CITAZIONE (hana-bi @ 9/3/2009, 15:30)
Quindi l'esperienza LNP con Serie C a me sembra essere un fallimento. Totale, sterminato e senza appello. Siamo stati adoperati perché Curioni giocasse le sue carte. Ma come diceva un vecchio libro, anche le formiche nel loro piccolo si incazzano...
chiosa principesca HANA:yes:
però
se retrocedete di qualche pagina troverete che un certo Vigentino (mio amico) nel 2006 aprì un topic dal titolo evocativo "RIFORMA CAMPIONATI FORZA RAGNOLINI" che in tempi non sospetti anticipava tutte le cose che si dicono oggi.
Le Società IGNAVE (cfr GS) hanno voluto "prenderlo nel" (ma non ci voleva la vis-polemica del Vige per capirlo, bensì le cazzate enunciate), hanno goduto della masochistica esperienza, ora son sazie e finalment i più svegli se ne stanno andando.
LNP è una esperienza chiusa col finale rossiniano della SERIE A DILETTANTI (che effettivamente rappresenta la 3za serie o SERIE-C o LEGA3) con millantantato credito conclamato.
Una riforma dei campionati seria e chiara era imprescindibile 3 anni fa e lo è oggi a maggior ragione ed è assolutamente ininfluente che sia sotto l'egida del CR o della LNP o della FIP ROMA. Nei primi anni '80 il GIRONE-A della C INTERRREGIONALE era gestito da Torino (managing director il Gonella d'oggi) e quindi non si sta aggiungendo nulla al già noto e stranoto.
Che poi CURIONI ed altri (Treviglio ad esempio) vogliano salire senza meriti sul campo e vogliano crearsi un'enclave al piano superiore: MA CHE LO FACCIANO !!
Sono le altre boccheggianti sottostanti che devono crearsi una dimensione corretta alle loro possibilità. Quindi la riforma Ragnolini del 2006 a me sembrava la più logica.
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la riposto: era il
NOVEMBRE dell'anno 2006 ..... 30 mesi fa ..... chi scrive è l'amico VIGENTINO ... grande pirla (dicono taluni) ... ma che spesso ci prende
PROPOSTA della LOMBARDIA per le riforme dei Campionati (fonte Lombardia Sport del 15.11)La proposta messa a punto nei giorni scorsi dal CRL e portata avanti dal Presidente Ragnolini (sponsor Mattioli), presenterà il suo “parto” entro le prossime settimane al Settore Agonistico FIP di Roma: nasce con l’intento della riduzione dei costi “vivi”, alla luce della rinuncia alla C1 di ben 17 società su 128 (pari al 13%) che è segnale tangibile della grande difficoltà esistente a questo livello.
La proposta tende ad allargare la piramide in alto (L2-B1-B2) e di fondere in basso (C1-C2) :
- LEGADUE a 28 squadre su 2 gironi da 14
- SERIE B ecc. (chissà perché non Lega3 !!!) a 42 squadre su 3 gironi da 14
- SERIE B (chissà perché non Lega4 !!!! ) a 84 squadre su 6 gironi da 14
- SERIE C unificata (fondendo C1 e C2 su base regionale e non + nazionale)
Riepilogando:
- oggi abbiamo 16+32+64+128=240 società a livello nazionale (UN NUMERO SPROPOSITATO)
- la proposta CRL riduce a 28+42+84=154 le società a livello nazionale (-36%)
- fusione di tutte le altre 86 ora in C1 con le attuali presenti in C2 Si tornerebbe ad una strutturazione dei campionati “old-economy” come era negli anni ‘70
- SERIE A mono
- SERIE B a 2 gironi
- SERIE C a 4 gironi
- SERIE D a 8 gironi
Ghè nient de inventà.
Come concetto di base mi sembra una proposta “saggia e realista” e mi sento di appoggiarla in pieno (io addirittura passerei ad abolire la L2 che è una roba assolutamente INUTILE, ma forse è chiedere troppo), dal momento che in C1 SOLO le società di prima fascia NON fanno fatica a tirare la fine senza boccheggiare, come dimostra la larga precarietà riscontrata quest’anno (ben 17 saltate prima di cominciare) con ripescaggi e rinunce che sono indecorosamente continuate sino a campionato iniziato .
Ovvio che una proposta come questa toglierebbe potere alle due Leghette (e cadreghinisti allegati) implicate nella riforma e quindi sarà da loro bocciata a larga maggioranza, ma, darà più potere e “tassa gara” ai vari C.R. che potranno gestire un campionato in più (C1-C2-D ai quali sarebbe ora si dessero le denominazioni più consone al loro status).
Quindi sarà una lotta di potere DURISSIMA ……
FORZA RAGNOLINI