalla Virtus Bologna allenata da Driscoll. Capita!»

- Al torneo internazionale intitolato a tuo padre si ᨠammirata una Under 20 azzurra ricca di buoni giocatori, a parte Bargnani, che ᨠsuper. Anche il campionato ha finalmente espresso diversi giovani di qualitá come il romano della Benetton, Mancinelli, Belinelli e Gigli. Siamo alla fine del tunnel?

«Mi capita raramente di non essere d'accordo con Recalcati: sul futuro della nazionale lo sono stato e sono felice che il mio ottimismo sia stato ripagato. La nostra scuola non arriverá ai vertici di Usa e "vecchia Jugoslavia" ma produce ancora qualcosa di buono. Ventenni come Belinelli ormai incidono in una finale scudetto ed il merito ᨠunicamente loro: non giocano per una norma autarchica ma solo perchᨠlo meritano. Come accade in tutti i campi della vita e del lavoro, giustamente. Ma qualcosa sta cambiando anche nella testa dei ragazzi, della gioventú. Rino Flaborea mi assicura che i dodicenni che vengono ai nostri camp non cercano piú solo il divertimento e la partita come anni fa ma si impegnano molto piú di prima nell'apprendimento dei fondamentali, della tecnica di palleggio e tiro. Cose noiose, se vogliamo, e soprattutto difficili. Ma indispensabili per migliorare. I campioni europei e sudamericani della Nba hanno confermato che una tecnica superiore costruita in allenamento vale spesso molto piú di un fisico regalato dalla natura. Che lo capiscano giá cosᬠgiovani, ᨠun segnale splendido

Edited by EUROSETO - 21/6/2005, 12:18
 
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Guara
view post Posted on 21/6/2005, 12:10




CITAZIONE (EUROSETO @ 21/6/2005, 12:00)
CITAZIONE (Guara @ 21/6/2005, 09:33)
No? come mai?

PS: ma perchè Messina se nè andato a CSKA!!che palle, io preferivo se rimaneva in italia

per i soldiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii chiamalo scemo

ah, sono l' unico che ancora vive di aspetti idilliaci
 
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press
view post Posted on 21/6/2005, 12:36




Il presidente del Panathlon Club di San Severo, dott. Agostino Trombetta, si pregia di comunicare che nei giorni 25 e 26 giugno p.v. presso il Palasport Comunale di San Severo “Falcone e Borsellino” si terrà il 1^ Torneo Internazionale di basket giovanile “Panathlon Club San Severo – Trofeo Mib-Euroteam”. La manifestazione, riservata a giovani cestisti nati negli anni ’89, ’90 e ’91, vedrà la partecipazione delle tre società locali (Cestistica, Fortitudo e Alius) e di tre formazioni straniere (Partizan Belgrado, Jugoplastika Spalato e Fer-plej Podgorica). Il Partizan Belgrado (Serbia) è una delle compagini più famose in Europa, dove ha conquistato diversi trofei (coppe campioni e coppe Korac) e vanta un floridissimo vivaio, da cui molti giocatori hanno preso la strada della Nba, come Vlade Divac. La Jugoplastika Spalato (Croazia), attualmente ha preso la denominazione di “K.K. Split”, è un’altra grande fucina di giovani talenti. Più volte campione di Jugoslavia e campione d’Europa nell’89, ha visto crescere tra le sue fila giocatori del calibro di Tony Kukoc e Dino Radja, campioni apprezzati in Nba. La Fer-plej di Podgorica (Montenegro), che si presenta schierando anche ragazzi del Moraca sempre di Podgorica, costituisce un importante scuola di basket giovanile, punto di riferimento non solo del Buducnost (prima formazione cittadina che milita in A1) ma di tutta la ex Jugoslavia. Il motivo che ha spinto il Panathlon Club di San Severo ad organizzare questo torneo è legato agli obiettivi stessi del Panathlon International per l’anno 2005, dichiarato anno della multiculturalità nello sport e della diffusione della “Dichiarazione di Gand” sull’etica nello sport giovanile. Il progetto è stato immediatamente accolto con entusiasmo dall’amministrazione comunale di San Severo, nelle persone del Sindaco Avv. Michele Santarelli e dell’Assessore allo Sport Ins. Michele Monaco, che hanno assicurato il patrocinio del Comune e la massima disponibilità e collaborazione. Ha subito aderito all’iniziativa l’amico imprenditore Maurizio De Martino della “Mib-Euorteam” che ha assunto con piacere il ruolo di main sponsor della manifestazione, dando il nome al trofeo e confermando una particolare attenzione verso il mondo dello sport locale e giovanile in particolare.

 
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Guara
view post Posted on 21/6/2005, 13:15




DA LEGABASKET.IT


Pallacanestro Varese è felice di annunciare il primo ingaggio della stagione. La società biancorossa ha infatti messo sotto contratto il playmaker americano De Juan Collins proveniente dall’Aris Salonicco. Si tratta di un elemento di sicuro valore che nelle ultime stagioni è stato protagonista di una costante crescita segnalandosi come buon realizzatore e uomo assist. Pallacanestro Varese seguiva da diverso tempo il giocatore e ha saputo vincere la concorrenza di ambiziosi club europei.


I presupposti sembrano buoni, se qualcuno ha maggiori notizie sul giocatore scriva sul topic.


 
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Number 8
view post Posted on 21/6/2005, 14:33




Fatto... nella discussione sul mercato e della pallacanestro varese...
 
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Elvis Rolle
view post Posted on 21/6/2005, 15:15




CITAZIONE (Guara @ 21/6/2005, 13:10)
CITAZIONE (EUROSETO @ 21/6/2005, 12:00)
CITAZIONE (Guara @ 21/6/2005, 09:33)
No? come mai?

PS: ma perchè Messina se nè andato a CSKA!!che palle, io preferivo se rimaneva in italia

per i soldiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii chiamalo scemo

ah, sono l' unico che ancora vive di aspetti idilliaci

..credo ci sia anche la componente professionale...una piazza che vuol vincere!
 
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Guara
view post Posted on 21/6/2005, 17:09




CITAZIONE (Number 8 @ 21/6/2005, 15:33)
Fatto... nella discussione sul mercato e della pallacanestro varese...

sisi ho visto. Ottimo staremo a vedere come se la caverà
 
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Guara
view post Posted on 21/6/2005, 19:14




da basketnet WWW.BASKETNET.IT


La conferenza stampa del General Manager biancoblù

Questa mattina, al Paladozza, Zoran Savic ha tenuto la conferenza stampa con sui ha ufficializzato la sua partenza dalla Fortitudo, di cui è stato General Manager negli ultimi tre anni, dopo essere arrivato nel 2001/2002 da giocatore ed aver chiuso in biancoblù la sua incomparabile carriera. Ebbene, anche dietro alla scrivania Zoran ha saputo conquistare tutti, dall’ambiente biancoblù, ai tifosi, e infine… allo scudetto di Campione d’Italia. L’ennesimo successo per lui, che da giocatore di finali in carriera ne ha vinte 18 su 21. Proprio perché ottenuto in un ruolo nuovo, e per parecchie circostanze, questo ha comunque un sapore che gli resterà dentro. Il suo saluto – pronunciato mentre in sala sedeva anche la moglie Anita, che è sempre al suo fianco - non è stato un addio, ma un arrivederci. “Credo sia arrivato il momento di andare, per me. Saluto tutti voi, con i quali in questi anni ho avuto un rapporto praticamente quotidiano. Prima di tutto vorrei ringraziare il Presidente Seràgnoli, per avermi dato un’opportunità: era l’unico che poteva rischiare, decise di puntare su di me, insieme a Marco Minelli. La persona che mi ha aiutato più di tutti è stata Giuseppe Veronesi, soprattutto il primo anno mi è stato particolarmente vicino. Non posso che ringraziare tutti i dirigenti. E Pungio e Michele, con cui abbiamo fatto tanti chilometri in macchina nelle varie trasferte, parlando un po’ di più con Michele perché Pungio dormiva sempre… Ringrazio tutta la Società, lo staff medico, con Abele che è una persona incredibile così come il dottor Quadrelli e tutti quanti gli altri, credo che abbiamo creato un ambiente speciale, e questa è la cosa più importante di tutte, anche se non avessimo vinto questo scudetto sarei andato via senza fare alcuna polemica, mi sento un privilegiato per essere stato in una Società tra le migliori in Europa, come ha dimostrato nell’ultimo decennio raggiungendo due scudetti e due Final Four, e che è sulla buona strada per diventare sempre più importante. E’ sempre difficile sapere quando è il momento giusto per andare, la mia decisione l’ho presa da tanto tempo, ma naturalmente sono più contento nell’andare via dopo che abbiamo vinto lo scudetto. Non per me, ma per i volti che ho visto tutt’attorno, da Abele e Quadrelli, a tutto lo staff, e tutti i tifosi e le persone che hanno festeggiato in modo incredibile. Vado via, perché sono una persona ambiziosa e mi hanno offerto un programma importante, dove credo di poter fare bene. Ma non certo perché sento Barcellona come casa mia, ho più amici qui a Bologna che là ed ora sento che questa è la mia casa: vi ho trascorso sei anni della mia vita bellissimi, lo sarà per sempre e in futuro conto di tornarci.

 
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Guara
view post Posted on 22/6/2005, 08:05




QUESTA COSA è GENIALE


DA LEGA BASKET www.legabasket.it


Gianluca Basile ritorna in campo. Per il Capitano della Fortitudo, gli impegni cestistici non sono finiti neppure con la conquista dello scudetto! Questo pomeriggio, infatti, è stato chiamato al Paladozza, rigorosamente in canotta e pantaloncini, per scendere in campo. Con la particolarità di avere 32 sensori e marcatori collegati in tutto il corpo, e di essere accerchiato da computer e videocamere di ultimissima generazione. Proprio “Baso”, infatti, è stato scelto come testimonial (ma sarebbe più giusto dire “modello”, “campione” o quant’altro) del videogame multimediale che sta progettando e realizzando l’azienda Idoru Srl in stretta collaborazione con la Lega Basket. Il gioco riprodurrà l’intero Campionato di Serie A 2005/2006 e tutte le sue squadre e giocatori permettendo agli utenti di “scendere in campo” virtualmente attraverso la tipologia di gioco multimediale “arcade” (che si differenzia dal semplice “gestionale” e dal precedente “simulativo”) gestendo la formazione e poi impersonando direttamente i giocatori e le loro mosse. Ecco, tra gli oltre 200 movimenti che saranno riprodotti, quelli fondamentali di tiro, passaggio, attacco, difesa e così via saranno ricreati al computer mediante l’applicazione di sensori e marcatori al corpo di Gianluca Basile. Dunque, i suoi movimenti verranno riprodotti in modo assolutamente “reale”, grazie al sistema “Smart - motion capture” realizzato dall’azienda padovana BTS, ed applicato finora essenzialmente nel campo della medicina sportiva e degli studi in assenza gravitazionale. Oltre alla spettacolarità dei movimenti dei giocatori in campo, verranno inoltre ricreate tutte le situazioni ambientali e di contorno, ad esempio con la riproduzione in 3D di tutti i palazzi dello sport italiani e degli altri protagonisti della partita, dagli arbitri agli allenatori ai tifosi. In occasione della presentazione del prossimo Campionato da parte della Lega Basket, prevista per inizio ottobre a Milano, avverrà la fase di lancio con la presentazione del videogame, che sarà poi messo in vendita in occasione dell’All Star Game del prossimo dicembre al prezzo di 19,95 €. In copertina, proprio il testimonial ufficiale: Gianluca Basile. Assolutamente imperdibile, dunque.
 
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Guara
view post Posted on 22/6/2005, 10:32




faranno un videogioco sulla serei A
 
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2901 replies since 18/6/2005, 19:17   64628 views
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